STIPENDI, RIMBORSI E BENEFIT: QUANTO VALE ESSERE PARLAMENTARE EUROPEO

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Un salario di base pari a più di 8mila euro al mese, a cui si aggiungono 350 euro al giorno di rimborsi e 4.950 euro al mese per coprire le spese di lavoro

Bruxelles – Stipendio, e non solo. Anche rimborsi, benefit e qualche ‘extra’ in più. Dopo le elezioni europee è tempo di bilanci. Fatti quelli politici del caso, è tempo di quelli legati al budget a dodici stelle. Quanto guadagnerà un nuovo europarlamentare? E quali ‘privilegi’ ha, se li ha? Eunews passa in rassegna alle regole in materia previste per il funzionamento dell’istituzione democraticamente eletta dell’Ue.

Innanzitutto una precisazione: tutti i deputati percepiscono lo stesso trattamento economico. Il presidente guadagna quanto un deputato semplice. Si tratta di un salario pari a 10.377,43 euro lordi al mese, che al netto si traduce in 8.089,63 euro, dopo aver detratto le imposte dell’Ue e i contributi assicurativi. Per qualcuno, a seconda del Paese membro di provenienza, l’assegno mensile potrebbe però cambiare. I governi nazionali possono imporre imposte nazionali supplementari, e quindi i dati netti definitivi dipendono dal regime fiscale del paese di origine del deputato.

Alla busta paga di base si aggiungono poi contributi, garantiti sempre da bilancio dell’Unione europea, volti a coprire i costi sostenuti per lo svolgimento delle proprie funzioni. In tal senso il regolamento del Parlamento prevede una indennità per spese generali pari a 4.950 euro al mese che consente ai deputati di coprire spese quali l’affitto di uffici nello Stato membro in cui sono eletti, forniture per ufficio, telefoni cellulari/abbonamenti di telefonia mobile e abbonamenti a Internet.

Per ciascuno dei 720 deputati europei è inoltre garantita un’indennità giornaliera di 350 euro al giorno, nota anche come ‘indennità di soggiorno’, che copre l’alloggio, i pasti e le spese connesse per ogni giorno che un deputato si trova al Parlamento europeo in veste ufficiale. I belgi non ne hanno diritto per i lavori a Bruxelles.

A quello che si guadagna, viene aggiunto anche quello che non si spende, come i viaggi. Il Parlamento europeo copre le spese di viaggio da e per l’istituzione per consentire ai deputati di poter svolgere le proprie funzioni. Dietro presentazione delle ricevute, l’Eurocamera rimborsa il costo effettivo dei biglietti di viaggio per la partecipazione alle riunioni. Quanto vale questo rimborso? È fissato un limite massimo pari alla tariffa aerea di classe “business”, alla tariffa ferroviaria di prima classe o a 0,58 euro per km in caso di spostamento in automobile (fino a un massimo di 1.000 km). Il Parlamento europeo emette biglietti.

C’è dell’altro. Oltre allo stipendio, ai rimborsi e alle indennità i deputati europei hanno diritto al rimborso dei due terzi delle spese mediche sostenute. Mentre a fine mandato, hanno diritto a un’indennità transitoria, di importo equivalente a un mese di indennità per ogni anno di esercizio del mandato per un massimo di due anni. E poi le auto blu. I deputati possono utilizzare, non in via esclusiva, le autovetture ufficiali per partecipare a riunioni o eventi a Bruxelles o a Strasburgo. (eunews)