E’ da tempo che i due passaggi a livello di San Nicandro Garganico, quello per San Marco in Lamis e l’altro per San Severo, provocano seri problemi all’utenza automobilistica a causa del prolungato ritardo dell’apertura delle sbarre. All’insorgere del problema la giustificazione che ci si dava riguardava la esecuzione dei lavori proprio in quella zona. Ma ora succede non spesso, ma sempre, che le sbarre restino a lungo ferme anche oltre i 15 minuti creando disagi a tutti. Basta solo pensare se capita (e si spera mai che capiti) che si ferma una ambulanza per una qualsiasi emergenza ed è costretta ad andare all’ospedale di San Severo o a quello di San Giovanni Rotondo.
Insomma la gestione poco puntuale del servizio dura ormai da troppo tempo e sarebbe utile che l’amministrazione comunale intervenga presso la società per un servizio di apertura e chiusura delle sbarre che rientri nella normalità della tempistica strettamente necessaria.
Tutto questo, mentre due anni fa veniva dato notizia che il passaggio a livello delle Ferrovie del Gargano posizionato di fronte al Plesso scolastico di Portone Perrone sulla strada per San Marco e il primo passaggio a livello per la strada di San Severo avrebbero dovuto essere eliminati con un progetto proprio delle Fergargano perché erano state individuate le aree oggetto di esproprio con le relative particelle. Era stato effettuato l’avviso di avvio del procedimento nei confronti dei proprietari dei terreni interessati dalla occupazione e espropriazione per la realizzazione dell’intera opera.
Il progetto prevedeva la costruzione di due cavalcavia proprio presso i due passaggi a livello con una rimodulazione del percorso stradale con l’esproprio, appunto, di ampia parte dei terreni viciniori.
Ci fu anche una conferenza di servizio tra Comune di San Nicandro, Ferrovie del Gargano e Regione Puglia la quale avrebbe provveduto al relativo finanziamento per quest’opera importante che eliminerebbe soprattutto la pericolosità insita propria dei passaggi a livello e le relative insidie stradali. Un traguardo importante per il nostro territorio per la utilità dell’opera nella convinzione che avrebbe apportato sicuri benefici al traffico veicolare oltre, naturalmente, alla eliminazione di potenziali pericoli per gli automobilisti.
Purtroppo, ad oggi, non se ne parla più.