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CIA PUGLIA: “IN DIFESA DI GRANO E PASTA ORA COINVOLGIAMO I COMUNI”

Sulla petizione di CIA Agricoltori Italiani a difesa del grano e della pasta italiani (https://chng.it/zVC8sWyT75), per tutelare produttori cerealicoli e consumatori, ora si muovono anche le Amministrazioni comunali: la fase di coinvolgimento, cominciata da pochi giorni, ha già incassato l’adesione dei Comuni di Spinazzola, Minervino, Corato, Bitonto, Sammichele di Bari e Chieuti. Dal 15 maggio, in 10 giorni, sono state raccolte circa 10mila firme che si sono aggiunte alle altre 40mila ottenute precedentemente: ora, per raggiungere quota 50mila, ne mancano poco più di 1000. Ad oggi, la petizione sul grano è tra il 2% di quelle attualmente in corso ad aver raggiunto un simile risultato.

“La campagna continua”, ha annunciato Gennaro Sicolo, presidente CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani. “Noi siamo convinti che sia una battaglia non solo giusta, ma doverosa. Il Made in Italy, quello vero, può reggersi solo su due capisaldi: la base dei produttori agricoli italiani e quella dei consumatori. Senza grano italiano, la pasta prodotta dai grandi e dai piccoli marchi non può essere definita ‘italiana’ e, cosa altrettanto importante, non garantisce la stessa qualità e salubrità certificata dagli standard produttivi ai quali si attengono i nostri cerealicoltori. La petizione è solo uno degli strumenti e delle iniziative con le quali intendiamo portare avanti questa campagna. Uno strumento utile a far comprendere al nostro Governo e all’Unione Europea che, in Italia, occorre ascoltare la voce di cittadini, famiglie, lavoratori e imprenditori agricoli. Facciamo crescere una consapevolezza culturale attorno al concetto, per adesso abusato ma poco concretizzato, della Sovranità Alimentare”.

LE BORSE MERCI DI BARI E FOGGIA. Alla Borsa Merci di Bari, il 23 maggio l’ultima seduta della Commissione grano ha confermato le quotazioni del duro della settimana precedente: il fino è arrivato a 335-340 euro/tonnellata; il biologico a 350-355. Alla Borsa Merci di Foggia, quotazioni stabili ormai da due settimane: in Capitanata il fino è quotato 340-345 euro/tonnellata, mentre il biologico si assesta a 365-370. Sia per Bari che per Foggia, da giugno 2022 il valore del grano duro riconosciuto ai produttori è crollato di 220 euro/tonnellata.

UNA PRESA DI COSCIENZA. “Le grandi industrie molitorie e della pasta sono state irritate dalla nostra petizione”, ha dichiarato Sicolo, “temono una presa di coscienza di consumatori e produttori. Questa petizione, in realtà, è anche a loro vantaggio, perché se gli agricoltori italiani abbandonano la coltivazione di grano, a causa della diseguale e iniqua distribuzione del valore lungo la filiera, nel giro di pochi anni avranno difficoltà ad avere grano italiano per la produzione di pasta, dipenderanno sempre più dai grani esteri. La stessa presa di coscienza da parte dei consumatori è un vantaggio, perché nessuna farina di grilli e nessun grano duro trattato pesantemente con la chimica potrà sostituire un prodotto, il grano duro italiano, che è parte integrante della nostra identità e della nostra cultura da millenni”. Il valore e la redditività devono essere redistribuiti più equamente lungo la filiera che si rafforza se crescono anche il settore primario e la produzione italiana, altrimenti il rischio è che la scarsa redditività costringa le imprese italiane del comparto a rinunciare a seminare grano, con una crescita della nostra dipendenza dall’export e la perdita di posti di lavoro”.

 

SPAGHETTI CON LE COZZE (SPAGHETT’ CH’ COCC’LA) NELL’ATLANTE DEI PRODOTTI TRADIZIONALI DELLA PUGLIA

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Descrizione sintetica del prodotto

Il profumo del mare si incontra in questo piatto dai colori vivaci e dal sapore incredibilmente esclusivo. Gli spaghetti con le cozze sono un piatto apparentemente impegnativo, ma in Puglia si prepara anche nella routine settimanale, giusto per assaporare un ottimo primo di mare. La fortuna di vivere in una regione affacciata sul mare è proprio quella di poter trovare frutti di mare freschi, appena pescati, direttamente nei mercati rionali, o dal proprio pescatore di fiducia. Il gusto delle cozze combinato a quello del pomodoro dà origine ad un connubio perfetto per il pranzo o la cena.

Questa ricetta in realtà si può preparare almeno in due modi diversi: con un sugo di pomodoro fresco che tende ad addolcire e mitigare la sapidità delle cozze, oppure nella versione in bianco dove invece si sente in maniera prepotente il sapore delle cozze, dell’aglio, del peperoncino ed il profumo del mare. Solitamente a questa versione chiamata dai baresi “al verde” si può aggiungere qualche filetto di pomodorino per rendere

il piatto più bello esteticamente e per mitigare leggermente la sapidità delle cozze.

Processo produttivo

Per realizzare questo piatto iniziate pulendo le cozze nere, sciacquate sotto un filo d’acqua corrente, eliminate le impurità, i cirripedi presenti, aiutandovi magari con un coltello, ed il bisso, quella specie di filamento che è presente al lato di ogni cozza, strappandolo con le dita. In una padella con dell’olio fate aprire le cozze con una manciata di prezzemolo tritato ed uno spicchio d’aglio.

Durante la cottura agitate il tegame rimestando l’interno. Una volta aperte, rimuovete i molluschi dal guscio, lasciando le più belle nel guscio come decorazione e metteteli da parte. Filtrate il fondo di cottura.

In un’altra padella, fate rosolare nell’olio caldo uno spicchio d’aglio e il peperoncino e, quando l’aglio inizia a prendere colore, unite i pomodorini. Nel frattempo fate lessare gli spaghetti in abbondante acqua salata bollente. Dopo qualche minuto dall’aggiunta dei pomodorini, unite anche i frutti di mare messi da parte.

Lasciate cuocere per un paio di minuti a fiamma alta mescolando in modo tale che le cozze s’insaporiscano bene; regolate di sale. Scolate gli spaghetti e condite con il sugo appena realizzato, aggiungendo il prezzemolo tritato. Servite gli spaghetti alle cozze aggiungendo i molluschi con il guscio messi da parte e un filo d’olio a crudo.

Storia e tradizione

Gli spaghetti con le cozze, con la traduzione in dialetto in “Vermrciidde che le cozze”, vengono descritte da Panza nel libro “Le checine de nononne” (1982): «Forse non c’è altra preparazione in cui si attua in pieno il detto della nonna che in cucina, oltre all’amore e fantasia, ciascuno ha un proprio modo di cucinare… Ma la differenza maggiore sta nel momento di aggiungere al sugo le cozze. Crude o aperte in padella? Non intendo certo riferirmi a chi è capace di aprirle con l’apposito coltello e a chi, non sapendolo fare, deve necessariamente aprirle al calore… C’è chi sostiene – e ne è convinto – che le cozze messe crude rendono il sugo un po’ troppo lento; c’è invece chi sostiene – e ne è convinto – che le cozze cotte prima di metterle nel sugo perdono la fragranza di mare. E c’è chi preferisce mettere prima una decina di cozza crude nell’olio, le fa soffriggere, poi ci mette la salsa e, quando questa bolle, aggiunge le rimanenti cozze… Altro fattore di differenziazione importante è il prezzemolo: non va cotto troppo, anzi sarebbe preferibile aggiungerlo crudo nel piatto già preparato con la pasta cotta, condita e già pepata con generosità. La pasta più gradita è rappresentata dai vermicelli, anzi, i vermicellini… Ma tutte le trafile, se di produzione di ottimi pastifici del barese, sono squisite.». Anche Pepe nel libro “Le ricette della mia cucina pugliese” (1991) riporta la ricetta.

ISCHITELLA, I FESTEGGIAMENTI PATRONALI DI SANT’EUSTACHIO

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Causa avversità meteorologiche, i festeggiamenti patronali di Sant’Eustachio di Ischitella sono rinviati alle seguenti date:

1 giugno 2023:

ORE 17.00 SPARO DI MORTARETTI

ORE 21.30 90 MANIA IN CONCERTO

2 giugno 2023:

ORE 08.00 SPARO DI MORTARETTI

ORE 19.00 S. MESSA SOLENNE, IL SINDACO CONSEGNERÀ LA CHIAVE A SANT’EUSTACHIO, AL TERMINE PROCESSIONE ACCOMPAGNATA DAL CORPO MUSICALE CITTADINO PIETRO GIANNONE E DALLE AUTORITÀ CIVILI E RELIGIOSE. AL RIENTRO SARÀ INCENDIATA UNA SCENOGRAFICA BATTERIA

ORE 21.00 ITALIAN STAR IN CONCERTO

ORE 24.00 SPETTACOLO PIROTECNICO NEI PRESSI DELLA FONTANA CENTRALE.

“IL FENOMENO PUGLIA”: REGIONE, GOVERNO E UE CON PUGLIA FEDERICIANA

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Ben 110 milioni di euro di finanziamenti ottenuti, 250 imprese coinvolte, tre province (Foggia, BAT e parte del nord Barese) interessate: sono queste le credenziali del Distretto agroalimentare di qualità “Puglia Federiciana”. I progetti, già avviati, sono destinati a dare un impulso rilevante all’innovazione e allo sviluppo del sistema agroalimentare di tutto il nord della Puglia. Di questo si discuterà lunedì 29 maggio 2023, nella tavola rotonda organizzata da “Puglia Federiciana”, che si terrà dalle ore 17 nella Masseria San Matteo Torre di Brancia, contrada San Matteo, a San Severo.

Numerosi e autorevoli i relatori: saranno presenti Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia; Rosa Barone, assessore regionale al Welfare; il sottosegretario all’Agricoltura Luigi D’Eramo; il parlamentare europeo Massimo Casanova; il presidente della Cooperativa Giardinetto Giorgio Mercuri; il presidente del Distretto Puglia Federiciana, Onofrio Giuliano. Interverranno, inoltre, la project manager di Puglia Idea, Ester Fracasso; e i responsabili di Area Tecnica di Puglia Federiciana, Manlio Cassandro e Gianni Porcelli. La tavola rotonda sarà coordinata da Enzo Magistà, direttore di Telenorba.

EDITORIALE DELLA DOMENICA, COME SARA’ SAN NICANDRO TRA QUALCHE ANNO?

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Dopo il buon successo del Carnevale 2023, ci approssimiamo alla Festa Patronale, e poi l’estate quando le strade di San Nicandro saranno piene di gente, il solito traffico interminabile soprattutto su Via Gramsci con le attività commerciali in pieno ritmo. Un periodo da scolpire nella nostra mente perché poi, subito dopo, si tornerà nella triste normalità e si rimpiangeranno le lunghe file di macchine, i negozi affollati, la movida serale notturna. Si tornerà alla vita di sempre con i soliti problemi accontentandosi di quello che accade nella monotonia giornaliera.

Però tutto questo avrebbe aver fatto riflettere i cittadini ma, soprattutto, le amministrazioni comunali che si sono succedute nel tempo. Ora tocca a questa amministrazione in carica definire una seria programmazione per la nostra cittadina. Infatti, ogni amministrazione, oltre all’ordinario, deve essere in grado di studiare la progettualità futura dell’economia locale, cioè, dopo i cinque anni, dovrà consegnare la strada scelta per un cambiamento radicale di San Nicandro.

Quale settore guida per l’economia locale? Quale diversificazione dai nostri paesi viciniori? Quale settore può essere da traino come l’agricoltura, il commercio, l’artigianato, l’edilizia e la cultura più in generale. Noi abbiamo le nostre eccellenze in tutti i settori ma sono lasciati nel dimenticatoio collettivo quando invece possono fare la differenza. E’ possibile far diventare San Nicandro la città degli eventi importanti e continui per l’intero anno? Perchè limitiamoci a piccole cose quando possiamo aver il meglio? San Nicandro deve costruire il suo brand con uno studio di fattibilità culturale che impegni associazioni e i cittadini, imprenditori e agricoltori, esercizi pubblici e ristorazione.

Bisogna indirizzare il nostro territorio verso uno sviluppo possibile e sostenibile nel tempo per poi tornare a quella città senza nessuna identità che viene surclassata da amministrazioni più lungimiranti che danno ai propri territori l’importanza e il futuro che meritano.

San Nicandro merita altro, merita attenzione e bisogna ascoltare i suoi problemi che riconducono tutti ad una economia stagnante che non riesce a sollevarsi. Ma il problema non può essere risolto unicamente dall’amministrazione comunale perchè interessa tutti noi nessuno escluso. L’amministrazione sembra aver dato la disponibilità ad una inversione di tendenza ma siamo ancora agli inizi ed il trend deve continuare. Tutti dobbiamo porci questa domanda: “Come vedo San Nicandro e come voglio San Nicandro tra qualche anno”. La risposta viene facile.

Il Direttore

CORO POLIFONICO “STEFANO MANDUZIO”, UNA ECCELLENZA SANNICANDRESE

Venerdì 27 maggio scorso, nella Chiesa della Pietà di San Nicandro Garganico, una entusiasmante esibizione del coro polifonico “Stefano Manduzio” diretto dal M° Costanza Manduzio.

Una serata all’insegna della spiritualità con il concerto “Rosa tra le Rose” dedicato alla Madonna con il quartetto musicale coordinato dal M° Vincenzo Celozzi e con la meravigliosa voce solista del soprano Angela Bonfitto.

Una splendida preghiera alla Madonna con musiche che hanno letteralmente rapito l’attenzione degli spettatori di una chiesa gremita fino all’ultimo posto e con altra in piedi fino all’esterno della struttura.

La perfezione dei brani proposti eseguiti magistralmente dal coro in uno splendido silenzio interrotto solo dagli applausi finali nella convinzione di stare assistendo ad un incontro musicale di classe in cui la perfezione dei brani si confondeva con la spiritualità del luogo.

Una emozione unica l’Ave Maria finale della soprano Angela Bonfitto che ha concesso gentilmente il bis.

Una conferma della qualità musicale del coro polifonico che è un’eccellenza di cui la città di San Nicandro Garganico deve essere fiera.

IL NUOVO VESCOVO MONS. MENGOLI INCONTRA I SINDACI DELLA DIOCESI DI SAN SEVERO A PALAZZO CELESTINI

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Il prossimo mercoledì 31 maggio è previsto l’inizio del Ministero Episcopale nella Diocesi di San Severo del nuovo Vescovo, Mons. Giuseppe Mengoli.

Mons. Mengoli incontrerà le autorità civili presso la Sala Consiliare Luigi Allegato di Palazzo Celestini – Residenza Municipale – alle ore 17,00.

All’incontro prenderanno parte il Sindaco Francesco Miglio, il Presidente del Consiglio Comunali Ciro Cataneo, gli assessori municipali, i consiglieri comunali e tutti i Sindaci dei Comuni della Diocesi di San Severo.

 

PARCO DEL GARGANO, CONTRIBUTO PER L’ACQUISTO DI TORI IN SELEZIONE DI RAZZA PODOLICA

L’Ente parco nazionale del Gargano ha pubblicato un avviso pubblico per la concessione di contributi finalizzati all’acquisto di tori podolici selezionati, iscritti al libro genealogico o registro anagrafico della razza podolica.

La misura si inserisce nelle azioni messe in campo dal Parco nazionale del Gargano per il sostegno alle aziende agrozootecniche – con pascoli nel territorio del Parco – ed è finalizzata alla salvaguardia della razza podolica. Si tratta di una razza autoctona, estremamente adattabile che viene allevata allo stato brado ma che per la limitata capacità di produrre latte rispetto ad altre razze più produttive ha subito nel passato una drastica riduzione dei capi allevati.

“Prosegue l’impegno del Parco per sostenere le aziende zootecniche del nostro territorio e per favorire la salvaguardia della razza podolica, tipica del nostro Gargano. Il contributo economico stanziato dal Parco attraverso questo Avviso permetterà agli allevatori di ricevere fino al 70% di contributo sul costo per l’acquisto di tori selezionati. La razza podolica va preservata anche in quanto parte integrante della pratica della Transumanza, patrimonio immateriale e culturale dell’umanità oggetto di attenzione nell’ambito di un riconoscimento Unesco”, ha dichiarato il presidente Pasquale Pazienza.

La dotazione finanziaria dell’Avviso è pari a 26mila euro come contributo in conto capitale agli allevatori per l’acquisto e l’introduzione in azienda di tori podolici selezionati.  Un importo che va a sommarsi agli oltre 70mila euro già stanziati nel 2022 alle aziende zootecniche che hanno presentato istanza di partecipazione.

La concessione del sostegno del Parco è pari al 70% della spesa nel caso di acquisto effettuato presso Centri Genetici e al 50% della spesa nel caso di acquisti effettuati presso allevamenti iscritti al Libro Genealogico della razza Podolica. Per ciascun toro il limite massimo di spesa è pari a 2850 euro.

I contributi per l’acquisto di tori podolici selezionati saranno riconosciuti tramite l’Avviso pubblico e erogati secondo le modalità previste dal “Regolamento per la salvaguardia della biodiversità, conservazione di risorse genetiche, tramite contributi a fondo perduto agli allevatori di mucche podoliche”.

6^ EDIZIONE DEL “BORGO TALENT- IL TALENTO DEL GARGANO”

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Aperte ufficialmente le iscrizioni per partecipare come concorrente alla sesta edizione del BORGO TALENT- il talent del Gargano. Alla direzione artistica confermato Silvio Nardella e alla conduzione Luigi Mossuto con un cast totalmente rinnovato.

Borgo Talent il Talent del Gargano torna questa estate per tre serate in Piazza a Borgo Celano in diretta televisiva su Tv Gargano per la sesta edizione. Il Talent è promosso dalla Pro Loco di Borgo Celano Aps e patrocinato da Unpli Puglia Aps, atteso in giuria anche quest’anno il Presidente regionale Rocco Lauciello.

Alla conduzione l’ideatore e promotore Luigi Mossuto e alla direzione artistica confermato per il quinto anno Silvio Nardella.

Con una nota stampa del coordinamento staff, sono aperte ufficialmente le iscrizioni per le selezioni dei concorrenti dell’edizione 2023.

Le categorie in gara saranno quattro: -CANTAUTORI -BALLO -POETI -TRIBUT BAND

Per fare richiesta di iscrizione bisogna inviare una e-mail alla Pro Loco di Borgo Celano APS (segreteriaprolocoborgocelano@gmail.com) .

Le iscrizioni saranno aperte fino al 30 giugno.

 

SI STRINGE IL CERCHIO SUL 30ENNE VIESTANO TROIANO EVASO DAI DOMICILIARI CIRCA UN ANNO E MEZZO FA

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Durante la giornata del 25.05.2023, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Foggia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare applicativa della misura degli arresti domiciliari, emessa dalla Sezione del Riesame delle Misure Cautelari del Tribunale di Bari dopo il rigetto del ricorso per Cassazione, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo, che ha diretto e coordinato le indagini dei militari dell’Arma, a carico della moglie del latitante TROIANO Gianluigi, ritenuta – allo stato del procedimento – gravemente indiziata di favoreggiamento aggravato dall’agevolazione dell’associazione mafiosa.

In particolare, gli investigatori dell’Arma, nell’ambito delle ricerche del 30enne di Vieste (FG), evaso dagli arresti domiciliari con applicazione del “braccialetto elettronico” – circa un anno e mezzo fa – da Campomarino (CB), dove era sottoposto a tale misura cautelare dal GUP di Bari per reati di criminalità organizzata di matrice mafiosa, attraverso complesse ed articolate investigazioni, dirette e coordinate dalla DDA di Bari, come accertato in fase di indagini preliminari, hanno ricostruito la contestata attività di favoreggiamento posta in essere per garantire la latitanza del marito TROIANO Gianluigi da parte della donna, un 23enne di Vieste.

La donna, in particolare, in concorso con altri due soggetti già destinatari nel Dicembre scorso della misura della custodia cautelare in carcere per la medesima contestazione, avrebbe offerto appoggi logistici, coperture, veicoli per gli spostamenti, ospitalità, schede telefoniche, denaro e beni di ogni genere a favore del coniuge, aiutandolo in questo modo a sottrarsi alle ricerche dell’Autorità Giudiziaria, il tutto, sempre secondo le contestazioni degli inquirenti, con l’aggravante di aver commesso il fatto allo scopo di avvantaggiare l’associazione mafiosa di appartenenza del latitante, riconducibile a RADUANO Marco, quale articolazione operativa su Vieste del clan “LOMBARDIRICUCCI-LATORRE”, evitandone così l’arresto e consentendo inoltre al gruppo criminale di poter fare affidamento sullo stesso per continuare ad operare sul territorio.

Dopo la relativa cattura, i Carabinieri hanno quindi ristretto ai domiciliari la donna, madre tra l’altrodi tre bambini piccoli, in attesa delle successive fasi processuali.

Sono poi tuttora attivamente in corso da parte dei militari dell’Arma le indagini per il rintraccio del super latitante TROIANO Gianluigi, inserito nell’elenco dei primi 100 latitanti di massima pericolosità in Italia, nonché ulteriori accertamenti per verificare l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti “vicini” al viestano nella relativa attività di favoreggiamento.

Proprio nella giornata odierna, il GUP del Tribunale di Bari ha condannato – a seguito di giudizio abbreviato – uno dei due correi della donna, come già detto destinatario in precedenza della misura cautelare della custodia in carcere, ad una pena di anni 3 di reclusione, oltre all’interdizione dai pubblici uffici per la durata di 5 anni, in aderenza quindi alle richieste della DDA di Bari.

Ancora una volta, Magistratura e Carabinieri hanno dato un’importante risposta – in termini di legalità e sicurezza – sul territorio della Capitanata, a tutela della collettività. L’ennesima forte testimonianza dello Stato in un’area sensibile della Nazione permeata da insidiosi fenomeni di criminalità organizzata anche di matrice mafiosa.

E’ importante sottolineare che il presente procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione della misura cautelare seguirà poi l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa dell’indagato, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essereaccertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.

SAN NICANDRO, DISPOSIZIONI ATTUATIVE SULLA ISTITUZIONE AREA PEDONALE URBANA E MODIFICHE ALLE ZTL

In seguito alla riapertura al traffico di Corso Garibaldi, ove sono stati ultimati i lavori di riqualificazione urbana, si rende necessario meglio disciplinare la fruizione di Corso Garibaldi, Piazza 4 Novembre e Viale Papa Giovanni XXIII, anche fuori dai periodi di maggior afflusso turistico. E’ necessario, per detto periodo, favorire maggiormente la circolazione pedonale e di conseguenza limitare quella veicolare nel centro cittadino maggiormente frequentato. Viene stabilito:

1– di istituire le seguenti Zone a Traffico Limitato:

Zona 1: Corso Garibaldi, Piazza 4 Novembre e Viale Papa Giovanni XXIII:

Periodo estivo: dal 15 giugno al 15 settembre di ogni anno:Tutti i giorni dalle ore 20:00 alle ore 03:00;  Periodo invernale: dal 16 settembre al 14 giugno di ogni anno: Giorni festivi domenicali e festivi infrasettimanali: dalle ore 11,00 alle ore 13,00 e dalle ore 19,00 alle ore 21,00;

Zona 2: Via Antonio Russo (tratto Via O. Augusto – Via Anzio): Periodo estivo: dal 15 giugno al 15 settembre di ogni anno: Tutti i giorni dalle ore 00:00 alle ore 24:00;

2- di istituire un’area pedonale in Corso Garibaldi, dal civico 44 e fino all’incrocio con Via Papa Giovanni Paolo I;

3- di riservare, negli orari di vigenza della zona a traffico limitato, un’area di sosta per veicoli autorizzati negli stalli che verranno individuati e appositamente segnalati i tra i civici 49 – 51 di Corso Garibaldi;

4- di interdire le strade interessate, mediante la installazione di transenne e/o fioriere mobili, autorizzando all’uopo gli esercenti della zona, oltre alla installazione di specifica segnaletica stradale;

5- di consentire, in deroga alle limitazioni previste dal codice della strada per le zone a traffico limitato e aree pedonali, nel rispetto dei sensi di marcia esistenti in ciascuna via compresa all’interno dell’area di Z.T.L., alle seguenti categorie di veicoli: residenti proprietari e conduttori di veicoli;

a- residenti conduttori di veicoli intestati a società in possesso di dichiarazione d’uso sottoscritta dal legale rappresentante;

b- utilizzatori di autovetture intestate a società non aventi sede all’interno della Z.T.L., ma ivi residenti o domiciliati previa presentazione di stralcio di rogito o di regolare contratto registrato (locazione/comodato);

c- auto da noleggio con conducente e taxi per la salita e discesa dei clienti, esclusivamente nell’espletamento del servizio pubblico;

d- veicoli adibiti a servizi di polizia e soccorso, di proprietà comunale, autorità e polizia giudiziaria con veicoli privi di insegne d’istituto, rimozione di veicoli;

e- veicoli utilizzati per le operazioni di carico/scarico delle merci presso le attività produttive o commerciali utilizzati per tutte quelle esigenze temporanee degne di tutela e debitamente documentabili (es. documenti di trasporto, traslochi) previa autorizzazione del Comando di Polizia Locale;

f- veicoli impiegati per interventi rivestenti carattere di urgenza ed inderogabilità (es. idraulico/espurgo/servizio funebre/matrimonio (solo auto degli sposi);

g- veicoli impiegati per attività di commercio ambulante, eventi, manifestazioni organizzati/patrocinati/autorizzati dal Comune (es. mercatini);

h- veicoli della vigilanza notturna nell’espletamento dei servizi d’istituto;

i- veicoli utilizzati per servizi di pubblico interesse (es. Telecom, Enel, Gas, Poste, trasporto medicinali, raccolta rifiuti, pulizia strade);

j- veicoli che trasportano persone con limitata o impedita capacità motoria, muniti di contrassegno speciale di cui al D.M. 1176/1979 e s.m.i.;

Ritenuto, altresì, di stabilire che il transito nella Zona a Traffico Limitato e nell’Area Pedonale, con veicoli aventi portata superiore a 24 tonnellate, potrà essere autorizzato qualora risulti indispensabile nell’esecuzione di attività di natura edilizia o per interventi contingenti quali lo spurgo fognario, il recupero di rifiuti speciali etc…, previo parere positivo del Settore Lavori Pubblici per quanto concerne la conservazione della pavimentazione e delle altre strutture stradali.

Dato atto che le aree interessate dovranno essere tutte debitamente segnalate e potranno essere delimitate con fioriere mobili, autorizzando all’uopo gli esercenti della zona, in caso mancanza di personale di questo Ente.

 

SAN NICANDRO, REGOLAMENTAZIONE CIRCOLAZIONE STRADALE IN VIA TORRE MILETO DA LUNEDI 29 MAGGIO

Sono previsti lavori che a San Nicandro, in Via Torre Mileto, occuperanno parte della carreggiata stradale e che le dimensioni della sede stradale sono tali da non consentire durante l’esecuzione dei lavori il regolare transito veicolare in entrambi i sensi di marcia.

E’ stata pertanto emanata relativa ordinanza che specifica quanto segue:

1- la regolamentazione della circolazione stradale in Via Torre Mileto, nel tratto indicato nella planimetria allegata all’autorizzazione sopra richiamata, mediante l’istituzione del senso unico alternato regolato da semafori mobili, con funzionamento automatico;

2- di stabilire che nei cicli a tempo fisso di funzionamento dei semafori, la fase di rosso non dovrà superare un minuto;

3- di stabilire che, qualora la fluidità e la sicurezza della circolazione stradale lo richiedesse, si dovrà optare con una diversa regolamentazione costituita da movieri anziché dai semafori mobili innanzi prescritti;

4- di prescrivere che i veicoli che percorrono il tratto di strada interessata dal cantiere non dovranno superare la velocità di 30 Km/h.

Il presente provvedimento ha validità dalle ore 8,00 alle ore 17,00 dei giorni dal 29 maggio al 23 giugno 2023, prorogabile, in caso di avverse condizioni meteo, previo accordi con il Comando di Polizia Locale.

DE LEONARDIS, RISPRISTINO TRIBUNALE DI LUCERA: APPROVATA PROPOSTA DI LEGGE ALL’UNANIMITA’

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“Anche il Consiglio regionale della Puglia, sulla scia di altre Regioni italiane, ha approvato all’unanimità la proposta di legge attraverso cui si sollecitano le Camere, in caso di revisione della geografia giudiziaria, a prevedere, sulla base di apposite convenzioni stipulate dalle Regioni interessate che ne facciano richiesta al Ministero della Giustizia, il ripristino delle funzioni giudiziarie nelle sedi dei Tribunali circondariali e delle Procure della Repubblica soppresse dalla legge 155 del 2012”. Ad affermarlo il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giannicola De Leonardis, firmatario della pdl approvata quest’oggi all’unanimità dal Consiglio regionale. “Un atto importante nell’ottica di un auspicabile ripristino del Tribunale di Lucera su cui ci stiamo battendo assieme a Fratelli d’Italia Lucera e all’avvocato Giovanni Tucci, presidente dell’Associazione Forense Territoriale di Lucera. La Capitanata ha visto la chiusura del Tribunale di Lucera e delle Sezioni Distaccate di Apricena, San Severo, Rodi Garganico, Cerignola, Manfredonia, Trinitapoli, e l’intero carico è stato così riversato sul solo Tribunale di Foggia, già in affanno prima della riforma, passato da un’utenza di circa 200mila abitanti – quella derivante dalla popolazione foggiana e dal comprensorio del Subappennino dauno meridionale – a una da 670mila. Sul Tribunale di Foggia, che si deve occupare di un circondario di più di 7mila km quadrati, attualmente, gravano ben 13mila processi. Di tutta evidenza – conclude De Leonardis – che il Tribunale di Lucera è un autentico avamposto di giustizia da restituire a una Comunità e a un territorio in cui bisogna assolutamente contrastare in modo concreto ed efficace la piaga della Quarta Mafia”, conclude De Leonardis.

A QUALE ETA’ SI DIVENTA ANZIANI?

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Dicono a 75 anni. Ma ci sono persone anziane che sembrano ragazzi, e giovani già diventati vecchi…

Mio nonno paterno lo ricordo vecchio. Aveva poco più di 50 anni e tutti noi nipoti lo consideravamo anziano, molto anziano. La sua morte non ci avrebbe sorpreso, e con quei suoi vestiti di lino bianco, e il cappello di paglia in testa, il nonno non ha mai avuto un aspetto giovanile. La nonna materna era l’esatto contrario. Aveva sposato un uomo più giovane, ma lui era morto prima e lei si era trasformata in un’arzilla vecchietta. Viaggiava, conversava (la conversazione allunga la vita…. ), giocava a scopa a soldi e voleva comunque  vincere, anche a costo di barare.

ANZIANITÀ

L’anzianità è sempre stata un traguardo relativo della vita: ci sono giovani nati vecchi, e anziani che non invecchiano mai. Come ci sono vecchi che diventano delle caricature per il loro forzato giovanilismo. Sicuramente siamo tutti più giovani, per effetto dell’allungamento della vita, a sua volta causato da una serie di fattori (dai migliori stili di vita alle medicine che funzionano). E siamo arrivati al punto che la scienza medica ci comunica ufficialmente un nuovo traguardo nella scala dell età della vita. Si inizia a essere anziani non prima dei 75 anni.

ETÀ IN CUI SI DIVENTA ANZIANI

È ufficiale: la vecchiaia e l’anzianità si allontanano. Tutti siamo più giovani di una volta. Non sono luoghi comuni, sensazioni, opinioni, ma fatti scientifici, con i quali ci dobbiamo misurare ogni giorno. La Società italiana di gerontologia e geriatria ha fatto i calcoli, a colpi di studi e ricerche sul campo, con aritmetica precisione. È venuto fuori così che siamo anziani, ufficialmente, soltanto dopo i 75 anni di età. E un 65enne, uomo o donna che sia, ha la forza fisica e cognitiva di un 40-45enne di 30 anni fa. Un 75enne, invece, sempre sulla base del parametro della forza fisica e cognitiva, è equivalente a un 55enne degli anni Ottanta.

Che cosa significa tutto ciò, al di là dei numeri e di quello che traducono, innanzitutto l’effetto dell’allungamento della vita? Significa che, a proposito di vita, è ancora più bella di prima, non solo più lunga ma anche più appassionante e più ricca di sorprese. Sempre che non la sprechiamo. E sappiamo preservarla come merita.

QUANDO SI DIVENTA ANZIANI

Da qui, come raccontiamo spesso sul nostro sito, il cambiamento, già in atto, se qualcuno non se ne fosse accorto, dei nostri stili di vita, del nostro modo di preservare, e ancora una volta non sprecare, la salute. Per esempio: la stragrande maggioranza delle persone tra i 60 e i 75 anni sono in ottima forma e prive di malattie. Grazie a una sana alimentazione, all’esercizio fisico, alla capacità di stare in una comunità, dalla coppia alla famiglia, dagli amici a qualsiasi relazione sociale di peso. Ecco il vero segreto della vecchiaia che si allontana e della vita che si allunga. Il come si allunga, escludiamo le fatalità, dipende soltanto da noi.

Se l’anzianità si allontana significa anche che abbiamo la possibilità di ripensare alla vita, sempre, di ridisegnarla, rilanciarla, ricostruirla, quando qualcosa si è rotto. Guardatevi attorno, e scoprirete tante persone, uomini e donne, che senza lamentarsi di fronte alle normali difficoltà dell’esistenza, non si piangono addosso, ma reagiscono, vanno avanti. Non sprecano né tempo né salute, né voglia di benessere. E se, per esempio, si sono liberati dei pesi degli impegni, agganciano il piacere dell’amicizia con i nipoti, oppure ripensano a come ricostruire nuovi affetti e nuove relazioni. Nuove passioni e nuovi interessi.

Infine, la vita che si allunga (l’aspettativa di vita in Italia ormai supera gli 82 anni, e tra non molto arriverà a 84 anni) ci impone, con leggerezza e con amore, il bisogno e la necessità di guardare alle persone davvero anziane, e a quelle più fragili, con particolare attenzione. A non perderle. A non farle sprofondare nella solitudine. L’anzianità si allontana, d’accordo, ma prima o poi anziani e vecchi lo diventiamo tutti.

QUANTI ANZIANI CI SONO ITALIA

Se stiamo ai parametri della medicina, gli over 75 in Italia sono oltre 7 milioni pari all’11,7 per cento della popolazione. Il 60 per cento sono donne, e il 51 per cento vive a una distanza di non oltre un chilometro dal figlio più vicino. Ma poi se ci domandiamo Chi si occupa degli anziani? le statistiche vanno sempre nella stessa direzione: le donne. Diventate donne sandwich, chiamate ad accudire contemporaneamente genitori e talvolta (suoceri) e figli. (nonsprecare)

AUGURI ALLA NUOVA MINI PRESIDENTE DEL PARCO DEL GARGANO

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Auguri alla nuova mini presidente del Parco nazionale del Gargano, 𝑴𝒂𝒓𝒊𝒂 𝑴𝒂𝒔𝒕𝒓𝒐𝒎𝒂𝒕𝒕𝒆𝒐.  Già mini sindaca di Peschici, la mini presidente è stata eletta  in occasione del XX Convegno della  Rete Nazionale “𝐶𝑜𝑙𝑜𝑟𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑖𝑙 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑓𝑢𝑡𝑢𝑟𝑜 –𝐶𝑜𝑛𝑠𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜 𝐶𝑜𝑚𝑢𝑛𝑎𝑙𝑒 𝑑𝑒𝑖 𝑟𝑎𝑔𝑎𝑧𝑧𝑖, 𝑀𝑖𝑛𝑖𝑠𝑖𝑛𝑑𝑎𝑐𝑖 𝑑𝑒𝑖 𝑃𝑎𝑟𝑐ℎ𝑖 𝑁𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑖 𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑅𝑖𝑠𝑒𝑟𝑣𝑒 𝑑’𝐼𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎”, un progetto nazionale che coinvolge dal 2002 un numero sempre crescente di scuole e #Parchi e che quest’anno si è tenuto in Sicilia.

FURTO SVENTATO DALLE GUARDIE GIURATE DELL’ISTITUTO DI VIGILANZA CASALINO: MESSI IN FUGA I LADRI E RECUPERATA REFURTIVA

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Sventato furto al Distributore Camer sulla SS89 Foggia-Manfredonia

Giovedì 25 maggio, nelle primissime ore del mattino, tre malviventi hanno tentato un grosso furto presso il Distributore Camer sito sulla SS89 direzione Manfredonia.

I malfattori, incappucciati e a bordo di un grosso fuoristrada, hanno divelto con incredibile violenza il cancello d’ingresso e la porta di sicurezza del retro del bar del distributore, tentando di intrufolarsi all’interno dei locali. Grazie alla videosorveglianza remota e ai sistemi di ultima tecnologia dell’Istituto di Vigilanza Casalino, costantemente collegati con la Centrale Operativa, è subito scattato l’allarme.  Alla vista delle autopattuglie di sorveglianza tempestivamente intervenute sul luogo e dei Carabinieri, i ladri si sono immediatamente dati alla fuga e visti costretti ad abbandonare la consistente refurtiva.

Sono attualmente in corso le indagini del personale delle Forze dell’Ordine per individuare l’identità dei malviventi.

INDIVIDUATO IL PRESUNTO AUTORE DELL’OMICIDIO DI GIUSEPPE CIOCIOLA

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I Carabinieri della Compagnia di Manfredonia unitamente a militari del G.I.C.O. del Nucleo P.E.F. della Guardia di Finanza di Bari – su delega della Procura della Repubblica di Foggia – hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del presunto autore dell’omicidio dell’anziano Giuseppe CIOCIOLA, consumatosi in un casolare di campagna sito in agro del Comune di Zapponeta nel mese di marzo del 2022.

Le indagini, finalizzate non solo all’individuazione dell’autore del grave e violento gesto criminale, ma anche volte alla ricostruzione analitica della presumibile dinamica criminale dei fatti, sono state avviate sin nell’ immediatezza da parte degli investigatori — e poi su delega dell’ A.G. — e si sono concentrate sul luogo del delitto, ovvero il terreno, con annesso casolare, posto tra i comuni di Manfredonia e Zapponeta, dove i Carabinieri della Compagnia di Manfredonia sono intervenuti a seguito del ritrovamento del corpo senza vita del bracciante agricolo. Proprio grazie ai primissimi accertamenti svolti si è riusciti ad individuare, il presunto autore dell’omicidio. In particolare, quest’ultimo avrebbe, colpito con un colpo di pistola alla nuca, la vittima mentre quest’ultima era chinata sul banco di lavoro e, poi, l’avrebbe coperta con dei teli.

Grazie proprio alle delicate e dettagliate indagini eseguite dagli inquirenti, a circa un anno dall’accaduto, i militari dell’Arma e della Guardia di Finanza, diretti dalla Procura della Repubblica di Foggia, sono riusciti non solo ad identificare il presunto autore materiale dell’azione delittuosa che aveva scosso un’intera comunità per la relativa crudeltà, ma altresì a ricostruire, tutte le fasi dell’accaduto e persino ad individuare il probabile movente di natura economica posto alla base del gesto criminoso. In particolare, i circostanziati riscontri investigativi delegati al G.I.C.O. della Guardia di Finanza avrebbero fatto emergere che:

— nel 2021, il soggetto deceduto sarebbe risultato beneficiario di contributi pubblici – destinati alle aziende in difficoltà a seguito della pandemia Covid 19 – nonché di ulteriori somme derivanti da agevolazioni fiscali, per un totale di circa 500.000 euro;

— il soggetto attinto da misura cautelare personale, quindi, avrebbe ricevuto dalla vittima un prestito, pari a circa 60.000 euro, da impiegare in un’attività di ristorazione;

— a seguito delle pressanti richieste di restituzione della somma prestata, il presunto omicida – nell’impossibilità di farvi fronte – si sarebbe, dunque, determinato ad assassinare il suo finanziatore.

Sulla base del grave quadro indiziario acquisito nel corso delle indagini – accogliendo la richiesta del Pubblico Ministero – il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Foggia ha emesso un provvedimento restrittivo della libertà personale a carico dell’indagato che è stato eseguito presso la

Casa Circondariale del capoluogo dauno, ove l’uomo è già attualmente detenuto, in attesa di giudizio, in esecuzione di una misura cautelare emessa in altro procedimento.

Il procedimento in questione si trova nella fase delle indagini preliminari. È doveroso pertanto precisare che, al momento, a carico dell’indagato sono stati acquisiti unicamente gravi indizi di colpevolezza, ritenuti di tale portata da legittimare l’emissione della misura cautelare della custodia in carcere a suo carico, emessa dal GIP del Tribunale di Foggia su richiesta della locale Procura della Repubblica. La posizione dell’uomo è ora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e lo stesso non può essere considerato colpevole sino alla eventuale pronuncia di una sentenza di condanna definitiva.

SAN NICANDRO GARGANICO: FESTA DELLA MADONNA DELLA CINTURA ALLA CHIESA DI SAN BIAGIO

Il parroco della parrocchia di San Biagio, don Peppino D’Anello, invita tutti i cittadini di San Nicandro Garganico alla Festa della Madonna della Cintura con il programma religioso:

dal 22 al 30 maggio ore 18:30 rosario e, alle ore 19:00, santa messa e novena.

31 maggio – Mercoledì

Ingresso del nuovo vescovo Mons. Giuseppe Mengoli nella Diocesi di San Severo.

Ore 18:00 – Celebrazione in cattedrale a San Severo

1° Giugno

Ore 8:30, 10:00: sante messe

Ore 17:30: giro per le strade cittadine dalla banda musicale “Città di Sannicandro Garganico”

Ore 18:00: processione con il simulacro della Beata Vergine della Consolazione accompagnata dalla banda musicale “Città di San Nicandro Garganico”

Ore 20:00: santa messa solenne di chiusura nel mese di maggio al rientro della processione.

Ore 21:00: fuochi pirotecnici.

LE OSTIE PIENE DEL FORNO TARONNA TORNANO A VOLARE DAL “GINO LISA” A BORDO DEGLI AREEI LUMIWINGS

Forno Taronna e Lumiwings insieme ancora una volta per volare in alto. Una chicca per promuovere il Territorio e dare una spinta in più a quelle sinergie che dovrebbero essere alla base del marketing territoriale. Le ostie piene del forno di Monte Sant’Angelo saranno offerte ai passeggeri venerdì 26 maggio sul volo Foggia – Torino delle ore 12:40 e sul volo di ritorno di lunedì 29 maggio Torino – Foggia delle ore 09:40. Già lo scorso 11 aprile erano state offerte sui voli Foggia – Milano Malpensa e sulla tratta Milano Malpensa – Foggia del 13 aprile riscuotendo consensi.

La compagnia aerea greca, che da pochi mesi opera a Foggia sulle tratte per Milano, Torino, Verona, Catania e Monstar-Medjugorje, ha deciso di far conoscere le eccellenze gastronomiche del territorio di Capitanata a bordo dei suoi aeromobili, tra cui le “ostie piene”, insieme al pane, punto di riferimento della tradizione gastronomica di Monte Sant’Angelo.

Soddisfatto il titolare del forno, il maestro artigiano Donato Taronna: “Ancora una volta grazie alla compagnia Lumiwings per aver creduto nel nostro territorio di Capitanata. Saremo presenti anche in questa occasione con il dolce tipico della tradizione gastronomica di Monte Sant’Angelo farcito con mandorle e miele.Una dolcissima provocazione per volare con gusto e con una nuova vision del brand territoriale. Un percorso che ci deve dare nuovi stimoli per un sistema congiunto di promozione in grado anche di sostenere il bellissimo e interessante progetto della Lumiwings”.

PREDISPOSTO LO STUDIO DI MOBILITA’ DELL’AREA INTERNA GARGANO

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É stato predisposto lo Studio sulla Mobilità dell’Area Interna Gargano. I sindaci dei comuni di Cagnano Varano (capofila), Carpino, Ischitella, Monte Sant’Angelo e Vico del Gargano, in questi giorni, avranno il tempo di fare eventuali osservazioni per integrarlo. Nella sua versione definitiva, lo Studio predisposto sarà uno degli assi centrali su cui parametrare e attivare gli interventi sulla mobilità previsti all’interno della Strategia d’Area Gargano, approvata nel 2020, con distinte Deliberazioni dei Consigli Comunali di Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Monte Sant’Angelo e Vico del Gargano.

A seguito dell’approvazione della Strategia d’Area Gargano, nel luglio del 2021, è stato sottoscritto l’Accordo di Programma Quadro – Regione Puglia – “AREA INTERNA Gargano” con l’obiettivo di dare risposte concrete alle diverse criticità rilevate in sede di analisi, attivando, al contempo, una serie di interventi in grado di valorizzare le opportunità presenti nell’area, al fine di contribuire allo sviluppo di questa importante zona garganica.

La Strategia dell’Area Interna interviene valorizzando le potenzialità e le opportunità presenti nell’area, su quattro assi prioritari: Salute, Istruzione e Formazione, Mobilità, Sviluppo locale.

In particolare, gli interventi previsti sull’asse “Mobilità” sono finalizzati a favorire, e in alcuni casi migliorare, la fruizione di servizi essenziali, quali quelli legati a istruzione e formazione, sanità e turismo. A tal proposito, lo “Studio della mobilità dell’area” è propedeutico alla progettazione degli interventi diretti a rafforzare il sistema del trasporto pubblico e privato, quali il “Taxi sociale” e il “Bus bianco”.

Al fine di raggiungere gli obiettivi e i risultati previsti dall’Accordo quadro in tema di mobilità, lo studio esamina, innanzitutto, i diversi piani, sia a livello regionale che a livello locale, direttamente connessi con il sistema dei trasporti (piano regionale dei trasporti, piano regionale della mobilità ciclistica, piano regionale delle merci e della logistica e le programmazioni tematiche, ecc…) oppure che influenzano le scelte in materia trasportistica (piano paesaggistico territoriale regionale, piano territoriale di coordinamento provinciale, piano strategico del turismo, programma operativo regionale, strumenti urbanistici e di programmazione della mobilità a livello comunale, ecc…).

Lo studio analizza l’attuale offerta di reti e servizi di trasporto, prende in esame la domanda di mobilità esistente e le modalità con le quali viene soddisfatta e si sofferma sulla domanda potenziale mettendola in relazione con gli interventi previsti dalla “Strategia per l’Area Interna – Gargano”. Lo studio conferma che le categorie di popolazione per le quali il problema dell’accessibilità al sistema dei trasporti risulta più critico sono quelle degli anziani e dei giovani, con particolare riferimento agli studenti. Relativamente a questi target, il piano di mobilità evidenzia quali sono i bisogni e le esigenze che il “Bus Bianco” e il “Taxi Sociale” sono chiamati a soddisfare, e illustra i principi organizzativi e gestionali che questi due servizi di trasporto devono seguire, affinché ne siano garantite l’efficienza e l’efficacia, unitamente alla sostenibilità nel tempo.