La chirurgia robotica è entrata nella pratica clinica quotidiana di Urologia degli “Ospedali Riuniti” di Foggia, diretta dal Prof. Giuseppe Carrieri. Con questa pratica, il chirurgo esegue gli interventi avvalendosi di bracci robotici, inseriti nel campo operatorio, collegati ad una consolle alla quale è seduto l’operatore che esegue la procedura chirurgica. La precisione chirurgica, dalla perfetta visione intraoperatoria e dalla ridotta invasività rispetto alla chirurgia tradizionale, è il grande vantaggio di questa tecnologia.
La chirurgia robotica viene applicata alla cura del cancro della prostata che al giorno d’oggi rappresenta la neoplasia più diffusa nell’uomo. I vantaggi dell’utilizzo del robot Da Vinci: su tutti, consente di effettuare l’intervento di asportazione della prostata affetta dal tumore con una minor perdita ematica, con minor dolore post-operatorio e con indubbi vantaggi estetici per il paziente. Inoltre, l’uso del robot determina una più precoce ripresa della continenza urinaria dopo l’intervento ed agevola il recupero della funzione sessuale post operatoria, in quanto consente una meticolosa dissezione delle strutture nervose che inducono nell’ uomo la erezione. Dopo la esecuzione dell’intervento di prostatectomia radicale per via robotica il paziente può ritornare molto più precocemente alla sua attività lavorativa ed alla sua vita di relazione.
I risultati – fanno sapere dagli OO.RR. – sono eccellenti, sia dal punto di vista oncologico che funzionale.
Non solo chirurgia robotica: presso la Clinica Urologica del policlinico di Foggia il tumore della prostata viene trattato con la crioterapia, una tecnica innovativa che consente di distruggere le celllule tumorali prostatiche avvalendosi del freddo. Il centro di criochirurgia della Clinica Urologica degli “Ospedali Riuniti” è ad oggi il centro leader a livello nazionale per numero di trattamenti eseguiti per anno. Inoltre, presso gli “OO.RR.” di Foggia vengono eseguiti tutti i restanti trattamenti ad oggi utilizzati per la cura del carcinoma della prostata, dalla radioterapia conformazionale alle terapie ormonali e chemioterapiche per cui l’Azienda Ospedaliero – Universitaria rappresenta oggi un Centro di eccellenza nazionale per la cura di questa patologia.
Altri campi di applicazione della robotica in urologia sono quelli relativi ai tumori del rene e della vescica, anche queste tra le più diffuse neoplasie nell’ uomo.
L’uso della robotica viene anche applicato al trattamento chirurgico del prolasso uro-genitale nella donna, con risultati eccellenti sia in termini di recupero funzionale che di durata della degenza.
Soddisfazione espressa dal Direttore Generale degli “Ospedali Riuniti” di Foggia, Dott. Antonio Pedota: “l’acquisizione del Sistema Robotico Da Vinci rappresenta un atto dovuto nei confronti della popolazione della Provincia di Foggia che ha diritto di fruire della chirurgia robotica quale strumento di cura moderno ed efficace”. “In questa prospettiva l’investimento aziendale per l’introduzione della chirurgia robotica anche agli Ospedali Riuniti è la dimostrazione che sussistono margini di miglioramento che possono conseguirsi con il solo migliore utilizzo delle risorse proprie dell’Azienda. Il Sistema Robotico è ora presente perché, grazie all’impegno di tanti, è stata svolta una azione di rimodulazione della spesa aziendale che ha determinato sensibili risparmi su alcune voci di costo, poi parzialmente reinvestiti”.(teleradioerre)