Ieri sera, 17 gennaio, unitamente a mia moglie, sono stato per tutte le vie del paese per cercare un falò acceso in qualsiasi rione, intorno al quale si radunavano tanti giovani, famiglie e vicinanti dandosi, allegria con musiche, canti e balli tradizionali e non, consumando vivande varie che mettevano in risalto la cultura enogastronomica millenaria di un popolo, quello sannicandrese, che si esaltava in tale settore, anche con pasti semplici fatti di “ceci marinati, scupparul, musciscka, salsicce arrosto, teglie di lampascioni e carne, peperati”, ecc, accompagnando le stesse con qualche bicchiere di vino nuovo. Tutto secondo la plurisecolare tradizione locale che vedeva nel falò il “re della serata”, nella quale non era difficile vedere anche alcuni compaesani mascherati. Invece, ieri sera, con estrema desolazione, PER TUTTA S. NICANDRO NON HO VISTO NESSUN FALO‘ !! Fatta eccezione, i due falò devozionali delle parrocchie di S. Giorgio e della Chiesa, detta, “dei Morti”. Falò devozionali che, grazie alle confraternite,
si accendono alle date stabilite ed intorno ai quali, quando nel paese si accendevano falò rionali e c’era la voglia di vivere e con tanti giovani, erano di mera devozione e non c’era quasi mai nessuno. Invece, ieri sera c’erano tante persone…LA MAGGIOR PARTE ANZIANI!! Perché siamo arrivati a ciò e a registrare questa ennesima sconfitta morale e tradizionale di un popolo ?? Abbiamo perso, come popolo, di colpo fede e tradizioni che i nostri avi ci hanno tramandato? O sono spariti, quasi del tutto, a causa di alcuni malgoverni locali che hanno portato un paese all’ agonia socio-economica-culturale e morale, quei rappresentanti pieni di vita e speranze. I NOSTRI FIGLI GIOVANI!! Perché, da sempre, sono i giovani il motore vivace di un popolo e che coltivano le tradizioni che vengono lasciate in eredità da coloro i quali “giovani non lo sono più”!! Cita un proverbio antico, “Il popolo che è causa del suo mal pianga se stesso”. Si sono avvicendate tante amministrazioni a cui NON GLIENE MAI FREGATO DI MENO DI RINFOCOLARE E MANTENERE VIVE LE NOSTRE TRADIZIONI, lasciando morire ciò che andava e va assolutamente conservato come scrigno di valori di una cultura che non può e NON DEVE MORIRE!! Abbiamo distrutto e perso in 12 anni la dignità di un popolo e fiori all’ occhiello come: 1° Museo di arte contadina; 2° Biblioteca civica; Sala Congressi di palazzo Fioritto e altri contenitori culturali, anche progettati, finanziati e mai voluti realizzare, per la paura stupida di dover dire: ” questo lo ha fatto…”. Portati all’ abbandono e all’ oblio siti archeologici come. 1° Monte d’Elio; 2° Torre di Mileto; 3° Grotta dell’Angelo ed altri. Avvenimenti degni di nota che creavano un turismo esterno destagionalizzato che portava ” denaro fresco” ai commercianti ed operatori di vari settori ( e non come ora che sono solo degli avvenimenti che si trascinano stancamente che non attirano più neanche noi stessi) che attiravano turisti durante tutto l’anno come: 1° Fiera d’ ottobre; 2° Festa della scuola; 3° Stagione teatrale; 4° Concerto di Capo d’anno; 5° E…state a S. Nicandro; 6° Festa Patronale, ecc.. ecc. Servizi igienico-sanitari, culturali, sociali, assistenziali, ecc. e potrei continuare per pagine ad esternare il mio “ dolore civico” nel veder morire giornalmente nell’ inedia e nella sfiducia questa mia Città. Tante promesse fatte da “pseudo-amministrazioni comunali” che si sono succedute formate da “blateratori di promesse facili, bugiardi e venditori di fumo, perditori di tempo ed acquirenti di voti a buon mercato”, oltre che di personaggi interessati al solo egoistico “particulare” che diventano, a seconda dei loro interessucci, “zompafossi” di creanza e di sostanza… FACENDO MORIRE IL PAESE, OGNI SPERANZA E CACCIANDO I GIOVANI IL GIORNO APPRESSO...Facendoci diventare una sparuta popolazione (non più di 8000 residenti fra qualche giovane famiglia resistente, pensionati ed impiegati) e, di conseguenza, UNA EX CITTA’ MORTA!! Allora con i falò spenti, forse per sempre, si spegne un’altra speranza di rinascita per NOI TUTTI…MA IO NON CI STO’!!
- Nino Marinacci