RISTORANTI AL CHIUSO DAL 1° GIUGNO: LE REGOLE PER LA RIPARTENZA

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Si avvicina il 1° giugno, la data fissata per la ripartenza delle attività di ristoranti e bar anche al chiuso dal decreto Riaperture bis (Decreto-legge 18 maggio 2021, n. 65). Il primo Decreto riaperture del 22 aprile scorso aveva disposto, in Zona Gialla, la riapertura delle attività di ristorazione con servizio al tavolo esclusivamente all’aperto, penalizzando quei locali che, per posizione o per natura dell’attività, possono svolgere la loro attività solo al chiuso, e anche chi vedeva comunque ridotta drasticamente la possibilità di lavorare a pieno regime.

La ripartenza delle attività e servizi di ristorazione al chiuso dovrà seguire degli specifici protocolli e delle linee guida, emanate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, che prevedono ad esempio la rilevazione della temperatura corporea e l’adozione di misure volte a evitare gli assembramenti fuori dai locali.

Vediamo nei prossimi paragrafi quali sono le linee guida per la riapertura in sicurezza dei ristoranti al chiuso dal 1° giugno, ferma restando la possibilità che queste vengano modificate in base all’andamento della curva epidemica.

La riapertura si rivolge quindi non solo ai ristoranti ma a tutti gli esercizi che effettuano servizi di ristorazione, come: bar; pub; trattorie; pizzerie; self-service; pasticcerie; gelaterie; rosticcerie; catering.

Le disposizioni si applicano inoltre a tutti quegli esercizi collocati nell’ambito di attività ricettive, dentro agli stabilimenti balneari e nei centri commerciali.

Ristoranti e bar al chiuso: le regole

Secondo quanto previsto, gli esercizi che effettuano attività di ristorazione al chiuso devono sottostare alle seguenti regole, valide sia a pranzo che a cena:

  • possibilità di rilevare la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura >37,5 °C;
  • disponibilità di prodotti per l’igienizzazione delle mani, per clienti e personale, in più punti del locale;
  • adozione di misure anti-assembramento al di fuori del locale e delle sue pertinenze;
  • privilegiare l’accesso tramite prenotazione e mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato per un periodo di 14 giorni;
  • disporre i tavoli in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale (es. conviventi);
  • favorire la consultazione online del menu tramite soluzioni digitali, oppure predisporre menu in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l’uso, oppure cartacei a perdere;
  • al termine di ogni servizio al tavolo, assicurare pulizia e disinfezione delle superfici;
  • negli esercizi che non dispongono di posti a sedere, consentire l’ingresso ad un numero limitato di clienti per volta, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione;
  • per la consumazione al banco assicurare il mantenimento della distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale;
  • obbligatorio mantenere aperte, a meno che le condizioni meteorologiche o altre situazioni di necessità non lo consentano, porte, finestre e vetrate;
  • la postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani.
  • favorire modalità di pagamento elettroniche, possibilmente al tavolo.

Presenti nelle linee guida anche le indicazioni riguardo ai buffet. Questi si potranno svolgere solo se la somministrazione verrà effettuata da personale incaricato, senza possibilità per i clienti di toccare quanto esposto. In alternativa, la modalità self service dei buffet si potrà svolgere solo se il cibo verrà preparato in confezioni monodose e verranno adottate delle modalità organizzative tali da garantire la distanza di un metro tra i clienti in fila ed evitare gli assembramenti. In ogni caso i clienti dovranno indossare sempre la mascherina fino all’arrivo al tavolo.

Sarà possibile giocare a carte nei locali, seguendo le seguenti indicazioni: obbligo di utilizzo di mascherina; igienizzazione frequente delle mani e della superficie di gioco; rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra giocatori dello stesso tavolo e di almeno 1 metro tra tavoli adiacenti; ricambio frequente dei mazzi usati con mazzi nuovi. (leggioggi)