E’ iniziata la settimana santa dei cristiani con la simbologia di questo importantissimo evento. Il simbolo più completo è la Croce della Passione che ogni chiesa di San Nicandro ha già esposta ai fedeli.
Innanzi tutto la Croce rappresenta il simbolo del dolore, la testimonianza della umana sofferenza del Cristo e della crudeltà degli uomini. Però non sempre ci si sofferma a capire perché sulla croce ci sono tanti oggetti. Essi non solo altro che la testimonianza dei fatti accaduti nelle ultime ore della vita del Cristo.
Sulla Croce c’è il guanto che colpì Gesù quando i soldati lo deridevano; la brocca che è stata usata da Ponzio Pilato per il lavaggio delle sue mani; il calice dell’ultima cena utilizzata da Giuseppe d’Arimatea per raccogliere il sangue del Cristo; un oggetto contenente la mirra per ungere il corpo di Gesù dopo la deposizione; i dati dei soldati usati per la conquista della tunica del Cristo; la corona di spine per il re dei giudei; le fruste di saggina per colpire Gesù: il sudario con il volto del Signore; la lancia del centurione che trafisse il corpo di Gesù; pezzo di spugna imbevuta di aceto per far bere Gesù; il mantello rosso che poi è stato oggetto di partita coi dadi; l’iscrizione sulla corse che era il motivo della condanna; chiodi (tre) utilizzati per la crocifissione; martello per conficcare i chiodi e tenaglia; la canna come scettro di Gesù; il gallo per ricordare San Pietro che rinnegò per tre volte il suo Maestro; la scala con cui Gesù fu deposto; la lanterna per ricordare l’arresto di Gesù nell’orto degli ulivi; un sacco di monete del tradimento di Giuda.