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LIQUORE DI MIRTO (MURTEDDA) NELL’ATLANTE DEI PRODOTTI TRADIZIONALI DELLA PUGLIA

Descrizione sintetica del prodotto

Liquore dal colore intenso, profumo penetrante e gusto fruttato, con una notevole freschezza e persistenza

Processo produttivo

Le bacche vengono poste a macerare in alcol per 50 giorni; quindi, si procede a spremere le bacche per recuperare tutta l’essenza. Filtrare e mescolare ad uno sciroppo a base di acqua e zucchero.

Storia e tradizione

Il mirto (Myrtus communis L.) è un arbusto sempreverde tipico della macchia mediterranea. Il ‘liquore di mirto’, grazie alla cospicua presenza della pianta in Puglia, è uno dei più rappresentativi della tradizione liquoristica salentina. Originariamente era maggiormente in auge un liquore ottenuto dall’infuso di foglie di mirto. Da diversi decenni, complice qualche contaminazione culturale, si è man mano consolidato anche l’uso di un liquore di mirto ottenuto dalla macerazione delle bacche.

EDITORIALE DELLA DOMENICA. ESISTE UNA MINORANZA IN CONSIGLIO COMUNALE?

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La domanda che i sannicandresi si pongono: “Ma c’è un minoranza nel consiglio comunale di San Nicandro Garganico?”. E’ quanto emerso dai numerosi messaggi pervenuti a Civico 93 negli ultimi mesi.

Una domanda legittima perché si parla di temi che riguardano il futuro della cittadina. E’ facile giustificarsi dicendo che tanto non serve a niente in quanto non si ha il potere di far cambiare decisioni già prese.

Si vuole solo rammentare che gli amministratori comunali sono amministratori di tutti i cittadini che meritano la dovuta attenzione e pare pure inutile dire che le decisioni della maggioranza sono autoritarie e quindi impossibile modificarle. Il rispetto del proprio ruolo impone comportamenti precisi che possono essere di condivisione o di dissenso sui temi senza poi giustificarsi con l’autoritarismo della maggioranza che priva i consiglieri di una efficiente vigilanza sull’operato amministrativo.

Si vuole ricordare che la politica è partecipazione, è presenza per risolvere con confronto e concertazione i problemi della città. Non è bel modo di ricompensare la fiducia dei cittadini che hanno votato non partecipare al consiglio in quanto il confronto è sempre indispensabile in quanto diventa una lezione di democrazia vera l’incontro con le parti mentre un’assenza non giustificata in consiglio rappresenta un vuoto di democrazia.

È evidente che il sistema istituzionale del comune si regge sui cosiddetti “contrappesi” che non solo garantiscono la dialettica tra le diverse anime politiche, ma assicurano la trasparenza informativa sulle diverse proposte delle varie parti politiche sia per dare una qualche soluzione ai problemi del nostro territorio e sia consentono peraltro la formazione consapevole dell’opinione pubblica senza far venir meno il presidio di democrazia e il pluralismo politico.

La maggioranza, intanto, assolve al suo compito di amministrazione della città portando avanti problemi e possibili soluzioni affinché l’iter amministrativo giunga a compimento.

Tutti i consiglieri di maggioranza e di opposizione, quindi, non possono sottrarsi al loro ruolo. Perciò occorre una dialettica produttiva per una strategia di progetti di modernizzazione civile e sociale della città di San Nicandro Garganico col l’auspicio che tutte le parti politiche sappiano lanciare una sfida comune per il bene della nostra cittadina.

Il Direttore

GLI EVENTI DI OGGI A SAN NICANDRO GARGANICO

Domenica 4 giugno 2023

  • Lido di Torre Mileto “PRO STREET FOOD” con musica live e Area Luna Park. (Associazione AMIP – Associazione Pro Loco – Amministrazione comunale)
  • 6° Motoincontro (in moto e parti) a cura dei Briganti del Gargano:
  • Ore 9:30: ritrovo per iscrizione e colazione in Piazza 4 Novembre
  • Ore 11:00: partenza per giro turistico
  • Ore 13:00: aperitivo a Torre Mileto

GALANTERIA: UN DOVERE DEGLI UOMINI

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Siamo circondati dai cafoni. La tecnologia ha trasformato, in modo violento, le nostre relazioni. Ma la galanteria non ha niente da spartire con il sessismo. Anzi, rispetta, con grazia, le donne

GALANTERIA

D’accordo: la cafonaggine dilaga, e la buona educazione si è eclissata. La tecnologia ha stravolto i codici di comportamento, specie nel rapporto tra uomo e donna, lasciando spazio agli sfoghi più volgari: vero. In pieno uragano metoo, il movimento internazionale in campo contro abusi e ricatti sessuali, solo parlare di gesti da corteggiamento nei confronti di una donna suscita l’incognita del sessismo.

IMPORTANZA DELLA GALANTERIA

Diamo per acquisite tutte queste cose, ma non rassegniamoci: la galanteria era e resterà sempre un valore, che fa parte di uno stile di vita impastato di una specifica gentilezza, declinata al femminile, con l’aggregato di parole, atteggiamenti e gesti. I galanti devono resistere, e riaffermare lo spazio per questo codice di comportamento, che deve rientrare in quel famoso galateo, non formale ma sostanziale, da spiegare ai nostri figli e ai nostri nipoti.

GALANTERIA

Provate un attimo a mettere in fila alcuni aspetti essenziali della galanteria. Alzarsi in piedi quando una donna vi raggiunge a tavola, o in un salotto. Spostare una sedia per farla accomodare. Fare il baciamano. Accompagnarla sotto casa, e aspettare che attraversi il portone prima di salutarla. Farla entrare prima e aprire la porta quando c’è da passare per un ingresso (non a ristorante o in un bar). Versarle a tavola acqua e vino, e non fare sentire mai una donna esclusa da una conversazione.

Ora, messi in fila questi gesti, ma altri ne potremmo aggiungere, diteci: Vi sembrano i segnali di un maniaco sessuale in agguato? Sentite puzza di ricatto? C’è qualche particolare che vi infastidisce? Il succo della galanteria è questo: una gentilezza ad personam, riservata alle donne in generale ed a una in particolare, quella che si sta frequentando. La galanteria, diventata uno stile di vita, un approccio con gli altri, definisce così i contorni del gentiluomo, razza in via di estinzione, anche per la fatica di esserlo e di restarlo. Diceva Luigi Pirandello: “E’ molto più facile essere un eroe che un galantuomo. Eroi si può essere una volta tanto; galantuomini si deve essere sempre”.

ESSERE GALANTI

La galanteria dunque è un ottimo esercizio per essere, più in generale, una persona educata e gentile. Due cose non da poco. E’ un diritto delle donne e un dovere degli uomini, un pegno che si offre, non si paga, nel meraviglioso gioco della seduzione. Un uomo galante, e non affettato, mostra sicurezza, autorevolezza, presenza. E diventa una persona da prendere in considerazione, per quello che viene dopo, Dio vedrà. Ancora: la galanteria è un codice che agevola e favorisce i rapporti tra le persone, in questo caso di sesso differente. Di solito, si abbina a una naturalezza di parole, gesti e comportamenti. Ed è una risposta controcorrente a una maleducazione diffusa e trasversale, che contagia uomini e donne, a qualsiasi età. Basta vedere che cosa accade in strada quando abbiamo un attimo di incertezza di fronte a un semaforo che da rosso diventa verde.

Se queste cose rappresentano la galanteria, con i contenuti che vi abbiamo citato, con i loro significati che convergono nel rispetto della donna, allora guai a sprecarla, a smarrirla. E non c’è un solo motivo al mondo per confonderla con qualsiasi atteggiamento che abbia solo il seme del sessismo.

ANGELI CADUTI IN VOLO, IL PROSSIMO 12 GIUGNO INAUGURAZIONE CIPPO COMMEMORATIVO

La Città di Apricena si sente ancora profondamente scossa nel dolore per la tragedia aerea dello scorso 5 novembre 2022, durante la quale persero la vita sette persone, tra cui tre nostri conterranei, insieme ad una famiglia di origine slovena.

Nel ricordo di queste vite ci ritroveremo insieme, il prossimo 12 giugno alle ore 10:30 in località Castelpagano ad Apricena, sul luogo della sciagura. Saranno presenti al nostro fianco anche i famigliari delle vittime, l’Ambasciatore Sloveno in Italia e le autorità civili e militari.

Durante la cerimonia verranno installati un cippo commemorativo ed una croce in legno, in ricordo di Luigi Ippolito, Andrea Nardelli, Maurizio De Girolamo, Bostjan Rigler, la moglie Mateja Curk Rigler, e i due figli Jon e Liza.

Sarà un momento per sentirci più uniti come comunità, al fianco di queste famiglie, perché queste tragedie non accadano mai più.

PARATA MILITARE DEL 2 GIUGNO E DIGIUNO PER LA PACE A FOGGIA

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Il Coordinamento provinciale Capitanata per la Pace continua ad opporsi alla tragica guerra in Ucraina ed a tutte le guerre sconosciute ai più o, troppo spesso, colpevolmente dimenticate, con azioni concrete di solidarietà e di lotta nonviolenta.

A tal proposito, dal 6 maggio a tutt’oggi ha avviato un digiuno della fame “a staffetta” di un giorno, coinvolgendo in totale 23 partecipanti, che hanno fatto conoscere l’iniziativa di protesta personalmente e sui social, nonché alle associazioni del territorio.

Il Coordinamento intende divulgare ancor di più questa esperienza e, se possibile, diffonderla ulteriormente nella nostra città per sollecitare le coscienze ed aprire un dibattito su un tema, quello della guerra, su cui da troppo tempo e nonostante alcune voci dissenzienti governa un unico pensiero, quello secondo cui la soluzione va comunque e sempre rimessa alle armi.

A breve i/le digiunanti organizzeranno una manifestazione pubblica per esporre l’iniziativa alla città e dare voce al dissenso nonviolento.

L’azione del digiuno è ricordata proprio oggi perché il 2 giugno è un giorno simbolo per la nostra comunità nazionale, unita nella Festa della Repubblica, e un giorno di memoria attiva perché nel 1946 vide anche l’elezione dell’Assemblea Costituente, che ci ha lasciato la Costituzione ed, in particolare, il suo art. 11 che suona come un monito severo: “L’Italia ripudia la guerra…”.

Purtroppo nel tempo la giornata odierna, complice una politica miope, è diventata nel suo significato simbolico la “festa delle forze armate” e della parata militare dei Fori Imperiali a Roma.

Per questo, come cittadini/e italiani/e ed europei/e ribadiamo la nostra ferma opposizione ad ogni conflitto bellico ed alla partecipazione del nostro paese, e dei paesi dell’Unione europea, alla guerra in Ucraina con la fornitura di armi, in palese violazione del nostro dettato costituzionale e di una vera politica di pace.

GLI EVENTI DI OGGI A SAN NICANDRO GARGANICO

3 giugno – Lido di Torre Mileto “PRO STREET FOOD” con musica live e Area Luna Park. (Associazione AMIP – Associazione Pro Loco – Amministrazione comunale)

GIUGNO, UN ASSAGGIO D’ESTATE

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In questo mese sui banchi nei nostri mercati troviamo cibi ricchi di proprietà antiossidanti e depurative come albicocche, carote e frutti di bosco

Con il mese di giugno arriva ufficialmente l’estate, le giornate si allungano, il sole bacia i campi e gli orti, regalando un’ampia scelta di frutti dolci e succosi e di verdure leggere e saporite. Zucchine, melanzane, cetrioli, pomodori sono alcuni degli ortaggi tipici di questo periodo, insieme a carote e zucchine, protagoniste indiscusse delle nostre tavole grazie alla loro versatilità in cucina e alle proprietà benefiche. Ricchissime di vitamine, minerali e fibre, rappresentano un’ottima fonte di antiossidanti – utili a mantenere la pelle giovane – e sono inoltre alleate dell’abbronzatura. Per mantenere intatti i nutrienti è preferibile consumarle a crudo, sotto forma di insalate o carpacci. Per renderle più digeribili basterà marinarle con olio e succo di limone, insaporito da pepe, mentuccia, origano e altre spezie.

Con la bella stagione approdano sulle nostre tavole anche i fagiolini, legumi all’apparenza molto simili alla famiglia delle verdure. Ricchi di fibre, vitamine e sali minerali, sono consigliati a soggetti affetti da stitichezza. Ne esistono di numerose varietà, tra cui la Stringa di Lucca dalla forma allungata, che può giungere fino agli 80cm. Sono ottimi consumati con olio, aglio e un pizzico di sale, oppure insaporiti in un tradizionale sugo di pomodoro e basilico. Ma anche lessi accompagnati a uova sode e maionese.

A giugno si riempie anche il cesto della frutta con ciliegie e i primi meloni. Arrivano anche le dolci albicocche, ricche di beta-carotene e amiche della tintarella. Se ne consiglia il consumo a chi soffre di anemia, essendo una preziosa fonte di potassio e di ferro.

Tra i frutti per eccellenza estivi anche le pesche, dolci e profumate, particolarmente rinfrescanti grazie all’elevata quantità d’acqua che contengono.

Sia albicocche che pesche possono essere tagliate a pezzetti e utilizzate per la preparazione di deliziose macedonie, ma anche sciroppate o trasformate in squisite confetture, per poterle meglio conservare e gustare in qualsiasi momento dell’anno.

Con l’avvicinarsi dell’estate, incominciano ad apparire anche i frutti di bosco, che coloreranno le nostre tavole fino all’autunno inoltrato.

A fine del mese inizia la raccolta dei mirtilli, famosi per il loro potere anti-invecchiamento e consigliati per la vista. Dalle proprietà antinfiammatorie e vasodilatatorie, i mirtilli sono un valido aiuto nella cura dei disturbi del sistema cardiocircolatorio, ma anche un vero toccasana per la salute delle donne. Un bicchiere di succo di mirtillo a digiuno aiuta a combattere le infezioni urinarie e contrastare i problemi della microcircolazione.

“L’ACQUASALA SALVERA’ IL MONDO”, LO SPETTACOLO AL GUSTO DEL CACIOCAVALLO PODOLICO DEL GARGANO

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A partire dal 2 giugno 2023, con la tappa di Vieste, il Reverendo Podolico sarà impegnato con diversi nuovi appuntamenti dal vivo, che passeranno poi per Rignano Garganico e Calenella.

La prima data sarà quella di venerdì 2 giugno a Vieste, in occasione dell’assemblea generale di Amnesty International;

Il 3 giugno, ospite della rassegna Cunz gargano food festival di Rignano Garganico, nella bellissima location del chiosco dei sogni;

il 16 giugno, ospite della prima edizione di GargàraFest presso il villaggio turistico Calenella.

“Un viaggio etnico, musicale e gastronomico sorprendente, mai scontato fatto di colorate istantanee, senza un inizio ed una fine definiti, un continuo sconvolgente movimento che mai lascia spazio al caso.

Lo spettacolo, scritto e diretto dal Reverendo Podolico, è un susseguirsi di voci e suoni che, pur partendo dalla tradizione popolare dell’Italia meridionale, entra in perfetta commistione con le musiche del mondo, creando così, nuove ed originali sonorità che proietteranno il pubblico verso un viaggio da fermi”.

In primo piano, le materie prime come pane, olio extravergine d’oliva, verdure selvatiche e prodotti caseari, che accompagneranno i partecipanti lungo un suggestivo percorso mistico, a partire dal Gargano, con le sue strade sterrate, i suoi campanacci, i muggiti delle vacche podoliche, i belati delle capre, e il suo profondo senso di appartenenza alla terra d’origine dei suoi pastori. La serata lascerà spazio ad un racconto che, tra un morso di caciocavallo, rigorosamente “podolico”, ed una scodella di acquasala preparata al momento, abbraccia l’arte in tutte le sue forme, attraverso gli odori, i colori, i rumori e i sapori di questa terra meravigliosa per arrivare a penetrare direttamente l’anima, con gli stessi odori, colori, rumori e sapori.

Questa performance, a metà strada fra uno spettacolo e una degustazione, si rivela un modo efficace, seppur insolito e stravagante, di promuovere il territorio garganico e il suo patrimonio enogastronomico in tutto il Paese.

FESTA DEL SOCCORSO DI SAN SEVERO INSERITA NEL PROGETTO “LEGAMI INTANGIBILI NEI PAESAGGI FESTIVI”

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La Festa Maria SS. del Soccorso 2023 inserita dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (Ministero della Cultura), nel Progetto “Legami intangibili nei paesaggi festivi

L’Amministrazione Comunale è lieta di comunicare alla cittadinanza che la Festa Maria SS. del Soccorso 2023 è stata inserita dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (MIC), nel Progetto “Legami intangibili nei paesaggi festivi”. Il progetto, candidato dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, è risultato vincitore di Strategia Fotografia 2022, bando pubblico volto a promuovere e a sostenere la ricerca, i talenti e le eccellenze nel campo della fotografia italiana e che si inserisce nel quadro delle azioni istituzionali della Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiC. Il progetto di documentazione fotografica toccherà tutte le regioni italiane e San Severo è l’unico Comune in Puglia ad essere stato selezionato.

“Siamo molto felici che l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura – dichiarano il Sindaco Francesco Miglio e l’Assessore alla Cultura Celeste Iacovino – abbia dato interesse alla Festa della Madonna del Soccorso 2023 in programma dal 19 al 23 maggio e ai complessi elementi culturali riconducibili alla sfera del patrimonio culturale immateriale. Siamo orgogliosi di questo importante risultato che bene si inquadra nelle azioni intraprese dalla nostra amministrazione, perché la ricerca visuale che sarà condotta – proprio nei giorni della Festa – dal noto fotografo e antropologo Francesco Faraci, riuscirà a dare risalto agli elementi socio-culturali, ai legami tradizionali e agli aspetti rituali che costituiscono e rendono unica la nostra Festa. Il reportage che ne seguirà rappresenta una risorsa importante per avviare processi di tutela, di studio, di trasmissione e di analisi di tutto questo nostro importante patrimonio”.

La documentazione prodotta a San Severo – grazie al coordinamento del direttore ICPI Prof. Leandro Ventura e del funzionario demoetnoantropologo Fabio Fichera, referente del progetto – incrementerà il nutrito fondo dell’Archivio Fotografico dell’Istituto. Le opere che ritrarranno la città e la Festa Patronale 2023 saranno valorizzate attraverso una mostra fotografica di interesse nazionale, nelle collane editoriali “Visioni d’Archivio” e “Ricerche” curate dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale e in pubblicazioni di carattere scientifico nel campo dell’antropologia visuale e della fotografia etnografica. Una selezione delle stesse sarà inoltre esposta nella sezione fotografica della mostra internazionale “Racconti Invisibili”, percorso espositivo itinerante destinato alla diffusione del patrimonio immateriale italiano nel mondo.

Questa importante campagna fotografica si avvarrà delle preziose collaborazioni con le comunità patrimoniali territoriali, con gli Uffici Periferici del MIC, con la Confraternita, con la Pro Loco, con le Associazioni dei Fuienti e organizzatrici degli spettacoli pirotecnici e con esperti e profondi conoscitori della storia della Festa, e costituirà un punto di partenza per ulteriori studi, ricerche e percorsi di patrimonializzazione.

SERVIZIO AEROPORTI, LA REGIONE ESCLUDE SAN MENAIO. SCISCIO: “DECISIONE MIOPE”

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“La Regione Puglia ha escluso San Menaio dal servizio dei collegamenti giornalieri, in autobus, sia dall’aeroporto Gino Lisa di Foggia sia dal Karol Wojtyla di Bari. Oltre a Vieste, Peschici, Mattinata e Manfredonia ci sono Zapponeta e Margherita di Savoia, ma non San Menaio, che è una meta turistica da 60 anni e, in più, è il punto della costa più vicina alle aree interne del Gargano. Ci pare una decisione sbagliata, superficiale, miope. Il servizio Gargano Easy to Reach nasce monco, come l’ennesima occasione perduta”. É Raffaele Sciscio, neo-eletto sindaco di Vico del Gargano, a esprimere perplessità e rabbia per l’esclusione di San Menaio dalle destinazioni che, da giovedì 1° giugno 2023 e fino al prossimo 26 settembre, per tutta la stagione turistica saranno raggiunte dal nuovo servizio di collegamento via autobus con gli aeroporti di Foggia e di Bari.

“San Menaio, Calenella e Vico del Gargano, insieme, rappresentano una delle 10 destinazioni turistiche con più arrivi e presenze nell’area garganica”, aggiunge Sciscio. “Si tratta di una zona strategica anche per la sua immediata vicinanza a Rodi Garganico da una parte e ai borghi di Carpino, Cagnano e Ischitella dall’altra. Con un unico collegamento, dunque, si sarebbe rafforzato un sistema turistico che tiene insieme tutta l’Area Interna Gargano. In tema di sviluppo, questo significa anche integrare la costa con i borghi e le aree archeologiche-naturalistiche come quella di Monte Pucci. La dimenticanza della Regione Puglia, dunque, è piuttosto grave, segno di una disattenzione che mortifica l’impegno e gli investimenti sia degli operatori turistici di quest’area sia il lavoro enorme fatto in questi anni da Vico del Gargano con i Borghi più belli d’Italia”.

“L’esclusione di San Menaio è incomprensibile”, aggiunge Porzia Pinto, assessore comunale al Turismo con delega proprio alla rete de I Borghi più belli d’Italia. “L’auspicio è che la Regione Puglia rifletta e torni sui propri passi, se non in questa stagione almeno per la prossima. Non è una questione di campanilismo, perché San Menaio e Vico del Gargano sono davvero centrali rispetto all’inclusione di un più vasto territorio nei flussi turistici che ampliano l’offerta rivolta ai visitatori e la diversificano. Vico del Gargano è stato giudicato uno dei cinque borghi più belli d’Italia ed è una rarità poter promuovere, in un unico ‘fazzoletto di terra’, non solo il mare, ma anche i borghi, le aree archeologiche, il lago di Varano. Se avesse dialogato con tutti i Comuni, e non solo con alcuni, la Regione Puglia avrebbe evitato un errore davvero grave e grossolano”.

RISULTATI STREPITOSI PER L’ATLETICA DI SAN NICANDRO AI CAMPIONATI REGIONALI A SQUADRE

Tengo a precisare che stiamo parlando di squadre con ben oltre 15/16 atleti come le squadre di Bari, Lecce, Molfetta o Foggia e tante altre. Noi dell’Atletica avevamo 5 atlete categoria ragazze (le altre assenti per motivi inderogabili), che hanno dovuto ricoprire molte discipline, questione di cui eravamo consapevoli. Ma le nostre ragazze ci hanno onorato con risultati strepitosi molti piazzamenti e risultati che hanno portato tantissimi punti. Grazie alle stesse abbiamo lasciato indietro squadre con il doppio delle atlete. Chiudiamo il campionato Cds giovanile con un onorato 10⁰ posto tra le migliori squadre della Puglia, con due primi posti nel lancio del giavellotto e nel getto del peso di Livia Rose Sablot. Noi dell’Atletica vogliamo ringraziare ad una ad una le ragazze che, nonostante un’impresa impossibile, hanno dato il meglio di loro, regalandoci un meraviglioso risultato.

Grazie Angelica Renzulli, Loconte Giulia, Irene Di Matteo, Tricarico Federica e naturalmente Livia Rose Sablot.

Angelica Renzulli 8° nei 300metri  in 48.8, 3° posto nei 1000 in 34.9 e staffetta;

Irene Di matteo 19° nei 300 metri in 59.9,

9° posto nei 60 H ostacoli in 11.8 e staffetta;

Tricarico Federica 10° posto salto in alto, 11° posto nel salto in lungo con 3 metri e 54 e staffetta;

Loconte Giulia 17° posto nel salto in lungo con 3 metri e 8, 13° posto 60 metri e staffetta;

Sablot Livia Rose 1° posto nel getto del peso von 8 metri e 90, 1° posto nel lancio del giavellotto com 26 metri e 14.

Il 28 maggio 2023 a Barletta si è svolta “La Ciemme Vivi Barletta 2023″, V tappa del Corripuglia 2023. Gara caratterizzata da temperature tipicamente estive, che hanno influito sulla prestazione di buona parte dei partecipanti. Hanno partecipato due atleti della ASD Atletica San Nicandro Garganico: Michele Pio Di Leo e Mauro Giagnorio.  Giagnorio ha chiuso la sua strepitosa gara in 36:31 migliorando il suo personale sulla 10 km classificandosi 25⁰ assoluto e 8⁰ di categoria.  Di Leo, nonostante la sofferenza per il grande caldo, ha sfoggiato comunque un’ottima prestazione chiudendo in 58 minuti la 10 km.

Il 31 maggio 2023 si è svolta a Foggia la festa degli esordienti una gara organizzata per sponsorizzare l’Atletica leggera ai nuovi ragazzi che si affacciano a questo meraviglioso mondo. Bravissimi al loro esordio Antonio Russo di San Nicandro Garganico e Omaima Akaichi di San Nicandro Garganico alla festa degli esordienti circa 400 atleti di 5/7 anni, 8/9 anni e 10/11 anni.

Si classificano nelle loro cat 10/11 anni 2° nei 50 ostacoli Antonio (tempo 10″ secondi) e 1° Omaima sempre 50 ostacoli (tempo 10”.6), nel lungo entrambi 2° posti con Omaima 3,10 m e Antonio 3,60m, nel vortex entrambi 3° con Antonio 22,60 m e Omaima 13, 40m.

Tutti i grandi sono stati bambini una volta, ma come accade alla stragrande maggioranza di noi, lo dimentichiamo o facciamo finta di non ricordarlo. Bene, fermiamoci un attimo e pensiamo a quanto eravamo felici e spensierati, ci serviva poco per divertirci, bastava prendere una bici, tirare un calcio ad un pallone o semplicemente stare con un compagno. Insomma bastava davvero poco per farci sentire padroni del mondo. Oggi questo, noi dell’Atletica, cerchiamo di portarlo nei nostri ragazzi, insegnando l’Atletica come disciplina ma senza dimenticare che sono ragazzi, senza imporre o limitare il divertimento. Molti penseranno che stiamo sognando, stiamo raccontando una favola impossibile da insegnare ai ragazzi di oggi. Beh oggi posso gridare a tutti gli scettici che vi sbagliate, questa realtà esiste e si chiamano “i ragazzi dell’Atletica San Nicandro Garganico”, che con la loro semplicità ci hanno regalato emozioni uniche, con il loro impegno e semplicità stanno gridando a tutto il mondo che esistono ed hanno bisogno di noi grandi per continuare a sognare un futuro migliore. Questo dipende da noi grandi: ricordare che siamo stati piccoli e grandi sognatori anche noi.

Grazie Atletica San Nicandro Garganico – Gruppo Nardella azienda di marketing e Gruppo D’Anello.

GLI EVENTI DI OGGI A SAN NICANDRO GARGANICO

2 giugno – Lido di Torre Mileto “PRO STREET FOOD” con musica live e Area Luna Park. (Associazione AMIP – Associazione Pro Loco – Amministrazione comunale)

2 GIUGNO, FESTA DELLA REPUBBLICA ITALIANA

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Significato e motivo storico della Festa della Repubblica: perchè si festeggia? Un anno dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, nel 1946, in Italia circa 20 milioni di italiani furono chiamati a votare a favore della repubblica o della monarchia. Fu un testa a testa che però terminò con 12.717.923 voti contro10.719.284 e dunque si istituì in Italia la nuova forma di governo. Così il Re Umberto II di Savoia, in carica solo da 9 maggio, fu esiliato e ponendo in questo modo fine al dominio di Casa Savoia sul Regno d’Italia che durava sin dal 17 marzo 1961 (Unità d’Italia) e passò per Vittorio Emanuele II, Umberto I, Vittorio Emanuele III e appunto Umberto II di Savoia.

Le motivazioni per cui il referendum istituzionale fu vinto dai promotori della repubblica sono strettamente legate all’operato di Mussolini. La tragica fine del fascismo e del suo regime totalitario convinse la maggior parte dei cittadini che la monarchia non potesse più essere la giusta forma di governo, inoltre giocò un ruolo chiave anche l’abdicazione di Vittorio Emanuele III che preferì fuggire in esilio volontario lasciando l’esercito in balia di se stesso. Per questi motivi il 54,3% degli aventi diritto decise di optare per la repubblica, fece scalpore la percentuale di voti a favore di questa del Piemonte (59,3%), regione storicamente legata alla Casa Savoia. Un altro dato molto interessante è la netta differenza tra Nord e Sud, il primo per lo più votò a favore della repubblica, i cittadini del secondo invece preferirono per lo più la monarchia.

La prima celebrazione della Festa della Repubblica avvenne il 2 giugno 1948 con la deposizione, poi diventata tradizione, della corona d’alloro da parte del Presidente della Repubblica Einaudi presso il monumento al Milite Ignoto sull’Altare della Patria. Il 5 marzo 1977 la festa fu spostata alla prima domenica di giugno per eliminare l’ulteriore giorno festivo, successivamente però nel 2001 Azeglio Ciampi ripristinò la data originale del 2 giugno. Oggi 2 giugno 2018 a Roma cerimonia ufficiale e parata militare.

SAN NICANDRO, FESTA DI SANT’ANTONIO

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Parrocchia di Santa Maria delle Grazie

“Tredicina di S. Antonio”

Dal 1° al 3 giugno

Ore 19:30 – Santo Rosario

Ore 20:00 – Santa Messa presieduta da Padre Lorenzo Ricciardelli

Dal 4 al 7 giugno

Ore 19:30 – Santo Rosario

Ore 20:00 – Santa Messa presieduta da P. Pietro Carfagna

Dal 8 al 10 giugno

Ore 19:30 – Santo Rosario

Ore 20:00 – Santa Messa presieduta da P. Enrico Mascia

Domenica 11 giugno

Ore 20:00 in Chiesa Madre Santa Messa e processione eucaristica

Lunedì 12 giugno

Ore 19:30 – Santo Rosario

Ore 20:00 – Santa Messa presieduta da don Luigi Rubino

Ore 21:00 – celebrazione del “Transito di Sant’Antonio”

Martedi 13 giugno

Ore 7:00, 8:00, 9:00, 10:00, 11:00 Celebrazione sante messe

Ore 18:00 – Processione

 

ZEMAN A ORSARA PRIMA DEL GRANDE RITORNO ALLO ZACCHERIA

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Neanche a farlo apposta, a pochi giorni da quello che sarà il ritorno di Zdenek allo Zaccheria, oggi 1 giugno a Orsara di Puglia si torna a parlare di un signore che, a 76 anni compiuti, continua a intrecciare la storia della sua vita con quella del Foggia, del popolo rossonero e del calcio che regala emozioni impareggiabili. Alle ore 18, in aula consiliare, nell’ambito delle iniziative della nuova Biblioteca di Comunità, sarà presentato il libro “Zemanlandia”. L’autore, Domenico Carella, nel presentare il volume che ripercorre l’epopea e l’epica zemaniana con i Satanelli, potrà aggiungere un nuovo ‘omerico’ capitolo: quello scritto ieri sera, in contemporanea, dal Pescara di Zeman e, soprattutto, dal Foggia Calcio di Delio Rossi. Domenica 4 giugno, le due squadre si affronteranno allo stadio Zaccheria per la semifinale playoff del campionato calcistico di Lega Pro. Quindicimila tifosi del Foggia, e tra loro tanti orsaresi, riempiranno il ‘tempio’ del calcio di Capitanata e di fronte si ritroveranno Zdenek Zeman, stavolta come avversario. Idealmente, quindi, è come se il Boemo, prima di fare il suo ritorno allo Zaccheria, oggi fosse presente anche a Orsara. Solo idealmente, ovvio, c’è una sfida da preparare e, per rivederlo in terra foggiana, bisognerà aspettare la grande sfida di domenica. “Non c’è dubbio: nella memoria collettiva del calcio italiano, Zeman fa rima con Foggia, con quella squadra strepitosa che tra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90 riempì di meraviglia e ammirazione gli stadi di tutta Italia, facendosi ammirare ovunque andasse a giocare, come accadde a Firenze, quando a fine partita i tifosi della Fiorentina applaudirono i rossoneri capaci di imporsi 2-1 fuori casa, in forza di un gioco tutto d’attacco, veloce, spavaldo, arrembante”, ricorda il sindaco Mario Simonelli, i cui saluti stasera apriranno l’incontro letterario con la presentazione del libro di Domenico Carella.

“Il calcio è ancora uno straordinario veicolo di aggregazione e appartenenza”, aggiunge Simonelli. “Lo è ancora di più in una città e una provincia come quella foggiana, dove i colori e la storia rossoneri rappresentano uno degli elementi più forti di un’identità collettiva che ha fame di affermarsi in maniera positiva, com’è accaduto ad esempio per la riattivazione dell’aeroporto Gino Lisa. É un fenomeno sociale che non va sottovalutato o banalizzato, perché è capace di catalizzare energie importanti, positive. Proprio come accadde in quegli anni incredibili, quando il Foggia e Foggia attirarono la curiosità e la simpatia di milioni di tifosi in tutta Italia e anche oltre. Gli orsaresi ammirano Zeman, ma domenica naturalmente tutti tiferemo per il Foggia”.

lL LEARNING SCIENCE HUB DELL’UNI-FG PER L’INCLUSIVITA’ DELLE PERSONE CON DISABILITA’

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Parte una nuova stagione di ricerche sul tema dell’inclusione sociale delle persone con disabilità: il Learning Science Hub, centro di ricerca educativa dell’Università di Foggia, lancia una call rivolta ad associazioni ed enti che operano nel settore del supporto alle disabilità e che si impegnano a offrire opportunità e percorsi di vita, verso una società sempre più equa e solidale

Il Learning Science hub (LSh) dell’Università di Foggia, coordinato dalla professoressa Giusi A. Toto, inaugura a partire da questo mese una nuova mission di ricerca, interamente incentrata sull’empowerment delle persone con disabilità e bisogni educativi speciali. “L’inclusione è un tassello fondamentale per costruire società più giuste, democratiche ed efficienti” spiega la professoressa Toto, che da pochi giorni ha ottenuto in Unifg la Delega rettorale per la Formazione insegnanti e la Formazione continua. “Se all’interno di una realtà umana si promuove l’inclusione di ciascuno per mezzo di azioni concrete e visibili a tutti, allora tutti comprenderanno di trovarsi davvero in una comunità che funziona, che non lascia indietro nessuno. Questa è una missione pedagogica di fondamentale importanza per il progresso collettivo”. La disabilità è uno spettro che sfiora diverse aree dell’umano, quella fisica, quella sensoriale, quella cognitivo-comportamentale e/o intellettiva. I bisogni che ne derivano, dunque, sono sicuramente complessi, e suggeriscono studi approfonditi, osservazioni e sperimentazioni oculate.

La scuola italiana mostra ancora numerose falle nei meccanismi di inclusione: stando ad un recente report dell’Istat (2020) dedicato all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, il 66% degli alunni con disabilità non partecipa a gite scolastiche con pernottamento; circa metà delle scuole italiane non è considerata accessibile, con percentuali più alte nel Mezzogiorno; inoltre, in concomitanza con la carenza di docenti di sostegno, si attesta ad 1 su 5 il rapporto tra studenti non autosufficienti e studenti autonomi. I traguardi da raggiungere sono numerosi anche sul versante dell’inserimento nel mondo del lavoro, ossia il placement. Da fonti ministeriali, pubblicate in un recente dossier sull’inclusione lavorativa delle persone con disabilità in Italia, si evince che le persone con disabilità accedono molto più lentamente a posizioni lavorative stabili e che il sistema di inclusione occupazionale tende, in linea di massima, ad una sottorappresentazione dei giovani, che dovrebbero essere invece al centro delle dinamiche di placement. “Abbiamo deciso di aprire una linea di ricerca sul cosiddetto dopo di noi” dichiara la prof.ssa Annamaria Petito, docente di Psicologia clinica e delegata del Rettore Lo Muzio per Pari opportunità e Bisogni Educativi Speciali (BES). “Rispondere efficacemente ai BES durante il percorso di studio non basta” continua la professoressa, aggiungendo che “ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze serve una guida anche per il “post”, verso il lavoro, verso la realizzazione del sé, per un percorso esistenziale che sia veramente pieno e gratificante”.

Di fronte a questi gap consistenti e attuali, il team di ricerca del Learning Science hub ha scelto di portare avanti un’azione ad ampio respiro, guardando al panorama territoriale: il progetto Mission Inclusion. Ricercatori e dottorandi di ricerca afferenti al LSh saranno impegnati, nei prossimi mesi, ad osservare scientificamente le esperienze virtuose di diverse associazioni ed enti riconoscibili a livello nazionale per il loro impegno sul tema inclusione. Prima tappa di questo viaggio alla scoperta delle eccellenze dell’#inclusion è Umbertide, in provincia di Perugia, dove fiorisce il progetto “Orti felici”: qui, gli ospiti del Centro riabilitativo “Arcobaleno” sono supportati da educatori professionisti nella coltivazione di prodotti ortofrutticoli. La professoressa Toto incontrerà nei prossimi giorni uno dei referenti del progetto, il dott. Diego Simonetti, Responsabile per l’Area disabili adulti del Distretto Altotevere (USL Umbria 1). Fissato invece all’8 giugno l’incontro con i responsabili della Cooperativa sociale “Il Sogno”, attiva in territorio piemontese, che da anni si impegna a individuare posizioni lavorative a beneficio di individui in condizioni di svantaggio. Nel mentre, continua la ricerca di progetti virtuosi sul territorio nazionale, e sono già stati aperti canali di contatto con l’APS “NumeroZERO” di Perugia, che costruisce percorsi di placement destinati a giovani con autismo, e con diversi enti di economia solidali, fattorie sociali e centri diurni.

Scopo della mission è quella di condurre una ricerca osservativa che analizzi le dinamiche virtuose di questi centri di eccellenza del territorio italiano, con un focus specifico su l’accompagnamento verso il mondo del lavoro. La ricerca condotta, di carattere qualitativo-narrativo, si avvarrà di uno strumento creato per lo scopo e progettato dal team del LSh, ovvero una griglia di valutazione per l’inclusione sociale. I primi risultati e le impressioni raccolte nel corso della ricerca saranno divulgati in un evento di prossima organizzazione, l’Inclusion Fest, nato sulla scorta delle passate Giornate di Studio per la CultuRa dell’inclusione (GioStRa) dell’Università di Foggia.

Per ulteriori informazioni, visita il sito www.learningsciencehub.unifg.it o scrivi una mail all’indirizzo learningsciencehub@unifg.it

36ENNE TRATTO IN ARRESTO PER DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO

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I Carabinieri della Stazione di Casalnuovo Monterotaro, proseguono nell’azione di contrasto ai fenomeni delinquenziali che riguardano i comuni dei Casali Dauni.

Alla pressante richiesta di aiuto sollevata da quelle amministrazioni comunali, particolarmente spaventate dall’acuirsi dei fenomeni delittuosi nei primi mesi del corrente anno, la risposta dei militari dell’Arma ha visto l’intensificazione dei servizi straordinari di controllo del territorio. Le pattuglie sono state orientati prevalentemente al contrasto dei reati predatori nonché alla lotta al fenomeno dello spaccio e consumo di sostanze stupefacenti.

Proprio in occasione di un incontro tenutosi lo scorso mese di marzo promosso dal Distretto Sociosanitario e dal Serd di Lucera, patrocinato dall’amministrazione comunale di Casalvecchio di Puglia, i Carabinieri di Casalnuovo avevano messo in guardia la popolazione locale per non abbassare la guardia ed alzare il livello dell’attenzione, sensibilizzando la cittadinanza in relazione allo specifico fenomeno della diffusione e consumo delle sostanze stupefacenti, presente anche tra gli abitanti dei comuni dei Casali Dauni.

I Carabinieri della Stazione di Casalnuovo Monterotaro, nel corso del pomeriggio, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, hanno sorpreso un 36enne, da oltre 10 anni residente in Italia, in possesso di circa 40 grammi di sostanza stupefacente del tipo marjuana, oltre a 5 mila euro in contanti e materiale atto al confezionamento delle singole dosi.

Lo stupefacente ed il denaro sono stati posti sotto sequestro. Al termine delle relative formalità l’uomo è stato tratto in arresto e posto agli arresti domiciliari. L’arresto è stato convalidato e l’indagato è stato collocato ai domiciliari.

GLI EVENTI DI OGGI A SAN NICANDRO GARGANICO

Ecco il programma della festa della Madonna della Cintura della Parrocchia di San Biagio.

1° Giugno

Ore 8:30, 10:00: sante messe

Ore 17:30: giro per le strade cittadine dalla banda musicale “Città di Sannicandro Garganico”

Ore 18:00: processione con il simulacro della Beata Vergine della Consolazione accompagnata dalla banda musicale “Città di San Nicandro Garganico”

Ore 20:00: santa messa solenne di chiusura nel mese di maggio al rientro della processione.

Ore 21:00: fuochi pirotecnici.

A LIDO DEL SOLE LA “ZANGARDI CUP” CON 10 SQUADRE GIOVANILI COME IL TORINO FC E IL FROSINONE

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Ci sono anche il Torino e il Frosinone, due società calcistiche di serie A, alla diciannovesima edizione del trofeo “Zangardi Cup”, il torneo di calcio giovanile diviso in due categorie per le fasce d’età 8-9 anni e 10-11 anni. Complessivamente, saranno 10 le squadre che, a partire da oggi mercoledì 31 maggio e fino al 4 giugno, si contenderanno la conquista del trofeo.

Si gioca negli impianti sportivi della struttura turistica Arianna Club, a Lido del Sole, ma squadre, dirigenti, staff tecnici e genitori soggiorneranno fino al 4 giugno in diverse strutture facenti parte del consorzio degli operatori turistici “Gargano Ok” e, tra queste, l’Arianna Club.

“Complessivamente, sul Gargano sono arrivate circa 1000 persone tra piccoli atleti, allenatori, accompagnatori e genitori”, hanno annunciato gli organizzatori.

“Torino e Frosinone sono due società di serie A, siamo orgogliosi della loro partecipazione al nostro torneo”. Ci sono anche lo Sporting Pianella, società calcistica abruzzese, che partecipa con due squadre; la SC Sportlandia Locorotondo, anch’essa presente con due compagini; Sannicandro Calcio, ASD Atletico Peschici Calcio, ASD Cepagatti, ASD Squadra del Cuore.

La “Zangardi Cup”, fino agli anni immediatamente precedenti l’emergenza pandemica, ha annoverato tra le squadre partecipanti società sportive del calibro di Inter, Napoli, Lazio, Empoli, Palermo, Foggia, Bari e Udinese. L’anno scorso parteciparono Juventus e Verona.

“E’ un modo per cogliere un duplice risultato”, hanno spiegato gli organizzatori della Zangardi Cup, “da un lato, puntiamo a promuovere lo sport tra i più giovani, il valore della competizione sana che, soprattutto tra i più piccoli, deve essere innanzitutto divertimento, voglia di stare e di crescere insieme; dall’altro, facciamo conoscere il nostro territorio, tutto il Gargano, perché per gli ospiti sono previste escursioni e visite guidate”.

“Il calcio continua ad essere un veicolo potentissimo di partecipazione e di entusiasmo. Vogliamo che questi ragazzi si affezionino al nostro territorio, che possano serbarne un ricordo meraviglioso, legato a momenti di divertimento e condivisione, così che abbiano sempre voglia di tornarci e di conoscerlo sempre più approfonditamente, scoprendone ogni angolo. Il Gargano è cresciuto molto negli ultimi 20 anni, i villaggi turistici e gli alberghi si sono dotati di strutture all’avanguardia per ogni tipologia di sport. Qui si svolgono competizioni di livello mondiale, basti pensare all’orienteering, ma anche a tutti gli sport che hanno il mare come ‘campo’ di gara. Crediamo che la promozione dello sport possa essere un segmento fondamentale per una ulteriore crescita del turismo, ed è per questo che ci stiamo impegnando anche attraverso il ritorno della Zangardi Cup”.