Nemmeno i defunti possono stare in pace. Sembra proprio di sì in quanto non si esauriscono i furti di fiori davanti alle tombe, retaggio culturale di tempi ormai remoti. Proprio ieri diverse persone si lamentavano del furto di portafiori, poi casualmente trovati davanti ad altri loculi, di fiori tagliati dalle piante situate anche in zone molto centrali del cimitero, di piccoli alberelli sradicati e di fiori tolti dalle lapidi. Forse la festa della mamma ha intensificato questa brutta abitudine, ma sistemare davanti alla propria mamma fiori di altri non sembra proprio accettabile.
Eppure i cartelli “Nel luogo sacro non si strappano i fiori dalla aiuole. Grazie” ci sono ma forse qualcuno non sa leggere e volutamente insiste in questa abitudine consolidata. Difficile trovare i responsabili e, quindi, tutto lascia prevedere che niente possa cambiare.