OPERAZIONE ALTO IMPATTO: ARRESTATE 8 PERSONE E 2 INDEBITI PERCETTORI DI REDDITO DI CITTADINANZA

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Nuova operazione anticrimine ad “Alto Impatto” nella provincia di Foggia. Un centinaio di operatori delle forze dell’ordine appartenenti alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, hanno setacciato il territorio eseguendo perquisizioni, ispezioni, rastrellamenti, posti di blocco e controlli ad esercizi commerciali.

E’ stato attuato un articolato dispositivo di prevenzione, reso particolarmente efficace e visibile, grazie all’utilizzo di numerosi reparti speciali e di rinforzo inviati dal Ministro dell’Interno Luciana LAMORGESE sul territorio di Capitanata per rafforzare i servizi di controllo del territorio e di contrasto al crimine.

A seguito della pressione esercitata sui sodalizi criminali, durante l’operazione sono state arrestate 8 persone mentre altre 4 sono state sottoposte alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale.

Sono state sequestrate sostanze stupefacenti nonché merce pericolosa o contraffatta. In particolare, in Foggia, personale della locale Squadra Mobile ha dato esecuzione ad un ordine di carcerazione per l’espiazione di mesi 11 e 28 giorni di reclusione, in regime di detenzione domiciliare, nei confronti di una persona di 55 anni condannata per un furto commesso ai danni di un’abitazione rurale ed ha arrestato, in esecuzione di una misura cautelare in carcere, un soggetto di 37 anni per il reato di maltrattamento ed atti persecutori.

Sempre in Foggia, personale della Questura ha denunciato, per illecita detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti, un uomo di 39 anni che, all’interno di un box nella sua disponibilità, aveva creato una piccola serra artigianale in cui coltivava diverse piante di marjuana che sono state sequestrate.

Nella città di San Severo, gli uomini del locale Commissariato, hanno eseguito una misura cautelare in carcere nei confronti di un uomo di 47 anni per i reati di lesioni personali e di maltrattamenti in famiglia nei confronti della propria consorte. Nel corso dell’attività investigativa, condotta sotto la direzione della Procura della Repubblica di Foggia, è emerso che l’uomo, in più circostanze, aveva sottoposto la donna a reiterate vessazioni, umiliazioni ed aggressioni fisiche, minacciandola con un fucile, nonché procurandole delle ferite in varie parti del corpo servendosi di una cinghia e, più volte, anche di un coltello.

Sempre in San Severo, i militari della locale Sezione Radiomobile dei Carabinieri hanno tratto in arresto per evasione un uomo di 34 anni, sorpreso all’esterno dell’abitazione ove stava scontando la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Sul Gargano, in San Marco in Lamis, i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto in flagranza di reato un giovane di 22 anni che veniva scoperto nell’atto di prelevare un quantitativo di 105 grammi di marijuana, suddivisa in singole dosi, precedentemente occultata dallo stesso all’interno di un contatore della pubblica illuminazione.

In Monte Sant’Angelo, i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto un uomo di 44 anni per evasione in quanto, nonostante fosse già sottoposto alla misura della detenzione domiciliare, veniva sorpreso dai militari operanti al di fuori della propria abitazione, in una strada del centro storico e, a seguito di perquisizione personale, veniva trovato in possesso di un’arma da taglio occultata nella cintura dei pantaloni.

In Rodi Garganico, i militari della locale Stazione dei Carabinieri, a seguito di attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, per i reati di lesioni e di maltrattamenti contro alcuni familiari conviventi, nei confronti di una donna, di 33 anni, la quale in precedenza era stata sottoposta alla misura del divieto di avvicinamento alle parti offese e del divieto di dimora nel predetto comune. Nello stesso territorio di Rodi Garganico, i Carabinieri hanno sottoposto al regime degli arresti domiciliari un ragazzo di 23 anni per un tentativo di furto in danno di un istituto scolastico.

In Cerignola, personale del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, nell’ambito delle attività repressive di specifica competenza per il contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale ed alle correlate forme di irregolarità, ha eseguito un’attività ispettiva in materia di tutela dei diritti di privativa industriale e sicurezza dei prodotti presso un esercizio commerciale nel quale sono state rinvenute e sottoposte a sequestro nr. 192 apparecchiature elettroniche prive di marcatura CE non conformi ai requisiti essenziali per la commercializzazione.

Nella stessa città di Cerignola nonché in Lesina i militari della Guardia di Finanza, nel corso di servizi per il contrasto al lavoro sommerso, hanno accertato l’impiego irregolare complessivamente di 5 lavoratori “in nero”.

Sempre in Lesina nonché in Lucera, i militari della Guardia di Finanza hanno individuato 2 persone che percepivano indebitamente il “reddito di cittadinanza”.

Infine, la Questura di Foggia, nel contesto generale di rafforzamento dei servizi preventivi e repressivi attuati dopo le direttive impartite dal Ministro dell’Interno Luciana LAMORGESE in occasione del Comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica dello scorso 17 gennaio, ha applicato quattro provvedimenti di sorveglianza speciale, disposti dal Tribunale di Bari, nei confronti di persone socialmente pericolose. In particolare, le suddette misure di prevenzione sono state irrogate a carico di:

 un uomo di 26 anni, originario di Foggia, dedito alla consumazione di reati contro il patrimonio, tra cui spiccano numerosi furti commessi, con elevata destrezza e serialità, all’interno di esercizi commerciali;

 un uomo di 33 anni di San Severo, con diversi precedenti penali per reati contro il patrimonio, contro la persona nonché in materia di sostanze stupefacenti e di armi, il quale conseguiva illeciti arricchimenti asportando il carburante contenuto nei serbatoi degli autocompattatori utilizzati nel servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani;

 un uomo di 36 anni, di Manfredonia, già destinatario di avviso orale emesso dal Questore di Foggia, che ha manifestato con la propria condotta una protervia antigiuridica confermata da pregresse pronunce di condanna per vari reati, quali furti, rapine, ricettazioni, resistenze a pubblico ufficiale, evasione e reati contro la persona;

 un uomo, di 65 anni, di Lucera i cui numerosi trascorsi giudiziari sono costellati da plurime sentenze di condanna per furto, estorsione, cessione illecita di sostanze stupefacenti nonché per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti in quanto inserito in uno storico sodalizio particolarmente attivo proprio in quest’ultimo settore criminale.

Va precisato che la posizione delle persone arrestate è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.