TRAGEDIA STAZIONE FERROVIARIA 3 APRILE 1989, IL COMUNE DI SAN SEVERO RICORDA LE OTTO VITTIME

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33 anni fa, il 3 APRILE 1989, alle ore 16.12, il treno 12472 proveniente da Bari nella stazione di San Severo deragliava e distruggeva l’intera parte sud del fabbricato, mettendo fine alla sua corsa in prossimità del piazzale antistante lo scalo ferroviario sanseverese.

Sotto le macerie rimanevano OTTO VITTIME, recuperate successivamente dall’infaticabile lavoro di tanti concittadini e dalle forze dell’ordine. Lo schianto sordo e terribile scosse la città e poco dopo le immagini tragiche e surreali dell’accaduto fecero il giro del mondo.

“Non dimentichiamo quel giorno – dichiara il Sindaco Francesco Miglio – ancora impresso in tutti noi malgrado siano già trascorsi 33 anni, come il sacrificio delle otto persone che persero la vita, dei feriti, ma anche di quanti si adoperarono nei soccorsi nelle ore successivi il drammatico schianto. La nostra città si mobilitò nel tentativo di salvare altre vite umane e per recuperare i corpi di coloro che restarono sotto le macerie. Una pagina di storia tra le più tristi di San Severo”.

Quel giorno, il 3 aprile 1989, persero la vita: Nicola Carafa di San Severo, capogestione ferroviario; Ciro Vasciarelli di San Severo, assistente di stazione; Giovanni D’Anello di San Nicandro Garganico, manovratore ferroviario; Antonio Ognissanti di San Severo, dirigente movimento in servizio quale Capostazione titolare; Claudio Padalino di Foggia, macchinista in servizio sul treno; Domenico Iannitti di Apricena, macchinista in servizio sul treno: Michele Capotosto di San Severo, impiegato Fiat; Luciano Accettulli di San Severo, imprenditore edile.

Uno degli eventi più tragici della storia recente di San Severo sarà ricordato con una pubblica cerimonia che si terrà domenica 3 aprile 2022, alle ore 10,30: il Sindaco Francesco Miglio deporrà una corona di allora al cippo commemorativo collocato nello scalo ferroviario sanseverese. Alla cerimonia sono stati invitati i parenti delle persone scomparse, l’intera Amministrazione Comunale, le autorità e militari.