PIANTAGIONE DI MARIJUANA, I CARABINIERI ARRESTANO CERIGNOLANO E DUE NAPOLETANI

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Oltre 7000 piante di cannabis indica e 1,8 kg. di marijuana già essiccata e pronta per lo smercio il quantitativo di stupefacente sequestrato martedì scorso dai Carabinieri della Stazione di Trinitapoli in contrada “giardino”, agro del comune di Cerignola. In manette sono finiti tre pregiudicati, uno di Cerignola e due di Lettere, piccolo comune dei Monti Lattari in provincia di Napoli. Si tratta di BIANCHINI MARIO, cl. ’51, di MANZO CARMINE, cl. ’76, e di RUOCCO DOMENICO, cl. ’80, che sono finiti, così come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Foggia, tutti nel carcere del capoluogo.

Le indagini dei militari dell’Arma, da tempo alla ricerca della piantagione della quale avevano avuto notizia, hanno portato i Carabinieri in un’area di aperta campagna, alla convergenza dei confini comunali di Cerignola, Trinitapoli e Zapponeta.

I militari, individuata la piantagione, sono rimasti appostati per tutta la notte e per tutta la mattinata dell’altro ieri, fino a quando, nel primo pomeriggio, non hanno visto arrivare i tre che, scesi dall’auto, si sono messi a discutere sul quando effettuare il raccolto e sul come commercializzare lo stupefacente. Atteso il momento propizio, i Carabinieri sono usciti allo scoperto e, dopo averli circondati e bloccati, li hanno ammanettati, contestando loro i reati di produzione e detenzione ai fini di spaccio della marijuana.

Continuano ora le indagini per comprendere i ruoli ricoperti dai tre, due dei quali provenienti da una zona della provincia di Napoli in cui molto spesso vengono individuate e sequestrate piantagioni simili.

Tutto lo stupefacente, che avrebbe fruttato varie decine di migliaia di euro, è stato sequestrato e campionato per le successive analisi di laboratorio.