Si informa, anche, che il MiBACT e l’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi (ex Discoteca di Stato), in collaborazione con la SIAE e con il supporto dei maggiori fornitori di servizi musicali digitali (Spotify, TimMusic etc) hanno recentemente lanciato il Portale della canzone italiana, una piattaforma per l’ascolto on-line di oltre un secolo di canzoni italiane, dal 1900 al 2000.
Diviso in quattro macro aree (1900-1950, 1950-2000, Tradizioni popolari e Contributi speciali), il Portale offre in streaming gratuito oltre 200.000 brani, arricchiti da immagini e dalle schede degli storici musicali Luciano Ceri e Paolo Prato che, selezionando 100 playlist tematiche, hanno costruito percorsi di ascolto e di ricerca nel vastissimo archivio sonoro, uno dei più grandi d’Europa, messo a disposizione. Oltre a ripercorrere la storia della canzone italiana – partendo dalle arie di Verdi fino ai cantautori del nuovo millennio – il portale documenta anche il ricchissimo patrimonio culturale e linguistico delle regioni italiane, con materiale e registrazioni tratte dall’Archivio Etnico Linguistico-Musicale (AELM) dell’Istituto Centrale per i beni sonori ed audiovisivi.
Tradotto in otto lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo, cinese, giapponese, seguirà il portoghese), il portale della canzone italiana si rivolge ad un pubblico internazionale, offrendosi quale efficace strumento per diffondere la canzone italiana nel mondo, per raccontare, attraverso le trasformazioni della canzone, la storia del Paese e per promuovere una parte importante del patrimonio culturale all’estero.