SAN NICANDRO, ORDINANZE DI RIMOZIONE DEI RIFIUTI DI DUE DISCARICHE ABUSIVE

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Sono state emesse dall’amministrazione comunale di San Nicandro Garganico due ordinanze relative alla rimozione dei rifiuti illecitamente abbandonati in località Calarossa e in località San Giuseppe. Le due ordinanze, che sono state emesse in quanto i rifiuti sono localizzati su suolo privano e, quindi, non di competenza pubblica, viene ordinato ai due rispettivi proprietari di procedere alla rimozione, all’avvio a recupero o allo smaltimento dei rifiuti medesimi ed al ripristino dello stato dei luoghi.

Dal testo unico ambientale si evince che chiunque abbandona rifiuti è tenuto a procedere alla rimozione, all’avvio a recupero o allo smaltimento dei rifiuti medesimi ed al ripristino dello stato dei luoghi in solido con il proprietario dell’area.

Così dice la normativa anche se in questi casi non sembra che il proprietario possa avere una qualche responsabilità a titolo di dolo o colpa. Tanto è vero che la Cassazione si è espressa che l’inerzia del proprietario a fronte della collocazione dei rifiuti non è fonte di responsabilità.

l legislatore è intervenuto spesso nella materia e, nella maggior parte dei casi la condotta rimane impunita o, qualora si arrivi alla contestazione dell’illecito, che il verbale sia archiviato dall’autorità amministrativa o che l’ordinanza di ingiunzione sia annullata dal giudice di merito.

Ma a parte queste disquisizioni di carattere giuridico, l’elemento più importante riguarda i comportamenti di alcuni cittadini, la loro inciviltà e il loro mancato senso del decoro pubblico.

L’amministrazione comunale dovrebbe provvedere con l’uso dei sistemi di videosorveglianza ma non c’è personale sufficiente per questo compito e per il quale occorrerebbe anche la formazione per l’uso tecnico di tali strumenti e cioè Il corretto puntamento, il raggio d’azione e di ripresa degli strumenti che deve sempre rispettare le norme di tutela della privacy. (Foto di repertorio)