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MEMORIA DIMENTICATA

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Faceva tenerezza vedere quel falò acceso davanti alla Chiesa del Carmine ieri, il giorno di San Sebastiano. L’unico in tutta San Nicandro. D’altronde anche la festa di Sant’Antonio Abate è stata orfana di falò cittadini. Le previsioni fanno pensare che nemmeno il giorno di San Biagio, oltre al falò davanti all’omonima chiesa, non ci sarà null’altro in tutta la nostra cittadina. E poi si parla di rinnovare le tradizioni le quali, in altri contesti, creano turismo e quindi ricchezza per cittadini. Poi, tra due settimane, arriverà Carnevale e ci saranno solo sparuti avventurosi che, vestiti alla meno peggio, faranno il giro di Corso Garibaldi e del Convento, qualche coppia di Pacchiana e Pastore in visita ad amici e parenti tutti in attesa del suono dei campanacci che chiudono un Carnevale già spento. Questo solo per parlare delle tradizioni del periodo invernale. Una memoria forse dimenticata anche dagli anziani e quindi mai trasmessa alle nuove generazioni. Per evitare di toccare il declino definitivo occorre una cabina di regia per mettere in atto progetti culturali tra i quali la rivalutazione delle tradizioni locali, una regia che coinvolga l’associazionismo, il volontariato, le nuove generazioni e tutta la politica locale come supporto alla progettualità da inventare e da modellare sui ricordi di chi ha ancora a cuore la quotidianità di una volta. Se non si corre ai ripari la cultura, nel senso più in generale, a San Nicandro sarà una parola senza senso e cancellata anche dal vocabolario della nostra vita. Piccoli interventi è importante che ci siano (e in effetti ci sono), ma senza un coordinamento saranno sempre pillole di cultura senza però curare il malato che invece ha bisogno di interventi congiunti e di tanto, ma veramente tanto amore per la nostra cittadina che ha tutte le potenzialità per assurgere ai vertici del mondo culturale del Gargano e dell’intera provincia.

Il Direttore

SFIORATA TRAGEDIA A CAGNANO, UN AUTO ATTRAVERSA PASSAGGIO A LIVELLO IN FUNZIONE MENTRE ARRIVA IL TRENO

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Il tempestivo intervento del macchinista che ha azionato il “freno d’emergenza” ha scongiurato la tragedia ieri pomeriggio sulla linea ferroviaria Peschici-San Severo. Alle ore 13.55, un’auto, con a bordo una signora e i suoi due figli ha impegnato il passaggio a livello in località Cagnano Varano (progressiva chilometri 48+863) protetto con impianto “SOA” (Sistema Ottico Acustico) mentre sopraggiungeva il treno regionale “6” Peschici-San Severo delle Ferrovie del Gargano. Il convoglio, in partenza dallo scalo di Cagnano Varano, andava in collisione con la macchina poi incastratasi tra un muretto e un sostegno della linea elettrica di trazione. Lievi contusioni per uno dei due bambini, incolumi e solo tanto spavento per gli altri due occupanti dell’utilitaria. Il personale delle Ferrovie del Gargano ha subito soccorso gli occupanti dell’auto e chiesto l’intervento del personale medico del “118” e dei carabinieri.

ABBATTIMENTI, DA LESINA PRONTI 10 MILA EURO PER LO SCHIAPPARO

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Occorreranno circa 10 mila euro, che la Giunta Comunale di Lesina ha già provveduto ad individuare, per procedere alla demolizione di un fabbricato “ubicato in località Torre Mileto-Schiapparo, in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico e ricadente nella perimetrazione del Parco Nazionale del Gargano” – secondo quanto riportato nella delibera approvata dalla Giunta comunale.

La vicenda è nata nel 2013, quando il Corpo Forestale del Comando Stazione di Sannicandro-bis segnalò l’opera realizzata abusivamente, con un apposito rapporto di accertamento edilizio. Il proprietario del fabbricato – a quanto pare un sannicandrese – non avrebbe eseguito le opere di demolizione che gli erano state intimate da un’ordinanza di abbattimento emanata dal Comune di Lesina in seguito al sopralluogo del Corpo Forestale.

Di qui, la decisione della Giunta, che, ai sensi del D.P.R. 380/01, ha incaricato l’Ufficio Urbanistica del Comune a procedere all’acquisizione gratuita del fabbricato abusivo per poterlo demolire, ed in seguito addebitare i costi dell’abbattimento dello stabile al responsabile dell’abuso. (istmoschiappato.blog)

 

IL LATO NEGATIVO DEL CROLLO DEL PETROLIO

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L’offerta di petrolio ha superato la domanda e ha provocato un crollo dei prezzi, arrivati ai livelli più bassi degli ultimi dodici anni. Il mercato potrebbe riequilibrarsi in tempi relativamente brevi, ma certi cambiamenti saranno permanenti e investiranno diversi livelli di mercato provocando un nuovo squilibrio.
Il prezzo del petrolio è determinato dalla relazione tra domanda e offerta. Tra il 2002 e il 2012 la spesa in investimenti di capitale dell’industria dell’energia è quasi raddoppiata. La maggior parte delle risorse è stata assorbita dall’upstream, cioè dai processi a monte. Il fenomeno ha coinvolto in primo luogo i settori tradizionali. Tuttavia, lo sviluppo negli Usa della tecnologia del “fracking” ha consentito di estrarre petrolio anche da formazioni rocciose prima non considerate produttive. Il fenomeno del cosiddetto “shale oil” ha permesso agli Stati Uniti di toccare il picco di produzione di 9,6 milioni di barili al giorno nell’aprile 2015.
Sebbene il Medio Oriente arabo sia ancora il principale produttore, lo shale oil ha reso gli Usa un nuovo polo di produzione tanto che il Congresso americano ha deciso, nel dicembre 2015, di rimuovere il divieto di esportare petrolio statunitense in vigore da più di quarant’anni. La domanda di greggio, di converso, è costantemente aumentata su base annua in media di circa 1 milione di barili al giorno, in linea con una generale crescita economica mondiale, ma non abbastanza da assorbire la produzione. Tuttavia, lo Short Term Energy Outlook pubblicato a gennaio 2016 dalla Eia (Energy Information Administration) ha individuato i segni una progressiva convergenza tra domanda e offerta e prevede il raggiungimento dell’equilibrio nel 2017. Un’analisi attenta dei dati pubblicati dalla Eia consente di apprezzare l’influenza che le scorte di greggio hanno sui prezzi, soprattutto nel breve periodo. Durante il 2015 la forbice tra produzione e consumo di petrolio ha creato un significativo aumento delle scorte di greggio disponibili. La crisi diplomatica tra Iran e Arabia Saudita del gennaio 2016 avrebbe presumibilmente avuto effetti inflativi se le scorte fossero state minori o non ce ne fossero state. D’altra parte, l’apprezzamento del dollaro sulle altre valute registrato nel 2015 ha certamente contribuito a contenere la domanda di greggio: più la valuta Usa aumenta di valore e più diventa costoso acquistare il petrolio, i cui prezzi sono espressi in dollari. In un contesto di prezzi in forte contrazione, il 4 dicembre 2015 l’Opec ha deciso di non ridurre la produzione per il terzo anno di fila, mantenendo il livello di 31,5 milioni di barili al giorno. L’Arabia Saudita ha deciso di preservare la sua quota di mercato e di mettere pressione sui produttori americani. La sostenibilità nel tempo della strategia saudita dovrà essere verificata alla luce delle politiche di bilancio correnti dei paesi esportatori. Le analisi del Fondo monetario internazionale infatti suggeriscono che i membri dell’Opec abbiano bisogno di prezzi al di sopra dei 60 dollari al barile per raggiungere il pareggio di bilancio.

I prezzi bassi del petrolio hanno avuto un significativo impatto sulle imprese americane dello shale oil, già fortemente indebitate: alla fine del 2015 erano trentasei le imprese estrattive che hanno fatto ricorso al Chapter 11 (la procedura concorsuale federale). Le compagnie petrolifere più grandi hanno cominciato a ridurre gli organici, oltre che a tagliare e ritardare ulteriormente i programmi di sviluppo. L’italiana Eni ha invece scelto di ridurre i dividendi pagati agli azionisti e di concentrare ulteriormente le sue attività nella ricerca ed estrazione degli idrocarburi (si pensi alla cessione probabile della chimica) mantenendo i livelli occupazionali correnti. Molti operatori hanno riformulato le loro strategie rinunciando allo sviluppo di mega-giacimenti a favore di ampliamenti di campi già in produzione. Le compagnie con maggiori livelli di indebitamento e risorse finanziare limitate saranno oggetto di acquisizioni da parte di società più forti o saranno forzate a cedere asset. Negli Usa, lo shale oil è stato sostanzialmente assorbito dalle società petrolifere tradizionali. Il sistema bancario americano dovrà però gestire il debito considerevole lasciato dalle molte società del settore divenute insolventi. Il calo degli investimenti avrà conseguenze sui livelli di produzione, destinati a scendere. Questo non si tradurrà in un aumento dei prezzi nel breve periodo. Considerata l’entità delle scorte di greggio i prezzi scenderanno ancora nel corso del 2016, magari anche sotto i 20 dollari. Gli stessi prezzi creeranno però gli incentivi per un maggiore consumo di petrolio (un colpo forte agli accordi di Parigi del dicembre 2015 sul cambiamento climatico) L’andamento delle scorte determinerà la velocità della ripresa dei prezzi. I paesi Opec hanno al momento una “spare capacity” di circa 1,7 milioni di barili al giorno (piuttosto bassa). Al contrario paesi non Opec non hanno nessuna “spare capacity”. La crescita dei consumi resa possibile dai prezzi bassi e dalla ripresa economica porterà a un esaurimento delle scorte nel 2017 ed è ragionevole prevedere a partire dal quel momento un aumento consistente dei prezzi. Se l’economia tornerà a crescere a ritmi sostenuti, il 2018 si preannuncia come l’anno di un nuovo squilibrio. L’industria conterà meno protagonisti degli anni passati e sarà interessata, prima di tutto, a rifarsi delle perdite subite a partire dal 2015.

PAGAMENTO BOLLO AUTO: ECCO CHI POTRÀ USUFRUIRE DELLE ESENZIONI SULLA TASSA DI POSSESSO

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Si tratta della tassa più odiata dagli Italiani e proprio come il Canone Rai, esistono varie esenzioni che variano a seconda della città di residenza. Il pagamento del Bollo auto va effettuato ogni anno ma non tutti sanno che attualmente esistono alcune esenzioni al pagamento del bollo auto previsto per determinate categorie.

Viene chiamato comunemente bollo auto, ma in realtà è la tassa di possesso per auto e moto che deve essere pagata annualmente e il suo costo viene calcolato in base alla potenza in KW del veicolo, l’anzianità e la categoria per impatto ambientale del veicolo. La data prestabilita per il pagamento del bollo auto è il mese successivo alla data di scadenza annuale ed è categorica per non incorrere a more o sanzioni. Il pagamento della tassa deve assolutamente essere onorato in base alle tariffe previste per la regione d’appartenenza, in quanto tassa regionale.

Attualmente esistono alcune categorie che possono beneficiare dell’esenzione al pagamento del bollo ed altre che hanno diritto a delle agevolazioni al fine di un pagamento parziale della tassa. Attualmente, possono beneficiare di esenzione totale o parziale, i veicoli per il trasporto di persone disabili, le autovetture immatricolate da almeno 20 e 30 anni, le autovetture a gpl o metano e quelle elettriche. In linea di massima le agevolazioni sono specifiche per le categoria nominate, ma la percentuale di esenzione al pagamento varia di regione in regione

AVIS, DONAZIONE SANGUE IL 24 GENNAIO

L’Associazione Avis comunica il 24 gennaio prossimo ci sarà la prima donazione sangue del 2016. La sede del prelievo è quella del Poliambulatorio sanitario vicino alla stazione.

NUOVA TASSA EUROPEA SULLA BENZINA A SOSTEGNO DEI MIGRANTI: GLI ITALIANI DICONO NO

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Potrebbe essere approvata tra pochi giorni la nuova imposta sulla benzina avanzata dal ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble di inserire una nuova tassa europea sulla benzina per fronteggiare i costi dei migranti che negli ultimi mesi stanno gravando sull’economia di molti paesi della comunità. Tale notizia non ha fatto gioire i cittadini italiani già in difficoltà per l’alta pressione fiscale a cui sono sottoposti, e per la grande quantità di accise presenti nel prezzo finale della nostra benzina. Di sicuro è giusto cercare una soluzione ai vari problemi che sorgono di natura economica come quello dei migranti che oggi ci affligge, ma non si può approvare l’ennesima tassa che andrebbe a pesare sulle fasce deboli del popolo già gravemente in difficoltà. Molti a questo punto sono gli interrogativi che ci si pone, come per esempio: perché il prezzo del petrolio a barile scende mentre la benzina venduta presso i distributori rimane invariata o aumenta? Perché si devono ancora pagare le accise riguardanti la guerra in Abissinia (1935), la crisi di Suez (1956),il terremoto del Belice (1968) e tante altre? Perché il governo cerca di fare cassa prelevando dal popolo come se fosse un bancomat invece di trovare soluzioni alternative che non gravino sui cittadini?

Una domanda che tutti ci dovremmo chiedere è: quali pensieri e conseguenze avrebbe l’introduzione di tale imposta in Italia? Cominciamo a specificare che mentre in molti paesi dell’UE il prezzo della benzina va di pari passo con quello del petrolio e quindi tale tassa non inciderebbe più di tanto, in Italia non è cosi, per via delle numerose accise che già sono presenti. Inoltre il classico cittadino italiano che vede il lavoro diminuire per via di immigrati che lavorano per un salario misero, bombardato da informazioni in cui si parla di violenze, rapine, stupri e tanti altri fatti rimasti impuniti dalla legge, ora dovrà sopportare pure la beffa di doverli mantenere. Purtroppo come sempre, assistiamo all’ennesimo caso in cui per il governo la soluzione più facile a tutti i problemi economici è l’istituzione di una nuova tassa senza pensare alle conseguenze che ne possono derivare come l’insorgere di movimenti anti-europeistio contro gli immigrati.

ALLARME PER LA “PROCESSIONARIA DEL PINO” NELLA ZONA DEL PARCO DEL GARGANO

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Sembrerebbe di sì. Infatti sono giunte segnalazioni in tal senso in cui moltissimi alberi di pini rischiano di morire proprio a causa del  “Thaumetopoea pityocampa” che il lepidottero killer della pianta.

Già nel 2013 il nostro concittadino Nazario Palmieri, funzionario del Corpo Forestale dello Stato, sul suo libro “Le Pinete del Gargano”, scriveva delle insidie delle pinete d’aleppo “Senza dubbi la processionaria del pino o thaumetopoea pityocampa è una di queste. Le larve nascono intorno alle foglie dei pini, generalmente nelle parti più soleggiate, scegliendo di preferenza le piante ai bordi dei boschi, nei punti più aperti e di altezza limitata. Le larve appena nate rodono le foglie vicino ai corion avvolgendole con fili di seta bianchi. In seguito si spostano su un altro punto della chioma e costruiscono un nido formato da un tessuto lasso che viene via via infittito e aumentato di dimensioni al sopraggiungere della cattiva stagione. A primavera viene ripresa la normale attività e le larve quando escono dal nido, si pongono in fila indiana formando cordoni interrotti, talvolta lunghissimi sparpagliandosi sulle piante per poi ritornare nel nido guidate dal filo sericeo che avevano disteso all’andata. La voracità di queste larve è notevolissima: esse possono defogliare intere piante.

La lotta a questa malattia del pino d’aleppo consiste nel taglio e nella distruzione dei nidi durante la stagione invernale o anche nell’uccisione delle larve mediante l’iniezione con particolari attrezzature, di insetticidi cloroderivati organici nell’interno del nido. Contro le larve di processionaria si sta attualmente sperimentando, con successo, anche la lotta biologica con preparati a base di bacillus thuringiensis, un batterio che una volta ingerito dall’insetto libera un’endotossina che provoca la paralisi dell’intestino e la morte del lepidottero per setticemia”. Quindi il problema esiste, ma può essere debellato con alcuni accorgimenti se non si vuole che questo straordinario orto botanico naturale venga insidiato anche da patie da insetti oltre che dagli incendi e dalle avversità atmosferiche.


L’ASSENZA DEL COMUNE DI SAN NICANDRO ALLA MANIFESTAZIONE NOTRIV

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Egregio Direttore, vi scrivo solo per una questione di appartenenza alla comunità sannicandrese. Infatti sono di San Nicandro ma abito in un paese del Gargano. Ho appreso la notizia che alla manifestazione di Monfredonia contro le trivellazione del mare vicino alle Tremiti era assente la delegazione della mia città, cioè di San Nicandro. Lo so che il nostro comune ha solo qualche chilometro di costa e che ormai il mestiere di pescatore ormai è quasi tramontato. Però siamo sempre un paese con più di quindici mila abitanti, che ha Torre Mileto e che si sente quasi proprietario dell’istmo dello Schiapparo. Se non altro per questioni di vicinanza agli altri comuni e per essere solidale contro la vicenda delle trivelle a Tremiti, una delegazione doveva essere presente a Manfredonia. Oltre che aver dato occasione per farsi criticare da parte della opposizione, ha avuto il demerito di essere poco considerato nelle istituzioni. Se siamo assenti negli altri tavoli programmatici come siamo stati assenti a Mafredonia, allora sì che conteremo sempre poco in qualsiasi richiesta che si fa e nelle aspettative per San Nicandro. Mi auguro che quest’anno ci sia un cambio di rotta nel senso di essere Più attivi e presenti ovunque altrimenti non dobbiamo meravigliarci più di tanto se San Nicandro andrà sempre più alla deriva.

NASCE IL COMITATO POPOLARI PER IL “NO”, C’E’ ANCHE MARINACCI

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Oggi, in conferenza stampa alle ore 12 al Senato, in sala Nassiriya, i senatori Luigi Compagna, Carlo Giovanardi, Mario Mauro, Maurizio Eufemi e gli onorevoli Giuseppe Gargani, Nino Gemelli, Nicandro Marinacci e Mario Tassone spiegheranno le ragioni dell’iniziativa.. “L’Italia- scrivono in una nota- è di fronte ad un passaggio delicato della sua storia. Le riforme apportate e il significato che il presidente del consiglio attribuisce ad esse, costituiscono una pericolosa e irreversibile inversione di tendenza nel processo di espansione della democrazia. I fautori del Si alle riforme cercheranno di far leva sulla diffusa sfiducia nella politica. Si parlerà dei costi della politica, delle lungaggini parlamentari, delle inutilità degli estenuanti dibattiti. Tutto ciò che costituisce ricchezza di democrazia e di controllo sull’operato del governo e della pubblica amministrazione, scompare. Chi sorveglierà le gestioni di enti pubblici, chi porrà freni ad atti che attentano ai diritti? Il Parlamento perde la centralità e il cittadino privato dalla sua rappresentanza non ha le dovute garanzie. Il Comitato Popolare per il NO aggrega i cittadini che al referendum difenderanno quei valori e principi che attraverso la Costituzione hanno fatto dell’Italia uno dei paesi più importanti al mondo”.

IL M5S PROTOCOLLA AL COMUNE L’INTRODUZIONE DEL “BARATTO AMMINISTRATIVO”

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Oggi, presso il Comune di San Nicandro, è stato protocollato da parte di Marialuisa Faro e della consigliera regionale del Movimento 5 stelle Rosa Barone, la richiesta di definizione di un Regolamento Comunale che introduca la possibilità del ” Baratto Amministrativo”. Il baratto amministrativo è previsto dalla legge dello stato n° 164 del 2014 all’art. 24. Cosa definisce? Definisce le misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio”, in poche parole l’amministrazione potrà agevolare coloro che sono impossibilitati a pagare i propri debiti attraverso una collaborazione che prevede lo svolgimento di lavori socialmente utili per estinguere il proprio debito, creando così una sinergia tra cittadini e amministrazione, nonché una maggiore sensibilizzazione dei cittadini alla tutela e al rispetto del proprio territorio. Il M5S è certo che l’amministrazione accoglierà positivamente la richiesta.

CONCORSO INAIL 2016, 20 ASSUNZIONI, REQUISITI E DOMANDE

L’Inail ha di recente pubblicato in Gazzetta Ufficiale i requisiti necessari per la ricerca di 20 posizioni, di cui dieci inerenti l’area tecnica ortopedica mentre altre cinque riguardano personale impiegatizio tecnico – ingegneristico. Infine, le ultime cinque posizioni riguardano altri quattro costruttori ortopedici e un verniciatore / resinista. Ibandi di lavoro sono indetti tramite concorso pubblico, che selezionerà i candidati in base ai titoli in possesso e al superamento degli esami, fino a garantire la completa copertura delle posizioni aperte. Per quanto concerne invece l’inserimento, le persone saranno collocate alla quinta categoria del contratto nazionale riguardante gli addetti del settore metalmeccanico.

Presentazione della domanda. Per prima cosa, è necessario predisporre il proprio curriculum secondo il formato europeo: bisognerà quindi inserire data e firma, mentre il tutto dovrà essere inviato in posta raccomandata con ricevuta di ritorno alla Direzione Risorse Umane dell’Inail, indicando sulla busta la dicitura “domanda di partecipazione al concorso pubblico Inail tecnico Ortopedico – Costruttore ortopedico a banco e a macchina (CP01)”. In alternativa, è possibile effettuare la candidatura tramite posta elettronica certificata all’indirizzo dcrisorseumane(AT)postacert.inail.it. La scadenza perentoria per l’invio è fissata al 4/02/2016. Tra i requisiti di partecipazione: la cittadinanza italiana, il possesso della patente B, il non aver avuto pregressi penali ed una comprovata esperienza nel settore di riferimento di almeno 2 anni. Si consiglia di consultare il sito.

ALLA MAISON D’ALTA MODA FOGGIANA SAMANTA RUSSO IL PREMIO “GIOCONDA 2016”

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Grande cornice di pubblico allo Showroom “IN” di Montelupo Fiorentino (Firenze), venerdì 15 Gennaio 2016, per la Cerimonia di consegna del “Premio Gioconda 2016”, all’interno della serata conclusiva della tre giorni “Fuori Pitti”, organizzata dalla Camera Regionale della Moda Italiana, ed in contemporanea al prestigioso “Pitti Immagine Uomo 89”. Quest’anno il Premio è stato consegnato durante la presentazione dell’iniziativa “Art in Fashion”, Evento con gli importanti Patrocini di Padiglione Italia Expo Milano 2015 e Regione Toscana, quale “Evento Culturale di Qualità”, un Patrocinio concesso solo a pochissime Manifestazioni di carattere Regionale e Nazionale, ed è stato assegnato a nomi illustri del palcoscenico della Moda Italiana: Samanta Russo, Erasmo Fiorentino, Nyom Roma e Frida Querida Firenze.

La Maison d’Alta Moda foggiana Samanta Russo, vincitrice del “Premio Gioconda 2016” per chi “opera e promuove al meglio, in Italia e nel mondo, l’eccellenza italiana”, ha impreziosito ulteriormente la serata con un’affascinante Sfilata di Creazioni Haute-Couture Donna, eleganti ed esclusive, creando atmosfere fiabesche, seguita a ruota dalle Creazioni degli altri Brand premiati. Molte anche le Artiste, del mondo dello Spettacolo e della Musica, che amano indossare un Abito Samanta Russo, e ne diventano sempre testimonial entusiaste; numerose e selezionate Creazioni Samanta Russo accompagnano, inoltre, l’allestimento stesso dello Showroom “IN”, in pianta stabile da numerose settimane.

Il Premio, nel 2014, fu consegnato alle giovani Stiliste Asia Neri e Silvia Costa (Asia Neri Couture), per il loro talento, con due collezioni di abiti realizzati tramite la loro ricerca sui materiali ecosostenibili; a Lucia Boni, per l’imprenditoria femminile artigianale, riconosciuta anche nel cinema (realizzazione di costumi per Amleto di Franco Zeffirelli); un’ennesima Targa, per la sensibilità e l’eleganza nell’esprimere la Moda attraverso il Cinema, è stata consegnata ad Alessio Marzi, A.D. della Marzi Firenze; Marzi ha infatti contribuito ai Costumi della pellicola “La Grande Bellezza” del regista Paolo Sorrentino, vincitrice del Premio Oscar 2014 ed altri numerosi Premi; l’ultima Targa del “Premio Gioconda 2014”, per l’espressione dell’imprenditoria femminile internazionale, è stata assegnata ad Antonella Rossi, Maestra dell’Arte Sartoriale e promotrice dell’Eccellenza del Made in Italy.

“Art in Fashion” è un Progetto di promozione per il Turismo Industriale ed Artigiano, che promuove itinerari ideali per la scoperta di Brand d’Eccellenza di ogni settore, senza contare la Cultura e il Turismo. Promosso lo scorso anno dalla “Camera Regionale della Moda Italiana – Toscana”, e svolto nella regione Toscana, è stato invece, in questa Edizione 2016, ampliato anche nelle varie Regioni dove il CRMI è presente con le sue Sedi: Lazio, Puglia, Marche, Veneto, Sicilia e Toscana.

Il “Premio Gioconda 2016” assegnato alla Maison pugliese è stato ritirato in prima persona da Madame Samanta Russo, CEO & Founder della Casa d’Alta Moda foggiana, al termine della Sfilata del Brand, suscitando emozioni, e scroscianti applausi, del numeroso pubblico presente.

MOBILITAZIONE 23 GENNAIO UNIONE DEGLI STUDENTI E LINK

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“Nessuno escluso! 23 gennaio in piazza in tutta Italia con le associazioni Lgbt” Rete della Conoscenza, Unione degli Studenti e Link – Coordinamento Universitario aderiscono alla mobilitazione lanciata dalle associazioni lgbt per i diritti delle coppie omosessuali e l’uguaglianza: il 23 gennaio con tante piazze in tutto il Paese per raccontare l’uguaglianza e il 26 gennaio in presidio presso il Senato in concomitanza con la discussione parlamentare sul Ddl Cirinnà. “Saremo in piazza il 23 gennaio perché per noi è fondamentale garantire il riconoscimento dei diritti civili di tutte e di tutti, contro ogni discriminazione. Questa data rappresenta un fatto politico molto importante, in un contesto in cui è ancora forte l’oppressione e la disinformazione di associazioni e forze omofobe, oscurantiste e neo-fasciste che con le loro iniziative, a partire dalla campagna contro la fantomatica Teoria Gender nelle scuole, vogliono impedire qualsiasi forma di riconoscimento dei diritti per le coppie omosessuali. Abbiamo dunque bisogno di una vera e propria risposta popolare che, oltre al supporto della libertà di orientamento sessuale e della volontà di autodeterminazione affettiva, pratichi una battaglia di tutte e tutti contro la subalternità” -Dichiara Sara Nazzaro, portavoce di UDS Foggia “Il ddl Cirinnà non rappresenta il punto di arrivo dalle nostre battaglie in quanto non incarna un modello che affermi appieno l’uguaglianza delle famiglie e dei diritti degli individui: ancora una volta il Governo gioca al ribasso con i diritti, durante la discussione parlamentare si rischia di mutilare ulteriormente il testo di legge, come nel caso della stepchild adoption.

Saremo in piazza per ribadire anche questo, affinché il 23 si compia il primo passo verso l’istituzione e il riconoscimento di altri diritti per le persone omosessuali, come quello al matrimonio e all’adozione, in nome di una politica di welfare che va rivista e ripensata, volta a debellare le diseguaglianze attraverso una libera promozione dei saperi. In quanto soggetti in formazione questo appuntamento è imprescindibile, vogliamo essere parte attiva di una società nella quale nessuno possa sentirsi escluso, dove vi siano pari diritti per tutti. “-Dichiara Valerio L’Arab, portavoce di LINK Foggia “Ci impegniamo sui territori con le associazioni che hanno promosso la mobilitazione e con le tante realtà che hanno aderito alla costruzione di piazze partecipate, attraverso l’ulteriore coinvolgimento dei soggetti impegnati quotidianamente in battaglie per l’affermazione dei diritti civili, delle protezioni sociali e dell’uguaglianza” – concludono gli studenti nella nota – “Anche da questa capacità di allargamento e di tracciare connessioni programmatiche può derivare a nostro avviso la definizione di un orizzonte di nuove mobilitazioni per i diritti di tutti e l’uguaglianza sostanziale, contro la recrudescenza dell’oscurantismo, delle discriminazioni e dell’omotransfobia”.

UNIVERSITA’ FOGGIA: SOCIAL LAB, IL LAVORO COME PROGETTO SOCIALE

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Gli anglosassoni lo chiamano “self placement”, ovvero l’arte di fare in proprio (o per se stessi) quello che invece i più si aspettano “arrivi dall’alto” o “fosse già pronto”. Si tratta di una disciplina che sta diventando sempre più scientifica, nonostante si tratti – in buona sostanza – del vecchio adagio che risponde al principio mai fuori tempo del “darsi da fare”. Ma l’applicazione pratica a teorie socio-economiche, di psicologia e management ha sdoganato le cosiddette lauree deboli, ovvero quelle con poca possibilità di assorbimento da parte del mondo del lavoro una volta venuti in possesso del titolo di studio, e reso queste pratiche una vera e propria materia di stringente attualità. In tutti gli Atenei del mondo.

Giovedì prossimo – 21 gennaio, dalle ore 09.30 in poi, nell’aula conferenze del Dipartimento di Studi umanistici. Lettere, Beni culturali e Scienze della formazione in via Arpi 155 – si terrà il seminario di studi intitolato Social lab, Social Work: il lavoro come progetto sociale – Studio di un caso di eccellenza di placement con “lauree deboli”: un breve percorso scientifico e didattico per illustrare come effettivamente «esistano giovani che il lavoro non lo cercano: lo creano; anche al Sud, ti mostriamo chi e come» prendendo spunto dal sottotitolo dell’iniziativa organizzata dalla prof.ssa Antonia Chiara Scardicchio della cattedra di Progettazione e valutazione dei sistemi educativi e formativi presso il Dipartimento di Studi umanistici. Lettere, Beni culturali e Scienze della formazione dell’Università di Foggia. “Cerchiamo di coniugare creatività e lavoro, self-leadership e impegno sociale – spiega la prof.ssa Antonia Chiara Scardicchio – ma soprattutto di focalizzare competenze e percorsi ideali per poterci arrivare il più in fretta e il meglio possibile. Quelle che sembrano nuove tendenze, in realtà sono strategie socio-economiche e psicologiche validate scientificamente da molti anni e che evidenziano il ruolo della “visione” nella realizzazione di ogni progetto. Sia di vita che di lavoro. Come Ateneo abbiamo a cuore che i nostri laureati sviluppino dunque non soltanto conoscenze ma anche visioni, ovvero le cosiddette “metacompetenze” oggi sempre più richieste nel mercato del lavoro: per questo offriamo percorsi che rappresentano un modello evoluto rispecchio al vecchio placement che consisteva nel fornire informazioni relative alle aziende che assumono. Già da molti anni l’Università di Foggia offre proprio in questa direzione percorsi innovativi, si pensi alle consulenze gratuite offerte dai ricercatori del Bilancio di competenze a tutti gli studenti di tutti i Dipartimenti. In questo seminario, come già in passato su questa linea, non ci limiteremo a presentare teorie e ricerche ma ospiteremo giovani che “ce l’hanno fatta” , per offrire ai nostri studenti testimonianze reali e vere e proprie spinte per la creatività e la “non resa” di fronte alla crisi”.

A intervenire al seminario di studi saranno prof.ssa Lucia Maddalena (delegato rettorale all’Orientamento, Tutorato e Job Placement), prof. Marcello Marin (direttore del Dipartimento di Studi umanistici. Lettere, Beni culturali e Scienze della formazione dell’Università di Foggia), dott. Tommaso Vasco (responsabile dell’Area Orientamento, tutorato e diritto allo studio dell’Università di Foggia), dott.ssa Rita Saraò (responsabile Settore Orientamento, tutorato e diritto allo studio), prof.ssa Daniela Dato (delegato del Dipartimento di Studi umanistici all’Orientamento, Tutorato e Placement), Andrea Mori (direttore culturale Coop. Soc. Progetto Città, Bari, innovatore sociale, esperto di animazione sociale e pedagogia del gioco e dell’immaginario) e il gruppo di giovani «inventori del proprio lavoro nonostante la laurea debole». Di particolare interesse le loro testimonianze dirette:Davide Annichiarico, Rosanna Mastrogiacomo, Ivan Di Mauro, Valeria Zoli – cioè quelli che ce l’hanno già fatta, a concretizzare le proprie idee – mostreranno ai nostri studenti che “la cultura non è mai debole”.

LA CROAZIA CANCELLA IL DEBITO DEI SUOI CITTADINI E RIFIUTA L’EURO

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La Croazia ha cancellato il debito dei suoi cittadini e, nonostante sia membro dell’Unione europea dal 1º luglio 2013, continua ancora ad usare la sua valuta nazionale, la kuna croata, rifiutando l’euro. Il Governo così si propone di aiutare alcuni dei 317.000 croati i cui conti bancari sono stati congelati a causa dei loro debiti. Precisamente saranno 60.000 i cittadini che potranno beneficiare di questa misura che è fattibile senza la moneta unica e che costerà tra i 31 milioni di dollari e i 300 milioni.

REQUISITI . Il debito deve essere inferiore a 35.000 kune (circa 5000 dollari), e il reddito mensile non deve essere superiore a 1.250 kune (138 dollari). Una manovra senza precedenti per gli economisti.

NOMINA DEL PRESIDENTE DELL’ASP ZACCAGNINO, QUESTIONE DI ORE

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Sembra proprio arrivare al traguardo la nomina del Presidente dell’Asp Zaccagnino. Infatti in una delle prossime giunte regionali la questione sarà definitivamente risolta. Oltre alla riconferma di Nicandro Di Salvia, si continua a parlare di una donna che potrebbe essere nominata al vertice dell’ente. Si è parlato tanto di “sannicandresità” di nomina nel senso che il Presidente deve essere espressione della comunità sannicandrese che ha professionisti capaci e competenti per assolvere quel ruolo dirigenziale. Si dice che l’Asp sia un patrimonio “di San Nicandro” e come tale dovrebbe essere gestita da questa cittadina. Per alcuni è impensabile affidare l’ente a professionalità esterne. Anche la politica, all’unanimità, si è espressa in tal senso con una delibera consiliare in cui si precisava proprio questo. Qualcuno ha chiesto a Civico93 se ci sia stato un intervento della nostra amministrazione presso Emiliano per garantire la “sannicandresità” della nomina proprio in virtù di quella delibera del consiglio comunale. Forse sarebbe auspicabile che lo facesse inviando copia della delibera.

Insomma tanta attenzione al problema dell’Asp che sicuramente a giorni avrà una nuova governance e si conoscerà chi guiderà l’ente senza percepire nessun emolumento per l’opera prestata.

CERA: INIZIATIVE URGENTI A TUTELA DELLA SALUTE DEI CITTADINI

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“Servono accertamenti urgenti, verifiche ed analisi appropriate per capire le ragioni che determinano l’elevato numero di casi di malattie tumorali ed altre gravi patologie. Ci riferiamo alle manifestazioni di morbosità e alle situazioni riscontrate nella popolazione della Capitanata e in particolar modo del Gargano e dei Monti Dauni” Queste le motivazioni che hanno spinto il Presidente del Gruppo POPOLARI, Napoleone Cera, all’inoltro di una interrogazione urgente al Presidente della Giunta, nonché all’Assessore all’Ambiente della Regione Puglia. “L”interrogazione, prosegue Cera, serve perché si proceda con urgenza a controlli e analisi specifiche sul territorio per monitorare adeguatamente sia la qualità dell’aria, sia le falde acquifere e di superficie, utilizzando le competenze di ARPA Puglia e delle ASL territorialmente competenti”.

TRIVELLE, SI’ DELLA CONSULTA AL REFERENDUM

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Chiunque vinca il referendum, non ci sarà alcuna nuova trivellazione. Questa, secondo fonti di governo, la posizione dell’esecutivo dopo la decisione della Corte Costituzionale che ha dichiarato ammissibile solo uno dei sei quesiti presentati in materia di estrazione di idrocarburi.  Da Palazzo Chigi ritengono sbagliato impostare il quesito come “trivelle sì o trivelle no”. Il governo difende tuttavia l’attuale norma della legge di stabilità che “dice che la concessione dura finché dura il giacimento. Il che significa garantire la manutenzione degli impianti, l’impatto ambientale degli stessi e anche circa cinquemila posti di lavoro”. Il quesito riguarda la durata delle autorizzazioni a esplorazioni e trivellazioni dei giacimenti già rilasciate. A proporlo sono stati nove Consigli regionali (Basilicata, Marche, Puglia, Sardegna, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise). Questo stesso quesito era già stato dichiarato ammissibile dalla Cassazione.

“Per festeggiare – ha commentato il governatore della Puglia, Michele Emiliano – organizzerei un corteo con le automobili”. Il presidente Renzi “dev’essere contento perché quando il popolo irrompe sulla scena della democrazia, chi è iscritto al Partito democratico dev’essere contento per definizione”, ha continuato Emiliano, “la campagna referendaria contro le trivelle, comincia subito”. I quesiti referendari proposti erano in tutto sei. In un primo tempo l’Ufficio centrale presso la Corte di Cassazione li aveva accolti tutti. Ma il governo ha introdotto una serie di norme nella legge di Stabilità che hanno messo mano alla materia, ribadendo il divieto di trivellazioni entro le 12 miglia mare. (repubblica)

CERCASI “BIA”

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Ci è giunta una richiesta di pubblicazione della scomparsa un cane di nome “Bia”. La zona interessata dovrebbe essere quella dell’ospedaletto e della stazione, ma è interessato tutto il nostro territorio. Chiunque può fornire informazioni e notizie su “Bia” è pregato di mettersi in contatto con questo numero: 327-4663654.