E’ stata approvata all’unanimità la proposta di legge (primo firmatario il consigliere Gianni Liviano) sottoscritta anche da altri consiglieri di maggiorana e minoranza. Il testo contiene interventi di tutela e valorizzazione dei riti pasquali: “le settimane sante pugliesi patrimonio immateriale della regione”.
Il provvedimento scaturisce dalla necessità di tutelare, valorizzare e far conoscere l’importanza del patrimonio immateriale per la comunità regionale pugliese. Il riferimento è alle “processioni di statue, cortei di donne velate e di uomini incappucciati, di ali di folla silenziose e commosse, di musiche funebri e solenni suonate da bande musicali, che animano le strade, richiamano folle numerose e turisti provenienti da molti luoghi”.
Sono previsti contributi e finanziamenti per attività di studio e attività culturali legati ai riti della settimana santa, per gli eventi, per percorsi di formazione e approfondimento delle origini della ritualità, per la realizzazione di cd dvd e app o altro materiale multimediale contenete notizie utili a quanti intendono assistere allo svolgimento degli eventi.
Per il primo anno è previsto un finanziamento di 250 mila euro, per quelli successivi si provvederà nell’ambito delle previsioni nella legge di bilancio annuale e pluriennale.
La legge, infatti, considera patrimonio immateriale le manifestazioni legate alla Settimana Santa riguardanti numerose realtà pugliesi come Taranto, Ginosa, Andria, Bisceglie, Bitonto, Canosa, Gallipoli, Molfetta, Ruvo di Puglia, Calenzano, Conversano, Montesantangelo, Botrugno, solo per citarne alcune.
La Regione Puglia concederà annualmente contributi in favore di quanti iscritti all’Albo regionale (al quale potranno aderire diocesi, parrocchie, confraternite o associazioni costituiti a norma di legge e senza scopo di lucro) per la promozione in Italia e all’estero degli eventi, per attività di studio e attività culturali, anche fuori dai confini regionali, legate ai riti della settimana santa pugliese; per la realizzazione degli eventi e di percorsi di formazione e approfondimento delle origini della ritualità nonchè per la realizzazione di cd e dvd e app e altro materiale multimediale contenenti notizie utili a quanti intendono assistere allo svolgimento degli eventi stessi”.
Più e più volte Civico 93 ha invitato confraternite, associazione e parrocchie ad iscriversi all’albo regionale. Non si sa se qualcuna di esse lo ha fatto. In caso contrario c’è ancora tempo per presentare apposita istanza perché, diceva il compianto Massimo Troisi, Sa Gennaro non ti può fare il miracolo della vincita del totocalcio e non giochi almeno la schedina!”.