STILMARMO E BCC CANOSA LOCONIA PER UNA PARTNERSHIP

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Lo scorso 13 giugno, nell’Aula Magna “Domus Sapientiae” del Politecnico di Bari, si è tenuto l’annuale convegno “L’Economia della Puglia”, per il cui rapporto, elaborato dalla divisione analisi e ricerca economica territoriale della sede di Bari della Banca d’Italia, la Stilmarmo di Apricena (noto gruppo industriale del settore marmifero pugliese, recentemente insignito dalla Camera di Commercio di Foggia del prestigioso premio “Impresa Internazionale”) è tra i più longevi contributori di dati.

Un convegno che ha visto alternarsi illustri relatori, tra cui i rettori Francesco Cupertino (Poliba) e Stefano Bronzini (Uniba). L’apertura dei lavori è stata affidata al capo della sede di Bari della Banca d’Italia, Sergio Magarelli, e le conclusioni all’economista Andrea Brandolini, vice capo dipartimento di economia e statistica della Banca d’Italia.

Particolarmente interessante è stato l’intervento di Federica Miglietta, vicedirettore del dipartimento di economia, management e diritto dell’impresa dell’Università di Bari, che si è soffermata sul numero troppo elevato di microimprese in Italia (quasi 4 milioni, che rappresentano circa il 95% delle imprese attive).

“Troppe micro-imprese (con 0-9 addetti) rendono l’economia di un territorio molto più volatile” osserva Alfonso Masselli (in foto, al centro), responsabile delle relazioni esterne della Stilmarmo.

“Bisogna creare le condizioni della loro crescita, ma per farlo qualcuno deve credere in loro, guardando, almeno inizialmente, non soltanto ai numeri di bilancio. Cosa che non potranno mai fare gli algoritmi”.

“Per la loro crescita un ruolo importante potrebbero svolgerlo le banche di credito cooperativo, ovvero quella componente originale dell’industria bancaria italiana che destina, per statuto, non meno del 95% dei propri prodotti di credito ai territori di propria competenza e circa il 19% dei propri finanziamenti alle micro-imprese”.

“Fare sistema a livello locale è il più importante fattore di crescita, come ha giustamente osservato il rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino” (in foto, a destra).

“A margine del meeting barese della Banca d’Italia dello scorso 13 giugno, con Luca Loconte (in foto, a sinistra), direttore generale della BCC di Canosa Loconia, mi sono soffermato proprio su questi temi, immaginando una partnership banca-impresa che realizzi l’appello del rettore Cupertino” dichiara Masselli.

“Apricena, secondo bacino estrattivo d’Italia dopo quello di Carrara, è un territorio ad alto potenziale di sviluppo ed ha bisogno di supporti finanziari variegati. Mi spiego. Una banca di prossimità al territorio, qual è, per definizione, una banca di credito cooperativo, andrebbe ad integrare l’offerta dei grandi istituti di credito, indubbiamente fondamentali ed imprescindibili. Il tema centrale è che le micro-imprese, per poter accedere agevolmente al credito e, quindi, crescere nelle loro dimensioni, hanno bisogno di essere educate al valore del bilancio (che non deve essere inteso unicamente come un documento fiscale), al concetto di patrimonializzazione (fondamentale indicatore di affidabilità), alla puntualità dei pagamenti dei fornitori (per esempio, le ricevute bancarie, meglio note come ri.ba., non devono essere intese come delle cartoline di natale, che, a volte, finiscono nel cestino), alla trasparenza con il sistema bancario (che va visto come un alleato e non come un avversario delle imprese). Necessitano, cioè, di una sorta di “insegnante di sostegno”, ruolo che le banche di credito cooperativo ben potrebbero svolgere in un’ottica integrata di crescita dei territori di loro competenza”.

“Il Gruppo Stilmarmo ha a cuore il tessuto produttivo di Apricena e dell’intera Capitanata e, nel dare il benvenuto alla BCC di Canosa Loconia, che il prossimo autunno aprirà una sua filiale nella città di Foggia, intende offrirle, sul piano empirico, le giuste indicazioni, affinché l’auspicato processo di crescita territoriale possa efficacemente realizzarsi ed armonizzarsi con l’esistente. Seguirà, nelle prossime settimane, una sessione di incontri con i vertici dell’istituto bancario per illustrare loro, in particolare, le peculiarità dell’economia di Apricena ed in che modo lo stesso possa ad essa essere istituzionalmente funzionale”.

“Siamo certi che con la banca canosina nascerà una proficua collaborazione”, conclude il responsabile delle relazioni esterne del noto gruppo industriale apricenese.