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EDITORIALE DELLA DOMENICA, QUANTI PROBLEMI PER IL CIMITERO DI SAN NICANDRO

Oggi si vuole porre l’attenzione sul cimitero comunale di San Nicandro con le sue problematiche ancora tutte da risolvere. Prima di tutto, la vicenda dei nuovi loculi che si riescono a vendere per le ben note ragioni di cui si è occupato anche il consiglio comunale: i prezzi sono più alti di quelli delle confraternite e, in più, la questione della concessione fissata a trenta anni ma con l’inizio dalla data di stipula del contratto e non dalla morte di chi compra. Su questi nuovi loculi sembra esserci un altro problema ed è quello che, pare, non si può apporre la classica lapide in marmo in quanto non c’è spazio sufficiente. Però tale problema è risolvibile in quanto basta fare una base su cui appoggiare la lapide. Altro problema è quello dei continui furti di fiori che vengono presi e collocati davanti ad altre lapidi. Questo tipo di furto non è mai cessato e le lamentele dei parenti continuano. Fortunatamente sembrano essere, almeno per ora, cessati i furti di oggetti metallici come bronzo e rame. Infatti, lo scorso anno si sono portati via più di settanta portafiori e tutte le grondaie delle strutture dei nuovi loculi. Con quest’ultimo furto sono però andati male in quanto pensavano che fossero di rame ed, invece, erano di alluminio colorato in rame. A qualcuno poi è stato rubato il portafoglio, ma bisogna fare attenzione a non lasciare borse vicino ai propri defunti per andare a prendere l’acqua per i fiori. Il buon senso vuole che le borse non si lasciano mai sole perché tra i defunti girano i vivi che non hanno coscienza. Si dirà: “E i controlli?”. Si sa che il nostro cimitero è un vero e proprio labirinto con tre uscite indipendenti e la vigilanza sembra essere impossibile. Forse con la postazione della video sorveglianza si sarebbero potuti evitare, non certamente il furto dei fiori che cambiano di posto nella scacchiera cimiteriale; non così quelli relativi ad oggetti più ingombranti come, per esempio, quelli in metallo.

Ed infine viene rilevata la carenza di personale. Forse nessuno immagina quanto sia importante il servizio cimiteriale del comune che ha un’anagrafe parallela a quella comunale. Basta pensare che in più di trenta anni ha gestito oltre sessantamila unità, che bisogna essere reperibile 24 ore su 24, che bisogna essere presente in tutte le operazioni relative alla tumulazione e estumulazione dei defunti con possibili ed eventuali pericoli anche per la propria salute. Insomma il cimitero è un mondo a parte che avrebbe bisogno di una rivisitazione generale per una definizione dei compiti, di unità in più e di un controllo automatico della zona.

Il Direttore

LEZIONE-CONFERENZA DELL’UNIVERSITA’ DI FOGGIA AL “DE ROGATIS-FIORITTO”

Interessante incontro mercoledì 27 aprile, alle ore 10:30, presso l’aula magna dell’Istituto “De Rogatis-Fioritto”. Il Lions Club Sannicandro Garganico “Enzo Manduzio” ha organizzato un incontro con gli studenti per una lezione-conferenza dal titolo “Il Dantismo creativo: la Divina Commedia nel romanzo contemporaneo”. Relatrice sarà la prof.ssa Anna Maria Cotugno, titolare dell’insegnamento “Storia e critica della Letteratura Italiana” alla laurea magistrale di studio in Lettere presso il Dipartimento di Studi Umanistici (Lettere, Beni Culturali e Scienze della formazione) dell’Università di Foggia. La presentazione dell’incontro è affidata al Presidente del Lions Club Gianpaolo Manduzio a cui seguiranno i saluti del Dirigente Scolastico dell’istituto prof. Francesco Donataccio.

TORNEO DI CALCETTO, MEMORIAL E INTEGRAZIONE CULTURALE

L’Associazione interculturale “Cittadinanza Attiva”, in collaborazione con la Goliardia sannicandrese, organizzano un torneo di calcetto in ricordo della piccola Soukaina. Il memorial si terrà nel campo di calcetto della villa comunale di San Nicandro il 27 aprile prossimo, alle ore 18:30. La premiazione avverrà durante il concerto del 1° maggio. Tale evento è stato organizzato non soltanto per la piccola Soukaina ma anche per facilitare l’integrazione dell’intera comunità marocchina. La cittadinanza è invitata a partecipare.

DOMANI FESTA DELLA LIBERAZIONE DEL 25 APRILE

Questo il programma della Festa della Liberazione organizzata dall’amministrazione comunale di San Nicandro Garganico.

Ore 10:30, Piazza IV Novembre, intervento delle autorità istituzionali e religiose con testimonianze e riflessioni. Deposizione della corona d’alloro al Monumento ai Caduti sella Seconda Guerra Mondiale.

STUDENTI E DOCENTI DALLA LETTONIA ALL’IISS “DE ROGATIS-FIORITTO”

Sabato 23 Aprile, alle ore 9:00, presso l’I.I.S.S. “De Rogatis – Fioritto” di San Nicandro Garganico si è svolta la cerimonia di benvenuto per accogliere una delegazione proveniente da una scuola superiore di Ventpils-Riga (Lettonia) e composta da 23 studenti e 2 docenti, Prof.ssa Svetlana Ivanova e Prof.ssa Zanda Bite. L’evento è parte del progetto “International Cultural Exchange” e ha come docenti referenti il prof. Antonio De Filippis, per San Nicandro Garganico, e la prof.ssa Claudia Zilletti, per Cagnano Varano. La delegazione ospite è stata accolta all’ingresso della scuola da due alunni in abiti tradizionali, pacchiana e pastore, che hanno distribuito caramelle e confetti al gruppo lettone. La manifestazione ha avuto inizio in modo solenne e toccante con l’esecuzione dal vivo dell’Inno Europeo, l’Inno Nazionale Lettone e l’Inno Nazionale Italiano cantato da tutti i presenti con trasporto ed entusiasmo.

Il Dirigente Scolastico, Prof. Francesco Donataccio, ha aperto i festeggiamenti dando un caloroso benvenuto agli ospiti lettoni e sottolineando la valenza formativa di questi scambi culturali. Anche il Vice Sindaco, Altieri Valentino, era presente e nel suo intervento, oltre ad elogiare l’Istituto “De Rogatis – Fioritto” per questa bella iniziativa, ha messo in evidenza l’importanza che la Scuola riveste in seno alla società. Quindi, la Prof.ssa Svetlana Ivanova, a nome di tutta la delegazione lettone, ha ringraziato la Scuola e le famiglie ospitanti per la cordiale accoglienza e alla fine del suo intervento tutti gli studenti lettoni hanno esordito con una canzone in lingua madre. A seguire, gli studenti italiani, coadiuvati dalla Prof.ssa Rosa Battista, hanno arricchito la cerimonia con una serie di performance canore, musicali, coreografiche e artistiche che hanno dato vita a uno spettacolo ricco, partecipato e intenso. Attraverso le canzoni e i brani musicali vari, i video e la sfilata di moda, le coreografie e i balli tradizionali, gli alunni hanno avvicinato la Scuola, il Gargano e l’Italia agli ospiti stranieri. Particolarmente interessanti sono state le performance folkloristiche degli alunni di San Nicandro G. e Cagnano Varano che hanno fatto conoscere ai lettoni uno dei balli più rappresentativi della nostra terra: la tarantella. Un altro momento speciale è stato quello in cui i docenti e gli studenti della scuola italiana e lettone si sono scambiati i regali e lo hanno fatto con baci e abbracci e calore umano tanto che una mamma tra i presenti ha esclamato ad alta voce: “Queste cose si dovrebbero fare più spesso!”.

La cerimonia si è conclusa coinvolgendo la delegazione lettone in una tarantella eseguita, cantata e coreografata da tutti gli alunni che hanno dato vita artisticamente alla manifestazione. Ogni parte della mattinata è stata vissuta e comunicata in lingua inglese e il tutto ha contribuito a rafforzare negli alunni la capacità di esprimersi in un’altra lingua, di raffrontare culture differenti e di ampliare gli orizzonti culturali. Evidentemente l’I.I.S.S. “De Rogatis – Fioritto” è una scuola che ha accettato la sfida di aprirsi al mondo vivendo in prima persona “l’uguaglianza della differenza” per una piena cittadinanza.

LA TRANSUMANZA, IL DIVARIO TRA L’EDUCAZIONE DEI PASTORELLI E QUELLA DEL BENESSERE

Dalla Maiella scendevano greggi, muli ed asinelli a guidarli erano pastori e pastorelli che attraverso il tratturo Sessanta (largo 60 passi) davano origine alla transumanza.

I pastorelli anche se piccini per un lungo periodo restavano lontani dal paese e dagli affetti familiari e quando uno dei componenti della mandria rientrava al proprio paese per espletare qualche servizio importante, si offriva per dare notizia dei più piccini ai parenti.

Cosa dovrò riferire a tua madre? Domanda che il pastore di turno, prima di partire per il paese, rivolgeva al pastorello di età inferiore ai 10 anni. Il ragazzo così rispondeva:

“Dille che soltanto il primo giorno ho digiunato per essermi privato di tutto il pane offrendolo in pasto ai cani mastini che mi mostrarono i denti; adesso però mi sono tutti utili e fedeli; mi aiutano a raccogliere la mandria e si attaccano alla coda quando una bestia tenta di invadere il seminato.

Dille che la campagna è ricca di cicorie e di finocchi selvatici, ed io, durante il pascolo raccolgo la verdura portandola ai pastori già pulita e lavata, inoltre riesco a racimolare una fascina di legna secca per il fuoco serale; gli anziani in cambio, mi fanno scolare il brodo dell’acqua calda della loro minestra che serve ad inzuppare le mie fette di pane. Dille che al mattino il massaio mi riempie una scodella di siero caldo e quando colma tutti i recipienti di ricotta se ne avanza, me ne offre un cucchiaio. Dille che mi hanno regalato una pelle di capretto secca da utilizzare come guarda-macchia in modo da riparare i pantaloni dai rovi e dalla rugiada oltre all’incerata per ripararmi dalla pioggia. Sono dispiaciuto per i coetanei del mio paese che non hanno trovato ancora un padrone e non hanno di che sfamarsi. Dille di salutarli tutti”.

Il pastorello consegnava al pastore il residuo del suo sale e del suo olio risparmiato da portare alla mamma, promettendo che al rientro del pastore si sarebbe messo a disposizione per qualsiasi suo comando.

I diritti del pastorello

Un kg. di sale e un litro di olio al mese

Una forma di cacio al ritorno a casa.

Un agnellino o capretto sempre a fine transumanza.

Una pagnotta di due kg. di pane alla settimana.

Un saccone pieno di paglia come lettiera.

Una scodella di legno per i liquidi.

Una cassetta per depositare i viveri.

 

I doveri del genitore moderno

Dare il buon esempio senza parlare.

Se fanno scempio saper sopportare.

Subire le discussioni senza esprimere alcuna opinione.

Non far rumore se dormono in poltrona.

Prestare il sostegno anche alle loro compagne.

Soddisfare ogni voglia tenendo aperto il portafoglio.

Mostrarsi abili in compagnia con espressioni di simpatia.

Sorridente quando lavori o sei sofferente.

Importante non chiedere ai figli mai niente.

 

Antonio Monte

CONVOCATO IL CONSIGLIO COMUNALE PER GIOVEDI’ 28 APRILE

E’ stato convocato il Consiglio Comunale in sessione straordinaria, in seduta di prima convocazione, per il giorno 28.04.2016 alle ore 18,00 e in seconda convocazione alle ore 18,00 del giorno 29.04.2016 presso l’aula magna di Piazza IV Novembre con il seguente ordine del giorno:

  1. Affidamento del servizio di Tesoreria Comunale. Approvazione schema di convenzione
  2. Imposta Unica Comunale (IUC) – Componente TARI 2016 –Approvazione piano finanziario e tariffe anno 2016
  3. Imposta Unica Comunale (IUC) – Componente IMU (Imposta Municipale Propria) – Determinazione aliquote anno 2016;
  4. Imposta Unica Comunale (IUC) – Componente TASI – Determinazione aliquote anno 2016;
  5. Addizionale comunale all’IRPEF anno 2016;
  6. Interrogazioni e interpellanze.

 

ASP ZACCAGNINO, IL COMUNICATO STAMPA DEL PD

Ieri sera Civico93 ha pubblicato la decisione della Giunta Regionale della Puglia relativa alla nomina di Patrizia Lusi alla presidenza dell’Asp Zaccagnino. Questo il comunicato stampa della locale sezione del PD proprio in merito a questa vicenda di cui si parlerà sicuramente ancora molto.

“La nomina di Patrizia Lusi a presidente della ASP Vincenzo Zaccagnino, scompagina pratiche ataviche e apre per l’Ente prospettive senza precedenti”. E’ il commento del segretario cittadino del Partito Democratico di San Nicandro Garganico all’indomani della riunione di Giunta regionale che ha decretato le presidenze di alcune fondazioni, ASP e Opere pie di Capitanata.

“Dopo i fiumi di inchiostro e le polemiche susseguitesi nel passato recente e negli anni scorsi sulla Zaccagnino – continua Vocale – la Giunta regionale ha preferito, a ragione, un nome che fosse fuori da logiche strettamente territoriali e avulso al ristretto cerchio della politica locale, sempre più spesso autoreferenziata. In questo, la Giunta regionale ha saputo leggere la necessità di un territorio, segnatamente San Nicandro Garganico, che ha bisogno di aprirsi al resto del mondo e di uscire dal recinto del provincialismo in cui da troppo tempo è chiuso. Approfitto, perciò, per ringraziare la vicinanza e la pazienza, in questi primi mesi di governo regionale, particolarmente del presidente Michele Emiliano, dell’assessore regionale al Bilancio Raffaele Piemontese e del consigliere regionale Paolo Campo.

La Zaccagnino ha potenzialità che vanno ben oltre i confini comunali. Patrizia Lusi, persona di profilo professionale e politico, saprà rappresentare bene questa vocazione dell’azienda pubblica di servizi più grande di Puglia, che per la comunità locale potrà diventare una porta privilegiata verso la Regione Puglia”, dichiara il segretario.

“Conosco Patrizia e uno dei suoi talenti migliori è la determinazione” conclude Vocale, che aggiunge: “potrà contare, oltre che su un CdA rinnovato e di persone giovani, anche sulle competenze e sulle energie vive della nostra città a cominciare dal Partito Democratico. E, sono sicuro della convergenza di tutte le forze politiche sane, dentro e fuori al centrosinistra, nel trovare un luogo concreto, oltre le bandiere, per il rilancio dell’ASP e del suo ruolo all’interno del territorio”.

SAN NICANDRO, ECCO GLI ALTRI BENI COMUNALI CHE VERRANNO VENDUTI

L’articolo di qualche giorno fa sulla messa in vendita del mercato coperto di via Gramsci (quotazione base 450mila euro) ha suscitato tantissimo interesse tra i lettori che si sono divisi sulla opportunità o meno di tale operazione. Per completare l’argomento delle dismissione dei beni comunali, si fornisce un elenco di immobili non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali dell’ente pubblico (con i elativi prezzi base) che sono suscettibili di valorizzazione oppure di vendita nel triennio 2016/2017/2018.

  1. Mercato Coperto Comunale Via Brunelleschi (già disposta la vendita)
  2. Edificio pubblico sede dell’AVIS e dell’AVERS 300.000 euro
  3. Impianto Sportivo “Campi da Tennis e di Calcetto” 300.000 euro
  4. Pista di Pattinaggio scoperta 30.000 euro
  5. Impianto Sportivo Campo di Calcio e Spogliatoi di Via Lauro 250.000 euro
  6. Lotti Comunali Zona Artigianale e Commerciale Di/2 e Di/4 (parte) 605.000 euro
  7. Fondi edificabili nel centro urbano declassificati dal patrimonio di uso civico 100.000 euro
  8. Altri terreni sdemanializzati compresi nel p.diF.CR6- 12 200.000 euro
  9. Mattatoio Comunale 350.000 euro
  10. Terreni di vocazione turistica CR/16 (parte) 1.500.000 euro
  11. Lotti edificabili piano particolareggiato C/4, F/20  1.819.236 euro
  12. Parte Fondo comunale di Via Lauro 84.000 euro

LUGANO, CERCASI SAGRESTANO. LA PAGA E’ DI 3800 EURO MENSILI

D’accordo che in Svizzera e, in particolar modo nei Cantoni di confine (tra cui il Ticino), il dibattito sul salario minimo da 4 mila franchi – poco più di 3600 euro – è sempre d’attualità. Questa volta però – al di là dei convincimenti vari – la proposta di lavoro che rimbalza da Lugano è allettante e al tempo stesso singolare. Già, perché in ballo c’è un posto da sagrestano (o sagrestana) da 4200 franchi al mese (poco più di 3800 euro) e il datore non è una delle tante aziende alla ricerca di manodopera qualificata bensì la Cattedrale di San Lorenzo, la chiesa più grande del Canton Ticino, un riferimento prezioso non solo per Lugano.

Proprio così. E per andare dritto al cuore della questione, don Aldo Aliverti, parroco della Cattedrale (vedi foto), ha pubblicato tanto di annuncio, indicando anche il 29 aprile come data ultima per presentare le domande. ll posto di lavoro in oggetto – di questi tempi – di sicuro non mancherà di suscitare grande interesse, anche se – come ha avuto modo di affermare don Aldo – «ci sarà parecchio da fare». I requisiti del bando non precludono la partecipazione a non residenti.

“I CELESTINI IN CAPITANATA”, VIAGGIO TRA RELIGIOSITA’, ARTE ED ECONOMIA

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Saranno presentati giovedì 28 aprile 2016, alle ore 18, presso il Palazzo di Città di San Severo (primo piano) gli Atti del Convegno “I Celestini in Capitanata. Religiosità, arte, economia” (Editore CDP Service). Un’opera a più mani con relazioni di Pasquale Corsi (Celestino V e le origini del suo Ordine), Feliciano Stoico (San Giovanni in Piano, l’abbazia dimenticata), Giuseppe Piemontese (I Celestini a Monte Sant’Angelo), Giuseppe Clemente (La Vendita dei beni dei Celestini di San Severo, soppressi nel decennio francese), Mario Spedicato (Ascesa e declino di un monastero pugliese: Celestini di Lucera nel XVIII secolo), Nunzio Tomaiuoli (Il monastero di San Pietro Celestino in Manfredonia), Giovanni Di Capua (Palazzo Celestini a San Severo, architettura e arte).

Il testo, che fa riferimento al convegno del Centro di Ricerca e Documentazione per la Storia della Capitanata tenutosi in occasione del Bicentenario di Palazzo Celestini (1813-2013), consente al lettore di rievocare la storia dei Celestini in Capitanata e l’importanza che questa comunità monastica ha rivestito nella storia pugliese. Dal loro primo insediamento fino al fiorire dei loro maestosi conventi, quasi tutti soppressi con l’eversione della feudalità e quindi con il decreto del 13 febbraio del 1807.

Come spiega Milena Carafa, curatrice del volume «i locali dei conventi soppressi servirono a rimediare in parte alla grave carenza di strutture pubbliche e vennero destinati ad accogliere ospedali, scuole, orfanotrofi, caserme, carceri, tribunali, giudicati di pace, a ospitare gli stessi municipi e le intendenze di nuova istituzione». Un “passaggio” di fondamentale importanza non solo per la realizzazione di edifici di straordinaria fattura ma anche per la economia e la vita sociale del territorio. Un esempio per tutti San Severo e Manfredonia, dove insistono “gioielli” dell’architettura celestina e vestigia di un passato che hanno così impresso le loro orme nella storia della Daunia.

L’incontro prevede una visita di Palazzo Celestini, guidata da Giovanni di Capua. Successivamente, dopo i saluti di Francesco Miglio, Sindaco e Presidente della Provincia, e di Celeste Iacovino, Assessore alla Cultura, relazioneranno Giuseppe Clemente, Presidente CRD – Storia di Capitanata, Milena Carafa, curatrice del volume, e Pasquale Corsi, Presidente di Storia Patria per la Puglia. L’evento è organizzato dal CRD – Storia di Capitanata e patrocinato dalla Città di San Severo – Assessorato alla Cultura.

DAL 2010 ABBIAMO PAGATO OLTRE 29 MILIARDI DI TASSE IN PIU’

Secondo i calcoli effettuati dall’Ufficio studi della CGIA, negli ultimi 6 anni le imposte nazionali e le tasse locali hanno continuato a crescere. Le prime, al netto del bonus Renzi, sono salite del 6,1 per cento, le seconde, invece, dell’8 per cento. Anche se in valore assoluto quelle nazionali (come l’Irpef, l’Iva, l’Ires, etc.) sono aumentate di 21,6 miliardi e quelle locali (Imu, Irap, addizionali comunali e regionali Irpef, etc.) di 7,7 miliardi di euro. In buona sostanza, in questi ultimi 6 anni di grave crisi economica le imprese e le famiglie italiane hanno dovuto sostenere uno sforzo fiscale aggiuntivo di ben 29,3 miliardi di euro. La composizione del gettito per livello di Governo, però, è rimasta pressoché la stessa. Su un importo totale delle entrate tributarie pari a 483,2 miliardi di euro (anno 2015 al netto del bonus Renzi) il 21,6 per cento è finito nelle casse di Regioni e Comuni (104,4 miliardi di euro), mentre il 78,4 per cento lo ha incassato l’erario (378,8 miliardi di euro). Rispetto a 5 anni prima, la situazione non ha subito grossi cambiamenti. In altre parole, la stragrande maggioranza delle nostre tasse finisce al “centro”, sebbene la gran parte delle spese siano ormai “consumate” in periferia.

Tra le principali tasse locali, solo l’Irap (-4,2 miliardi pari a una variazione del -13 per cento) ha subito una contrazione abbastanza decisa: tutte le altre, invece, hanno registrato un netto aumento. Tra il 2010 e il 2015 l’addizionale regionale Irpef è aumentata di 3,1 miliardi di euro (+39 per cento). L’anno scorso nelle casse dei governatori sono finiti ben 11,3 miliardi di euro. L’addizionale comunale Irpef è aumentata di 1,4 miliardi (+51 per cento): nel 2015 questa imposta ha garantito ai Sindaci un gettito di ben 4,3 miliardi di euro. Ma l’imposta che ha subito l’incremento più sensibile è stata quella sugli immobili. Se nel 2010 l’Ici consentì ai primi cittadini di incamerare 9,6 miliardi, nel 2015 i Sindaci con l’Imu e la Tasi hanno incassato ben 21,3 miliardi (variazione in termini assoluti pari a +11,6 miliardi che corrispondono ad una variazione del +120 per cento). Tra il 2000 e il 2015 la tassazione locale è salita del 46 per cento. Questa impennata è stata dovuta al forte decentramento fiscale iniziato 25 anni fa. L’introduzione dell’Ici, poi sostituita dall’Imu e in parte dalla Tasi, dell’Irap, delle addizionali comunali e regionali Irpef, hanno incrementato il gettito delle tasse locali che è servito a coprire i costi delle nuove funzioni e delle nuove competenze che sono state decentrate alle Autonomie locali. Dai primi anni ’90, infatti, le Regioni e i Comuni sono diventati responsabili della gestione di importanti aree funzionali come la sanità, i servizi sociali e il trasporto pubblico locale, senza aver beneficiato di un corrispondente aumento dei trasferimenti dallo Stato centrale. Anzi, la difficoltà nel far quadrare i conti pubblici ha costretto molti esecutivi a ridurre progressivamente i trasferimenti, creando non pochi problemi a molte Autonomie locali che si sono difese innalzando le imposte locali, in particolar modo quelle che nel frattempo sono state introdotte dal legislatore.

Dalla CGIA ricordano che ad eccezione della Tari, la legge di Stabilità 2016 ha imposto il blocco a qualsiasi aumento dei tributi locali. Tuttavia, le regioni in disavanzo sanitario, che stanno subendo un piano di rientro imposto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, sono autorizzate a mettere mano all’aliquota Irap e all’addizionale regionale Irpef. Un’ipotesi che speriamo sia scongiurata, visto che la stragrande maggioranza di queste aree geografiche in deficit sono concentrate al Sud.

PRIMO MAGGIO 2016: EGUAGLIANZA ED EQUITA’

Torna in Piazza IV Novembre la manifestazione organizzata dalla Cgil e dai GD insieme alle associazioni sannicandresi. Anche quest’ anno torna il Primo Maggio Live organizzato dai GD e dalla CGIL. Questa edizione vede una partecipazione diretta della Camera del Lavoro e dei Giovani Democratici di San Nicandro. Titolo della manifestazione è “Eguaglianze ed Equità”. I promotori si sono ispirati all’art. 3 della Costituzione per organizzare questo evento che si pone ormai da quasi un decennio come il punto di riferimento della comunità sannicandrese nel giorno della festa dei lavoratori. Tra i promotori ci sono i Giovani Democratici, che con il nuovo coordinatore cittadino, Michele Augello, si sono mossi per riportare il Concerto in Piazza IV novembre. È proprio la scelta della location la prima novità di questa edizione, scelta motivata dagli organizzatori come presupposto per rendere più fruibile una manifestazione che negli anni passati era considerata solo come giovanile. Altra novità importante è l’apertura in questa edizione al mondo delle associazioni. I promotori del Primo Maggio Live mettono a disposizione la piazza alle associazioni che vogliono partecipare all’evento. Molte associazioni sono state già contattate dai promotori ed hanno già dato la loro disponibilità, mentre le altre che hanno voglia di partecipare possono presentarsi spontaneamente presso la Camera del Lavoro, in Piazza Enzo Fioritto o chiamare i numeri: 3883595599, 3491032013, 3891759817 entro il 28 aprile. Molto importante, come da tradizione, sarà la serata musicale, che inizierà alle 17,00 con l’esibizione di varie associazioni per culminare con il grande concerto delle 21,00 che vedrà sul palco alcune band locali. Per rendere la manifestazione adatta a tutte le età l’organizzazione ha voluto predisporre in piazza dalle 17,00 tanti giochi per tutti i bambini. Insomma ce n’è per tutti i gusti e per tutte le età e si invita tutta la cittadinanza a partecipare a questa bellissima festa di piazza.

Cgil e GD

L’ASP ZACCAGNINO HA UN NUOVO PRESIDENTE. ARRIVA PATRIZIA LUSI?

Da indiscrezioni assunte negli ambienti politici della Regione Puglia, sembra che in mattinata sono stati nominati i presidenti delle Asp pugliesi compresa anche l’Asp Zaccagnino del comune di San Nicandro Garganico che sarebbe stata assegnata a Patrizia Lusi di Foggia.

CONSORZIO ISTMO, CONVOCATA ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA

Il Presidente del Consorzio-Istmo, Nicola Grifa, ha convocato una assemblea ordinaria e straordinaria dell’Associazione a cui tutti sono invitati a partecipare.

L’assemblea si terrà domani, sabato 23 aprile, presso la sede di via Ottaviano Augusto 22/A a San Nicandro Garganico, in prima convocazione alle ore 9.00 e in seconda convocazione alle ore 10.00.

Saranno discussi i seguenti argomenti all’ordine del giorno:

  • approvazione bilancio consuntivo anno solare 2015;
  • approvazione bilancio di previsione anno solare 2016;
  • relazione del presidente sulle attività svolte per l’anno precedente;
  • nuove attività da svolgersi per l’anno 2016 e modalità di raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Considerata l’importanza dei punti da discutere, Grifa ha raccomandato una viva presenza. (istmoschiappato.blog)

TRANSUMANZA: SUI TRATTURI DEL GARGANO RITORNA L’ECO DEL BRIOOO! IPTAAAA!!

Il prossimo 24 aprile la Famiglia Facenna, pastori garganici, riporteranno la loro mandria di vacche podoliche dalla piana alla montagna. Uno degli ultimi esempi di un rito destinato a scomparire oppure un rituale che riemerge dal passato come alternativa alla frenetica e continua evoluzione del mondo moderno? Non ci è dato sapere. ANTONIO FACENNA, però, ci credeva e rappresentava con dignità la figura del nuovo allevatore: immenso amore per gli animali, grande passione per le tradizioni più antiche e la voglia di comunicare lo stile di vita podolico attraverso i social network. Il direttore artistico, Luciano Castelluccia, se ne innamora subito e da qui l’idea della cena-spettacolo LA TRANSGARGANICA e la prima FESTA della TRANSUMANZA DEL GARGANO. Ma proprio quell’amore per gli animali e le piogge torrenziali del settembre 2014 si portano via Antonio.
Resta l’idea di rivivere la storia e le attività tradizionali del mondo rurale che diventa il progetto dell’Ass.Cult. Carpino Folk Festival della RETE DELLE ANTICHE MASSERIE GARGANICHE: evocare le tradizioni e i fattori culturali del recente passato e promuovere e valorizzare uno sviluppo territoriale centrato sulle caratteristiche endogene ambientali, culturali, paesaggistiche e artigianali tipiche del Gargano. La MASSERIA FACENNA con la FESTA della TRANSUMANZA DEL GARGANO diventa, pertanto, la tappa obbligata dei futuri percorsi di fruizione del territorio.
Si parte, quindi, alle prime luci dell’alba di domenica 24 aprile e si va su. Alle 6 del mattino alle porte di Carpino è previsto il raduno di quanti desiderano accompagnare gli animali lungo tutto il percorso. Per gli altri sarà possibile in qualsiasi momento aggregarsi al cammino. Dopo caffè e cornetto, varie istruzioni saranno fornite ai partecipanti per il successo della giornata. Alle 6.30 ci si trasferirà con la navetta al punto di partenza. Dal paesino basta un quarto d’ora. Alle 7, la mandria composta da capre, pecore, vacche podoliche, cavalli, cani e pastori si incamminerà dal podere della famiglia Facenna in località TARTARETA (Agro Ischitella). È un tragitto impegnativo, che però si fa con molta tranquillità, a passo di animale. Da Ischitella si costeggia Poggio Pastromele di Carpino percorrendo le vie naturali dei tratturi. Lungo il percorso le emozioni non mancano. Si entra per un breve tratto nel paese dove gli anziani si commuovono nel sentire lo scampanio delle vacche che attraversano il loro borgo, un suono che ridesta in loro ricordi incancellabili. Quindi, lungo la piana, attraversando i terreni in cui stanno crescendo le famose fave di Carpino, tutti su fino a contrada MINIZZO presso la Masseria didattica dedicata ad Antonio Facenna. Con la vista panoramica del lago di Varano, del mare Adriatico e delle incantevoli isole Tremiti partirà la lunga programmazione della festa che prevede la mungitura della capra garganica per la colazione podolica, quindi la preparazione comunitaria del pranzo sociale. Nel pomeriggio la lavorazione del caciocavallo podolico a cura di Giacomo Facenna e l’intreccio dei cesti tipici “Panarë e Panareddë”. Contemporaneamente i vecchi giochi d’una volta, la musica e le ballate dei suonatori e cantatori della tradizione del Molise (Giuseppe Spedino Moffa), di San Giovanni Rotondo (Cantatori e Suonatori) e di Carpino (Cantori). Alle 18 l’escursione per raggiungere il pascolo delle nere capre garganiche e la raccolta delle erbe spontanee selvatiche. In serata la festa si conclude risiedendosi a tavola per la cena podolica e la transumanzaroots dei più rinomati dj selecta reggae, dub e hip-hop della Puglia: Zaio, Mimmo Superbass, MC Papa Buju.
Alla festa, organizzata dall’Ass. Culturale Carpino Folk Festival, partecipa Slow Food Gargano Nord, le aziende agricole facenti parte dell’Associazione “Fave di Carpino” e il Comune di Carpino col patrocinio gratuito e il supporto logistico. La quota podolica di partecipazione è di 28 euro.
Al momento si registrano il doppio dei partecipanti dell’ultima edizione con provenienze da tutt’Italia, Belgio e Francia. Per informazioni consultare i siti www.carpinofolkfestival.com ewww.facebook.com/CarpinoFolkFestivalUfficiale e contattare le guide Sara Di Bari +39 327.2940882 e Domenico Antonacci Tel: +39 393.1753151.
Media partner della Festa www.qualeformaggio.it – Settimanale di attualità e cultura casearia diretto da Stefano Mariotti
Qui il video dell’ultima edizione: https://www.youtube.com/watch?v=QI7UFg-VqXY
Evento FB: https://www.facebook.com/events/246160005729822

Hashtag: #transumanzaroots
A seguire il MENÙ EMOZIONALE della FESTA con gli odori, i profumi e i sapori d’una volta.
COLAZIONE PODOLICA
– Latte di Capra Garganica con Puparati
‪‎PRANZO PODOLICO
– Saporito antipasto con Pecorino primo sale e Fave tenere di Carpino
– Fave e Zucca alla Carpinese
– Zuppa di Fave di Carpino con cicorie selvatiche e patate
– Passata di Cicerchie su pane tostato
– Recchietelle alla Carpinese con pomodoro fresco, basilico e cacioricotta di Capra Garganica
– Ziffë e zaffë di Vitello Podolico con cipolla, patate, carote e sedano
‪‎CENA PODOLICA “MINIMALISTA”
– Carne arrëstutë a base di maiale nostrano e vitello podolico
– Caciocavallo Podolico
– Cacioricotta
– Mozzarella
Pane, Acqua e Vino quanto basta

Ufficio Stampa Associazione Culturale
CARPINO FOLK FESTIVAL
Via Mazzini, 201
71010 Carpino (FG)
info@carpinofolkfestival.com

AL VIA IL PROGETTO ANFITEATRO PARCO MONTEVERGINE

L’associazione culturale Radio Civico 93, gestore dell’anfiteatro Parco Montevergine ha presentato tre progetti presso enti e fondazione per la riqualificazione dell’area. L’iter burocratico per gli esiti e l’eventuale assegnazione dei finanziamenti è indicativamente fissato come durata in un anno e sei mesi. Pertanto, Civico93 ha deciso di rivolgersi a tutte le associazioni presenti sul territorio garganico per effettuare dei protocolli d’intesa in merito alla fruibilità dell’anfiteatro con delle giornate dedicate alla riqualificazione dell’area dell’anfiteatro. In collaborazione con le associazioni che faranno richiesta, si vorrebbe organizzare un mini cartellone estivo di spettacoli ed eventi curato da tutte le associazioni presenti nel protocollo d’intesa. A tal proposito si invitano i referenti a presentare la propria richiesta di collaborazione inviando ad info@civico93.it i dati dell’organizzazione ed i relativi contatti.

Dopo aver chiuso tutte le collaborazioni verranno organizzate tre giornate dedicate alla pulizia ed alla riqualificazione dell’area alle quali parteciperanno tutti i componenti e tutti coloro che vorranno dare un loro personale contributo. La redazione invita anche i singoli cittadini a far pervenire, tramite mail, idee e consigli su come riqualificare al meglio l’anfiteatro e su eventuali eventi originali da organizzare.

ISTITUTO “DE ROGATIS-FIORITTO”, SCAMBIO CULTURALE ITALIA-LETTONIA

Presso l’I.I.S.S. “De Rogatis – Fioritto” fervono i preparativi per accogliere una delegazione di studenti e docenti provenienti dalla Lettonia. Sabato 23 aprile, infatti, alle ore 9:00, presso l’aula magna dell’I.I.S.S. “De Rogatis – Fioritto” il Dirigente Scolastico, Prof. Francesco Donataccio, insieme agli studenti e ai docenti darà il benvenuto ufficiale agli ospiti lettoni. Il gruppo della Lettonia, composto da ventitrè studenti e due docenti di una scuola superiore di Ventpils-Riga, sarà ospitato dalle famiglie degli alunni partecipanti allo scambio culturale di San Nicandro Garganico e Cagnano Varano. L’evento rientra nel progetto “International Cultural Exchange” e ha come docenti referenti il prof. Antonio De Filippis, per San Nicandro Garganico, e la prof.ssa Claudia Zilletti, per Cagnano Varano. Gli studenti del “De Rogatis – Fioritto” di San Nicandro Garganico insieme a quelli di Cagnano Varano accoglieranno gli ospiti con performance di vario genere sotto la guida della prof.ssa Rosa Battista e della prof.ssa Claudia Zilletti. L’obiettivo prioritario del Progetto è il miglioramento delle competenze linguistiche degli studenti, infatti la lingua inglese accompagnerà i ragazzi nell’intero percorso. Coerentemente con le indicazioni dell’Unione Europea, che favoriscono la diffusione e l’apprendimento delle lingue straniere negli Stati membri, lo scambio culturale mira anche a rafforzare la capacità degli alunni di raffrontare culture differenti per storia, usi e tradizioni, ampliandone gli orizzonti culturali e preparandoli alla loro futura carriera lavorativa in maniera qualitativamente più adeguata. L’importanza di questo scambio culturale, quindi, risiede nella convinzione che incontrando altre culture e realtà, i giovani possono imparare gli uni dagli altri, e, approfondendo il tema dello scambio possono scoprire analogie e differenze fra le loro culture e i loro percorsi di vita, oltre ad acquisire nozioni e informazioni utili ad arricchire il proprio bagaglio culturale. La presenza di questi ospiti dalla Lettonia arricchirà non solo gli studenti ma l’intera comunità sannicandrese che, sicuramente, mostrerà la sua affabilità a questi giovani e ai loro docenti che saranno nella nostra città fino al 26 aprile.

Rosa Battista

DEFIBRILLATORI SULLE SPIAGGE

La bozza dell’ordinanza balneare 2016, discussa nella sede dell’assessorato regionale al Demanio con i rappresentanti sindacali del settore, contiene un’importante novità: la possibilità per gli stabilimenti balneari di dotarsi di defibrillatori. Possibilità che, però, dal 2017 diventerà un obbligo, così come richiesto dal presidente del comitato permanente di Protezione civile regionale, Ruggiero Mennea (Pd). Secondo quanto previsto dall’ordinanza “le strutture balneari hanno la facoltà di dotare gli stabilimenti di un defibrillatore semiautomatico (Dae) cardiaco di primo soccorso, collocato in un posto facile da raggiungere e con un cartello che ne indichi la presenza con la dicitura e il simbolo del defibrillatore semiautomatico esterno ben visibile, il cui utilizzo deve essere assicurato, almeno negli orari di salvataggio  e per l’intero di apertura al pubblico, da una unità di personale qualificato ai sensi di legge”.

Secondo il consigliere regionale si tratta di “una grande battaglia vinta per la salute”. “Sicuramente – ha spiegato – bisogna pensare a rendere fruibili le spiagge tutto l’anno, ma a maggior ragione occorre renderle sempre più sicure. Ed è per questo che la campagna, già lanciata per l’acquisto dei defibrillatori da utilizzare nelle strutture sportive e nelle scuole, deve essere estesa anche ai luoghi di aggregazione, come le spiagge e gli stabilimenti balneari e le discoteche. La mia battaglia è proprio questa: fare in modo – ha aggiunto – che anche le spiagge libere siano dotate di questi strumenti, che dovrebbero essere usati da operatori abilitati. Ringrazio i rappresentanti della categoria dei balneari per aver immediatamente accettato questa disposizione e l’assessore regionale al Demanio, Raffaele Piemontese, con la sua struttura con a capo l’ingegner Gianni Vitofrancesco, che hanno colto l’occasione – ha concluso – per dare non solo più servizi ai bagnanti ma anche garantire loro maggiore sicurezza”.