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STUDENTESSA DI SAN NICANDRO ELETTA AMBASCIATRICE DEL PARLAMENTO DELLA LEGALITA’ INTERNAZIONALE

Grande riconoscimento per Linda D’Amaro, studentessa di San Nicandro Garganico che frequenta il Liceo Classico ad Apricena per la sua elezione alla carica di unica Ambasciatrice del Parlamento della Legalità Internazionale in “terra straniera”.

Si vuole ricordare che Linda è già stata Minisindaco della città di San Nicandro Garganico quando frequentava l’Istituto Comprensivo “D’Alessandro-Vocino”. La sua prima rappresentanza è stata allo stadio “Zaccheria” di Foggia.

Il Parlamento della Legalità Internazionale è un movimento culturale, interconfessionale e interreligioso che trova le sue radici nella “sete” di Verità e Giustizia a partire dalle stragi di capaci e via D’Amelio. Nato anche per volere del giudice Antonino Caponnetto – coordinatore del pool antimafia di Palermo che succede al suo fondatore Rocco Chinnici – che da subito ne diventa “Presidente Onorario”, il Parlamento della Legalità Internazionale ha come obiettivo e finalità quello di dialogare principalmente con il mondo scuola e società civile affinché chiunque, a partire dal proprio talento naturale (letterario, artistico, musicale, sportivo, o quant’altro) si metta in gioco per cooperare allo sviluppo del territorio e insieme divenire artefici e protagonisti di un presente “a colori”.

L’impegno di questo organismo consiste nel lavorare per costruire una cultura della legalità nel rispetto dei principi Costituzionali, ispirata a tutte quelle persone che, a qualunque titolo, hanno operato contro le mafie e contro la criminalità organizzata e per promuovere una cultura di contrasto all’indifferenza, potenziando le qualità naturali dell’individuo, con particolare riguardo ai giovani, per renderli artefici del proprio destino a favore di una cittadinanza attiva, per contrastare la mentalità mafiosa e clientelare.

VISITA DEL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA E DEI MAGISTRATI DEL POOL REATI ECONOMICO – FINANZIARI AL COMANDO PROVINCIALE DELLA GUARDIA DI FINANZA

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Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, dott. Ludovico Vaccaro, il Procuratore aggiunto, dott. Silvio Marco Guarriello ed i magistrati del pool reati economico – finanziari si sono recati in visita al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Foggia.

L’incontro, cui hanno partecipato tutti i Comandanti dei reparti e delle sezioni operative della Guardia di Finanza dislocati sul territorio, ha avuto la finalità di incrementare i già elevati livelli di collaborazione operativa ed ottimizzare le sinergie per una più efficace attività di contrasto alla criminalità economico – finanziaria ed organizzata nella provincia.

Il Comandante Provinciale, Colonnello Leonardo Ricci, nell’aprire i lavori, ha illustrato l’organizzazione e le attività operative del Corpo sia a livello nazionale che locale, con un focus sulle strategie e sulle azioni di contrasto condotte a livello locale.

Il Procuratore della Repubblica ed il Procuratore aggiunto, traendo spunto dalla considerevole esperienza maturata sul campo, hanno esaminato le migliori pratiche di conduzione e coordinamento delle attività investigative con particolare riferimento agli strumenti da utilizzare per l’individuazione dei fenomeni più complessi, all’efficace svolgimento delle indagini preliminari nel rispetto dei termini, delle garanzie e delle più recenti innovazioni normative.

E’ stata, inoltre, ricordata la necessità, per conseguire risultati duraturi, dello svolgimento di approfondite investigazioni finanziarie seguendo i flussi di ricchezza e puntando all’aggressione patrimoniale delle ricchezze dei clan, sulla scia del lavoro che per primi svolsero Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Rosario Livatino.

La visita si è conclusa con l’individuazione di un percorso costante di confronto periodico al fine di intensificare sempre di più le azioni di contrasto alla criminalità organizzata, alla criminalità economico – finanziaria, al riciclaggio ed all’illegalità nella pubblica amministrazione, per assicurare un’incisiva risposta alle istanze di giustizia che provengono da un territorio pesantemente condizionato dalla presenza di organizzazioni criminali strutturate ed aggressive.

 

LA FIDAL PUGLIA PREMIA I MIGLIORI ATLETI DELLA STAGIONE 2022

Domenica 21 maggio si è disputata a Foggia la 1^ edizione della Run for 2023, organizzata magistralmente dalla ASD Foggia Running, intitolata al compianto runner foggiano Nino Gaudiano. Il percorso di 9,9 km, interamente pianeggiante, ha avuto inizio all’interno dell’impianto CONI, Campo Scuola Modelli Colella, ed è proseguito lungo le vie centrali di Foggia, per poi concludersi all’interno dell’impianto sportivo sulla pista di atletica leggera. È stato un successo di partecipanti, tant’è che si è superato il numero di 1000 tra atleti competitivi, tesserati Fidal, runcard ed EPS, atleti non competitivi e coloro i quali hanno preso parte alla camminata lungo un percorso di 5 km. Fortunatamente il tempo ha tenuto, nonostante le previsioni meteorologiche non fossero delle migliori, e la temperatura è stata piacevole. Hanno preso parte a questa gara 3 rappresentanti della ASD Atletica San Nicandro Garganico, con l’ottimo 2° posto di categoria di Antonio Pertosa (categoria AGM) in 38:43. Ottima prestazione del presidente Bruno Solimando (categoria SM45) in 38:54, e una prestazione di tutto rispetto di Michele Pio Di Leo (Categoria SM) in 55:10. La gara competitiva maschile ha visto il successo di Abdelkrim Boumalik (Daunia Running) in 32:48, seguito da Giuseppe Marinelli (Montemiletto Team) in 33:30 e da Davide Corritore (Polisportiva Eppe Merla) in 33:42. La gara competitiva femminile è stata vinta da Veronica Inglese (Avis Barletta) in 35:47, seguita da Raffaella Filannino (Daunia Running) in 38:31 e da Paola Di Tillo (Gruppo Sportivo Virtus) in 38:52. Da segnalare inoltre la prestazione eccellente di Luigi Daniele nella gara non competitiva, chiusa sui 42 minuti, il quale fa parte della bellissima famiglia della ASD Atletica San Nicandro Garganico ma a gareggiato in quella non competitiva. Quindi un’associazione che si allarga accogliendo nuovi atleti.

In seguito c’è stata la premiazione degli atleti Fidal della nostra provincia, dopo quella della 1^ edizione della Run for 2023, che si sono contraddistinti a livello regionale nello scorso 2022. La soddisfazione più grande è che tra i premiati c’erano due ragazze della Scuola di atletica leggera della ASD Atletica San Nicandro Garganico. La prima è stata Angelica Renzulli, che si è distinta nelle gare su pista, in modo particolare la 1000 metri, essendo campionessa regionale, e pluricampionessa a livello provinciale sia nei 600 sia nei 1000 metri. La seconda è stata Livia Rose Sablot, che si è distinta nel lancio del vortex, essendo stata classificata seconda nei punteggi sia a livello provinciale sia a livello regionale. Grande soddisfazione da parte dell’allenatore Felice Dell’Aquila per gli ottimi risultati ottenuti all’interno della Scuola di atletica leggera e, soprattutto, per aver trasmesso loro la passione, l’impegno e il senso del sacrificio verso le varie discipline dell’atletica leggera. Grande soddisfazione anche parte del presidente Bruno Solimando e del direttivo della ASD Atletica San Nicandro Garganico per questo progetto che sta dando dei risultati ben al di là delle più rosee aspettative.

SAN NICANDRO, AVANZI DI UNA ARCHITETTURA CONTADINA DI ORIGINE GRECA

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Sannicandro Garganico: capitelli ionici a grandi volute, fusti a rocchi sovrapposti, basi attiche.

Ho già accennato al carattere eolico dei loggiati che nobilitavano le case contadine di questo antico centro rurale; loggiati che ormai vanno scomparendo.

Una volta se ne contavano a decine, nell’originario borgo della Terravecchia. Oggi non sono riuscito a rintracciarne più di quattro, dei quali uno con una sola colonna superstite.

Non so se questi loggiati siano stati segnalati alla Soprintendenza ai monumenti di Puglia, ma credo di no

Si legge, negli autori di storia locale, che la Terra Vecchia di Sannicandro Garganico presenta solo una paurosa situazione di miseria e di arretratezza, nell’affollarsi di case anguste e fatiscenti

Nessun accenno viene fatto ai motivi di architettura greca, non rilevati  da studiosi, meritevoli per altri aspetti, ma che di fronte ad uno spettacolo unico tra i paesi del Gargano, non hanno sentito stimoli di curiosità o esaltazione di fantasia.

Le testimonianze di un’antica civiltà cadono sotto il piccone o per incuria; ben presto il passato non avrà più storia e l’uomo perderà l’orgoglio di una sua originario nobiltà.

A me basta ritrovare le tracce di un’antica presenza greca a San Nicandro Garganico. Questa presenza, rilevabile solo attraverso l’analisi di vicende storiche legate all’origine della città, è scarsamente documentabile alla stregua di atti e testimonianze cartacee dirette. Ma, in mancanza di pergamene, registri regole e protocolli, i documenti litoidi non hanno minore importanza storica, perché sono altrettanto eloquenti e forse più validi per la conferma di ipotesi e per dimostrazioni concrete e razionali.

Oltre ai capitelli ionici, per Sannicandro si deve considerare anche il ricordo di resti murari di “greca fattura” ai quali si sovrapponevano i ruderi romani della strada di Maletta: strada che non ha avuto sempre questo nome, perché anticamente di chiamava “tratturo dei greci”.

D’altra parte, la cultura greca ha resistito a lungo nelle tradizioni locali, attraverso una tipologia edilizia costantemente rispettata, nelle case povere e nelle ricche; tipologia che spesso si è rinnovata fino a creare motivi originali, come nella variante di Largo Incoronata. In questo loggiato è facile rilevare un tentativo di sintesi che vorrebbe fondere i motivi settecenteschi, derivati dall’estranea fuga degli archivolti inseriti a coronamento della porta settentrionale del vicino castello, con gli originari motivi spaziali di carattere greco.

Da poco consolidato, pur non rappresentando l’esempio più nobile della città, questo loggiato è l’unico veramente ben conservato.

La mania distruttrice in Sannicandro è furente; né si può molto sperare sull’operato dei “restauratori” locali, che vanno sopraelevando loggiati e sostituendo colonne con pilastri in cemento armato. Ad essi si deve anche la rovina della più ariose e snella composizione antica che, in piazza Fioritti, ha perduto la leggiadra decorazione ionica della primitiva spartitura esastila. Le colonne in pietra sono state sostituite con fusti a getto, coronati da capitelli tuscanici, di sapore vagamente borbonico.

Il danno ammonta ad trentennio fa ma ancora oggi, salvo pochi, gli operatori delle nuove leve, con false convinzioni parlano di esigenze moderne, di rinnovamento e non necessari reinvestimenti, come se tutto questo non fosse possibile anche nel rispetto della cultura, delle tradizioni e dell’ambiente

Ugo Jarussi

SEMINARIO “PROMUOVERE LA PREVENZIONE CONTRO IL CANCRO LA FORZA DELLA MUSICA” LUNEDÌ 5 GIUGNO

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Presso la “Sala Della Ruota” Provincia di Foggia, Piazza XX Settembre Orario 9:30 – 13:30.

“Presentazione di Gianna Fratta, Direttrice d’orchestra, nuovo testimonial del Med-Food Anticancer Program.

Molteplici evidenze suggeriscono che la musica, quale strumento di motivazione e ispirazione, svolge un ruolo fondamentale nel promuovere stili di vita corretti e salutari. Gianna Fratta, come direttrice d’orchestra di fama internazionale, è una figura che incarna il coraggio, la determinazione e la passione. Questi sono valori fondamentali nella prevenzione del cancro.

Il suo ruolo di testimonial del Med-Food Anticancer Program è particolarmente significativo perché è in grado di ispirare le persone a seguire le raccomandazioni del World Cancer Research Fund e del Codice Europeo Contro il Cancro, oltre alla corretta alimentazione rappresentata dalla Dieta Mediterranea.

Lunedì 5 giugno 2023, presso la “Sala della Ruota” di Palazzo Dogana a Foggia sarà presentata nel corso del seminario “Promuovere la prevenzione contro il cancro, la forza della musica” Gianna Fratta, Direttrice d’orchestra, quale testimonial del Med-Food Anticancer Program.”

LETTERE AL DIRETTORE: INDECENTE SITUAZIONE DI SFRENATO ABUSIVISMO E DEGRADO EDILIZIO ALLO SCHIAPPARO

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Caro Direttore,

Leggo con interesse le notizie del tuo giornale digitale sulla “cura” di abbattimenti di abitazioni, sfrenatamente abusive, allo Schiapparo. Le demolizioni continuano con mirate azioni legali della magistratura dei Carabinieri forestali e del Comune di Lesina. Sorprende come alcuni di questi abusivisti insistono ancora nel chiedere “condoni edilizi” sugli indecenti edifici.

Qualcuno si propone anche come presidente di sedicenti associazioni che mirano alla costruzione di villaggio turistico nel pieno abusivismo di inaudita indecenza.

La ringrazio del suo interessamento sul caso, situazione che offende la dignità del luogo incantevole litorale Torre Mileto Lesina.

La sicura speranza che le Autorità preposte continuino nell’azione di abbattimenti dei tanti edifici pericolanti e chiaramente fuori ogni logica ambientale e urbanistica.

Michele Russi

INSEDIAMENTO DEL MINI CONSIGLIO COMUNALE DI APRICENA

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Ieri 23 maggio si è tenuta la cerimonia di insediamento del neo eletto Mini Consiglio Comunale di Apricena e del Parlamento della Legalità Internazionale.

“Le idee di legalità e buongoverno passano soprattutto attraverso l’educazione dei nostri figli e delle future generazioni: sono questi i valori su cui oggi abbiamo riflettuto con i ragazzi delle scuole della Città, nel trentunesimo anniversario della Strage di Capaci in cui perse la vita il magistrato Giovanni Falcone, in prima linea per la lotta contro la criminalità organizzata.

L’Amministrazione Comunale è molto impegnata su questo fronte educativo, ci troviamo infatti a lavorare fianco a fianco con le scuole per la difesa di questi valori fondanti della nostra convivenza civile, come è stato sottolineato durante la cerimonia per il passaggio di consegne e l’insediamento del neo eletto mini Consiglio Comunale di Apricena e del Parlamento della Legalità Internazionale.

Un grande ringraziamento va agli insegnanti, ai nuovi membri del mini Consiglio comunale e a Thomas Tedesco, Minisindaco uscente e Martino Zangardi, Minisindaco entrante. Questo ruolo sia per voi un momento di riflessione e di crescita per il vostro e il nostro futuro!” dichiara il Sindaco di Apricena Antonio Potenza.

XBB, COS’E’ LA VARIANTE COVID CHE FA IMPENSIERIRE LA CINA

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La Cina teme una nuova ondata di Covid-19 dovuta alla diffusione della variante Xbb, che potrebbe causare fino a 65 milioni di contagi alla settimana entro la fine di giugno. Tutti i dettagli

La Cina teme una nuova ondata di contagi da Covid-19, dovuti alla diffusione della variante Xbb, che potrebbe causare fino a 65 milioni di contagi alla settimana entro la fine di giugno. La previsione arriva dal più noto pneumologo cinese, Zhong Nanshan, che in una conferenza a Guangzhou, nel sud-est della Cina, ha affrontato il tema posto dalla diffusione del sotto-lignaggio della variante Omicron, ritenuto responsabile di un aumento dei contagi in Cina a partire dalla fine di aprile scorso.

L’IMPATTO DELLA VARIANTE XBB IN CINA

Xbb potrebbe causare 40 milioni di infezioni alla settimana in Cina dalla fine di maggio, fino a toccare il picco di 65 milioni entro la fine del mese prossimo.

IL COMMENTO DELLO PNEUMOLOGO

L’aumento di contagi “è quello che ci aspettavamo”, ha commentato lo pneumologo cinese, citando l’approvazione di due vaccini specifici contro la variante Xbb, più altri “tre o quattro” che saranno approvati presto, ha detto, aggiungendo che “possiamo essere in testa a livello mondiale nella ricerca di vaccini più efficaci”.

LA NUOVA ONDATA DI CONTAGI IN CINA

La nuova ondata attesa nelle prossime settimane ripresenta il problema della lotta al virus in Cina dopo la fine delle restrizioni, ritirate in seguito alle proteste anti-lockdown avvenute in molte città cinesi a fine novembre scorso.

Gli esperti cinesi, come lo pneumologo Wang Guangfa del Primo Ospedale dell’Università di Pechino, citato dal tabloid nazionalista Global Times, ritengono però che la nuova ondata non sovraccaricherà il sistema sanitario. Eppure il balzo nei contagi c’è stato: secondo dati del Centro per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie cinese (Cdc), il tasso di contagio da Xbb, una ricombinante di Omicron, è passato dallo 0,2% di metà febbraio al 74,4% di fine aprile, per arrivare all’83,6% di inizio maggio, e la proporzione di infezioni legate alla variante continua a crescere, nel giudizio dell’ente cinese.

Il numero di contagi della nuova ondata sarebbe allo stesso livello, se non addirittura lievemente superiore rispetto alle cifre dell’ondata di contagi dello scorso inverno: tra dicembre e gennaio scorsi il virus si diffuse incontrollato in tutta la Cina al termine della quasi triennale politica di tolleranza zero verso il virus, e un’ondata di contagi e di decessi mai quantificati ufficialmente colpì tutta la Cina, gravando sul sistema sanitario e sugli obitori.

I DUBBI

Il grande interrogativo delle prossime settimane riguarderà l’efficacia dei nuovi vaccini nel contrasto alla diffusione del virus, mentre anche le grandi case farmaceutiche internazionali, come Pfizer/BioNTech, Moderna e Novavax si apprestano ad aggiornare i loro vaccini in base anche alle ultime raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità, che prendono di mira proprio le varianti Xbb, in particolare Xbb.1.5 e Xbb.1.16. (startmag)

SAN NICANDRO RICORDA L’ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DI CAPACI, LOTTA ALLA MAFIA: DUE UOMINI SIMBOLI DI UNA SVOLTA

San Nicandro Garganico ricorda due uomini simboli di una svolta alla lotta contro la mafia. Alla presenza del Sindaco Matteo Vocale, dell’assessore alla Cultura Arcangela Tardio, dell’Avers e del pubblico intervenuto è stata deposta una corona in Piazza Falcone e Borsellino per ricordare l’anniversario della strage di Capaci a cui sono seguite alcune letture a cura del Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi.

“Nonostante la lotta alla malavita organizzata non rappresentasse certo una novità – e anzi attraverso la sua cronaca cruenta avesse persino alimentato le produzioni cinematografiche, da Francesco Rosi a Francis Ford Coppola, fino ad essere percepita in termini culturali – fu probabilmente l’avvento del Pool antimafia, nel 1983, a far comprendere definitivamente che si trattava di un’emergenza sempre più grave.

La decisione di organizzare un gruppo di lavoro che fosse rivolto esclusivamente alla lotta contro Cosa Nostra fu presa dal giudice Antonino Caponnetto, che sostituì il collega Rocco Chinnici caduto vittima di un agguato ordito dalla Mafia.

Nel team messo in piedi da Caponnetto trovarono posto i magistrati Giuseppe di Lello, Leonardo Guarnotta, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. In particolare Falcone e Borsellino erano coetanei e si conoscevano sin dall’infanzia, quando trascorrevano i pomeriggi a giocare a pallone nel quartiere Kalsa a Palermo.

Borsellino era entrato in magistratura nel 1963, un anno dopo la laurea, e aveva lavorato a Enna e a Monreale occupandosi di reati di stampo mafioso, prima di approdare a Palermo nel 1975.

Il risultato dell’attività del Pool antimafia, cui dettero un contributo decisivo i collaboratori di giustizia Tommaso Buscetta e Salvatore Contorno, fu nel 1986 il Maxi-processo di Palermo, concepito sulla base di un’ordinanza di ben 8000 pagine che rinviava a giudizio 476 indagati.

La conclusione del processo avvenne l’anno dopo e produsse 342 condanne, compresi 19 ergastoli. Fu un duro colpo per la Mafia e la novità delle riprese televisive restituì l’immagine simbolica degli uomini d’onore per la prima volta messi alla sbarra.

Ma il ritiro di Antonino Caponnetto, per motivi di salute, e la sorprendente decisione del Consiglio Superiore della Magistratura di non affidarne la guida a Giovanni Falcone portarono allo scioglimento del Pool antimafia. Falcone fu chiamato a Roma per assumere la Direzione degli Affari Penali; mentre Borsellino, dopo un periodo di lavoro trascorso a Marsala, rientrò a Palermo con l’incarico di Procuratore aggiunto.

Prima ancora della morte di Falcone, avvenuta il 23 maggio 1992, Borsellino aveva denunciato, in diverse occasioni e a mezzo stampa, l’impressione di isolamento percepita dai giudici e il crescente scollamento nei rapporti tra essi e lo Stato.

Il 19 luglio dello stesso anno Borsellino trovò la morte nell’attentato di Via D’Amelio a Palermo, causato da un’auto bomba, dove perirono anche i cinque agenti di scorta. Era andato a trovare la propria mamma.

Un’intervista rilasciata tempo dopo da Caponnetto al giornalista Gianni Minà portò alla conoscenza di un dettaglio. E cioè che dieci giorni prima Borsellino aveva fatto richiesta che i veicoli circostanti l’ingresso della palazzina dove risiedeva la madre fossero oggetto di rimozione. Ma la richiesta rimase misteriosamente inevasa.

Sfortunatamente la Mafia continua ad essere un flagello della società italiana, ma il sacrifico di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino ne ha ridimensionato la violenta forza eversiva.

Una figura vicina a Borsellino è stata quella di Leonardo Sciascia, lo scrittore siciliano di cui l’editore Adelphi ha appena ripubblicato “A futura memoria”, una raccolta di articoli che testimonia come anche la letteratura – con le idee e le parole – possa giocare un ruolo nel necessario processo di crescita della società civile”. (rai)

TORRE MILETO E SCHIAPPARO, ACQUE DI BALNEAZIONE SICURE

E’ stato pubblicato per il mese di aprile 2023 il monitoraggio dell’Arpa Puglia sulle acque di balneazione delle coste pugliesi e che riguardano due parametri microbiologici: Escherichia coli e Enterococchi intestinali.

Questi i risultati degli esami ove si evidenzia che in nessuno dei punti di campionamento sono stati superati i limiti previsti dalla legge e, quindi, che la balneazione è igienicamente sicura.

Per il comune di Lesina:

LIDO LA SIRENA, CANALE PUNTA PIETRE NERE (30 MT SINISTRA), CANALE PUNTA PIETRE NERE (30 MT DESTRA), LIDO SABBIA D’ORO, TORRE SCAMPAMORTE, FOCE SCHIAPPARO 30 MT SX, PENNACCHIO, SPEDALE, ZAPPINO, GRAVAGLIONE, S. ANDREA, CANTO, FOCE SCHIAPPARO 30 MT.

Per Torre Mileto (San Nicandro):

BAR RISTORANTE IL GIGANTE, HOTEL PERTOSA, S. PLACIDO, LA TORRE, OMBRELLO, TRA TORRE MILETO E TORRE CALA ROSSA, TORRE CALA ROSSA.

Dai dati risulta che il l mare del Gargano nord è pulito (si potrebbe pensare, addirittura, “puliti da qualsiasi inquinante”) ed il giudizio che ne consegue è che risulta essere igienicamente sicuro fare il bagno.

SAN NICANDRO GARGANICO, SI FIRMA PER IL REFERENDUM “RIPUDIA LA GUERRA”

SI AVVISANO I CITTADINI INTERESSATI CHE, PRESSO L’UFFICIO ELETTORALE AL PIANO DEL PALAZZO MUNICIPALE, SONO DEPOSITATI I MODULI PER LA RACCOLTA DELLE FIRME SUL REFERENDUM – RIPUDIA LA GUERRA

LA RACCOLTA AVRA’ TERMINE IL 17/07/2023

VIESTE, RITORNANO I “VICOLI DEL GUSTO”

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Un progetto alla sua terza edizione, in cui ho creduto fin dal primo giorno in cui ho proposto l’idea ai ristoratori del centro storico e all’Associazione Commercianti del Centro Storico, per riuscire ad offrire nei periodi di bassa stagione un’esperienza unica ed indimenticabile.

Un percorso guidato tra i vicoli del suggestivo centro storico per vivere la storia, la cultura, la musica e l’enogastronomia locale in una serata ricca di condivisione ed allegria.

La prima data in programma per questa terza edizione è venerdì 26 maggio, seguirà quella del 16 giugno e poi 15 e 29 settembre.

In questo primo appuntamento sono previste: 4 portate, 4 vini in abbinamento, un percorso con guida ufficiale della Regione Puglia nel centro storico di Vieste con musica dal vivo

Per informazioni e prenotazioni e’ possibile contattare questo numero: 3402194160.

È inoltre possibile, per gli operatori turistici, acquistare in prevendita i ticket e proporli ai propri ospiti.

Assessore Rossella Falcone

SAN SEVERO, ACCOGLIENZA DEL NUOVO VESCOVO GIUSEPPE MENGOLI

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La Comunità diocesana di San Severo accoglie con gioia il nuovo pastore S. Ecc.za Mons. Giuseppe Mengoli

che inizierà il suo ministero pastorale mercoledì 31 maggio 2023, ore 18:00, Visitazione Beata Vergine Maria

Cattedrale “Santa Maria Assunta” San Severo.

ore 17:00 – Accoglienza del Vescovo da parte del Collegio dei Consultori nella Chiesa di San Nicola con breve momento di preghiera personale.

ore 17:15 – Accoglienza del Vescovo da parte delle Amministrazioni Comunali presso il Municipio di San Severo

ore 18:00 – Celebrazione eucaristica in Cattedrale

CARLANTINO IN FESTA PER LA RIAPERTURA DELL’ANNUNZIATA

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Il vescovo che apre la porta chiusa da quasi 10 anni e la comunità dei fedeli di Carlantino che, dalla piazza antistante, entra nella Cappella tornata a nuova luce. E’ questo il momento che, più di ogni altro, ha caratterizzato la cerimonia di riapertura della Cappella della Santissima Annunziata di Carlantino chiusa, appunto, da quasi 10 anni.

“La Chiesa recuperata non è soltanto un simbolo della cristianità, fa parte del patrimonio artistico e culturale del nostro paese – ha dichiarato il sindaco di Carlantino, Graziano Coscia – L’edificio era strategico perché funzionale agli antichi insediamenti e alle vie di passaggio di un tempo, come quello della transumanza”.

La riapertura e la benedizione della Cappella è avvenuta nel corso di una Santa Messa che è stata celebrata dal Vescovo della diocesi di Lucera-Troia, Monsignor Giuseppe Giuliano. Presenti all’evento anche il sindaco di Celenza Valfortore, Massimo Venditti, il primo cittadino di Pietracatella, Antonio Tommasone e il sindaco di San Marco la Catola, Luigi Piacquadio. La cerimonia è stata animata dalla banda della vicina Celenza Valfortore ed è stata allietata da uno spettacolo di fuochi pirotecnici.

La Cappella è stata riaperta grazie a finanziamenti pari a circa 200mila euro, si è intervenuti sia per ristrutturare la piccola Chiesa sia per la sistemazione del sagrato antistante. La Cappella domina l’omonima piazza ai piedi del sagrato dove, con circa 19mila euro di fondi ministeriali, si è provveduti a sistemare le aree a verde mentre con ben 100mila euro si è intervenuti per il ripristino estetico e funzionale del sagrato stesso, dei marciapiedi, oltre alla valorizzazione illuminotecnica della facciata e del monumento dell’annunciazione. Si è realizzato, inoltre, il monumento del calvario tramite il recupero della croce in ferro originaria dei primi del secolo sistemata su un basamento in pietra.

Con circa 80mila euro ottenuti dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana), invece, si sono effettuati i lavori all’interno della Cappella. L’intervento ha riguardato principalmente il recupero del tetto ligneo, oltre che al restyling dell’interno e il recupero del campanile. Un quinto dei fondi ottenuti dalla CEI è stato co-finanziato dai cittadini di Carlantino.

Sistemato l’interno della Cappella e la piazza antistante, sono partiti anche i lavori per ristrutturare la casa canonica. Per questo intervento, l’amministrazione comunale e la Parrocchia di Carlantino hanno ottenuto dalla Regione Puglia un finanziamento pari a 50mila euro.

SAN NICANDRO, DOMANI CHIUSURA PARZIALE DEL PLESSO SCOLASTICO “ZUPPA”

L’ENEL tramite volantino affisso al plesso scolastico “M. A. Zuppa” sito in viale Vittorio Veneto, ha comunicato l’interruzione di energia elettrica nella giornata di martedì 23.05.2023 dalle ore 12.00 alle ore 19.00 in alcune zone del territorio di San Nicandro Garganico ed in particolare in viale Vittorio Veneto, dove ha sede il plesso scolastico “M. A. Zuppa” che ospita alcune sezioni della Scuola Primaria e dell’Infanzia.

E’ stata, pertanto, emanata l’ordinanza di chiusura del plesso scolastico “M. A. Zuppa” sito in viale Vittorio Veneto nella giornata di martedì 23.05.2023 a partire dalle ore 12.00 alle ore 19.00.

ASP DR VINCENZO ZACCAGNINO, RIQUALIFICAZIONE DEL “MULINO DEL CALDOLI”

La Presidente, avv. Patrizia Carolina Lusi, supportata dalla “voglia del fare” dei componenti di questo C.d’A., nella seduta consiliare del 05.04.2023 è stato approvato all’unanimità le linee di indirizzo per la riqualificazione e il riuso del sito e degli immobili di proprietà di questa ASP denominato “Mulino del Caldoli”, demandando al Direttore Generale e allo staff Aziendale l’iter procedurale.

Questi, in attuazione della deliberazione del C.d’A. n. 25 del 05.04.2023, provvedevano in data 17.05.2023, a pubblicare sul sito Istituzionale una manifestazione di interesse finalizzata all’individuazione di soggetti del terzo settore disponibili alla co-progettazione e gestione del centro aziendale sopra detto, con interventi di recupero e riqualificazione, fissando la scadenza al 21 giugno 2023.

La Presidente, altresì, provvedeva a chiedere un incontro con il Segretario Generale della Presidenza della Giunta Regionale Pugliese, incontro finalizzato a recepire suggerimenti e proposte tese alla riqualificazione strutturale e all’utilizzo del “Mulino del Caldoli”, anche attraverso il recepimento di finanziamenti Europei e Regionali.

“Siamo certi che Enti del Terzo Settore vorranno cogliere la possibilità, offerta dall’ASP, dichiara la Presidente Lusi, di attivare una piccola azienda di Agricoltura Sociale e accettare la sfida di ristrutturare “Mulino del Caldoli” per poter generare un luogo di innovazione sociale ed agricola. Noi proveremo a coinvolgere la Regione in questa sfida, consapevoli che provare tutte le strade di finanziamento sia uno dei compiti di questa consiliatura”.

TORRE MILETO, PARCHEGGIO A PAGAMENTO PER LA STAGIONE ESTIVA

Anche per la stagione estiva 2023, verrà istituito il parcheggio a pagamento nella località balneare di Torre Mileto, caratterizzata dalla presenza di tre lidi balneari, da attività ricettive, commerciali e pubblici esercizi, nonché da un’affluenza di turisti pendolari dei paesi viciniori soprattutto nel fine settimana.

Nell’intenzione dell’Amministrazione comunale la istituzione del parcheggio a pagamento avverrà con le stesse modalità e tariffe, anche per la stagione estiva 2023.

Pertanto, l’istituzione delle aree di parcheggio sulle quali la sosta dei veicoli sarà subordinata al pagamento con tariffa oraria di euro 1,00, nella fascia oraria 8,00 – 14,00 per l’importo di euro 3,00, nella fascia oraria 14,00 – 20,00 per l’importo di euro 3,00, tariffa fascia interna giornata euro 5,00 per il periodo 15 Giugno 2022 – 15 Settembre 2022.

Ed ancora, sarà destinato al parcheggio a pagamento, senza custodia dei veicoli, n. 159 stalli di sosta che il Comando di Polizia Locale ha individuato con la segnaletica stradale (strisce blu); di riservare, dislocati nei pressi dei tre lidi balneari ivi operanti: n. 7 posti ai titolari dello speciale contrassegno per disabili; n. 3 posti per il carico e scarico.

Saranno esentati dal pagamento del parcheggio: i veicoli al servizio di persone invalide, i mezzi di soccorso e a servizio delle Forze dell’Ordine,  i mezzi a servizio delle società erogatrici di servizi pubblici,  i mezzi di carico e scarico,  un veicolo per ogni lido balneare prospiciente il parcheggio, previo pass che verrà rilasciato dal Comando di Polizia Locale

“LA MMUINA” OSPITE DELLA FESTA DELLA MADONNA DEL SOCCORSO DI SAN SEVERO

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La programmazione della Festa della Madonna del Soccorso mdi San Severo prevede per giovedì 25 maggio 2023, alle ore 21.00, in Piazza Carmine, lo spettacolo musicale in Piazza Carmine con “La Mmuina”, Orchestra Spettacolo.

Il gruppo, traendo spunto dalla tradizione musicale napoletana, tocca due secoli di musica antica partenopea, rielaborata con i ritmi travolgenti ed incalzanti dati dalla influenza artistica mediterranea, ed arricchita da un’armoniosa contaminazione di musica classica, jazz, pop, rock e latino americana.

LE NUOVE DATE DELLA FESTA DELLA MADONNA DEL SOCCORSO

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Con il rinvio dei festeggiamenti in onore della Patrona di San Severo Maria S.S. del Soccorso sono stati riprogrammati gli eventi culturali a cura del Comune di San Severo.

Da sabato 20 maggio a martedì 30 maggio, presso il Teatro Comunale Giuseppe Verdi, si terrà un’esposizione di COSTUMI DI SCENA, a cura di Michela Tota (Costumi) e di Emanuela Potenza (Sartoria) con i seguenti orari: mattina 11.30 – 13.30 – pomeriggio 19,00 – 21.30.

Giovedì 25 maggio alle ore 21.00 in Piazza Carmine ci sarà “La Mmuina”, Orchestra Spettacolo.

Sabato 27 maggio 2023 in Piazza Municipio si terrà il concerto, istituzionalizzato nel 2018, dell’Orchestra di Fiati “Città di San Severo”, che si esibirà alle ore 11.00 in un Matinée Concerto Sinfonico dedicato al Maestro Nicola Franconi per ricordare alla comunità Sanseverese la figura artistica dell’indimenticato e benemerito Maestro, fondatore, 55 anni fa (1968), della Associazione Culturale Bandistica “Città di San Severo.

Domenica 28 maggio alle ore 20.30, sempre nell’incantevole cornice di Piazza Municipio, l’Orchestra diretta dal M° Antonello Ciccone offrirà all’Amministrazione Comunale e alla cittadinanza un concerto Lirico Sinfonico.

Gli eventi programmati dal Comune di San Severo si concluderanno martedì 30 maggio 2023 alle ore 21,00 in Via Martiri di Cefalonia con il concerto musicale che vedrà sul palco come ospiti il cantante Geolier e la dj Georgia Mos.

IL CAMBIAMENTO CLIMATICO SPIEGATO DAL GEOLOGO ANTONELLO FIORE

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“Quello che sta accadendo in Emilia arriverà ovunque, è un processo che non si può arrestare”, spiega il geologo e presidente SIGEA Antonello Fiore

Trenta milioni stanziati in Consiglio dei Ministri per l’alluvione in Emilia-Romagna. Un acconto rispetto ai 26 miliardi di euro – per quasi ottomila interventi – che servirebbero per la messa in sicurezza del territorio italiano. Lo scenario è stato delineato nel 2020 dall’Istituto Superiore per la Protezione Ambientale (ISPRA) attraverso il Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo (ReNDiS), ovvero la piattaforma nazionale dove vengono monitorati tutti gli interventi finanziati attraverso piani e programmi di competenza del Ministero dell’Ambiente.

La differenza è tutta lì. Tra emergenza e prevenzione. In mezzo ci sono vittime, devastazioni, palazzi allagati, argini che cedono, invasi sporchi: mancata manutenzione, assenza di accettazione a livello collettivo del disastro ambientale che presenta il conto.

“C’è mancanza di percezione del pericolo, in sostanza siamo convinti che non capiterà mai a noi, eppure la violenza del cambiamento climatico ha prodotto danni in Emilia-Romagna, prima ancora a Ischia, nelle Marche, in Piemonte. Arriverà ovunque, è un processo che non si può arrestare”, spiega Antonello Fiore, geologo e presidente di SIGEA (Società Italiana di Geologia Ambientale).

“Purtroppo ci sono situazioni, oltre i numeri, per le quali diventa difficile mettere in sicurezza con intervento strutturale. Se le case sono costruite in prossimità di un alveo di un fiume che con ogni probabilità tracimerà, si deve avere il coraggio di delocalizzare quelle strutture urbane, spostare le persone in posti sicuri e riconoscere loro un indennizzo. Occorre una visione che sappia andare oltre il mandato elettorale. Ci sono scelte difficili e coraggiose da fare”.

Sul sito della Regione Emilia-Romagna si legge che lo scorso anno è arrivato il via libera per dieci nuovi cantieri di difesa del suolo, con disco verde dalla Corte dei Conti e un assegno alla Regione da 21 milioni di euro per realizzare argini del Po più alti e sicuri tra Ferrara, Piacenza, Reggio Emilia, per interventi di sistemazione idraulica dei rii e torrenti in Romagna. Interventi necessari, purtroppo la natura punisce con i suoi ritmi esasperati.

“La legge sul consumo del suolo giace in Parlamento, se ne parla da anni, come sempre senza arrivare a risultati concreti, mi chiedo che paese consegniamo ai nostri figli”, aggiunge il presidente di SIGEA, che rimanda al Rapporto sul Consumo di Suolo in Italia pubblicato a luglio 2022, a cura del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), pubblicato dall’Ispra: media di 19 ettari al giorno, il valore più alto negli ultimi dieci anni, una velocità che va oltre i 2 metri quadrati al secondo, il consumo di suolo è tornato a crescere nel post pandemia sfiorando i 70 km2 di nuove coperture artificiali in un anno. Il cemento, che è causa dell’impermeabilità del suolo e dell’aumento di allagamenti e di ondate di calore, con danno all’ecosistema, ricopre ormai oltre 21 mila km2 di suolo nazionale. Nicola Sellitti (laragione.eu)