Lo scorso 5 dicembre, la Banca di Credito Cooperativo di Canosa Loconia ha iscritto nel proprio libro soci la Stilmarmo di Apricena, noto gruppo industriale del settore marmifero pugliese.
«Mi auguro che questo ulteriore legame con la nostra Banca possa rafforzarsi e intensificarsi nel tempo» le ha scritto il presidente del consiglio di amministrazione della BCC canosina, Antonio Sabatino, congratulandosi con essa.
«Con il nostro ingresso nella compagine sociale della BCC di Canosa Loconia abbiamo inteso lanciare un messaggio forte di pugliesità sinergica e resiliente» dichiara Alfonso Masselli, responsabile delle relazioni esterne della Stilmarmo.
«E’ una banca con i fondamentali in ordine, ben patrimonializzata e, soprattutto, con una grande voglia di fare la sua parte nello sviluppo economico del nostro territorio, tant’è che l’anno nuovo inaugurerà l’apertura della sua filiale di Foggia. Un segnale di vicinanza tangibile, specie alla luce della recente classifica de “Il Sole 24 Ore”, che colloca la provincia di Foggia all’ultimo posto per qualità della vita. E, si sa, senza lo sviluppo economico, mai si potrà sovvertire questo triste dato».
«Le banche hanno una funzione sociale importantissima, perché permettono alle persone e alle imprese di realizzare progetti altrimenti irrealizzabili, e all’economia di crescere e prosperare. Più banche ci sono, più aumentano le probabilità che tutto ciò avvenga» sottolinea.
«Oggi assistiamo al tendenziale abbandono dei territori da parte della banche. Un po’ ovunque chiudono o riducono le proprie filiali in nome della razionalizzazione dei costi. Un approccio economicamente condivisibile, ma socialmente un po’ meno. Nel senso che ciò è possibile nei territori caratterizzati da economie forti e consolidate, che possono tranquillamente reggere la dematerializzazione delle banche, come da anni avviene, per esempio, in Olanda, dove quasi tutte le banche non hanno più filiali fisiche nei territori più affermati».
«Insomma, la razionalizzazione dei costi bancari, attraverso la chiusura delle filiali, andrebbe maggiormente contestualizzata e possibilmente evitata in quei territori (con un elevato potenziale di crescita tuttora inespresso, qual è la provincia di Foggia) che hanno maggior bisogno di essere presidiati e guidati. Sarebbe auspicabile che le istituzioni (centrali e locali) incentivassero le banche in tal senso, se si vuole evitare che, dopo le banche, ad andar via siano anche le imprese, con il conseguente spopolamento della Capitanata, fenomeno, questo, già drammaticamente in atto».
«Il Gruppo Stilmarmo ha a cuore il tessuto produttivo della provincia di Foggia e, nel dare il benvenuto alla BCC di Canosa Loconia, intende offrirle, sul piano empirico, le giuste indicazioni, affinché l’auspicato processo di crescita territoriale possa efficacemente realizzarsi ed armonizzarsi con l’esistente. Siamo certi che, con la banca canosina, nascerà una proficua collaborazione», conclude il responsabile delle relazioni esterne del noto gruppo industriale apricenese, player di spicco internazionale.