SAN NICANDRO: COMITATO RACCOGLIE FIRME CONTRO LA CARENZA DI MEDICI AL 118, ALLA GUARDIA MEDICA E ALLA DIALISI

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San Nicandro Garganico continua a far sentire la sua voce contro la carenza di medici e contro i servizi sanitari essenziali. Fin’ora ancora troppo poche le voci che si sono levate per ribellarsi a questo grave fatto. I servizi della sanità non possono essere concessi a tempo con orari e date. Da tempo si vedono cartelli attaccati alla porta del 118 e della guardia medica con su scritto “chiuso per tre giorni” o “chiuso fino a lunedì” .  E l’assistenza?

Allora ecco che si levano voci di cittadini che stanchi di questa innaturale assenza decidono di raccogliere le firme dei sannicandresi per depositarle al sindaco Matteo Vocale, al Prefetto, al Presidente della Provincia di Foggia, al Presidente della Regione Puglia e al Presidente del Consiglio dei Ministri.

Il Comitato cittadino, spontaneo e senza colori politici, promuove per domenica 18 giugno una raccolta firme al gazebo sito in Piazza IV Novembre, ma per favorire tutti, sono stati distribuiti i moduli in tutti gli esercizi commerciali. Regolare richiesta è stata presentata sia per Via Matteo del Campo (sede del 118) e sia per Piazza IV Novembre. Ci si auspica in una grande affluenza dei cittadini sannicandresi per gridare un urlo di aiuto diventando capofila di altri paesi che comunque non se la passano meglio! Ci si aspetta una collaborazione massiccia di tutti i cittadini e di tutte le forze politiche perché la vita, la salute e i servizi primari assistenziali non hanno mai conosciuto colori.

Il Comune di San Nicandro Garganico con tutti i suoi rappresentanti, mai come ora deve affiancare il comitato cittadino in questa raccolta firme con il suo promotore Antonio Berardi che da semplice cittadino è impegnato da diversi mesi in questa battaglia. E’ ora di scendere in piazza tutti uniti sotto la bandiera della lotta per avere un diritto che ci appartiene. Il Comitato cittadino auspica in una raccolta di firme superiore a quanto preventivato per dimostrare finalmente che i sannicandresi sono un popolo combattente e caparbio.