Gli operatori del settore che interessa le feste patronali non si arrendono a rinunciare alla celebrazione di questi eventi che caratterizzano in maniera particolare il Sud dell’Italia e che rappresentano un’espressione culturale distintiva che non deve mai fermarsi.
Ecco allora la proposta presentata al Presidente Emiliano e all’Assessore Capone da parte di “PugliArmonica”, un’associazione la cui finalità è la tutela e la salvaguardia delle tradizioni popolare della nostra regione.
La proposta prevede le luminarie della piazza principale e della chiesa interessate, il giro di banda al mattino nel giorno della festa per le vie principali del paese e lo sparo dei tradizionali fuochi al mattino nel giorno della festa. Viene chiesto alla Regione l’individuazione di un protocollo di agibilità della festa in base alle norme di restrizione dettate dall’emergenza Covid-19 per poi proporre lo schema ad ogni Comune o comitato promotore della festa patronale.
Sicuramente sarà una festa diversa dal solito ma senza addobbi luminosi e banda non si può verto parlare di giorno di festa.
A tutto questo si aggiunge che non fare l’evento penalizzerebbe l’indotto economico con migliaia di persone senza lavoro. Quindi meglio non rinunciare alle feste patronali che sono un patrimonio da salvare…malgrado il coronavirus.
