Il Wild Fest, primo e unico festival della musica elettronica in Capitanata, ha ottenuto il patrocinio di Puglia Promozione (Agenzia Regionale del Turismo), per la prossima edizione che si terrà in agosto ma che è già partita con una serie di iniziative di avvicinamento e di preparazione all’evento finale. “Complimenti all’associazione Orsa Maggiore, il sodalizio culturale che organizza un evento innovativo, che coinvolge moltissimi giovani da tutta Italia”, questo il commento del sindaco Mario Simonelli alla notizia del patrocinio.
IL WILD FEST. Quest’anno, il festival celebrerà la sua quinta edizione. La location, ancora una volta, sarà lo spazio antistante Torre Guevara, storico edificio la cui costruzione risale al 1680: “E’ un modo per valorizzare un luogo che non è soltanto crocevia storico e artistico, tra passato e futuro, ma anche punto d’incontro strategico nella piana a pochi chilometri da Orsara, Troia, Foggia e Bovino”, dichiara Paolo Scoglietti, uno degli organizzatori. Il nome del festival si ispira proprio a questo luogo immerso nella natura. Nei primi 4 anni, il Wild Fest ha portato in provincia di Foggia alcuni dei maggiori protagonisti italiani e internazionali della musica elettronica. “La musica techno è circondata da diversi pregiudizi, tra cui quello che la lega all’assunzione di droghe. E’ uno stereotipo che rigettiamo completamente”, dicono gli organizzatori. “Noi vogliamo valorizzarne il potere di aggregazione, la storia e un bagaglio culturale ricchi di trasformazioni tecnologiche e innovazioni strumentali”.
ORSA MAGGIORE. L’associazione è attiva dal 15 giugno 2015. A breve, festeggerà il suo ottavo compleanno. Prese vita sulla scorta dell’esperienza della Consulta Giovanile Orsarese. In otto anni, è stata promotrice diretta o collaboratrice di 60 eventi e iniziative sociali, didattiche, musicali e culturali. L’ambito delle sue attività è piuttosto ampio, perché l’associazione è attiva non solo nella formazione musicale e nell’organizzazione del Wild Fest, ma anche nella collaborazione a manifestazioni teatrali, cinematografiche, letterarie e nelle attività formative per l’integrazione degli immigrati. Nell’ambito del progetto SPRAR di accoglienza ai richiedenti asilo e ai rifugiati politici, l’associazione Orsa Maggiore ha offerto un servizio di doposcuola gratuito e volontario per i minori delle famiglie accolte in paese, al fine di favorirne l’integrazione ed il rendimento scolastici.
LINGUAGGI UNIVERSALI. “La musica e tutte le arti in generale rappresentano un linguaggio universale capace di unire, di superare gli steccati, e dunque di creare benessere, crescita, felicità”, spiega Paolo Scoglietti. Un linguaggio che, concretamente, Orsa Maggiore da otto anni sta declinando in una lunga serie di attività. L’esordio assoluto dell’associazione, ad esempio, vide collaborare i soci del sodalizio all’organizzazione della Festa del Vino di Orsara, una delle manifestazioni di promozione enogastronomica più longeve della Puglia. Mentre la prima edizione del Wild Fest risale al 12 agosto 2016, con band e dj provenienti da tutta la Puglia.
Gli anni dell’emergenza pandemica hanno impedito di dare continuità, nell’ultimo biennio, a un percorso che adesso ricomincia più forte e determinato di prima.