Settima tappa del ‘tour’, finora 360 km percorsi, 6 città raggiunte, 12 ore di discussione e confronto
Trecentosessanta chilometri percorsi, 6 città raggiunte, 12 ore di discussione e confronto, sale gremite e partecipi: sono questi, finora, i numeri del tour che sta portando il Sindacato Pensionati SPI Cgil di Foggia a celebrare, nei comuni della Capitanata, le assemblee delle Leghe cittadine per eleggere i delegati del Congresso Provinciale dell’organizzazione. Dopo le tappe di Lucera, Manfredonia, San Giovanni Rotondo, Orsara di Puglia, Cerignola e Foggia, mercoledì 16 novembre sarà la volta di San Nicandro Garganico, dove l’assemblea congressuale del Sindacato Pensionati si terrà alle ore 17, nella Camera del Lavoro di Piazza Domenico Fioritto n.8.
SAN NICANDRO ‘PIAZZA STORICA’. “Quella di San Nicandro Garganico, per noi del sindacato, è una ‘piazza storica’, una delle Camere del Lavoro e delle Leghe Spi Cgil più forti, attive, partecipi, passionali”, ha spiegato Alfonso Ciampolillo, segretario generale dello SPI Cgil Foggia.
“Ci attendiamo anche qui una bella partecipazione. Tra i dati più significativi delle prime 6 tappe congressuali c’è proprio la voglia di partecipare, di intervenire per esprimere le proprie opinioni sul momento attuale vissuto dal nostro territorio e, più in generale, sulle difficoltà e inquietudini che caratterizzano il Paese.
I RAGAZZI DEL ’68 PER I GIOVANI DI OGGI. Le donne e gli uomini che partecipano alle assemblee congressuali di SPI Cgil sono persone che non hanno mai smesso di lottare per i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, dei pensionati, delle persone più fragili. Sono donne e uomini che oggi non lottano soltanto per loro, ma anche e soprattutto per i giovani di oggi, cioè per le prime generazioni che si ritrovano in moltissimi casi ad avere minori possibilità di realizzarsi e di realizzare i propri sogni rispetto a quante ne hanno avute i loro genitori. Un dato, quest’ultimo, sul quale è stato determinante il processo di estrema precarizzazione del lavoro: tra i giovani che hanno trovato un lavoro nell’ultimo anno, 7 su 10 sono contrattualizzati ‘a tempo’. “In questo modo”, ha aggiunto Ciampolillo, “è molto più difficile costruire il proprio futuro”.
UNA PROVINCIA NELLE RETROVIE. Diritto alla salute, lavoro, pensioni adeguate agli standard europei e al costo della vita, asili e scuole pubblici, luoghi di aggregazione, parchi aperti e ben curati, quartieri illuminati e vivi, legalità e sviluppo, una società che integra e include, iniziative e programmi per l’invecchiamento attivo, ambiente: “sono queste le cose per cui ci battiamo e vogliamo continuare a batterci. La nostra provincia, purtroppo, è nelle ultime posizioni per gli indici di qualità della vita. Bisogna costruire le condizioni per un riscatto delle nostre città”.