OVERSHOOT DAY 2023: L’ITALIA HA FINITO LE SUE SCORTE NATURALI ANNUALI IL 15 MAGGIO

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Il 15 maggio è il giorno in cui l’Italia ha finito le proprie risorse naturali. Per nutrire il nostro Paese servirebbero 5 Italie. Invece il Pianeta intero finirà le sue risorse il 27 luglio, come si calcola questa cifra e cosa contribuisce a questo esito? Il problema italiano è lo spreco alimentare

Il 15 maggio per l’Italia segna l’Overshoot day, ovvero il momento dell’anno in cui abbiamo terminato le risorse ecologiche che avevamo a disposizione per il 2023. Da domani, inizieremo a consumare le risorse destinate al 2024 e oltre. Il nostro Paese non segna un miglioramento, nel 2022 la data è stata esattamente la stessa. Con l’Italia, nello stesso mese, la data di Francia, Germania, Svizzera e Portogallo.

C’è anche chi ha fatto peggio. Per Irlanda e Norvegia la data è arrivata ad aprile, mentre per Stati Uniti, Belgio, Danimarca e Australia addirittura a marzo. A stabilire queste “deadline” è la Global Footprint Network, organizzazione internazionale che si è posta l’obbiettivo di sensibilizzare i governi del mondo sui limiti ecologici del nostro pianeta. Il calcolo avviene tenendo conto sia della domanda della singola popolazione di ogni stato, sia dell’offerta di risorse e servizi che gli ecosistemi possono fornire. Si moltiplicano biocapacità della Terra e impronta ecologica dell’umanità per 365 giorni, per ottenere cifre che da troppi anni non sono lusinghiere. Se tutti si comportassero come fa l’Italia, ad esempio, servirebbero 2,7 Pianeta Terra per soddisfare le richieste della popolazione mondiale.

Per l’Italia il settore che contribuisce maggiormente ad una pesante impronta ecologica è il settore alimentare (31% del totale) e i trasporti (25% del totale). Da solo, lo spreco alimentare costituito dagli italiani è di circa 67 chili all’anno pro capite. Se si riuscisse anche solo a dimezzare questa cifra l’Overshoot day italiano potrebbe avanzare di 13 giorni. Abbiamo a disposizione 0,8 Gha (ettari globali) a testa di biocapacità (percentuale di risorse naturali che gli ecosistemi di un Paese sono in grado di generare e emissioni che riescono ad assorbire), ma ne usiamo ben 4,3. Significa ben 3,5 ettari globali in più di quello che dovremmo: in pratica per sostenere l’Italia servirebbero 5 “Italie”.

L’idea dietro la data dell’Overshoot day è un invito ad ogni singolo Paese: “Move the date”, ovvero “sposta la data”. Sempre più in là, fino ad utilizzare effettivamente le risorse di un anno, senza rubare da quello successivo e quindi dalle risorse del Pianeta. Nel 2022 l’Overshoot Day mondiale (che si ottiene dal confronto tra quelli di tutti i Paesi) è stato il 14 luglio. Impressionante se si pensa che nel 1972, 50 anni prima, era il 14 dicembre. Quest’anno la data è prevista al 27 luglio 2023, un lieve miglioramento che va comunque festeggiato. (sanitainformazione)