È un bene che alcune parti politiche abbiano accolto in sede parlamentare l’appello della FIMMG, la Federazione Italiana Medici di famiglia, a non perdere tempo prezioso sul tema della vaccinazione antinfluenzale e anti meningococco. Ora la speranza è che il Governo assuma i provvedimenti urgenti per mettere in campo le azioni necessarie.
E’ stata infatti presentata una interrogazione al ministro per la Salute Speranza, nata sulla scorta dell’appello lanciato da FIMMG e CittadinazAttiva affinché si anticipi e si estenda la prossima campagna vaccinale sull’influenza. Chiara la linea richiesta al Governo e alle Regioni.
Sulla scorta di quanto raccomandato anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la FIMMG) e CittadinanzAttiva hanno avvertito sull’esigenza di fare presto nel mettere in piedi una campagna vaccinazione antinfluenzale e anti-pneumococcica, valutando la possibilità che la stessa parta in anticipo (ad ottobre) e che preveda l’abbassamento a 55 anni della somministrazione gratuita. Indicazioni che comportano la necessità di approvvigionamenti addizionali di vaccini antinfluenzali.
Sempre nell’ottica di valutazione dell’epidemia Civid-19 sarebbe infatti possibile, almeno teoricamente, saper distinguere i sintomi dell’influenza normale da quelli tipici del corionavirus e quindi adoperarsi per l’approccio sanitario migliore.
Bene la proposta ma dipende tutto se per fine settembre saranno pronti i vaccini.
