TUTELA DEL MARE, ACCOLTO L’ORDINE DEL GIORNO DELL’ON. FARO

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 “Si potrà intervenire per la tutela del nostro patrimonio marino e investire nelle buone pratiche”

Pochi mesi fa l’On. Marialuisa Faro (M5s) ha presentato un’interrogazione parlamentare in merito ai rifiuti generati dalla mitilicoltura in mare aperto, praticata soprattutto nel Gargano. Sono presenti diversi impianti nei pressi di Mattinata, Manfredonia, Capojale e Torre Mileto, in provincia di Foggia.

Nella giornata di ieri, 24 ottobre 2019, è stato accolto l’ordine del giorno che prevede alcuni importanti aspetti premiali in favore degli imprenditori ittici che parteciperanno a campagne di pulizia del mare e sensibilizzazione.

«Lo spirito è quello di trovare una soluzione insieme agli imprenditori contro la dispersione dei retini in mare. Grazie all’approvazione di questo ordine del giorno si potrà intervenire in questo senso per la tutela del nostro patrimonio marino e investire nelle buone pratiche con l’obiettivo di individuare un equilibrio che consenta di tutelare l’ambiente e non colpire economicamente chi fa mitilicoltura. Gli equipaggi dei pescherecci saranno in prima linea nella tutela del mare, potendo offrire un importante contributo conferendo presso l’autorità portuale i rifiuti pescati durante le attività consuete della pesca professionale». Dichiara l’On. Marialuisa Faro.

L’ordine del giorno punta ad influire anche nella riduzione dei rifiuti abbandonati in mare, introducendo un sistema di controlli su quelle attività imprenditoriali che per loro natura contribuiscono all’inquinamento del mare, anche al fine di tutelare il criterio della norma che istituisce delle premialità in favore degli imprenditori ittici che si affiancano allo Stato nella tutela e salvaguardia del mare.

«La soluzione individuata è quella della “tracciabilità” e l’utilizzo di materiale a basso impatto ambientale. Sarà tutto tracciabile attraverso l’introduzione di un codice identificativo in modo da incentivare comportamenti diligenti da parte di ciascun operatore nel settore ittico e limitare, anche attraverso l’imposizione di sanzioni, quelli di chi preferisce abbandonare in mare le attrezzature non più utilizzabili piuttosto che smaltirle legalmente. Inoltre l’ordine del giorno punta ad incentivare l’utilizzo di materiale biodegradabile che sostituisce l’attuale utilizzo di plastica». Conclude l’On. Marialuisa Faro.