“10.577 iscrizioni in meno previste per il prossimo anno nelle scuole pugliesi. Il dato, diffuso dall’ufficio scolastico regionale, deve allarmare per più motivi. Non solo per il conseguente calo occupazionale dei docenti, che da solo già è un grave problema, ma anche per una rappresentazione plastica della preoccupante denatalità e per la ripresa dei flussi migratori verso l’estero. Senza dimenticare che il fenomeno dell’evasione scolastica non è certamente scomparso. Insomma, una serie di reazioni a catena che hanno prodotto in poco più di un lustro un calo delle iscrizioni nella scuola pugliese da 600mila a 540mila. Mi auguro che il problema sia sul tavolo più importante del presidente Emiliano e dell’assessore competente. La prima soluzione è senza dubbio quella che passa attraverso la crescita dell’economia regionale. Creare posti di lavoro stabili e duraturi, specie nei settori emergenti e in forte espansione, deve essere il primo obiettivo. E’ solo così che si permetterà ai giovani di rimanere nella loro terra, fermando l’emorragia in corso ed evitando il rischio di una popolazione sempre più anziana. La Puglia ha enormi potenzialità, a partire dai settori del turismo e delle energie rinnovabili. Da tempo sostengo la necessità, solo per fare un esempio, di una Hydrogen Valley, fonte di ricchezza per l’intero territorio. La politica che ci piace è quella che si preoccupa dei bisogni della gente e non di accrescere il proprio potere. Con uno scouting che dovrebbe essere quanto meno imbarazzante, ma viene benedetto in funzione del proponente. La catena, senza maiuscola, di Michele è più efficace di quella di sant’Antonio”.
Lo dichiara Davide Bellomo, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Puglia.