Dopo anni di approccio alla “questione” sul completamento della Strada a Scorrimento Veloce (S.S.V./SS.693) del Gargano, infrastruttura di “vitale importanza” è stata definita da tutti i sindaci del Promontorio, si mette un paletto certo e sicuro a quello che è il suo finanziamento per la progettazione e il completamento.
«Un atto giunto grazie ad un percorso che abbiamo seguito con molta attenzione e grazie all’impegno costante del Movimento 5 Stelle – ha commentato l’on. Marialuisa Faro -. A cominciare dalla mia interrogazione parlamentare presentata il 17 luglio 2019, in merito alla richiesta dell’effettiva esistenza di un progetto relativo al prolungamento della SSV.693 per il completamento dell’anello viario del Gargano. Lo sviluppo del Gargano passa dalla Strada a Scorrimento Veloce e dalla Statale 89. Un obiettivo a cui sto lavorando da quanto sono in parlamento, compreso l’ultimo emendamento che ho presentato, come prima firmataria, che equipara l’approvazione del progetto da parte del Commissario straordinario, d’intesa con il presidente della Regione interessata, alla determinazione conclusiva della conferenza dei servizi. L’intesa del Commissario con il presidente di Regione sostituisce e aggira la conferenza di servizi».
Mentre procedono nel rispetto del cronoprogramma previsto dalle norme di riferimento, le attività preliminari al concreto avvio del dibattito pubblico per la realizzazione di un nuovo tratto stradale, è stato nominato il coordinatore.
«Sono contenta che, finalmente, in seguito dell’avvio del procedimento, Anas ha individuato e nominato il coordinatore del dibattito pubblico nella persona del dott. Alberto Cena di Avventura Urbana S.r.l., società dalla pluriennale esperienza negli strumenti di negoziazione integrativa. Agli inizi del 2022, dopo la redazione del documento di progetto del dibattito pubblico e del dossier di progetto, è confermato il concreto avvio delle interlocuzioni. Invito le Istituzioni, le associazioni e i cittadini a partecipare questo importante processo d’informazione, partecipazione e confronto pubblico sulle opportunità, sulle soluzioni progettuali di questa opera di rilevanza nazionale», ha concluso l’on. Faro.