SAN NICANDRO, NOTIZIE STORICHE SULLA CHIESA DEL CONVENTO

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Le notizie sulla chiesa del convento hanno interessato molti lettori che hanno chiesto a Civico 93 ulteriori informazioni sulla storia della chiesa.

Il 25 novembre 1961 i Frati Minori, dopo circa un secolo, ritornarono a San Nicandro. Da allora iniziò il lento, difficile e spesso contrastato iter burocratico per restituire la Chiesa di Santa Maria delle Grazie ed il convento ai benemeriti figli di San Francesco.

Il 26 giugno 1964 l’allora vescovo di Lucera, mons. Antonio Curial, rivolgeva formale istanza al sindaco di San Nicandro affinché questi disponesse la retrocessione della parte congrua del convento di Santa Maria delle Grazie per una abitazione del Rettore della chiesa. Il Ministero degli Interni decise favorevolmente per la retrocessione ai Frati Minori di una parte del bene incorporato dallo Stato.

Il 27 marzo 1965 la Prefettura di Foggia comunicava al sindaco di San Nicandro che il Ministro degli Interni ha preso visione di quanto comunicato pregando di aderire a tale richiesta e promuovere i necessari accordi tra le parti per poter addivenire alla retrocessione.

Dopo circa un anno, il 3 marzo 1966, il sindaco di San Nicandro Raffaele Mascolo, rispondendo ad una successiva nota della Prefettura di Foggia, ribatte che non esistono i presupposti di legge perché si possa far luogo alla retrocessione di una parte dell’ex convento in quanto la chiesa non è aperta al pubblico.

Così la Prefettura di Foggia rimetteva la questione nelle mani della curia vescovile di Lucera.

La battaglia a colpi di leggi sembrava non dovesse avere mai fine, quando l’anno successivo, in coincidenza con il cambio di guardia all’amministrazione comunale era stato eletto Michele Fallucchi, il consiglio comunale deliberava di retrocedere a favore dei Frati Minori, come legalmente rappresentati, a titolo di congrua parte, tutti i locali ex conventuali attigui alla chiesa di Santa Maria delle Grazie.

Con tale atto il comune conserva a la proprietà dell’attuale Parco della Rimembranza, nonché del vecchio cimitero conventuale, trasformato a vie cittadine. È da aggiungere che, intanto, vi era una petizione popolare, firmata da 10.000 persone tesa a restituire il convegno ai Frati Minori di San Nicandro.

Se il convento è da lungo tempo chiuso e lasciato nel più completo abbandono, l’attigua chiesa è stata sempre aperta al pubblico. Se si eccettuano alcuni brevi periodi tempo, la chiesa di Santa Maria della Grazie è stata sempre officiata da un sacerdote, con qualifica di Rettore e con incombenze di svolgere regolarmente le sacre funzioni,

La chiesa fu sede di una numerosa confraternita detta della Beatissima Vergine Desolata, i cui iscritti godevano di particolari indulgenze come è possibile rilevare dal Foglio di pubblicazione delle indulgenze datato 27 marzo 1887. (continua domani)