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AL TEATRO VERDI DI SAN SEVERO “STRAUSS JR E LISZT”

E’ un duo pianistico a quattro mani lo spettacolo musicale dal titolo “Sulle rive del Danubio: da Vienna a Budapest” in programma domenica, 6 marzo 2016 (ore 19.30) presso la Sala Concerti del Teatro comunale “Verdi” di San Severo. A calcare la scena saranno Roberto Metro ed Elvira Foti, due artisti che hanno maturato notevole esperienza in oltre 30 anni di attività concertistica svolta in giro per il mondo. E con loro, l’intramontabile musica classica di Strauss jr e Liszt sarà la protagonista della serata. Il duo riproporrà valzer e polke degli Strauss e alcune delle rapsodie ungheresi di Liszt.

Prosegue, dunque, con successo la 47.ma stagione concertistica dell’Associazione “Amici della musica” di San Severo, presieduta da Gabriella Orlando, in cui rientra lo spettacolo dei due artisti. L’evento è organizzato in collaborazione con l’”Inner Wheel International” Club di San Severo, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – Direzione generale spettacolo dal vivo, la Regione Puglia – Assessorato all’industria turistica e culturale e il Comune di San Severo – Assessorato alla cultura.

Lo spettacolo avrà inizio alle ore 19.45 (porta ore 19.30). Per informazioni chiamare il numero 348.6628775.

Roberto Metro – Fin da giovanissimo, ha vinto diversi primi premi in concorsi pianistici nazionali ed internazionali, intraprendendo così una brillante carriera che lo ha portato a tenere oltre 600 concerti nelle più importanti città del mondo: New York, Washington, Londra, Parigi, Vienna, Sydney, Tokyo, Montreal, Città del Messico, Rio de Janeiro, Buenos Aires, Montevideo, Seoul, Singapore, Bangkok, Istanbul, Atene, Bruxelles, Roma, Milano, Madrid, Barcellona, Amsterdam, Varsavia, Praga, Budapest, Stoccolma, Helsinki, San Pietroburgo, Bucarest, Monaco di Baviera, Lubiana, Bratislava, Zurigo, ecc. Si è esibito in prestigiosi teatri quali la Carnegie Hall di New York, la Sala d’Oro del Musikverein e la Konzerthaus di Vienna, la Smetana Hall di Praga, l’Accademia Liszt di Budapest, il Gasteig di Monaco di Baviera e per la Società Fryderyk Chopin di Varsavia. Da solista, ha collaborato con rinomate orchestre sotto la guida di illustri Direttori di fama internazionale.  Docente di ruolo nei Conservatori italiani di Musica, è stato invitato a tenere master classes da importanti istituzioni, come il prestigioso Yong Siew Toh Conservatory of Music di Singapore.

Elvira Foti – Vincitrice di diversi premi in concorsi pianistici nazionali, svolge da parecchi anni un’intensa attività concertistica, invitata da importanti associazioni musicali. Ha tenuto oltre 300 concerti in tutta Italia ed all’estero, suonando negli Stati Uniti (dove, fra l’altro, si è esibita alla Carnegie Hall di New York), in Australia, Canada, Giappone, Corea del Sud, Thailandia, Malesia, Singapore, Brasile, Argentina, Messico, Germania, Austria, Inghilterra, Francia, Spagna, Portogallo, Svezia, Belgio, Svizzera, Lussemburgo, Polonia, Turchia, Romania, Bulgaria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Cipro… Le sue esibizioni, da solista, in duo pianistico e con l’orchestra, hanno sempre riscosso lusinghieri consensi di pubblico e di critica.
Titolare di cattedra di Educazione Musicale, svolge anche attività di musicologa e di critico musicale.

IL PARCO DEL GARGANO IN MOSTRA A ROMA

Anche il Parco Nazionale del Gargano, con la sua Area Marina Protetta (le Isole Tremiti), parteciperà a Roma alla mostra “A passi di biodiversità-verso Cancùn”, nata con l’obiettivo di coinvolgere e sensibilizzare il grande pubblico sui temi legati alla conservazione della biodiversità. Realizzata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e da Federparchi Europarc Italia, la mostra “racconterà” la biodiversità italiana e le buone pratiche che i par…chi nazionali e le aree marine protette mettono in campo ogni giorno per salvaguardare questo importante patrimonio e traccerà un percorso sulle tematiche che verranno trattate nella XIII Conferenza delle Parti per la Convenzione sulla Diversità Biologica che si terrà a Cancun, in Messico, dal 4 al 17 dicembre. “A passi di biodiversità-verso Cancùn” sarà inaugurata domani alle 17.00 e sarà visitabile fino al 1° aprile, dalle 9.30 alle 19.30, presso l’Ala Basini del Complesso del Vittoriano.

PERCHE’ GLI STUDENTI SI SPOSTANO DA SUD A NORD

L’Italia è caratterizzata da una significativa mobilità geografica interna degli studenti universitari. Nell’anno accademico 2014-15 oltre 55mila immatricolati, più di un quinto del totale, hanno scelto un ateneo localizzato in una regione diversa da quella di residenza. Un aspetto centrale del fenomeno è che segue la direzione Sud-Nord, ma non quella contraria. Il 23 per cento degli studenti meridionali si immatricola in università del Centro-Nord. Sono invece pochissimi quelli che fanno il percorso inverso: gli studenti del Nord e del Centro rimangono più vicini a casa (solo il 7 e il 10 per cento rispettivamente cambia circoscrizione). Così, nel 2014-15 la Puglia e la Sicilia hanno “perso” oltre 5mila studenti; Lazio, Emilia e Lombardia ne hanno “guadagnati” altrettanti. L’asimmetria crea effetti rilevanti. Indebolisce il processo di accumulazione di capitale umano nelle regioni del Mezzogiorno. Determina un trasferimento di reddito a favore del Centro-Nord – per i soli costi del periodo di studi – che può essere stimato tra un miliardo e un miliardo e mezzo di euro all’anno. Le ragioni alla base dei flussi di mobilità studentesca sono molteplici. Certamente l’ampiezza e la qualità dell’offerta formativa al Centro-Nord (comparata a quella al Sud) giocano un ruolo importante. Ma si tratta esclusivamente di una scelta, da parte di studenti perfettamente mobili, basata su questo? Come documentato anche nel Rapporto della Fondazione Res, si sommano altri importanti fattori. In primo luogo, le condizioni del mercato del lavoro profondamente diverse, con conseguenti maggiori opportunità di inserimento lavorativo e più elevati livelli salariali per i neo-laureati nelle regioni settentrionali, influenzano marcatamente la direzione della migrazione delle matricole. Ed è interessante notare che, con tutta probabilità, l’effetto “mercato del lavoro” è diventato più rilevante con la crisi economica: negli ultimi anni gli immatricolati meridionali si sono diretti sempre più verso Piemonte e Lombardia e relativamente meno verso Lazio e Toscana. Giocano fattori, esterni alle università, ma relativi al contesto in cui sono insediate. A parità di altre condizioni, la possibilità di ricevere una borsa di studio per gli studenti idonei è oggi assai maggiore al Nord rispetto al Sud, dove rimane molto alto il numero di “idonei non beneficiari”: nell’anno accademico 2013-14, nel Centro-Nord circa il 90 per cento degli studenti idonei ha effettivamente ricevuto la borsa di studio, contro il 61 per cento nel Mezzogiorno e il 38,5 per cento nelle Isole. Inoltre, la qualità della vita nelle città, con annessi servizi pubblici essenziali, offerte ricreative e culturali, è assai differente nelle due aree del paese. I vantaggi più che compensano le più alte tasse universitarie e il maggior costo degli affitti nelle città centrosettentrionali; d’altra parte, l’offerta di alloggi universitari è assai maggiore al Nord. Non ultimo, giocano un ruolo le possibilità di spostamento, la disponibilità di reti e servizi di trasporto di relativa efficienza: la situazione è di gran lunga migliore all’interno del Centro-Nord e per i collegamenti Nord-Sud di quanto non lo sia per gli spostamenti interni al Mezzogiorno: modestissimi e in rilevante peggioramento negli ultimi anni. Così uno studente siciliano può raggiungere con relativa facilità e a costi contenuti un ateneo del Centro-Nord (grazie anche al miglioramento dei voli low cost) mentre gli è praticamente impossibile arrivare nelle sedi delle università della Calabria o della Puglia. Conta la possibilità di “pendolare”, che riduce molto il costo degli studi, e che è assai maggiore ad esempio in Campania rispetto alla Sicilia, dove i collegamenti interni sono ancora a livelli medioevali. Il recente rapporto “Pendolaria” di Legambiente documenta ad esempio che per percorrere in treno i 250 chilometri fra Ragusa e Palermo sono necessarie 6 ore e 11 minuti.

Domenico Cersosimo, Antonella Rita Ferrara, Rosanna Nisticò e Gianfranco Viesti

POSTO SOTTO SEQUESTRO IL MACELLO COMUNALE DI SANNICANDRO GARGANICO

Dopo aver rilevato, nei primi giorni dello scorso mese di febbraio, nel torrente “Vallone” in agro di Sannicandro Garganico, nel Parco nazionale del Gargano, pozze di liquami di colore rossastro, i Forestali  del locale Comando Stazione hanno messo in atto una attenta attività di indagine, tra cui l’accertamento del potere inquinante dei liquidi rinvenuti, attraverso apposite analisi eseguite dall’A.R.P.A., che ha permesso di risalire alla fonte inquinante rinvenuta nell’attività del macello comunale. In sintonia con l’Autorità Giudiziaria, lo stabilimento è stato posto sotto sequestro e il responsabile della società cooperativa alla quale è affidata la gestione del macello, denunciato a piede libero per danneggiamento aggravato di acque pubbliche e abbandono di rifiuti. (corpoforestale.it)

CAMPOBASSO, TERREMOTO AVVERTITO ANCHE IN PROVINCIA DI FOGGIA

Un terremoto di magnitudo 3,7 gradi della scala Ricther è stato registrato all’alba, poco dopo le 6.01.17, in provincia di Campobasso. A renderlo noto è l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. L’epicentro è stato localizzato a 4 chilometri dal comune di Ripabottoni, ad una profondità di 10 chilometri. Il sindaco ha chiuso le scuole del paese in via precauzionale.

Data la magnitudo non certo bassa, la scossa è stata avvertita anche nella parte della provincia di Foggia più vicina al Molise. Avvertita anche a San Nicandro ma in maniera decisamente più leggera.

RACCOLTA ASPARAGI, ATTENZIONE ALLE VIPERE

Si è avuta notizia da parte di chi è abituato a recarsi in campagna di San Nicandro per la raccolta degli asparagi che sono state avvistate molte vipere. Si consiglia di fare molta attenzione per non incorrere in incidenti come, sfortunatamente, è successo ad un cinquantenne della provincia di Taranto che è stato morso da una vipera ad una mano. Il malcapitato è, comunque, riuscito a catturare il serpente e a portalo all’ospedale per farlo esaminare. Purtroppo, l’uomo ha avuto una crisi respiratoria ed è stato ricoverato in sala rianimazione. I medici gli hanno somministrato una terapia che sperano possa fungere da antidoto e inibire gli effetti del veleno.

POSACENERI FUORI I LOCALI PUBBLICI. A QUANDO?

Sono ormai tanti i comuni pugliesi che hanno emesso l’ordinanza che obbliga i proprietari dei locali (bar, ristoranti, poste, banche, ecc.) a munirsi di posacenere fuori dai propri locali. Ormai la legge esiste (collegato alla legge di stabilità) e, quindi, mancano solo le ordinanze sindacali. E’ evidente che le stesse non devono essere penalizzanti per i gestori in quanto non è previsto il pagamento della tassa occupazione suolo relativa al posizionamento del posacenere. Sanzioni per chi trasgredisce e butta cicche di sigarette per terra. Tali sanzioni aumentano se viene buttata per terra carta (fazzolettini, gratta e vinci, scontrini) o altro genere di rifiuto di piccole dimensioni. Si concede un congruo numero di giorni per far abituare la propria clientela al nuovo obbligo e poi scattano le sanzioni per tutti, anche per i proprietari che non si adeguano alla ordinanza.

SCUOLA, NUOVE NORME PER LE GITE SCOLASTICHE E RESPONSABILITA’ PER I DOCENTI

In questi giorni il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del ministero dell’Istruzione ha inviato agli uffici periferici e ai dirigenti scolastici una circolare che invita professori e maestri degli istituti italiani a controllare lo stato di salute del conducente e anche le caratteristiche della vettura prima di partire per una gita scolastica.

Il direttore generale dell’ufficio educativo del Miur Giovanna Boda ha invitato gli insegnanti a porre particolare attenzione “sia nella fase di organizzazione delle visite d’istruzione che durante il viaggio, su taluni aspetti relativi alle scelte delle aziende cui affidare il servizio di trasporto, verificando quindi l’idoneità e condotta del conducente, l’idoneità del veicolo e le altre misure” necessarie a garantire la sicurezza degli studenti. Alla circolare è stato quindi allegato un vademecum, elaborato in collaborazione con la polizia stradale, sugli aspetti che i docenti non devono trascurare durante l’organizzazione e lo svolgimento di una visita di istruzione con riferimento alla sicurezza dei mezzi di trasporto.

La circolare inviata dal ministero dell’Istruzione agli uffici periferici e ai dirigenti scolastici riguarda i viaggi d’istruzione e le visite guidate: l’istituzione pubblica ha invitato professori e maestri a non trascurare aspetti fondamentali durante l’organizzazione di un viaggio di istruzione che prevede l’uso di un mezzo di trasporto a noleggio con conducente. Nello specifico gli accompagnatori dovranno controllare “l’idoneità e condotta del conducente e l’idoneità del veicolo”. Cosa significa? I docenti dovranno assicurarsi che l’autista del mezzo di trasporto non assuma sostanze stupefacenti, psicofarmaci e bevande alcoliche. Inoltre, come si legge nella circolare, “durante la guida egli non può far uso di apparecchi telefonici o usare cuffie sonore, salvo apparecchi a viva voce o dotati di auricolare”. I docenti dovranno anche effettuare una verifica delle caratteristiche tecniche del veicolo utilizzato. In proposito il vademecum recita: “In maniera empirica si dovrà prestare attenzione alle caratteristiche costruttive, funzionali e ad alcuni importanti dispositivi di equipaggiamento: l’usura pneumatici, l’efficienza dei dispositivi visivi, di illuminazione, dei retrovisori. Se l’autobus è dotato di sistemi di ritenuta i passeggeri devono utilizzarli e devono essere informati, mediante cartelli, pittogrammi o sistemi audio visivi, di tale obbligo. Se il mancato uso riguarda un minore ne risponde il conducente o chi è tenuto alla sua sorveglianza, qualora si trovi a bordo del veicolo”.

Non sono mancate la critiche al vademecum del Miur che, secondo alcuni docenti, attribuisce loro responsabilità che vanno oltre la propria sfera di competenza. In proposito Giorgio Rembado, presidente dell’Associazione nazionale presidi, ha affermato: “Non si può seguire una logica amministrativa in un’iniziativa come i viaggi d’istruzione. Si può chiedere alle scuole di organizzare al meglio le uscite ma una verifica così minuziosa dei doveri e degli obblighi delle agenzie o delle società che gestiscono i bus è inverosimile”. In sua difesa il ministero dell’Istruzione ha specificato che i professori non devono affatto sostituirsi agli organi di controllo: la circolare non attribuisce loro alcuna responsabilità aggiuntiva ma offre solo informazioni di supporto sui controlli necessari per garantire la sicurezza degli studenti durante le gite scolastiche. (forexinfo)

100 FOTOGRAFI NEI VILLAGGI VACANZE

Anche quest’anno “Il Gruppo Digitale” cerca 100 fotografi – con e senza esperienza – da inserire in 87 rinomati villaggi turistici in Italia e all’estero (T.O. Club Med, Alpitour, I Grandi Viaggi, Veratour, Delphina, Catalonia, Barcelò, Iberostar, Princess, ecc.).

Tipologia Contrattuale e retribuzione: In Italia contratto a tempo determinato (min. 3 mesi) con compenso fisso e provvigioni. All’estero contratto locale min. 5-6 mesi. Impegno full time. Le retribuzioni per la prima stagione varieranno da un minimo di € 800 lordi (senza esperienza o esperienza lavorativa minima) ad un massimo € 1.300 lordi (responsabile fotografi), mensili. Trattasi di anticipo provvigioni, in aggiunta ci sarà un incentivo in termini di percentuale sul fatturato totale realizzato dal gruppo (l’anticipo delle provvigione rappresenta lo stipendio stabilito e garantito, e sarà pagato indipendentemente da come andrà la stagione) ed in aggiunta dei premi sugli obiettivi fatturati. Possibile il rinnovo contrattuale in seguito al primo contratto.
L’azienda fornisce: vitto, alloggio, viaggio, assicurazione infortuni (estero) e attrezzatura fotografica.

Modalità di Selezione:

La prima selezione sarà, durante un tour dei reclutatori GD in diverse regioni italiane tra cui anche la Puglia (Bari), un colloquio conoscitivo di gruppo e individuale finale nella stessa giornata.  Se il primo colloquio avrà esito positivo, il candidato sarà invitato a partecipare ad un’ulteriore selezione di 2 giorni a Torino, che prevede la partecipazione gratuita (i pasti per le due giornate ed il pernottamento in albergo saranno a carico dell’Azienda, a carico del candidato saranno le sole spese di viaggio).

Requisiti Preferenziali:

Ottimo italiano + inglese/francese intermedio. Predisposizione alle pubbliche relazioni, spirito di adattamento, anche senza esperienza. Età tra i 18 e i 35 anni max. Sede di Lavoro: Italia del sud e Isole, Francia, Spagna, Grecia, Guadalupe, Rep. Dominicana, Messico, Malesia, Maldive.

Per inviare la propria candidatura: Accedere al sito www.ilgruppodigitale.com, nella sezione <Lavora con noi>, cliccare su “INVIA IL TUO CV”, compilare il form allegando una fotografia recente. Se ritenuti idonei, i candidati verranno invitati alla prima giornata di selezione direttamente dagli operatori de Il Gruppo Digitale.

SI’ DEL SENATO ALLA INTRODUZIONE DEL REATO DI OMICIDIO STRADALE

Ecco cosa prevede il testo del provvedimento del Senato alla introduzione dell’omicidio stradale. Ventisette anni rappresentano la pena massima prevista per chi guidando in stato di ebbrezza (con grado alcolemico superiore a 1,5) o sotto l’effetto di droghe uccide più di una persona e si dà anche alla fuga. Se invece la vittima è una, il colpevole rischia da 8 a 12 anni di carcere, che diventano 18 se fugge dalla scena dell’omicidio.

Per quanto riguarda la patente, il ddl prevede la revoca da 15 a 30 anni dopo la condanna definitiva. Prima della condanna la patente potrà essere sospesa fino a 5 anni (se ci sono vittime o feriti) in attesa degli esiti del processo. In caso di condanna non definitiva la sospensione può essere prorogata fino a un massimo di 10 anni.

Tra le modifiche al codice penale l’inserimento dell’omicidio stradale tra i delitti per i quali è previsto l’arresto in flagranza Inoltre chi rifiuta di sottoporsi agli esami per accertare lo stato di ebbrezza alcolica o di sostanze stupefacenti viene coattivamente sottoposto ai prelievi biologici per gli accertamenti, nel rispetto degli accorgimenti già previsti dal codice penale. Capitolo a parte quello delle lesioni personali stradali per le quali la reclusione va da 2 a 4 anni. Se il conducente che ha provocato feriti si dà alla fuga la pena potrà essere aumentata fino alla metà. Se invece non ci sono responsabilità dirette la pena potrà essere diminuita fino alla metà.

IL SOLE 24 ORE: “PUGLIA? E’ LA SCIALUPPA DEL SUD”

In tema di competitività e innovazione la “Puglia è una giuntura con una sua consistenza che mantiene il Mezzogiorno agganciato al resto dell’organismo italiano. Di fatto, prova ad impedire che il Sud sprofondi”. È la valutazione espressa oggi dal quotidiano economico “Il Sole 24 Ore” che ha chiesto alla Svimez elaborazioni ad hoc sulla Puglia. Secondo lo studio, gli investimenti pubblici in innovazione sono saliti dal 3,1 del totale nazionale del 2002, al 3,4 di oggi, mentre il personale addetto a ricerca e sviluppo nelle imprese private è passato dal 14% del totale meridionale e dall’1,37% del totale nazionale del 2002 rispettivamente al 19,78% e all’1,83% di oggi.

“L’Italia è impegnata in una complessa transizione”, scrive ancora il quotidiano. “Il Sud ha il problema di non morire. La Puglia è in mezzo. Fa meglio del Sud, fungendo – fra competitività e innovazione – quasi da scialuppa”. A darne notizia è l’assessore regionale allo sviluppo economico Loredana Capone. L’analisi del quotidiano, affidata a Paolo Bricco, si sofferma poi sui dati export: “All’apice della crisi, la Puglia conserva un ritmo nelle esportazioni  che la mantiene agganciata al treno nazionale e riassegna ad esse una funzione di traino di un Sud che sta vivendo una condizione greca: nel 2014, le esportazioni pugliesi sono il 2,06% di quelle nazionali (in linea con gli anni precedenti) e il 19,97%  di quelle meridionali (quasi tre punti in più rispetto al primo anno di crisi internazionale). E conclude: lo scenario economico “inserito in una tendenza storica di medio e lungo periodo – appare dunque confermare la natura della Puglia di punta più avanzata del Sud, assegnare ad essa il ruolo di avamposto sui mercati internazionalizzati e prospettare una crescita strategica in grado di unire all’innovazione informale il lievito della Ricerca e Sviluppo più formalizzata. Tutto questo non è assolutamente poca cosa”.

“Lo sguardo adesso è rivolto al futuro”, ha aggiunto l’assessore Capone. Ne parlerò a Bari nel corso del convegno ‘Viaggio nell’Italia che innova’, voluto da “Il Sole 24 Ore” e Confindustria in collaborazione con Ey e in programma venerdì al Terminal Crociere del Porto di Bari. La Puglia è una delle cinque regioni scelte per quest’appuntamento insieme con l’Emilia Romagna, la Lombardia, il Lazio e la Campania”.

PUGLIA: COMMISSARIAMENTO OGA RIFIUTI

Il presidente Michele Emiliano, nel corso della Giunta territoriale in corso oggi a Brindisi è intervenuto sul tema del ciclo rifiuti: “La Puglia non ha impianti sufficienti per consentire a tutti i comuni di fare la raccolta differenziata e il conferimento dell’umido. Non abbiamo ancora le strutture necessarie a valorizzare il rifiuto secco e umido in modo tale da abbattere i costi dei Comuni. Troppo spesso la cattiva qualità degli impianti esistenti e la cattiva manutenzione delle discariche provoca emergenze che non possono essere superate senza una adeguata programmazione. Sono stanco di fare ordinanze che senza risolvere definitivamente i problemi si limitano a superare contingenze che si sarebbero potute evitare”.

“Abbiamo ritenuto – ha detto il presidente – che la strategia del ciclo dei rifiuti prevista dalla precedente legge abbia completamente fallito. Non ha funzionato al punto che gli stessi sindaci – che avevano in mano la strategia per strutturare l’impiantistica per la gestione del ciclo dei rifiuti – hanno ammesso che questa ingegnerizzazione finiva per favorire pochi privati che, per quanto utili, non possono agire in una posizione privilegiata. La perenne gestione dell’emergenza non manda a regime il sistema. Quindi possiamo sicuramente annunciare che commissarieremo tutte le OGA della Puglia (OGA, Organo di Governo d’Ambito – Ambito Territoriale Ottimale rifiuti): ci metterò ancora una volta la faccia, in qualità di commissario, e i miei sub commissari saranno alcuni sindaci delle OGA. Daremo vita, inoltre, ad un processo partecipativo per ridisegnare la legge regionale sul ciclo dei rifiuti”. “Perché noi il ciclo lo dobbiamo chiudere – ha aggiunto Emiliano – dobbiamo evidentemente avere un’impiantistica pubblica, che ci consenta di attuare procedure corrette e trasparenti e non arricchire sempre i soliti nomi. Sarà un’operazione complessa, perché quando tocchi problemi come la sanità, il carbone, il ciclo dei rifiuti si entra in ambiti dove ruotano miliardi di euro”.

SI CERCANO ATTORI E FIGURANTI PER UN FILM DA GIRARE NEL GARGANO

La Puglia si conferma terra di cinema. Dopo il Salento, ecco che il Gargano si propone come meta preferita dei nuovi cineasti italiani per film e fiction televisivi. Ecco un altro film che sarà girato a Foggia e nel Gargano oltre alle isole tremiti. Titolo del film “Non c’è più religione” del regista Luca Miniero. Le riprese avranno luogo tra marzo e giugno prossimo.

La produzione è alla ricerca di attori e figuranti di età compresa tra 20 e 70 anni. Gli interessati devono inviare la richiesta di provino a noncepiureligionepugliacasting@g.mail.com

Le selezioni si terranno a Foggia, presso il Cineporto di via San Severo dalle ore 9.00 alle ore 17.00 di mercoledì 9 marzo. Una raccomandazione: occorre presentarsi muniti di documento di riconoscimento, della copia del codice fiscale e del proprio Iban.

Una opportunità per tanti che vogliono fare un’esperienza in questo mondo magico della celluloide.

VICO DEL GARGANO, UNA DELLE VIE DEL BACIO NEL MONDO

La rivista Vanity Fair inserisce Vico del Gargano tra le poche cittadine del mondo come paese dell’amore. Ecco cosa scrive sul “PAESE DELL’AMORE, IN ITALIA”.
Vico del Gargano, in provincia di Foggia, uno dei Borghi più Belli d’Italia, è addirittura soprannominato il Paese dell’Amore. Neanche da dire, ha per patrono San Valentino. Nel cuore del centro storico c’è un vicolo largo appena mezzo metro, dove il 14 febbraio di ogni anno gli innamorati si incontrano per scambiarsi effusioni. In passato, quando certe cose richiedevano maggior cautela, ci si accontentava di camminare in direzione opposta lungo il vicolo e sfiorarsi. Si racconta che chi dona un arancio all’amato, prendendolo dall’addobbo del Santo durante la festa patronale, vedrà il frutto trasformarsi in un filtro d’amore dagli effetti assicurati. Se così non fosse, il prodigio potrebbe arrivare grazie alle atmosfere di questa splendida terra, scolpita come fosse un sughero nel verde abbacinante del Parco Nazionale del Gargano. (Vanity Fair)

LA MUSICA POPOLARE NEL GARGANO

Il Gargano viene indagato per la prima volta nel 1954. La prima raccolta è la 24 b: fu effettuata da Alan Lomax e Diego Carpitella nell’ambito di una ricerca sistematica in tutta la penisola, che li portò a registrare circa 3000 documenti sonori. La raccolta, che comprende 53 documenti sonori, con vari organici vocali e strumentali, registrati nei comuni di Sannicandro Garganico, Cagnano Varano, Carpino e Monte Sant’Angelo), è tuttora conservata presso gli Archivi di Etnomusicologia di Roma (è la denominazione che l’etnomusicologo Diego Carpitella diede nel 1989 al Centro Nazionale di Studi di Musica Popolare (CNSMP) dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, quando fu nominato conservatore). Nel 1958 viene effettuata la seconda campagna di registrazioni, a cura di Diego Carpitella ed Ernesto De Martino. E’ la raccolta 43, anch’essa depositata presso gli Archivi di Etnomusicologia, comprende 73 documenti registrati a Vico del Gargano, Ischitella, Peschici, Sannicandro Garganico e Cagnano Varano. Nel 1966 Remigio de Cristofaro realizza la terza ed ultima raccolta patrocinata da un ente pubblico. La raccolta 104, più estesa rispetto alle due precedenti, comprende 95 documenti registrati a Vieste, Peschici, Monte Sant’Angelo, Sannicandro Garganico, Vico del Gargano, Rodi Garganico, Ischitella, San Giovanni Rotondo, Rignano Garganico, Manfredonia, Mattinata. La raccolta interessa 11 paesi del Gargano e fu effettuata dall’etnomusicologo originario di Ischitella per conto della Rai con il mitico registratore “Geloso”. Anch’essa è depositata presso gli Archivi di Etnomusicologia. Il 10 dicembre 1966 Diego Carpitella e Roberto Leydi, che stavano preparando uno spettacolo a Milano con cantori e suonatori tradizionali, si recano a Carpino per effettuare una raccolta di canti del paesino garganico. In quest’occasione registrarono la cosiddetta Tarantella del Gargano, che tanto successo ebbe presso i gruppi di riproposta (fino ad oggi se ne contano più di una trentina di versioni). In realtà era un sonetto (sunèttë) nella forma di tarantella alla mundanarë. L’iniziatore di questa operazione fu Roberto De Simone nel 1972 con la Nuova Compagnia di Canto Popolare (LP lo guarracino , Ricordi, SMRL 6151, 1972). Dal 1990, dopo la scomparsa di Carpitella, l’attività degli Archivi di Etnomusicologia è diretta da un comitato scientifico che ha avviato un insieme di interventi di ampio raggio tra cui la ricognizione, inventariazione e catalogazione informatizzata del patrimonio sonoro conservato e la pubblicazione di scelte antologiche dalle più importanti raccolte. Insieme al lavoro di ricognizione, dal 1993 è stata intrapresa la pubblicazione di un periodico, “EM – Rivista degli Archivi di Etnomusicologia dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia”, pubblicata dall’editore Squilibri di Roma. L’archivio fotografico dell’Accademia di Santa Cecilia conserva preziose immagini legate alla sua attività nel corso del Novecento. Si tratta di circa 12000 immagini. La documentazione fotografica offre, inoltre, le splendide testimonianze dell’attività di ricerca svolta dal Centro Nazionale di Studi sulla Musica Popolare, particolarmente negli anni Cinquanta, immagini a supporto delle registrazioni oggi conservate nelle raccolte degli Archivi di etnomusicologia. Bisognerebbe verificare se ci sono immagini scattate dagli etnomusicologi che hanno raccolto i documenti sonori del Gargano. Padre Remigio de Cristofaro ha trascritto recentemente i testi e le partiture dei “Canti del popolo di Ischitella”, da lui raccolti nella “campagna” del 1966. Nel convegno sulle “Tradizioni popolari oggi ”, svoltosi a Monte Sant’Angelo nell’agosto 2004, ha sottolineato che questo lavoro è ancora da avviare per tutti gli altri 10 paesi del Gargano.

Laura Ruzza

SVELATO IL “MISTERO” DELLA ROTATORIA DI PORTA APRICENA

Non molto tempo fa mi è capitato di pranzare nel ristorante-pizzeria ‘POPI POPI’ di Via delle Fratte di Trastevere a Roma. Su una parete vi era un affresco, credo d’ispirazione antica, che ricordava qualcosa…di familiare e sono certo che la stessa sensazione avrebbe provato qualunque sanseverese fosse capitato lì per caso. Sul dipinto c’erano, in primo piano, delle radici colorate che abbellivano, con il resto, l’opera datata, forse dipinta da qualche famoso pittore, scelta per abbellire quella parete del locale, oggetto di curiosità di tanti avventori (…sicuramente di quelli di San Severo!). E’ presto detto il motivo. Le radici colorate riprodotte nel dipinto sono la COPIA FOTOSTATICA, in formato ridotto, delle ‘sculture’ che arricchiscono e rendono esteticamente UNICA la rotatoria di Porta Apricena (cioè quella tra l’ex Istituto Salesiano e la facciata principale della Scuola Media “G. Palmieri”). Un raffronto delle due foto può senz’altro soddisfare la curiosità dei nostri Lettori, che potranno sempre, volendo, andare a vedere l’opera pittorica che abbiamo fotografato nel noto ristorante del centro storico romano. L’opera che adorna (!) la nostra rotatoria paesana, ad onor del vero, è stata sin dall’inizio un rompicapo per i Sanseveresi ma anche per i tanti forestieri che hanno molto spesso chiesto lumi sul significato di quella ‘strana’ realizzazione, giudicata ultramoderna e che ora forse si è rivelata…ultra antica. Passando per Porta Apricena guardatela attentamente (senza distrarvi dalla guida o dall’attraversamento pedonale…!), sarà un modo come un altro per soffermare per qualche attimo l’attenzione su uno dei particolari più vistosi ed appariscenti della nostra (solitamente tradizionale e sobria) estetica urbana. Ci rimane però ancora la curiosità di sapere chi ha concepito quell’opera di Porta Apricena e perché ha voluto realizzarla in modo così…ECCENTRICO e VISTOSO in quel punto, uno dei più trafficati di San Severo.

Desio Cristalli (gazzettasansevero)

 

GIUDICE CONDANNA EQUITALIA, ANNULLATI GLI INTERESSI PERCHE’ NON MOTIVATI

Una sconfitta, sonora, quella dell’Agenzia di riscossione delle tasse. Una batosta che fa rialzare la testa ad artigiani e semplici cittadini tartassati dal Fisco. Con l’importantissima sentenza, la n. 620/2016 depositata in data 26 febbraio, la Commissione Tributaria Provinciale di Lecce, ha cancellato la cartella esattoriale per il valore complessivo di 86.822,59 euro. E a stupire non è solo l’entità dell’annullamento, ma le motivazioni scritti dal giudice nella sentenza che ha annullato totalmente gli interessi, perché non motivati, e contemporaneamente anche l’aggio la cui determinazione non è suscettibile di alcun controllo, per mancato riferimento normativo ed indicazione della percentuale. La decisione che ha accolto le doglianze del ricorrente difeso dall’avvocato Maurizio Villani, ha un rilievo nazionale, sottolinea Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, perché stabilisce dei principi che Equitalia deve rispettare per evitare gravi danni economici al contribuente. Un cambio di prospettiva che alleggerisce il peso sulle spalle di artigiani e commercianti che si trovassero in contenzioso con il fisco. Secondo lo “Sportello dei Diritti” che ha seguito la vicenda, la sentenza potrebbe provocare un precedente in giurisprudenza capace di annullare migliaia di cartelle esattoriali e fa comprendere a Equitalia che nella cartella esattoriale devono essere sufficientemente motivate tutte le voci.

REDDITO DI DIGNITA’, IL CONSIGLIO REGIONALE PUGLIESE APPROVA A MAGGIORANZA

Con 30 voti favorevoli e 9 contrari il Consiglio regionale ha approvato il disegno di legge che contiene norme per “promuovere una strategia complessiva di contrasto al disagio socioeconomico, alle povertà e all’emarginazione sociale, attraverso l’attivazione di interventi integrati per l’inclusione sociale attiva”, cosiddetto Red.  Il Reddito di Dignità è una misura di integrazione del reddito, considerata come strumento di contrasto alla povertà assoluta e un programma di inserimento sociale e lavorativo in cui l’indennità economica è accompagnata da un patto di inclusione sociale attiva che il nucleo familiare beneficiario, attraverso un suo componente, stipula con i servizi sociali locali, il cui rispetto è condizione per la fruizione del beneficio. Il patto è differenziato a seconda delle caratteristiche individuali e finalizzato alla presa in carico complessiva del nucleo familiare. Il Reddito di Dignità regionale mira a fornire i mezzi sufficienti per una vita dignitosa e a favorire l’inclusione lavorativa e sociale delle persone e delle famiglie in condizione di povertà. Possono accedere al Reddito di Dignità regionale, tutte le persone e le famiglie residenti in Puglia da almeno dodici mesi dalla data di presentazione della istanza che si trovino in una condizione di fragilità e vulnerabilità socioeconomica e che siano disponibili a sottoscrivere il patto individuale di inclusione sociale attiva. Accedono, inoltre, i cittadini comunitari ovvero i cittadini stranieri che possano dimostrare di avere la propria residenza, ovvero il luogo in cui hanno la dimora abituale in uno dei Comuni pugliesi da almeno dodici mesi.

Ai fini della valutazione della condizione di fragilità e vulnerabilità delle persone concorrono: la situazione reddituale e patrimoniale familiare; altre eventuali condizioni di maggiore fragilità sociale tra le quali la composizione del nucleo familiare con particolare riferimento alla presenza di figli in minore età, la presenza nel nucleo familiare di persone con disabilità, nuclei mono-genitoriali, la durata del periodo di assenza di occupazione o di esclusione dal mercato del lavoro e la condizione abitativa. Potranno accedere al Reddito di Dignità i richiedenti con ISEE familiare non superiore ad euro 3.000,00, soglia che potrà essere elevata in presenza di ulteriori disponibilità finanziarie, con apposito provvedimento di Giunta regionale. In prima applicazione, l’ammontare mensile del Reddito di Dignità regionale non potrà superare l’importo di 600,00 euro erogabile per un nucleo familiare con 5 componenti, limite massimo che è rimodulato per le famiglie di diversa composizione applicando la scala di equivalenza ISEE.

GIOVEDI’ 3 MARZO PRESENTAZIONE DEL NUOVO SITO DELLA PROVINCIA DEL SERVIZIO CIVILE

Si terrà, giovedì 3 marzo alle ore 12.00 nella Sala della Ruota di Palazzo Dogana, la conferenza stampa di presentazione del nuovo sito della Provincia del Servizio Civile Nazionale e per fare il punto sulle attività in corso e sulle prospettive future. Interverranno: il Presidente della Provincia, Francesco Miglio; il Vice Presidente, Rosario Cusmai; il Consigliere Delegato, Pasquale Russo; il Dirigente dell’Ente, Sergio Delvino; il Funzionario del Servizio Civile, Antonio Fusco; il curatore del sito web, Umberto Romaniello e lo staff del Servizio Civile Nazionale della Provincia di Foggia.

La Provincia di Foggia è un Ente di Servizio Civile Nazionale accreditato alla classe prima dell’Albo Regionale Pugliese. Dal 2003 ad oggi ha costruito una tra le più grandi reti italiane per il servizio civile, divenendo anno dopo anno il maggiore punto di riferimento per associazioni ed enti pubblici e privati operanti sul territorio della Capitanata. Migliaia di volontari per centinaia di progetti, in Italia come all’Estero, delineano la qualità progettuale delle azioni messe in atto dall’Ente divenuto capofila di un percorso virtuoso segnato dalla sinergia tra pubblico e terzo settore, operatori e volontari, senso civico e partecipazione attiva.

C’E’ QUALCUNO CHE CI CREDE ANCORA

Si, strano ma vero, ma in giro ci sono ancora persone che credono in qualcosa. Oggi ne hanno dato dimostrazione gli studenti dell’Istituto “De Rogatis- Fioritto” che hanno scioperato non per il solito “malfunzionamento” dell’impianto di riscaldamento ma per qualcosa che davvero crea disagi agli studenti ovvero la chiusura della palestra del villaggio studentesco. È da anni ormai che quella struttura verte in condizioni di malfunzionamento. Dalla caduta dei pannelli fonoassorbenti di qualche anno fa, fino all’attualissimo allagamento che ha recato non pochi danni alla pavimentazione della stessa. La dirigenza si è data da fare informando l’ente provinciale e sollecitando l’inizio dei lavori. Speriamo che la macchina burocratica non impieghi molto tempo mentre l’anno volge al termine.

Tommaso Rispoli