Verso le 19.00 di ieri la pattuglia della Stazione Carabinieri di Stornara era impegnata in un servizio di perlustrazione delle zone rurali, finalizzato anche all’individuazione dei responsabili dei roghi che, soprattutto con il favore del buio e lungo i fossati dei canali irrigui per non far individuare a distanza né il fumo né le fiamme o le braci, vengono accesi perlopiù da criminali “addetti ai lavori” per disfarsi di sterpaglie e ramaglie, ma soprattutto dei lunghissimi condotti di plastica per l’irrigazione, i cui velenosissimi fumi impestano l’aria particolarmente in questa stagione. La salute propria e degli altri, tra i quali anche i più stretti famigliari di questi irresponsabili evidentemente vale meno dei costi di raccolta e smaltimento di questi rifiuti.
Lo stesso ragionamento che proprio ieri sera devono purtroppo aver fatto tre cittadini bulgari, che per liberarsene avevano dato alle fiamme un cumulo di rifiuti di ogni tipo che avevano nel tempo accumulato nelle adiacenze del loro accampamento in località Frangipane.
I Carabinieri, attirati pur a grande distanza dall’odore acre del rogo, vi si sono precipitati trovando i tre stranieri, due 37enni ed un 41enne, ancora intenti ad alimentarlo con i materiali non ancora raggiunti dalle fiamme. Dopo aver fatto intervenire i Vigili del Fuoco di Cerignola, i Carabinieri hanno denunciato i tre bulgari per combustione illecita di rifiuti.
Sempre a Stornara, alcune sere fa, gli stessi Carabinieri avevano già denunciato a piede libero all’A.G. per lo stesso reato un agricoltore 62enne del posto, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.
L’uomo, all’interno dei terreni condotti unitamente al proprio figlio in località “Cenerata”, aveva appiccato il fuoco ai resti delle proprie coltivazioni di pomodoro insieme ai famigerati tubi di plastica utilizzati per la loro irrigazione. Il rogo, che aveva sprigionato una nube di fumo di notevoli dimensioni, era stato poi domato dai Vigili del Fuoco di Cerignola, anche quella volta fatti intervenuti sul posto.
Le immediate ricerche dei Carabinieri avevano permesso di individuare subito il conduttore del terreno, risalendo così anche all’autore materiale del rogo. L’area era stata poi recintata dai Carabinieri del Comando Forestale per i rilievi del caso.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia, insieme ai colleghi delle varie Specialità del settore, oltre ai Carabinieri del Comando Gruppo Forestale, proseguiranno i propri servizi volti a far cessare una pericolosa, pessima abitudine, che oltre ai cattivi odori, soprattutto provoca gravi inquinamenti sia dell’aria che del suolo.