Continua una nuova serie di articoli che parlano sui modi di dire e degli aforismi locali per capire e analizzare la quo ed offrire una visione chiara, lucida e trasparente della condizione umana in cui ognuno di noi può legittimamente dedurre o trarre da ciascuno di essi le considerazioni che gli sembrano più ovvie in riferimento ai tempi, alle usanze, ai problemi, ai comportamenti e agli altalenanti rivolgimenti che la società sta attualmente vivendo. Gli articoli sono tratti dal libro “Voci di Capitanata” di Donato D’Amico.
Il detto di oggi è: “La femm’na venc’ semp’” cioè “La donna vince sempre”.
Breve, puntuale, estremamente sintetico, il motto popolare si insinua facilmente nella memoria e vi permane, pronto ad essere sciorinato alla prima occasione. È un monito rivolto soprattutto agli uomini, quasi a dire loro che essi non contano più di tanto perché, in ogni caso, la donna vince sempre,
Eco, al di là di ogni facile è possibile ironia, la tradizione popolare accredita la donna come la vera gestrice e amministratrice della vita e del bilancio familiare. Si ritiene, cioè, che la donna riesca sempre ad imporre facilmente la propria volontà e le proprie idee. Ebbene, sotto questo aspetto è convinzione maschile che non solo le donne ma pure i ragazzi finiscono quasi sempre per condizionare, decidere, disporre.
Dobbiamo riconoscere che oggi sia la donna che il bambino offrono sicuramente maggiore affidabilità per cui non si tratta più di vederlo arrendersi, ma piuttosto, di valutare ed eventualmente condividere e lodare le iniziative proposte. È un riconoscimento certamente tardivo, ma esso esprime comunque stima e ammirazione per la donna (spesso trascurata)’ una maggiore considerazione dei diritti del bambino, progresso e civiltà di comportamento. È proprio il caso di dire che non scade mai il tempo per recuperare meriti, virtù e valori.