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SAN NICANDRO, ELEZIONI POLITICHE E COMUNALI: COME SARANNO NOMINATI GLI SCRUTATORI?

Quando è il momento delle elezioni si fa un gran parlare della nomina degli scrutatori nelle varie sezioni in cui si recheranno a votare i sannicandresi. E’ da tempo che si chiede maggiore chiarezza nelle nomine da parte della commissione elettorale. Si dice di privilegiare i disoccupati, i giovani ma così proprio non è.

Intanto si informa che in altri comuni la commissione elettorale comunale sta prendendo importanti decisioni e cioè, tenendo conto dell’attuale pesante crisi dell’occupazione e delle condizioni di difficoltà economiche e sociali che le varie cittadine sta attraversando, riserva dall’insieme delle nomine a scrutatore, necessarie alla formazione dei seggi un terzo ai disoccupati iscritti al centro per l’impiego e un terzo ai giovani studenti inoccupati. A tal proposito vengono invitati gli iscritti all’albo degli scrutatori che si trovano nella condizione di priorità, di cui sopra, a presentare apposita dichiarazione e consegnarla all’ufficio elettorale.

A San Nicandro si è sempre detto di voler dare una mano a chi ne ha più bisogno. Ebbene le due tornate elettorale possono essere occasione di mettere in pratica quando verbalmente tutti dicono di essere d’accordo.

PASS LAUREATI: PROROGATO IL TERMINE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

E’ stato prorogato al 25 gennaio 2018, scadenza ore 14, il termine di scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione all’avviso regionale “Pass Laureati”, che mette a disposizione contributi a copertura dei costi connessi alla frequenza di master post-laurea. Si tratta della misura voluta dall’Assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Puglia che destina 20 milioni di euro per finanziare la formazione post-universitaria degli studenti pugliesi”.
In particolare, potranno essere concessi voucher formativi a rimborso totale o parziale delle spese sostenute per frequentare:
– master di I o II livello, erogati da Università italiane e straniere, pubbliche e private riconosciute dall’ordinamento nazionale (che attribuiscano almeno 60 CFU);
– master accreditati dall’ASFOR (Associazione Italiana per la Formazione Manageriale) o da organizzazioni internazionali che si occupano di formazione (EQUIS o AACSB, Association of MBAS), erogati da Istituti di formazione avanzata sia privati sia pubblici.
I percorsi devono comunque assicurare un volume di lavoro di apprendimento non inferiore a 1.500 ore.
Dovranno riguardare specifici settori chiave, individuati come prioritari dalla strategia regionale “Smart Specialization”: aerospazio; sistema meccanico-meccatronico; sistema della logistica; sistema della nautica da diporto; sistema moda-persona; sistema casa (legno e arredo); settore materiali lapidei; agrifood; settore green economy; settore ICT (tecnologie dell’informazione e della comunicazione); industria creativa.
Beneficiari dell’avviso sono i nati dopo il 31 dicembre 1981 che, alla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale:
– risultino residenti i Puglia da almeno 2 anni oppure, purché nati in uno dei Comuni pugliesi, abbiano trasferito la propria residenza altrove da non più di 5 anni;
– siano in possesso di diploma di laurea, di laurea triennale o magistrale (conseguite secondo le regole del nuovo ordinamento). Nel caso di laurea conseguita all’estero, il titolo di studio deve risultare già riconosciuto in Italia;
– non abbiano già ricevuto borse di studio post lauream erogate dalla Regione Puglia con precedenti misure;
– abbiano un reddito familiare non superiore a 30 mila euro individuato sulla base dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (I.S.E.E.) 2017.
L’importo del singolo voucher varia a seconda della sede di svolgimento del percorso formativo, sino ad un massimo di:
– 7.500 euro per percorsi svolti in Italia;
– 10.000 euro per quelli svolti all’estero.
Grazie alle modifiche apportate lo scorso novembre alla prima versione del bando (pubblicata ad agosto 2017), oltre al costo di iscrizione al master, saranno riconosciuti anche i rimborsi per trasporto, vitto e alloggio, attribuendo contributi differenti a seconda della sede di svolgimento del percorso formativo e delle distanze per il suo raggiungimento.
I voucher saranno riconosciuti in differenti entità in base al valore ISEE del candidato e in particolare:
– 100% in caso di ISEE sino a 10.000 euro;
– 90% in caso di ISEE da 10.001 a 20.000 euro;
– 80% in caso di ISEE da 20.001 a 30.000 euro.
Sono state, inoltre, introdotte modalità diverse di erogazione del contributo a seconda delle esigenze. Si prevede, in particolare, un anticipo sul contributo assegnato pari al 60% della somma complessiva, elevabile all’80% per gli studenti il cui ISEE non superi i 10 mila euro annui.
La scadenza ultima prevista per i master finanziabili secondo le indicazioni dell’avviso, è stata rinviata, esame compreso, al 31 dicembre 2019. I candidati che abbiano già provveduto a convalidare l’istanza per il rimborso delle spese di iscrizione del master partecipando all’avviso con la precedente formulazione (il numero 3/2017 dello scorso 4 agosto, pubblicato sul BURP n. 95 del successivo 10 agosto) potranno comunque integrare e modificare le istanze sino al termine ultimo previsto dal bando ed avvalersi così degli ulteriori benefici concessi dalle modifiche apportate.
Si tratta, dunque, di una significativa misura con cui la Regione investe sul futuro del giovani studenti pugliesi, preziose energie da preservare e valorizzare in vista di un loro ritorno in Puglia al termine dei percorsi formativi.

L’AMORE E’: “U PRIM’ ANN’ COR’ A COR’, U S’COND CUL’ E CUL’, U TERZ’ A CAUC’ N’CUL”

Un proverbio che narra la storia di un amore infelice e finito che ha vissuto tre momenti: il primo identificato nella passione iniziale degli sposi, il secondo caratterizzato dalle incomprensioni derivanti dalla vita in comune dei due soggetti ed, infine, il terzo che rappresenta una vera e propria avversione dell’altro, quasi un rifiuto che, se non si trovano soluzioni, avrà la sua naturale fine nella separazione della coppia.

Questo proverbio è un avvertimento a chi si accinge a sposarsi evidenziando che la nuova famiglia non deve badare unicamente al piacere di stare insieme ma immaginare lo scenario nuovo di una via in comune correggendo, se è possibile, l’errore dell’altro come per dire che il matrimonio non è solo il piacere di due persone ma un incontro con se stessi e con l’altro. Vuole anche ricordare che la passione e l’innamoramento possono finire presto ma il tutto deve essere accompagnato dalla comprensione, dalla pazienza, dalla dolcezza, dal parlare con l’altro senza mai chiudersi in se stessi.

E’, questo, un proverbio non certamente positivo velato da un pizzico di pessimismo che, comunque, scaturisce dalle tante situazioni che si sono verificate nella vita di coppia.

L’origine del proverbio sembra essere data esclusivamente dalle esperienze coniugali finite male che poi la cultura popolare ha tradotto in un divertente piccolo sonetto senza nessun allusione a volgarità linguistiche ma con l’ingenuità che caratterizza tale cultura che dà ad un evento infelice il sorriso di una situazione imbarazzante e divertente.

DALLA PROSSIMA SETTIMANA LE AGEVOLAZIONE DI “RESTO AL SUD”

Parte nelle prossime ore l’attuazione di “Resto al Sud”, la misura inserita nel Decreto Mezzogiorno che intende sostenere la nascita di nuove attività imprenditoriali da parte dei giovani fino a 35 anni residenti nelle regioni meridionali. A partire dalle 12.00 di lunedì 15 gennaio 2018, infatti, sarà possibile presentare domanda sul sito di Invitalia per chiedere l’accesso alle agevolazioni per la realizzazione del proprio progetto imprenditoriale. “Resto al Sud” si rivolge ai giovani che non abbiano un rapporto di lavoro a tempo indeterminato e che non siano titolari di altre imprese attive. Possono presentare la domanda singoli giovani o gruppi di giovani che, successivamente alla data del 21 giugno 2017, si sono costituiti o si costituiranno rispettivamente in ditte individuali o società, anche cooperative.

E’ possibile avviare attività imprenditoriali in tutti i settori di produzione di beni e servizi, compreso il turismo, ad eccezione delle libere professioni e del commercio. Il finanziamento massimo è di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare ad un massimo di 200.000 euro nel caso di più richiedenti (già costituiti in società o prossimi alla costituzione).

Oggetto delle agevolazioni potranno essere gli interventi su beni immobili, l’acquisto di macchinari e attrezzature oppure di programmi e servizi informatici, le spese di avvio delle attività e consistono in un contributo a fondo perduto pari al 35% del programma di spesa e in un finanziamento bancario a tasso zero per il restante 65%, garantito dal Fondo di Garanzia per le Pmi, che dovrà essere restituito in 8 anni.

LA NOTA DEL “MOVIMENTO GENTE ONESTA” SULLA MANIFESTAZIONE ANTIVIOLENZA

Siamo felici di avere partecipato a questa manifestazione per la legalità avvenuta nel nostro purtroppo questa ferito paese. Nella fiaccolata abbiamo avuto modo di constatare la preziosa e silenziosa presenza di Don Aniello Manganiello di Scampia, conosciutissimo in tutto il panorama nazionale ed oltre come il sacerdote che si è opposto ai clan camorristici.

La sua associazione ULTIMI, partecipata da Pietro Paolo Mascione, quale vicepresidente nazionale, è stata l’unica a livello nazionale ad essere presente ed a portare luce con le proprie fiaccole, le uniche, presenti.

Una presenza a cui non si è data VOLUTAMENTE voce, una condanna quelle delle istituzioni locali, non avvenuta dopo il grave episodio che ha colpito la famiglia Zurro.

NOI come MOVIMENTO GENTE ONESTA ci sentiamo di affiancare chi del antimafia delle opere, fa una propria missione di vita e vogliamo ringraziare A NOME DI SAN NICANDRO, DON ANIELLO, PIETRO PAOLO MASCIONE E TUTTO L’ASSOCIAZIONE ULTIMI PER LA LORO PRESENZA

Coordinatore Provinciale

Vincenzo Palmieri

SAN NICANDRO, UN MUSEO ALL’APERTO CON LA RIGENERAZIONE URBANA

I murales del campo sportivo di San Nicandro e di Parco San Michele hanno fatto tornare alla mente un progetto di “Devia” Gino Lombardi sul quale nessuno ha mai prestato la dovuta attenzione ma, che esplicitato e condotto a termine, donerebbe alla città di San Nicandro un museo aperto usufruibile da tutti e con destinazione di visite turistiche assicurate.

Qual è l’idea di Gino? Ok ai murales ma noi non viviamo in città metropolitana ma in una cittadina garganica e, quindi i disegni devono essere luminosi e mediterranei. Ecco l’idea.

  1. 1. Far dipingere tutti i grossi muri che abbiamo a San Nicandro. Mi riferisco a muro via Lauro, muro via Matteotti ex pretura, muro Scuola Boschetto, muro Parco san Michele, muro Boschetto sotto centro per anziani e per finire il muro via Torre Mileto nella curva appena entri a San Nicandro e i muri viale Stazione lato sx;
  2. 2. Predisporre un concorso con partecipanti che devono consegnare le proposte su carta che un’apposita commissione dovrà valutare. In ordine di “vittoria” verrà assegnato “il muro più bello” che potrebbe essere quello dell’ingresso di via Torre Mileto.
  3. L’artista si accontenta anche solo di un piccolo premio. Il premio più importante è quello di vedersi il suo muro reso diverso da lui e con la sua firma.
  4. 4. Il comune dovrà fornire solo i materiali, pennelli, pittura, ecc.

Avremo così, alla fine, una bella cittadina piena di dipinti mediterranei magari che diventa una “mostra”.
E perché no, proporre un itinerario per i turisti che si recano a san Nicandro.

Come si evince, l’idea di Gino è molto originale che, forse, non si trova ancora in nessuna parte dell’Italia.
Perché non programmare per la prossima primavera questa iniziativa per offrire il prodotto finito l’estate 2018? Civico93 è pronto e disponibile per dare il suo contributo.

(Nella foto si vede la stessa abitazione prima… e dopo l’intervento dell’artista)

INIZIATO L’ITER ORGANIZZATIVO DELLA FIERA DI OTTOBRE DI SAN NICANDRO

Partito il conto alla rovescia per la organizzazione della prossima Fiera di Ottobre. Infatti, l’Associazione Pro Loco ha già predisposta e presentata all’amministrazione comunale la richiesta per organizzare l’evento fieristico che accompagna i sannicandresi da tantissimi anni. Quasi certamente ci saranno novità che verranno rese note dal momento di assegnazione dell’evento alla Pro Loco che, già da qualche anno, l’ha gestito cercando un timido tentativo di ripristino delle antiche abitudini. Le proposte dei sannicandresi vanno in una direzione semplice, cioè non pensare alla Fiera come un grande mercato, ma un evento pieno di iniziative di vario genere (culturali, artistiche, musicali, ecc..) oltre, naturalmente, il recupero delle tradizioni tipiche della Fiera e inserire nel programma (di comune accordo con il parroco responsabile) della Festa della Madonna del Rosario della Chiesa di San Giovanni.

“NOI CON SALVINI” INVITA IL SINDACO A PULIRE INSIEME LA CITTA’

In qualità di Segretario NcS e cittadino, residente a Sannicandro Garganico, stufo ormai di fare appelli invano ai “Politici ” che dicono di rappresentare i cittadini, ma fanno tutt’altro, chiedo per l’ennesima volta al primo cittadino Gualano Piero Paolo, di prendersi le sue responsabilità, in merito allo scempio che viviamo quotidianamente nella nostra Città. Ormai Sannicandro è diventata una discarica, molti i quartieri interessati – zona Tarantone, zona C/12, strada per San Giuseppe e ancora tante altre.

Mi chiedo come cittadino, se può essere normale una situazione del genere; tutto ciò che dovrebbe essere ordinario, lo avete fatto diventare straordinario e, visto che tutto è diventato straordinario, fareste cosa ancora più straordinaria, (e scusate il gioco di parole), di venire a pulire con il sottoscritto, al posto di stare in Comune a pettinare le bambole.

Avevo promesso di non fare più appelli, per questa volta faccio un eccezione, dopo di che si agirà di conseguenza, facendo petizioni e quant’altro.

Antonio Berardi – Segretario (Noi con Salvini)

VENTI ANNI FA MORIVA MADRE TERESA DI CALCUTTA

Agnes Gonxhe Bojaxhiu, nata nell’attuale Macedonia da una famiglia albanese, a 18 anni concretizzò il suo desiderio di diventare suora missionaria ed entrò nella Congregazione delle Suore Missionarie di Nostra Signora di Loreto. Partita nel 1928 per l’Irlanda, un anno dopo giunse in India. Nel 1931 emise i primi voti, prendendo il nuovo nome di suor Maria Teresa del Bambin Gesù (scelto per la sua devozione alla santa di Lisieux), e per circa vent’anni insegnò storia e geografia alle allieve del collegio di Entally, nella zona orientale di Calcutta. Il 10 settembre 1946, mentre era in treno diretta a Darjeeling per gli esercizi spirituali, avvertì la “seconda chiamata”: Dio voleva che fondasse una nuova congregazione. Il 16 agosto 1948 uscì quindi dal collegio per condividere la vita dei più poveri tra i poveri. Il suo nome è diventato sinonimo di una carità sincera e disinteressata, vissuta direttamente e insegnata a tutti. Dal primo gruppo di giovani che la seguirono sorse la congregazione delle Missionarie della Carità, poi espanse in quasi tutto il mondo. Morì a Calcutta il 5 settembre 1997. È stata beatificata da san Giovanni Paolo II il 19 ottobre 2003 ed infine canonizzata da Papa Francesco domenica 4 settembre 2016.

Ecco una sua citazione:

L’uomo è irragionevole, illogico, egocentrico
NON IMPORTA, AMALO
Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini egoistici
NON IMPORTA, FA’ IL BENE
Se realizzi i tuoi obiettivi, troverai falsi amici e veri nemici
NON IMPORTA, REALIZZALI
Il bene che fai verrà domani dimenticato
NON IMPORTA, FA’ IL BENE
L’onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile
NON IMPORTA, SII FRANCO ED ONESTO
Quello che per anni hai costruito può essere distrutto in un attimo
NON IMPORTA, COSTRUISCI
Se aiuti la gente, se ne risentirà
NON IMPORTA, AIUTALA
Da al mondo il meglio di te, e ti prenderanno a calci
NON IMPORTA, DA IL MEGLIO DI TE.

TRA TORRE MILETO E FOCE VARANO AVVISTATA “IL BOTTONE BLU”

Avvistata quest’anno anche nel mare del Gargano il “bottone blu”, una piccola medusa che vive solitamente nei mari più caldi. Le segnalazioni della sua presenze sono state fatte da bagnanti tra Torre Mileto e Foce Varano ed anche a Calenella. Sarà stato il grande caldo di alcuni giorni d’estate a far avvistare la medusa che, normalmente vive tra 1,4 e 28,7 gradi Celsius. Le meduse, però, non decidono dove spostarsi a seconda dell’habitat più favorevole e vengono spinte dalle correnti e, dove l’ambiente non è favorevole, muoiono. L’innalzamento della temperatura del mare fa in modo che sempre più spesso troviamo nelle nostre acque specie prima meno comuni.  Sono degli esemplari molto piccoli, che variano tra i 0,5 ai 2 cm, di un colore blu brillante, con il corpo centrale molto simile all’iride di un occhio, e sono dotate di tentacoli sottilissimi e ramificati. I piccoli tentacoli non sono urticanti. Si tratta, appunto, di “porpita porpita”, più comunemente conosciuta come “bottone blu” per il suo aspetto e colore caratteristico.

MEDITERRANEA APULIA FESTIVAL

Si terrà, giovedì 7 settembre alle ore 11.30 presso la Sala della Ruota di Palazzo Dogana, la conferenza stampa di presentazione del “Mediterranea Apulia Festival” Scienza e Cultura del Territorio che si terrà nei giorni 15-16 e 17 settembre 2017 in provincia di Foggia, è organizzata dall’AMMI di Foggia (Presidente Dott.ssa Maria Teresa Vassalli) e dal Rotary Club di Lucera ed club per Unesco di Alberona (Presidente dott.ssa Orfina Scrocco) in collaborazione con i Rotary Club di Foggia. Sulla base di una consolidata sinergia esistente fra le istituzioni che hanno concorso all’organizzazione scientifica dell’evento, Università di Foggia, SIAN ASL e CREA, questo convegno tende a coniugare il rigore delle evidenze scientifiche sui benefici della dieta mediterranea con l’esigenza di promuovere una corretta informazione su stili alimentari sani. Data la rilevanza della tematica trattata, l’evento ha avuto anche il patrocinio dell’Università di Firenze, delle istituzioni locali e di diverse associazioni di categoria, oltre a quello delle istituzioni coinvolte.

La prima giornata del Convegno si svolgerà Il 15 SETTEMBRE a Foggia presso la Sala Convegni del Palazzo Dogana della Provincia e l’argomento trattato sarà: “Nuove evidenze sulla Dieta Mediterranea”. Dopo i saluti  di benvenuto del Presidente dell’AMMI dott.ssa Maria Teresa Vassalli ed i saluti delle autorità,  sono previsti gli  interventi del Dott. Michele Panunzio Direttore del SIAN ASL Foggia, su “Aggiornamento nelle evidenze scientifiche sui benefici della dieta mediterranea”; del  Prof. Giuseppe Cibelli, Direttore della Cattedra di Fisiologia UNIFG su “La corretta alimentazione nello sportivo: i benefici della dieta mediterranea”; della Dott.ssa Marida Episcopo, Dirigente ufficio Scolastico Territoriale–Foggia. Su “Programmi di educazione nutrizionale nelle scuole primarie e secondarie”; del Prof. Guglielmo Bonaccorsi, Università di Firenze, su “La sostenibilità della dieta mediterranea, tra leggenda e verità”; della Dott.ssa Enza Paola Cela, Dirigente psicologo del SIAN ASL Foggia su “I Sian e la promozione della dieta mediterranea: Esperienze a confronto”. Alle 17.00 presso il Chiostro di Santa Chiara si terrà un Talk su “Cosa e come mangiamo ” modera il dott. Filippo Santigliano (Direttore della Gazzetta del Mezzogiorno). Alle ore 20.00 presso il Chiostro di Santa Chiara si terrà l’esibizione del quartetto di sassofoni “FIATO SPRECATO” organizzato del Prof. Luciano Natale

Il 16 SETTEMBRE a LUCERA, presso la Biblioteca comunale, si terrà il convegno scientifico “Il Grano: risorsa identitaria della Capitanata” Modera: Cristina Giannetti (giornalista Ufficio stampa CREA) Dopo i saluti di benvenuto del Presidente del Rotary club di Lucera, dott.ssa Orfina Scrocco, e delle autorità, seguiranno le relazioni della  Prof. Zina Flagella, Coordinatore CdLM in Scienze degli Alimenti e nutrizione umana UNIFG) su “Confronto fra genotipi antichi e moderni di frumento in relazione alla composizione del glutine”; del Dott. Pasquale De Vita CREA CER su “Strategie agronomiche e genetiche per lo sviluppo di prodotti a base di  cereali ad alto valore nutrizionale; della prof Stefania Ruggeri, CREA-  Università  Tor Vergata) su “ Gli alimenti gluten free: fanno  bene, fanno  dimagrire ?  Le evidenze scientifiche”; della dott.ssa Lucilla Titta, Istituto Europeo di Oncologia su “Aderenza alla Dieta Mediterranea nella prevenzione oncologica”; del Dott. Stefano Lorenzetti, Istituto Superiore di Sanità su “Interferenti endocrini ed altri contaminanti della filiera agro alimentare. Alle 17.30 presso il Circolo Unione si terrà il Talk aperto alla popolazione: “La disinformazione alimentare: tanti messaggi quali verità?” Modera: Cristina Giannetti (giornalista Ufficio Stampa CREA). Alle 19.30 al Teatro Garibaldi ci sarà un Aperitivo in musica.

Il 17 SETTEMBRE la manifestazione si terrà ad ALBERONA. Dopo i saluti di benvenuto del Presidente del Club Unesco di Alberona, dott.ssa Orfina Scrocco, e delle autorità, ci sarà l’intervento della prof.ssa Maria Rosaria Corbo sul nuovo Corso di laurea in “Scienze Gastronomiche” dell’Università degli Studi di Foggia ed a seguire una Gara di cucina: Il “Piatto della Domenica: ricette del territorio tra tradizione e nutrizione” con presentazione dei piatti in gara a giuria e pubblico e successiva premiazione da parte di una Giuria presieduta da Monica Setta.

Infine ci sarà una Conversazione con i rappresentanti delle Associazioni “Boy-Scout”, CAI, Associazioni sportive locali. Riconoscimenti e Premiazioni. A partire dalle 18.00 ci saranno canti e balli popolari nelle piazzette e nelle vie del Borgo.

VIDEOSORVEGLIANZA A SAN NICANDRO, E’ VALIDO STRUMENTO DI PREVENZIONE?

Ormai si sa che l’utilizzo dei sistemi di videosorveglianza come strumento di prevenzione e di deterrenza in ambito urbano ha conosciuto un grosso sviluppo. In molti casi i risultati della presenza di telecamere possono comportare azioni delle Forze dell’Ordine che sono risalite rapidamente agli autori di episodi di danneggiamento, furti, ecc. Insomma può fare molto per la tutela del nostro territorio.

Dagli studi e ricerche effettuate da alcuni Comuni del Nord Italia, questi hanno dimostrato che i video raccolti dalle telecamere urbane possano essere una preziosa risorsa se utilizzati correttamente e in rispetto della privacy per la sicurezza e la salvaguardia degli individui. Costituiscono una enorme fonte di informazioni come supporto alle indagini, possono fornire utile materiale processuale, e possono quindi costituire un deterrente per azione criminose.

Molti cittadini lamentano che il fatto che, pur in presenza della videosorveglianza nella nostra cittadina, essa non viene usata per comminare delle multa per divieti di sosta selvaggi. Purtroppo, le immagini riprese con la videosorveglianza non sono utilizzabili per irrogare sanzioni amministrative, ma solo per inviare il vigile sul posto a contestare l’infrazione. Così si legge nello schema di regolamento sulla videosorveglianza, inserito in appendice alle Linee Guida per i comuni in materia di videosorveglianza, redatte dall’Anci, in collaborazione con il Garante della privacy.

Sta di fatto che questo strumento è validissimo per la prevenzione però, nel caso di San Nicandro, poco si conosce del suo utilizzo e, soprattutto, se tutto il sistema cittadino sia funzionante o meno.

RENZO ARBORE A CERIGNOLA CON L’ORCHESTRA ITALIANA

Nel tour 2017 di Renzo Arbore è prevista una tappa in provincia di Foggia, sua terra natale. Infatti sabato 9 settembre terrà un concerto con l’orchestra Italiana a Cerignola in occasione della festa della Madonna di Ripalta. Un concerto da non perdere perché Arbore, con ironia e delicatezza, sa come scatenare il suo pubblico. Lo ha fatto ovunque nel mondo con l’Orchestra Italiana e continua ancora oggi a coinvolgere le generazioni dei padri e quelle dei figli. Tre ore di spettacolo con una scaletta del concerto che coniuga il nuovo e l’antico suono di Napoli. Un appuntamento imperdibile.

CHIESA SAN BIAGIO, VESTIZIONE DI 11 CONFRATELLI DI MARIA SS DELLA CINTURA

Ieri sera, durante la messa serale, il parroco della Chiesa di San Biagio, don Peppino D’Anello, ha proceduto alla vestizione di 11 confratelli della Confraternita di Maria SS della Cintura. Era presente anche il decano della Confraternita Carmine Maccarone.

Una bella ed intensa cerimonia davanti ai tantissimi fedeli ai quali Don Peppino ha spiegato come la veste indossata è il segno di riconoscimento di qualcosa di nuovo, il segno della scelta di una ulteriore nuova più perfetta dignità di vita cristiana, con cui arricchire il nostro modo di essere cristiani. Si tratta di una scelta con la quale si accetta l’impegno di perseguire gli scopi della comunità in cui si è decisi di entrare. Come ha ricordato il parroco, la cintura, nel mondo romano, indicava un legame di sottomissione che comportava una protezione da parte della Madonna nella forma del Patrocinio. La coroncina da recitarsi quotidianamente dai “cinturati” viene interpretata come l’umanità di Cristo che si è sacrificato per gli uomini.

NEW IMPORTANTE PER GLI AUTOMOBILISTI, BOLLO AUTO IN PRESCRIZION E DOPO 36 MESI

Attenzione ai tempi di prescrizione del bollo auto. È questo il suggerimento che l’Adoc Foggia rivolge a tutti i consumatori alla luce dell’ultima sentenza della Corte di Cassazione. “Con la sentenza 20425/2017 la Cassazione, ha infatti confermato che il bollo si prescrive dopo 36 mesi. In questo modo è stato esteso alla tassa di circolazione la pronuncia delle Sezioni unite (sentenza 23397/2016), la stessa che escludeva il termine di prescrizione decennale per l’ingiunzione delle cartelle di pagamento relative a contributi previdenziali”, scrive Adoc Foggia che precisa: “In altri termini va considerata illegittima una cartella di pagamento notificata dopo 3 anni: questi sono calcolati a partire dal1° gennaio dell’anno successivo a quello in cui il pagamento della tassa automobilistica faceva riferimento. In pratica per bolli relativi all’anno 2015 la prescrizione scatta il 31 dicembre del 2018: cartelle esattoriali recapitate successivamente a questa data sono quindi fuori legge e impugnabili dinanzi alla Commissione Tributaria Provinciale entro 2 mesi dalla loro comunicazione”. Per informazione, orientamento e consulenza ci si può rivolgere alla sede di Foggia dell’Adoc (via Fiume 38-40), ogni martedì dalle 16 alle 18.30.

SUI MIGRANTI IL SUCCESSO E’ A META’

A partire dal 2014, l’Italia è stata meta di un flusso di profughi, giunti prevalentemente via mare dalle coste libiche, nettamente più cospicuo di quello registrato in passato: circa 170 mila nel 2014, 154 mila nel 2015 e 181 mila nel 2016. Lo straniero che presenta la domanda d’asilo in Italia ha diritto, in base alla normativa europea, all’accoglienza fino a che sulla domanda non sia stata adottata una decisione. In Italia, il costo dell’accoglienza è di circa 35 euro al giorno pro capite.

Il regolamento di Dublino assegna in genere l’onere dell’accoglienza allo stato membro di primo ingresso e penalizza quindi gli stati che, come l’Italia, hanno frontiere esterne direttamente esposte al flusso. Per evitare che questi stati favoriscano movimenti secondari clandestini dei profughi verso altri stati membri, l’Unione Europea ha imposto quindi la creazione di centri di identificazione in cui operano funzionari Ue, attenti che ogni profugo sia registrato nel paese di sbarco. In questo modo, nel 2016, il numero delle domande di asilo presentate in Italia è cresciuto decisamente (circa 123 mila, quasi il doppio di quelle presentate nel 2014). Con esso sono aumentati anche il tempo medio di attesa della decisione sulla domanda (arrivato a circa un anno per ogni grado di decisione) e gli oneri per lo stato: e anche nel caso in cui i richiedenti asilo del 2016 si accontentassero della decisione di primo grado, il costo complessivo per la loro accoglienza supererebbe il miliardo e mezzo di euro. D’altra parte, l’esame delle domande non produce affatto una decimazione dei richiedenti: il tasso di accoglimento ha superato il 60 per cento nel 2014, e si è attestato intorno al 40 per cento nel 2015 e nel 2016.

Se gli oneri per l’erario sono principalmente dovuti al protrarsi della procedura di esame della domanda, il politico intelligente dovrebbe chiedersi se non sia opportuno accordare da subito un permesso di soggiorno a tutti coloro che sbarcano (o almeno a quanti si adoperano per partecipare a corsi di lingua e di formazione), autorizzandoli a entrare legalmente nel mercato del lavoro. Di un regime analogo fruiscono per legge i cittadini Ue, e di fatto i cittadini di paesi extra-UE che, entrati per turismo, si trattengono in Italia lavorando, in attesa di beneficiare di una sanatoria o di un nulla-osta al lavoro nell’ambito del decreto flussi. A favore di una linea di maggior apertura militerebbero, tra le altre, le considerazioni svolte da Tito Boeri anche se il presidente dell’Inps non ha ovviamente fatto una proposta come quella indicata qui sopra, ma si è limitato a sollecitare meccanismi che permettano di allargare il numero degli immigrati regolari.

Le istituzioni italiane ed europee, però, sembrano sorde a questi argomenti e continuano ad additare come minaccia intollerabile per il cittadino europeo i cosiddetti migranti economici – quelli, cioè, destinati a veder rigettata la richiesta d’asilo. L’unica via per la riduzione dei costi resta allora la riduzione del flusso di profughi. Per non porsi esplicitamente in contrasto con gli appelli di Papa Francesco, la strategia viene presentata come se avesse un solo obiettivo: contrastare i trafficanti. Si glissa sul fatto che i trafficanti operano solo perché gli Stati membri Ue non hanno offerto ai profughi alcun corridoio umanitario alternativo.

Nelle ultime settimane, il governo italiano, col plauso della Ue, ha sostanzialmente vietato alle Ong che cooperavano al salvataggio in mare dei profughi di spingersi troppo a ridosso delle coste libiche e ha rafforzato gli strumenti in mano all’autorità di Tripoli per controllare partenze dalla costa libica e soccorsi in mare nelle proprie acque territoriali (e non solo). Il risultato esalta i nostri governanti: a fronte di un aumento di quasi il 20 per cento degli sbarchi nei primi sei mesi del 2017 rispetto allo stesso periodo del 2016, il flusso si è praticamente arrestato nell’ultimo mese: dai 21 mila arrivi dell’agosto 2016 si è scesi ai 3 mila circa dell’agosto 2017. La guardia costiera dell’autorità di Tripoli, sostenuta tecnicamente dall’Italia, ha riportato in Libia la maggior parte di quelli che erano comunque riusciti a imbarcarsi, non esitando a minacciare con le armi le navi delle Ong che risultassero di intralcio.

Molto meno esaltante è però il quadro dal punto di vista del diritto. La diminuzione del flusso non è infatti selettiva: colpisce nello stesso modo i titolari del diritto d’asilo e i migranti economici. Gloriarsene equivale a riconoscere che al diritto d’asilo l’Italia e la Ue non sono minimamente interessate. Affermare poi che in questo modo si riducono drasticamente anche i naufragi non tiene conto dei rischi per la vita a cui gli stranieri respinti – quanto meno quelli che avrebbero visto riconosciuto il diritto alla protezione – saranno restituiti.

Si ovvierà a questo spostando in Africa l’esame delle domande di asilo e lasciando che i soli titolari del diritto alla protezione raggiungano l’Europa? Teoricamente, è possibile. Ma è assai improbabile che la Ue possa garantire allo stesso tempo procedure di riconoscimento rapide ed eque in Africa se non riesce a farlo sul proprio territorio.

Sergio Briguglio

ANCORA SEMAFORO ROSSO PER LA NOMINA DEL PRESIDENTE PARCO GARGANO

Il Parco Nazionale del Gargano è ancora senza Presidente. Da febbraio scorso ancora semaforo rosso sulla nomina che spetta al Ministero dell’Ambiente d’intesa con il Presidente della Regione Puglia. Per districare la matassa nomina c’è da fare appello solo alla politica. Infatti potrebbe essere riconfermato l’ex Presidente Stefano Pecorella più vicino al centrodestra, ma c’è anche Raffaele Vigilante, ambientalista e preferito dal Movimento No-Triv ed, infine Giovanni Maggiano vicino al centrista Angelo Cera. Nella individuazione del nome del Presidente gioca la variabile del nuovo direttore da nominare e, poiché i rapporti tra Regione Puglia e Ministero dell’Ambiente non sono idilliaci, tutto lascia intendere in una mediazione tra le due istituzioni per l’indicazione delle due figure (Presidente e Direttore).

FORZA ITALIA SULLA VICENDA MIGRANTI A SAN NICANDRO

Il 1° agosto scorso si richiedeva alla Prefettura di Foggia la visione dei documenti presentati dal Consorzio Matrix per l’accoglienza dei cittadini stranieri nell’immobile di Via Gramsci di San Nicandro Garganico. Dopo 10 giorni il Prefetto comunica che si sta completando la verifica della documentazione attestante l’idoneità dello stabile sito in Via Gramsci ed, ultimata tale attività istruttoria, potranno essere visionati gli atti richiesti previo versamento delle spese di riproduzione.

Visionando il sito istituzionale della Prefettura si è constatato che, con verbale n. 7 del 15 luglio 2017, la commissione preposta ha stilato una graduatoria provvisoria ed il Consorzio Matrix ha messo a disposizione m. 25 posti nel comune di San Nicandro per l’accoglienza di immigrati richiedenti asilo. Abbiamo richiesto la visione dell’offerta tecnica (busta B) valutata dalla commissione prefettizia nella seduta pubblica del 4 luglio 2017 in quanto sul sito istituzionale non sono state pubblicate le certificazioni/attestazioni relative all’immobile di Via Gramsci.

Se non avessimo richiesto l’accesso agli atti pubblici la Prefettura avrebbe completato la verifica della documentazione sull’idoneità dei locali, già valutata in data 4 luglio 2017, con una tempistica che fa insospettire la nostra comunità? Noi siamo positivi e pensiamo bene, ma i sannicandresi la pensano in modo diverso e ci sollecitano a fare luce sull’intera vicenda poiché si ritrovano un sindaco irresponsabile che diceva di non sapere nulla sugli immigrati, mentre la Prefettura comunicava al comune tutte le varie fasi della procedura di gara.

Noi non conosciamo una legge sulla trasparenza (D. Lgs 97/2016), intesa come accessibilità totale sulle attività delle Pubbliche Amministrazioni che dovrebbe favorire il controllo sull’operato delle Istituzioni e pertanto attenderemo i termini previsti per l’ultimazione dell’attività istruttoria sa parte della Prefettura. Certamente le spese richieste ad un consigliere comunale per la visione degli atti pubblici non ci faranno desistere dalla conoscenza di quanto avvenuto nella procedura di gara, anche perché i cittadini vogliono sapere la verità su questa vicenda che si presenta poco chiara, sconcertante e con più di un sospetto.

Gruppo Consiliare di Forza Italia

EDITORIALE DELLA DOMENICA. LA POLITICA COMINCIA A SCOPRIRE LE CARTE

Come previsto, dopo la pausa estiva è cominciato il tormentone della politica che ci accompagnerà fino a giugno 2018 quando ci saranno le elezioni comunali. Si annuncia la costituzione di nuovi movimenti e liste civiche che vorranno essere presenti alla competizione elettorale e dichiarazioni di partiti che propongono l’identikit del nuovo sindaco e la novità di conoscere in anticipo la squadra di governo cittadino. Insomma comincia pian piano quello che poi diventerà una bagarre collettiva e che coinvolgerà tutti.

Vorrei ricordare un consiglio che normalmente si dà a chi vuole intraprendere una scelta e cioè “prima di correre impara a camminare bene”. Per esempio, il fatto di far conoscere in anticipo la squadra di governo, cioè i possibili futuri assessori, è una operazione trasparenza di metodo e buon governo. Renderla nota rappresenta un segno di correttezza per consentire agli elettori che si recheranno a votare di conoscere prima chi avrà le redini dell’amministrazione e di poter votare con cognizione di causa.

In effetti far conoscere i nomi della nuova giunta che sicuramente verrà composta da persone qualificate dal punto di vista tecnico professionale e che hanno maturata esperienze nei vari settori è una scelta coraggiosa. Infatti, i nuovi assessori non sono sottoposti al rischio di non essere eletti a livello di consiglieri e, se inseriti in lista, bisogna tenere presente quanti voti hanno intercettato con una ipotetica possibilità di essere addirittura esclusi dalla rosa degli eletti. Insomma il giudizio degli elettori è immediato. Poi ancora, i componenti della nuova giunta saranno rappresentativi, anche numericamente, della compagine che uscirà dai risultati elettorali? Le elezioni sono sempre a rischio previsioni in quanto tutto può succedere in cabina ove l’elettore è solo con la sua coscienza e decide come vuole. Quindi, bisogna mettere in conto anche il problema della rappresentatività perché pare inutile pensare che la scelta dei nomi da proporre sia senza vincoli e senza condizionamenti di nessun tipo. Pare, però, evidente che queste considerazioni vengono a cadere se la scelta dei nuovi assessori fosse indirizzata verso persone di sicuro prestigio che, oggettivamente, rappresentano il meglio nei vari settori e sulle quali anche gli avversari politici ne riconoscono le qualità.

Insomma quella di far conoscere in anticipo la squadra di una coalizione è, senza dubbio, un’operazione coraggiosa di trasparenza e di cambiamento ma va strutturata  tenendo conto delle variabili che in politica possono decidere sia sulla tenuta della coalizione, sia degli umori molto spesso instabili dei consiglieri eletti che, di norma, ma non dovrebbe essere così, vivono il loro ruolo come comparse di uno spettacolo farsesco guidato dalle regia di chi ha il potere di mandare tutti a casa concludendo in anticipo l’esperienza amministrativa da cui è risultato vincente.

Il Direttore

ECOTASSA, MESI DECISIVI PER I COMUNI CON BASSA RACCOLTA DIFFERENZIATA

I prossimi due mesi saranno decisivi per molti comuni pugliesi in ritardo nel raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata fissati dalla normativa nazionale e regionale e che, per questo, sono tenuti al versamento in misura elevata del tributo speciale per il deposito in discarica (c.d. ‘ecotassa’), il cui peso grava inevitabilmente su cittadini e imprese.  La Regione ha confermato la precedente misura dell’ecotassa a favore dei comuni che, nei mesi di settembre e ottobre 2017, riescano a conseguire un incremento medio di almeno il 5% del livello di raccolta differenziata rispetto a quello raggiunto nel periodo 1/9/2015 – 31/8/2016. Concretamente, con l’intervento legislativo rimarrebbe inalterata, per tali comuni, l’aliquota massima di 15 euro per ogni tonnellata di rifiuti conferiti in discarica e non troverebbe applicazione, invece, quella di 25,82 euro per tonnellata prevista dalla legge regionale.  A tal fine, i Comuni, oltre ad aver già comunicato la previsione del conseguimento dell’obiettivo al gestore dell’impianto di smaltimento e alla sezione regionale competente, dovranno trasmettere entro il 15 novembre 2017 la documentazione necessaria per la verifica del risultato fissato, versando, in mancanza, l’eventuale conguaglio.
La norma intende quindi sostenere i Comuni che dimostrino di voler invertire la rotta attuando in tempi rapidi misure idonee all’incremento delle percentuali di differenziata, nell’ottica di un contenimento dei costi e di una migliore gestione complessiva del ciclo dei rifiuti.

Si tratta di una importante ed eccezionale misura dettata per i comuni in ritardo nel raggiungimento dei livelli fissati dalla normativa, che difficilmente sarà ripetibile in futuro: la legge statale n. 221/2015, infatti, rende inderogabili, a partire dal 2018, i livelli minimi di raccolta differenziata per tutto il territorio nazionale e impone l’applicazione di una addizionale del 20% a carico dei comuni che non li raggiungano. Pertanto, dal prossimo anno non sarà più possibile intervenire, da parte delle regioni, con meccanismi di mitigazione del tributo o di sostegno in favore dei comuni non virtuosi.