Un augurio a tutti i sannicandresi, a tutti i vostri lettori e a tutti quelli che hanno a cuore la nostra città che ha solo bisogno di essere amata di più e a cui tutti devono rispetto e tanta attenzione. Cerchiamo di parlare sempre meno del passato per occuparci sempre più del futuro perché chi continua a parlare del passato non ha coscienza del domani. Il passato rappresenta esperienza finita, ora dobbiamo solo crescere sotto tutti i punti di vista ed essere tutti protagonisti della bellezza del domani. Ecco, parliamo solo della bellezza, di quella del decoro urbano, della cultura che non viene considerata, di quanto potrebbe essere bello il nostro territorio se solo l’amministrazione comunale pensasse a valorizzarlo insieme con gli imprenditori locali che sono, a volte, restii ad investire. Il futuro ci presenterà nuovi temi da affrontare magari anche con protagonisti nuovi della vita pubblica. Ed allora occorre il dialogo comune per la costruzione di un percorso di crescita collettiva. Non fare della normalità un fatto eccezionale, ma produrre fatti eccezionali per l’eccellenza del nostro territorio. Solo un impegno collettivo può salvare San Nicandro, le individualità sono come quei botti di capodanno appena passato che, dopo tanto rumore, si dissolvono per terra nella indifferenza di tutti. Buon 2016.