OGNISSANTI E FESTA DEI DEFUNTI

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La festa di Ognissanti è far memoria dei nostri cari Defunti. Le prime due giornate di novembre sono importanti per le famiglie e occasione per riflettere sulla unicità del legame che unisce i membri della famiglia nell’affetto reciproco.

Vivere la famiglia è esperienza che ci proietta nella vita per affrontare con il dovuto coraggio le asperità del vivere quotidiano. Alla memoria liturgica di Ognissanti segue quella rivolta al ricordo dei nostri Defunti.

I Camposanti nei primi giorni di novembre diventano veri e propri giardini abbelliti da fiori e da raduni familiari in prossimità delle tombe dei Santi Defunti.

Familiari che affluiscono da ogni parte per riunirsi nel luogo dove, con la famiglia di origine, sono nati gli affetti più sinceri e solidali.

Da giovane non “mi perdevo”, con la famiglia, la ricorrenza di tutti i Santi. Per me e i familiari era un rivivere con i nostri Defunti la gioia dei ricordi di affetti che hanno segnato la nostra personalità. I lamenti fra le tombe toccano la tenerezza delle coscienze e la riflessione sui nostri comportamenti quotidiani.

La morte è un tema che rifuggiamo spesso, per paura o per naturale propensione, a pensare alla vita.

Eppure la morte è essa stessa parte della nostra esistenza ed è forse nel pensare e sentire il limite che appartiene al nostro essere creature.

Non ci rendiamo conto di quanto sia preziosa la vita che abbiamo avuto in dono.

Per questo il giorno dedicato ai defunti è occasione per affrontare il tema in un ricordo condiviso tra grandi e piccoli.

Una visita al cimitero da chi non c’è più, non solo è possibile ma permette anche un rito che diventa memoriale di chi ci ha lasciato e che ci ha preceduto in Cielo.

Le persone diventano di nuovo presenti nel nostro ricordo e nei racconti che mettono in gioco tutti.

Diventa un tuffo alle radici ma anche nella storia della nostra famiglia che fa scoprire come Dio è sempre presente specie nel momento del dolore.

E’ un invito questo da vivere intensamente e da cogliere come opportunità spirituale e umana.

In Cristo c’è una misteriosa solidarietà tra quanti sono passati all’altra vita in quanto i nostri Defunti, dal Cielo, continuano a prendersi cura di noi.

Michele Russi