PATATA (PATANNA) NELL’ATLANTE DEI PRODOTTI TRADIZIONALI DELLA PUGLIA

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Descrizione sintetica del prodotto

La ‘Patata di Zapponeta’ (Solanum tuberosum L.) veniva prodotta prevalentemente con le cultivar ‘Elvira’, ‘Sieglinde’, ‘Spunta’ e ‘Nicola’. I tuberi sono di medie dimensioni, a pasta gialla, con polpa soda e non farinosa. Dopo la raccolta le patate vengono trasportate nei magazzini dove vengono pulite e calibrate. La conservazione, per il tempo necessario alla vendita, è effettuata in celle frigorifere a 6 °C, in cassette non

molto profonde. Il prodotto viene venduto in cassette o in sacchetti di vario peso (in media 5 kg). Le confezioni più piccole sono etichettate secondo le norme riguardanti l’etichettatura dei prodotti vegetali.

Processo produttivo

Dopo la fresatura del terreno segue l’impagliatura, consistente nello spargere a mano la paglia sul terreno; si procede poi alla concimazione di fondo e/o alla letamazione; con una successiva fresatura s’interrano la paglia e il concime. La patata primaticcia viene piantata nel periodo gennaio-febbraio impiegando tubero-seme importato e selezionato. Questa operazione viene effettuata a mano, servendosi di pale, interrando il tubero-seme in buche di 25-30 cm di diametro e 20 cm di profondità. successivamente viene praticata la concimazione in copertura, le opportune adacquate e 3-4 trattamenti antiparassitari. La raccolta viene effettuata in aprile-maggio a mano, estirpando le piante una ad una, e raccogliendo il prodotto in cassette di plastica. La produzione commerciabile si aggira intorno a 30 t/ha. Circa il 50% delle patate raccolte viene commercializzato, mentre l’altra metà viene reimpiegata all’interno dell’azienda e destinata principalmente come tubero-seme per la produzione della ‘patata bisestile’, che viene piantata nel periodo fine agosto-settembre e raccolta in inverno.

Storia e tradizione

Prodotto storicamente legato al territorio di Zapponeta. Nel Catasto Agrario del 1929 nei territori di Margherita di Savoia e Manfredonia, a cui apparteneva l’odierno territorio di Zapponeta, erano coltivati a patata in complesso circa 265