E’ stato sottoscritto il protocollo di intesa tra i Comuni di Cagnano Varano, Ischitella, Rodi Garganico,
Sannicandro Garganico e Vieste, il Consorzio di Bonifica Montana del Gargano e l’Ente Parco Nazionale del Gargano ai fini della candidatura in forma associata del progetto “Interventi di valorizzazione integrata dei paesaggi costieri a valenza naturalistica del Nord Gargano”
L’Avviso pubblico relativo alla “Riqualificazione integrata dei paesaggi costieri” non prevede obbligo di cofinanziamento per i progetti candidati ed eventualmente finanziati.
I sottoscrittori del protocollo di intesa hanno stabilito di partecipare in forma associata all’Avviso Pubblico “Riqualificazione integrata dei paesaggi costieri” candidando il progetto “Interventi di valorizzazione integrata dei paesaggi costieri a valenza naturalistica del Nord Gargano” sulla base dello studio di fattibilità predisposto dalla struttura tecnica del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano ed individuando come soggetto capofila il Comune di Cagnano Varano. Il progetto “Interventi di valorizzazione integrata dei paesaggi costieri a valenza naturalistica del Nord Gargano”, allo scopo sia di implementare un percorso di progettazione partecipata finalizzata alla creazione di un intervento condiviso con gli stakeholders operanti sul territorio, sia di stipulare accordi di partenariato con Enti ed Associazioni per il coinvolgimento della comunità locale, è stato presentato nel corso di un incontro pubblico che si è svolto il 29 maggio 2018 presso la sede del Comune di Cagnano Varano;
In particolare, il progetto “Interventi di valorizzazione integrata dei paesaggi costieri a valenza naturalistica del Nord Gargano”, dell’importo complessivo di 1.300.000 euro ha l’obiettivo generale di migliorare le condizioni e gli standard di offerta e fruizione del patrimonio nelle aree del Parco Nazionale del Gargano, del SIC “Isola e Lago di Varano”, della ZPS “Laghi di Lesina e Varano”, della Riserva Statale Isola Varano e dell’IBA “Promontorio del Gargano e zone umide della Capitanata”, contribuendo all’attuazione dello scenario strategico del progetto territoriale “Valorizzazione e riqualificazione integrata dei paesaggi costieri” del vigente Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR), con particolare riferimento ai Paesaggi Costieri ad Alta Valenza Naturalistica “Lagune di Lesina e Varano” e “Costa del Gargano”.
Il progetto “Interventi di valorizzazione integrata dei paesaggi costieri a valenza naturalistica del Nord Gargano” prevede i seguenti interventi:
- Ricostruzione del patrimonio naturale esclusivamente con metodi e tecniche dell’ingegneria naturalistica per il ripristino dei punti in erosione sulla duna;
- Restauro e riqualificazione degli accessi al mare e delle passerelle in legno esistenti con particolare attenzione al turismo inclusivo (passerelle e camminamenti, idonei per disabili, protetti con staccionate/parapetti laterali, per regolamentare l’accesso diretto alla spiaggia in modo che la loro presenza sia d’invito a non attraversare le dune al di fuori dei passaggi e a non danneggiare la vegetazione o siti di nidificazione della fauna; strutture informative come cartellonistica, sull’ecosistema dunale, sulla sua formazione e sulla sua importanza ecologica per gli ecosistemi marino-costieri e terrestri adiacenti, sulla corretta fruizione dell’ambiente e sull’origine e la finalità dell’azione di protezione; aree di sosta in legno certificato (PEFC o FSC), idonee per disabili, per favorire e regolamentare la permanenza nelle aree in prossimità dei parcheggi e nelle spiagge pubbliche (in quest’ultimo caso le aree saranno riservate ai disabili); percorso botanico delle duna lungo la delimitazione descritta al punto successivo);
- Rimozione straordinaria di rifiuti (anche micro discariche) presenti sulla duna embrionale e sulla duna consolidata, da smaltire in maniera differenziata;
- Definizione del limite fra spiaggia intertidale afotica e dune embrionali al fine di consentire una pulizia delle spiagge differenziata senza danneggiare gli habitat presenti sulle dune embrionali e consentirne, nel contempo, il ripristino (saranno realizzate delimitazioni – da utilizzare anche per il percorso botanico – con paletti di castagno e corda in juta nonché fascinate morte utilizzando il legno spiaggiato; la suddetta delimitazione consentirà di tutelare anche l’area di nidificazione del Fratino);
- Fornitura e posa in opera di protezioni per i nidi di Fratino (già ampiamente utilizzate in altri progetti similari in Italia e in Europa – da realizzare a valle di eventi di sensibilizzazione e coinvolgimento del volontariato e degli altri attori locali);
- Rimozione straordinaria di rifiuti (anche micro discariche) e strutture/arredi ammalorati (segnaletica, recinzioni, ecc.) presenti lungo le foci dei laghi e specchi d’acqua retrodunali, paludi peri lacuali, aree sorgentizie, con finalità di riqualificazione ecologica e paesaggistica delle connessioni (Rete Ecologica Regionale) fra la linea di costa e le aree interne, mediante piccole opere di Ingegneria Naturalistica, staccionate, segnaletica dedicata;
- Restauro naturalistico delle aree incendiate (macchia, pinete) mediante il rinfoltimento con specie autoctone prodotte con ecotipi locali, da realizzare a valle di eventi di sensibilizzazione e coinvolgimento di attori locali;
- Rinaturalizzazione/riqualificazione di aree degradate e riduzione delle superfici impermeabili nelle strade di accesso alla costa, nelle aree a parcheggio e nei piazzali, con creazione di aree di sosta e spazi verdi per disabili e minori mediante fornitura e posa in opera di grigliati erbosi, arredi in legno, pietra locale da utilizzare a secco o quale rivestimento di muri di sostegno ammalorati;
- Azioni di comunicazione, diffusione e sensibilizzazione per promuovere la riqualificazione ecologica degli insediamenti e la riduzione dei processi erosivi anche al fine di incrementare qualitativamente l’offerta turistico-ricettiva regionale attraverso: i) l’impiego di energie rinnovabili; ii) l’uso di materiali costruttivi ecocompatibili; iii) l’adozione di sistemi di raccolta e riuso delle acque piovane; iv) la dotazione di una rete idrica fognaria duale o adozione di sistemi di riciclo delle acque reflue attraverso tecniche di lagunaggio e fitodepurazione; v) la deimpermeabilizzazione degli spazi aperti.
Gli Enti sottoscrittori delegano al Comune di Cagnano varano le funzioni di soggetto Capofila, il quale le eserciterà in esecuzione delle decisioni assunte dai rappresentanti legali degli Enti aderenti al presente protocollo d’intesa.