PD: SAN NICANDRO NON HA BISOGNO DI UN’AMMINISTRAZIONE A TUTTI I COSTI

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Le notizie che filtrano da Palazzo Zaccagnino sono molto preoccupanti. I metodi di scelta e i nomi che girano non ci rassicurano e non sono una garanzia per chi come noi, insieme al resto della città, vorrebbe qualche certezza in più sul fatto che la nuova squadra sia in grado di affrontare i vari problemi della nostra comunità e magari avviarli a risoluzione, in un quadro di libera progettualità e di sicura impermeabilità rispetto a condizionamenti esterni e inconfessabili.

Qualche settimana fa, il Sindaco, come è noto, dopo aver dichiarata esaurita l’esperienza della alleanza elettorale che gli aveva permesso di vincere le elezioni ed essersi dimesso dalla carica di Primo Cittadino, è venuto a cercarci per dare vita ad una nuova maggioranza. Da parte nostra, abbiamo posto paletti politici (maggioranza di emergenza incentrata sui quattro candidati sindaco, discontinuità di uomini e metodi, preclusione verso le forze della destra a vario titolo nostalgica e sovranista) e per tutto il tempo utile abbiamo cercato, con coerenza e spirito di collaborazione riconosciuto da tutti, di trovare una soluzione positiva alla crisi amministrativa.

Sappiamo tutti come è finita. Che sia stato determinante o meno il pubblico episodio di aggressione verbale ai danni del Sindaco ad opera di esponenti politici della vecchia maggioranza, sta di fatto che, quasi dalla sera alla mattina, il Sindaco è tornato sui propri passi e ha rimesso insieme i cocci della sua vecchia alleanza.

Al di là dei modi con cui il Sindaco ha agito, più da giocatore delle tre carte che da supremo responsabile della Cosa Pubblica, sono cose che in politica succedono. Ne conserveremo memoria, ma non coltiviamo rancore.

Quella cui siamo di fronte adesso, però, è una fase nuova, cui la popolazione deve prestare la massima attenzione. Se è vero che il commissariamento dell’Ente Comunale è una eventualità da augurarsi sempre come estrema, è anche vero che ci sono condizioni di compromessa agibilità democratica e conseguenti composizioni di Giunta che la fanno tornare di gran lunga come la soluzione preferibile. Meglio il Commissario, insomma, di un gruppo di amministratori che nascono non liberi di agire per il bene pubblico e condizionabili da forze estranee e minacciose che, in maniera aperta o nascosta, ne tirano i fili.

Quest’ultima considerazione vale per tutte le stagioni, ma forse per questa più che mai, vista la crisi indotta in ogni aspetto della nostra vita dalla pandemia. Per l’individuazione delle persone chiamate a ricoprire incarichi assessorili, non ci accontenteremo, la città insieme a noi non si accontenterà, di nomi qualunque, tirati fuori all’ultimo minuto da chissà quale cappello, nomi che non mostrino già in partenza competenze sicure e curriculum specchiati.

Per parte nostra, eserciteremo fino in fondo il nostro dovere di vigilanza per evitare che ciò avvenga. E, rivolgendoci al Primo Cittadino, sottoponiamo fin da subito le nostre domande con le quali lo incalzeremo senza sosta e alle quali ci auguriamo dia presto risposte con parole chiare e con atti conseguenti:

1) In quale direzione, signor Sindaco, intende indirizzare il futuro della nostra città?
2) Quali soluzioni ha individuato per la fase 2 e 3 della ripresa?

3) Cosa intende fare per le attività economiche maggiormente colpite dal lockdown?

4) Come intende rilanciare l’urbanistica, visto che è ferma per colpa dell’attuale Piano di Fabbricazione? Quando si deciderà ad apportare le modifiche al PUG richieste dalla Regione?

5) Cosa intende fare per aiutare i cittadini, in questa fase di emergenza, in merito al pagamento dei tributi locali? (Tari, Imu)

6) Qual è la Sua idea di sviluppo per il nostro centro storico?

7) Cosa vuole fare della Biblioteca e del Museo?

8) Quanto all’Ente Comunale, cosa intende fare per l’efficientamento degli uffici?

9) E’ ancora intenzionato a realizzare l’internalizzazione del servizio di riscossa tributi?

10) Come intende regolarsi con il contratto di collaborazione con il responsabile dei lavori pubblici in scadenza?

11) Cosa intende fare riguardo agli incarichi a tempo determinato elargiti a favore di parenti di consiglieri comunali?

 

Il coordinamento del Partito Democratico