Ieri un operatore della raccolta rifiuti di San Nicandro, mentre stava svolgendo il suo quotidiano servizio di raccolta domiciliare, è stato ferito da un ago di una siringa che era stato inserito all’interno del sacchetto.
Un incidente che segue altri dello stesso genere e che rappresentano episodi di comportamenti sicuramente da correggere da parte dell’utenza in quanto c’è la possibilità reale che il contatto con un ago usato possa esporre la persona a serio rischio di infezione batterica o virale.
Onde evitare che possano verificarsi incidenti anche seri agli operatori sarebbe bene attenersi alle istruzioni contenute nel “Manuale sulla raccolta differenziata” che è stato distribuito a tutti insieme alla consegna delle pattumelle ne quale è evidenziato che la siringa (con ago provvisto di cappuccio) va buttata nell’indifferenziato, cioè non riciclabile destinata alla termodistruzione. Tale regola impone, quindi, all’utenza l’obbligo di protezione dell’ago della siringa con l’apposito cappuccio.
Insomma la raccomandazione è la protezione dell’ago con il cappuccio e di buttare la siringa nel contenitore del “non riciclabile” perché possono diventare pericolosi con gli operatori della raccolta. Come pure, tale specie di rifiuto non deve essere mai buttato nei contenitori di farmaci usati o nei cestiti di raccolta che l’amministrazione comunale ha posizionato in molte strade della cittadina sempre nell’ottica che siringhe non protette possono esporre gli operatori a pericoli per la loro salute e incolumità