Sabato 28 gennaio 2023 (porta ore 20,30, sipario ore 21,00) al Teatro Comunale Giuseppe Verdi serata all’insegna della buona musica con un doppio evento che prevede due concerti. A salire sul palco saranno prima Gegè Telesforo (vocals & percussions) in “Big Mama”, che si potrebbe definire un suo ritorno alle origini (con lui Matteo Cutello – trumpet; Giovanni Cutello – sax alto; Christian Mascetta – guitars; Vittorio Solimene – organ & keys; Michele Santoleri – drums), e a seguire Serena Brancale in “Je so accussì”, il suo album – cofanetto di pietre preziose, canzoni e cover.
“La nostra stagione riprende alla grande – dichiara l’Assessore Celeste iacovino con una serata all’insegna della musica oltre i confini, dal blues al jazz, con due artisti che si alterneranno sul palco del Verdi”. Per Gegè Telesforo si potrebbe definire questo nuovo progetto un ritorno alle origini. Il pluridecorato vocalist foggiano, polistrumentista, compositore, produttore discografico, divulgatore, autore e conduttore dei programmi musicali radio e tv più amati dagli appassionati di musica del nostro paese, torna discograficamente e in concerto con un personale tributo al blues e al suono delle formazioni del periodo jazz – groovy fine anni ’50 della Blue Note Records. A seguire Serena Brancale presenta il suo album Je So Accusi, un cofanetto di pietre preziose, canzoni e cover che pensate nel dettaglio per regalare un’immagine matura di se stessa senza rientrare in un genere musicale definito. Un progetto in cui convivono mille sfaccettature di un grande Sud, dal dialetto barese all’Africa, dall’omaggio a Pino Daniele, alla figura della donna. In questo album è presente il brano che sigilla la collaborazione internazionale con Richard Bona e che vede Serena entrare nella “family” di Quincy Jones.
I biglietti sono in vendita presso il botteghino del Teatro Comunale Giuseppe Verdi.
Lo spettacolo sarà preceduto, alle ore 17.30 dall’incontro con gli studenti ed il pubblico con Gegè Telesforo e Serena Brancale. Modera la giornalista Rosaria d’Errico.