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TERMINATI I CAMPIONATI PROVINCIALI AICS DI PALLAVOLO

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Sono terminati i Campionati provinciali AICS di pallavolo, sia Femminili che Maschili, e la Nostra Associazione ASD-EPS denominata “’IC “D’Alessandro-Vocino” – Anspi  Oratorio Santa Teresa D’Avila” di San Nicandro, più comunemente nota come ANSPI VOLLEY SAN NICANDRO, annessa alla Parrocchia di Maria SS. del Carmine, anche quest’anno, ha partecipato con una propria squadra a tutte le categorie, sia maschile che femminile, e non è la prima volta, dopo un periodo di stasi dovuto alla pandemia.

Questi i risultati ottenuti in questo anno sportivo 2022-23 ai Campionati Provinciali Aics di Pallavolo dall’Associazione “IC“D’Alessandro-Vocino” – Anspi  Oratorio Santa Teresa D’Avila” di San Nicandro, più comunemente nota come ANSPI VOLLEY SAN NICANDRO:

Open Femminile: 5^ classificata

Open Maschile: 2^ Classificata alle spalle della JDV Sannicandro

Under 18 Femminile: 2^ classificata

Under 18 maschile: 1^ classificata con diritto di partecipare ai Campionati Nazionali di Riccione

Under 16 femminile: 1^ classificata con diritto di partecipare ai Campionati Nazionali di Riccione

Under 16 maschile: 1^ classificata con diritto di partecipare ai Campionati Nazionali di Riccione

Under 14 femminile:  3^ classificata nel Girone B

Under 14 maschile: 2^ classificata

Open Misto: 3^ classificata

Grazie all’impegno dei Nostri preparatori e dei nostri allenatori che con spirito di sacrificio e abnegazione si dedicano alla preparazione degli atleti e delle atlete iscritti alla Nostra Associazione, siamo riusciti ad ottenere ottimi risultati, a volte insperati, ma che comunque hanno premiato l’impegno degli atleti/e e di chi li prepara. Tengo a precisare che la Nostra Associazione è un’Associazione Sportiva Dilettantistica e di Promozione Sociale, senza scopo di lucro. Pertanto i nostri allenatori, i nostri preparatori, i nostri dirigenti, i nostri segnapunti non percepiscono alcun compenso. È tutto volontariato e spesso ci si rimette di tasca propria e quando possibile vengono rimborsate esclusivamente le spese vive. Con questi risultati nei vari Campionati Provinciali AICS di categoria, le squadre di pallavolo di San Nicandro Garganico, hanno spostato il baricentro della pallavolo di Capitanata più verso il Gargano.

Per non farci mancare nulla, quest’anno abbiamo organizzato, grazie anche al Patrocinio dell’Amministrazione Comunale, il 2 giugno 2023, il raduno di Minivolley “Tutti al mare” sulla spiaggia di Torre Mileto, in cui più di 100 bambini/2 e ragazzi/e con oltre 30 accompagnatori e non so quanti genitori, si sono “scontrati” sui vari campi allestiti dalla nostra Associazione.  Quest’anno il Trofeo Provinciale è stato dedicato al compianto prof. Michele Notarangelo che tanto ha dato per questo Movimento Sportivo. Il raduno ha visto anche la presenza del Presidente Provinciale Aics Cesare Gaudiano con consorte e degli Assessori  Giovanni Villani e Daniela Carbonella.

Ai Campionati Provinciali Aics di Pallavolo hanno partecipato Associazioni e Società Sportive provenienti da tutta la Provincia di Foggia e precisamente da Vieste, Vico del Gargano, Manfredonia, Monte Sant’Angelo, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, San Nicandro Garganico, Apricena, San Severo, Torremaggiore, Lucera, Casalnuovo Monterotaro, Foggia e Troia. Quindi un grosso Movimento della Pallavolo di Capitanata.

Sempre per non farci mancare nulla, abbiamo organizzato, ed è ancora in corso, grazie anche all’impegno infinito, di Pietro Pizzarelli e Maria Leone, ai quali, sia noi come Associazione che tantissimi atleti/e, saremo sempre grati, in quanto tolgono del tempo alla loro famiglia per dedicarsi, volontariamente, ai giovani di San Nicandro, il 5° Trofeo Volley San Nicandro con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale che tanto ha fatto e sta facendo, acché  tutto vada per il verso giusto, nonostante l’impegno di pochissimi “facinorosi” a mettere il bastone tra le ruote, come al solito in San Nicandro, affinché tutto finisca nel peggiore dei modi, come spesso succede. Noi siamo più forti e vinceremo anche questa battaglia!

Questo Torneo ha radunato più di 150 atleti tra ragazzi/e ed adulti suddivisi in 30 squadre, alcuni vengono anche dai paesi limitrofi, che amano lo sport della pallavolo e che, finalmente, hanno la possibilità di divertirsi in maniera sana avendo come punto di ritrovo l’atrio della Direzione Didattica di Piazza IV Novembre, che non sia il solito bar.

Terminato il 5° Torneo Volley San Nicandro, qualche giorno di relax, di meritato riposo, e si partirà per il Campionato Nazionale Aics di Pallavolo che si terrà l’8-10 settembre 2023 a Riccione, a cui noi parteciperemo con 2 squadre, ma San Nicandro Garganico sarà rappresentato da ben 3 squadre.

Corre l’obbligo di ringraziare l’Amministrazione Comunale che tanto sta facendo per lo Sport e per le Associazioni che presentano progetti validi e che per quanto ci riguarda ci ha, sempre, dato una mano. Occorre ringraziare tutti gli Sponsors che quest’anno, come mai, hanno creduto e speriamo continuino a credere nel nostro progetto, che ci hanno dato una grossa mano con la loro partecipazione fattiva.

Occorre ringraziare tutti gli allenatori e le allenatrici, preparatori e preparatrici, i segnapunti e le segnapunti, e tutti coloro che collaborano con la Nostra Associazione, a titolo puramente gratuito. Cito solo Pietro Pizzarelli e Maria Leone, in quanto sono sempre in prima fila e rischierei di dimenticare qualcuno.

Occorre ringraziare il Nostro Presidente, nella persona di Nicola Cristofaro, che ha creduto e crede ancora in questo progetto e tutti coloro che pur non essendo in prima fila si prodigano per la buona riuscita di tutte le manifestazioni, delle partecipazioni ai vari campionati provinciali, alle trasferte in tutta la Provincia, alla parte amministrativa e a tutto quanto serve per il raggiungimento dei vari obiettivi. Quest’anno in ottobre festeggeremo i 20 anni di nascita della Nostra Associazione.

Non ci fermiamo mai perché amiamo questo sport che come sempre UNISCE ED AIUTA A CRESCERE, checchè se ne dica.

Giuseppe Antonio Russo

VIESTE, ESEGUITA ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE A CARICO DI 5 PERSONE

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Durante la mattinata del 14.07.2023, i Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Foggia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare – emessa dal GIP del Tribunale di Bari – a carico di cinque persone, di cui tre destinatarie del carcere e due, invece, della misura degli arresti domiciliari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, che ha diretto e coordinato le indagini dei militari dell’Arma.

Si tratta di provvedimenti restrittivi emessi in fase cautelare nei confronti di cinque soggetti ritenuti, allo stato, sotto un profilo gravemente indiziario, quali presunti responsabili – a vario titolo – dei gravi reati di concorso di persone in spaccio di sostanze stupefacenti nonché di possesso ed utilizzo illegale di apparati telefonici all’interno di Istituti di detenzione, il tutto aggravato dall’agevolazione all’organizzazione mafiosa convenzionalmente denominata “LI BERGOLIS-MIUCCI”, attivamente operante in area garganica.

La complessa ed articolata indagine in questione, sviluppata altresì mediante strumentazioni tecniche da parte degli investigatori dell’Arma, è in particolare scaturita a seguito dell’arresto di un 28enne, avvenuto in Vieste (FG), nel marzo 2021, sempre per reati di droga, per il quale lo stesso è già stato condannato, nell’Aprile di quest’anno, in secondo grado, da parte della Corte d’Appello di Bari, ad una pena di anni 2 e mesi 8 di reclusione, oltre a 12.000 euro di multa. A seguito dei successivi approfondimenti derivanti da tale operazione di polizia giudiziaria dalla quale derivò il sequestro di circa un etto di cocaina, le investigazioni svolte hanno quindi consentito di ricondurre tale condotta criminale, apparentemente estemporanea, ad un contesto più ampio legato al controllo del territorio nel settore del narcotraffico nella città di Vieste (FG) da parte di soggetti riconducibili al clan “LI BERGOLIS-MIUCCI”.

Tra i destinatari di tale importante misura cautelare custodiale, rilevante soprattutto in termini di ricostruzione degli interessi illeciti e dei fenomeni mafiosi riguardanti tale area geografica, da sempre al “centro” di molteplici interessi criminali nonché protagonista, negli ultimi anni, di efferati omicidi tra clan contrapposti per il controllo del territorio e, specificatamente, del narcotraffico, vi sono anche figure apicali del clan “LI BERGOLIS-MIUCCI”, tra l’altro già detenuti in carcere per altri procedimenti.

All’atto dell’esecuzione dei provvedimenti in questione, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia, Carabinieri del ROS e del Nucleo Investigativo di Foggia hanno altresì eseguito perquisizioni nei confronti degli indagati.

Ancora una volta, Magistratura e Carabinieri, insieme, hanno dato un’importante risposta – in termini di legalità e sicurezza – sul territorio del Gargano, a tutela della collettività. L’ennesima forte testimonianza dello Stato in un’area sensibile della Nazione permeata da insidiosi fenomeni di criminalità organizzata anche di matrice mafiosa.

ESTATE SANNICANDRESE 2023 – GLI EVENTI DI OGGI

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Ecco gli eventi organizzati dall’Estate Sannicandrese per oggi 13 luglio.

Ore 20:30 – Chiostro Santa Maria delle Grazie: “Incontri e aperitivi d’autore” con la presentazione del libro “La punteggiatura non è il mio forte” di Federico Lotito.

Dialoga con l’autore: Concetta Melchionda.

VICO E MARCHIN (BELGIO) RINNOVANO IL GEMELLAGGIO: IL SINDACO BELGA IN PAESE

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Marchin è un comune del Belgio, conta più di 5mila abitanti, e si trova nella provincia vallona di Liegi. In questo paese, gli emigranti provenienti da Vico del Gargano, negli scorsi decenni hanno dato vita a una significativa comunità vichese. Attualmente, gli abitanti di Marchin con origini di Vico del Gargano e iscritti all’AIRE, l’Anagrafe per gli Italiani Residenti all’Estero, sono 120. Marchin e Vico del Gargano, dal 1996, sono legate da un gemellaggio ufficiale, ma i rapporti tra i due borghi sono molto più antichi, e le prime iniziative comuni e di scambio risalgono almeno alla fine degli anni ’80.

Nella cittadina belga, c’è anche una Rue Vico del Gargano; così come nel ‘paese dell’amore’ esiste in zona 167 una piazza dedicata a Marchin. Venerdì 14 luglio 2023, alle ore 17.30, nell’aula consiliare di Vico del Gargano sarà accolto Adrien Carlozzi, sindaco di Marchin, per una visita istituzionale che rinnova l’antico e profondo legame tra i due borghi. Ad accoglierlo, oltre al sindaco Raffaele Sciscio e a una delegazione istituzionale rappresentativa del Consiglio comunale e della Giunta, ci saranno anche le Confraternite vichesi. Il sindaco belga, infatti, ha accolto l’invito a essere presente alle giornate più significative della grande festa che Vico – da sabato 15 a mercoledì 19 luglio – dedicherà alla Madonna del Carmine. L’importante ospite, quindi, resterà in paese fino a domenica 16 luglio, giornata in cui parteciperà alla santa messa solenne e, a seguire, all’imponente e suggestiva processione.

“Per noi è un onore e un grande piacere accogliere Adrien Carlozzi”, spiega il sindaco Sciscio. “La sua presenza è un segno di grande sensibilità e attenzione verso l’amicizia storica e il gemellaggio che legano reciprocamente Marchin e Vico del Gargano. Nel secolo scorso, per diversi decenni, molti vichesi emigrarono nella provincia vallona di Liegi. In molti andarono proprio a Marchin. Trovarono un lavoro. Passo dopo passo, costruirono una nuova vita e un nuovo futuro per se stessi e per i propri familiari. I discendenti di quei vichesi oggi e da molti anni vivono a Marchin, dove sono nati, ma conservano un solido legame di affetto e appartenenza con Vico del Gargano. Alcuni tornano periodicamente qui da noi. Di quei primi vichesi che emigrarono tanti non ci sono più. Vogliamo ricordare anche loro. E vogliamo onorare l’amicizia che lega e legherà per sempre non solo Marchin a Vico del Gargano, ma più in generale i rapporti di storica collaborazione e scambio anche in ambito culturale tra il Belgio e l’Italia. L’Europa unita è la più grande conquista culturale, politica ed economica degli ultimi decenni. Una delle migliori eredità che abbiamo ricevuto dal Ventesimo Secolo, che fu caratterizzato da guerre sanguinose e devastanti. L’unione e l’unità del nostro Continente sono dovute anche alle storie come quelle che hanno unito Marchin e Vico del Gargano. Storie di paesi che si sono aiutati nel costruire il futuro. Storie di persone che hanno sofferto, hanno fatto sacrifici, sono riuscite a superare le prime difficoltà di integrazione e oggi, dopo tanti anni, sono legate a un sentimento di appartenenza e di amore per due paesi, così lontani e allo stesso tempo così vicini. Nei prossimi giorni, grazie alla visita del sindaco Adrien Carlozzi, Vico del Gargano e Marchin rinnovano il loro profondo patto di amicizia. L’auspicio è che da questa rinnovata e profonda amicizia possano nascere, anche nell’immediato futuro, nuove iniziative comuni in tutti gli ambiti”.

CONCERTO DELLA PACE CON I RIONE JUNNO. ANPI, COMUNE E ASSOCIAZIONI CONTRO LA GUERRA

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La pace vilipesa, ferita, gridata, la pace negata, questa volta è stata cantata nel CONCERTO DELLA PACE, tenutosi a Torremaggiore l’8 luglio, in Torrestate 2023.

Un evento che ha visto protagonista la musica popolare e d’autore dei Rione Junno, band garganica di spicco, fortemente voluto dall’Amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore Ilenia Coppola, in interazione con l’ANPI di Torremaggiore, presieduta da Filomena Cordone. Presente anche Michele Petraroia, dell’ANPI NAZIONALE, già vice presidente ANPI MOLISE.

Un momento di incontro e riflessione sulla follia del conflitto in Ucraina, che ha violato il cuore dell’Europa e che non accenna a spegnersi: focolaio di distruzione e morte che rischia di espandersi, con esiti inimmaginabili.

A richiamare alla pace, insieme all’ANPI e all’amministrazione comunale, una mostra d’arte e diverse associazioni come Emergency, Sacco e Vanzetti, il Comitato per la Pace dell’Alto Tavoliere, l’associazione Mirko Valerio Emanuele, Radio Smart e il Movimento delle Agende Rosse, con cui si è tenuto un incontro, per approfondire temi ed obiettivi a difesa della legalità.

La guerra come negazione di ogni diritto umano, rifiutata senza sé e senza ma, per regalare alle giovani generazioni un mondo libero da ogni violenza e sopraffazione. La musica come grido di libertà.

ECCO LA SAGRA DELL’ACQUA SALA FREDDA

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Ritorna la “Sagra dell’acqua sala fredda” nella cittadina di San Marco in Lamis. L’evento è organizzato dalla associazione Pro Loco con il patrocinio dal Comune.

L’evento si terrà il 17 luglio nella Villetta Comunale dalle ore 20.30.

Cos’è l’Acqua sala fredda? L’acqua sala fredda non è altro che pane raffermo ammorbidito con dell’acqua e condito con pomodori, sale e origano.

I piatti saranno accompagnati da altre tipicità del territorio.

XX TAPPA “ALLENATI CONTRO LA VIOLENZA”, ITAL BEACH SOCCER A VIESTE

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Si terrà sulle spiagge di Vieste, il 15 e 16 luglio, il ventiquattresimo tour che la IBS (Italia Beach Soccer di Maurizio Iorio) realizza in giro per il mondo e che, dal lontano 1999 ad oggi, ha coinvolto più di 40 nazioni.

A partire dalle ore 17 di sabato 15 luglio, presso la Vieste Beach Arena del Lido Cristalda, sul Lungomare Europa, le quattro squadre nazionali di Francia, Argentina, Albania e Italia si affronteranno per il primo posto del torneo sportivo.

A corollario della gara vera e propria, sono oltre 300 gli atleti, fra i ragazzi del CUN e le ragazze delle società di danza affiliate alla UISP, che animano l’arena nei giorni precedenti le gare e nei momenti di pausa tra una partita e l’altra.

L’evento sportivo rappresenta la ventesima tappa della campagna regionale di sensibilizzazione sul tema della violenza maschile contro le donne “Allénati contro la Violenza”. Presente alla due giorni con le sue operatrici, il Centro antiviolenza Il Filo di Arianna per fornire tutte le informazioni sui servizi erogati gratuitamente alle donne grazie ai contributi regionali annualmente riconosciuti ai CAV autorizzati al funzionamento e iscritti nel registro regionale.

La presenza del Cav in momenti ludici e di grande attrattività per un pubblico vasto e variegato ha anche lo scopo di richiamare l’attenzione sul fenomeno, spesso sommerso e dalle molteplici sfumature, che colpisce in modo trasversale un numero di donne elevato.

ASP ZACCAGINO, ELENCO DI LAVORATORI IDONEI ALL’ASSUNZIONE A T. D. COME OPERAI AGRICOLI

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Da martedì 11 luglio 2023, in base agli indirizzi del Consiglio di Amministrazione, che ha approvato da poco giorni (delibera n. 49 del 03.07.2023), apposite linee guida e revisione dei requisiti finalizzati alla formazione di un elenco di lavoratori idonei alla assunzione a tempo determinato come operai agricoli (OTD), con mansione di trattorista.

La scadenza per la presentazione della domanda di partecipazione, debitamente sottoscritta ed accompagnata dalla copia fotostatica di un documento di identità in corso di validità, dovrà pervenire non oltre le ore 13:00 del 08.09.2023, l’elenco degli idonei avrà la validità di 36 (trentasei) mesi e verrà aggiornato ogni 12 mesi (dodici) con l’inserimento di coloro che hanno presentato la domanda dopo la data di scadenza fissata per l’anno in corso.

Il modulo per la domanda di partecipazione per l’inserimento nell’elenco di cui sopra, potrà:

  1. Essere ritirato e/o consegnato presso gli uffici dell’ASP in località San Nazario tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle 11:30, oppure inviato alla PEC: aspvincenzozaccagnino@legalmail.it
  2. Essere scaricato dal sito internet www.aspzaccagnino.it;
  3. Presso la Segreteria dell’ASP Dr. Vincenzo Zaccagnino, gli interessati potranno richiedere in visione copia del presente avviso pubblico nonché ricevere qualsiasi chiarimento utile al n. 329/8325400;

Il Presidente

Avv. Patrizia Lusi

TANGENZIALE SILVIO BERLUSCONI, LA PROPOSTA “PACIFICATRICE” DI MASSELLI AVALLATA DA BISCOTTI

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«Si dice che la politica è “l’arte del compromesso”, che consiste nel trovare il modo più consono possibile, il modo più unitario possibile per porre rimedio ai contrasti».

Muovendo da questa premessa, Alfonso Masselli, l’“outsider” della politica apricenese, già promotore di diverse iniziative volte alla sua valorizzazione (dall’attivazione di corsi master del Politecnico di Bari alla riapertura dello storico cineteatro “Solimando”), ha lanciato una proposta pubblica «per comporre gli accesi contrasti, che tanto male stanno facendo alla città di Apricena».

Al centro della nota polemica – che, nei giorni scorsi, ha visto scendere in campo persino il quartier generale della Cgil di Modena – l’idea dell’Amministrazione comunale di Apricena, guidata dal Sindaco Antonio Potenza, di cambiare in “via Silvio Berlusconi” l’esistente “via Modena”.

Una decisione pacificamente presa in totale buona fede dalla Giunta comunale.

Ad Apricena, infatti, nessuno (o quasi) sapeva che quella generica intitolazione (risalente agli anni sessanta del secolo scorso) si riferisse a quanto occorso il 9 gennaio del 1950 nella cittadina emiliana quando, durante uno sciopero generale promosso dalla Cgil contro il licenziamento di 500 operai delle fonderie riunite, le forze dell’ordine aprirono il fuoco uccidendo sei operai.

Si è trattato di un involontario malinteso che ha, però, scatenato un vespaio di polemiche.

«Uno schiaffo all’intera comunità modenese, alla valenza simbolica di quella intitolazione, al significato profondo di una ferita della città che aveva attraversato in pochi giorni l’Italia intera» le accuse più composte. Ma sui social non sono mancati commenti più pesanti all’indirizzo di Apricena.

Bisogna, quindi, trovare, al più presto, una soluzione alternativa, che, per Masselli, «non può comunque essere quella della reintitolazione di una via già esistente, in quanto c’è una circolare del Ministero per i beni culturali del 18 febbraio 1982 (ribadita dal Consiglio di Stato nella sentenza n. 6790 del 2002) che stabilisce che la denominazione di una strada rappresenta storicamente la volontà dell’amministrazione nelle diverse epoche e, quindi, salvo casi eccezionali, è assolutamente da evitare la sua mutazione».

Inoltre, «la reintitolazione di una via già esistente comporterebbe disagi non solo per i cittadini, costretti a provvedere all’aggiornamento di vari documenti (carta di identità, passaporto, patente di guida, porto d’armi, etc.), ma anche per gli uffici pubblici, in relazione ai necessari aggiornamenti dello schedario del servizio anagrafico, dello stradario e del piano topografico ed ecografico nonché agli aggiornamenti nel settore postale ed in quello dei registri immobiliari e del catasto» evidenzia.

E poi non mancano coloro che, altrettanto legittimamente, non vorrebbero, a prescindere, una “prematura” intitolazione a Silvio Berlusconi, che andrebbe comunque autorizzata dal Ministero dell’interno.

Tanti contrasti apparentemente insanabili. Un “muro contro muro” che non finirebbe più ed acuirebbe il malumore che, da circa un mese, si staglia ad Apricena.

«Perché, dunque, non abbandonare l’idea di intitolare a Silvio Berlusconi una strada urbana già esistente ed optare per l’intitolazione di una tangenziale? Si placherebbero gli animi e, a ben vedere, si renderebbe maggior lustro al personaggio pubblico in questione, perché la tangenziale è notoriamente una strada a scorrimento veloce e meglio rappresenterebbe il dinamismo imprenditoriale che lo contraddistinse».

«Poiché sembra – salvo errore – che un tratto della SS 89 sia stato recentemente alienato al Comune di Apricena, cosa ne pensate se ad essere intitolato a Silvio Berlusconi fosse, per esempio, il tratto che collega la rotatoria “Madrepietra” a quella della “Stazione Ferrovie del Gargano”» domanda Masselli sul suo profilo Facebook.

Immediato il commento di Pasquale Biscotti, consigliere comunale ad Apricena e consigliere provinciale a Foggia. «Che colpo di genio, vai vai favorevole … Ma per piacere si prenda presto una decisine motivata e condivisa, questo teatrino sta diventando sempre più imbarazzante oltre che inutile, i cittadini hanno ben altre preoccupazioni quando si alzano al mattino» esclama il giovane Biscotti, per altro consigliere nazionale e segretario regionale del partito liberale.

Anche al mondo imprenditoriale l’idea di Masselli piace. «Perché no» ha risposto laconicamente Giuliana Passalacqua.

Come pure al responsabile provinciale territoriale Uniat-Uil di Foggia, Pasquale Festa: «Per ogni cosa c’è rimedio, bisogna il più possibile evitare contrasti. Oggi, chi non sapeva di via Modena ha preso coscienza. L’idea è buonissima».

Una significativa apertura è anche arrivata da un noto intellettuale della sinistra moderata di Apricena, Elio Palma, che, con un articolato commento, ha riconosciuto che «è necessario trovare una soluzione alternativa, come quella» proposta da Masselli.

Ora la parola passa alla Giunta comunale di Apricena, guidata dal Sindaco Potenza.

SAN NICANDRO, CONVOCATO IL CONSIGLIO COMUNALE

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E’ stato convocato il Consiglio Comunale in sessione in seduta di prima convocazione, per il giorno 17 luglio, ore 9.00, ed in seconda convocazione per il giorno 18 luglio, ore 10.00, presso l’aula consiliare di Palazzo Zaccagnino, per trattare i seguenti punti all’ordine del giorno:

1) Approvazione piano biennale degli acquisti dei beni e servizi biennio 2023-2024;

2) Approvazione elenco dei beni strumentali all’esercizio delle Funzioni Istituzionali e del piano alienazioni e valorizzazioni 2023-2025;

3) Determinazione prezzi di aree e fabbricati da cedere in proprietà o da concedere in diritto di superficie per l’anno 2023;

4) Approvazione del Programma Triennale 2023-2025 e dell’Elenco Annuale 2023 dei Lavori Pubblici;

5) Approvazione Documento Unico di Programmazione (DUP) periodo 2023-2025. (Art. 170, comma 1, del D.Lgs. n. 267/2000;

6) Approvazione del Bilancio di Previsione Finanziario 2023-2025 (Art. 151 del D.Lgs. n. 267/2000 e Art. 10 del D.Lgs n. 118/2011);

7) Approvazione definitiva Piano di Lottizzazione insula D4 Comparto n. 1.

 

LETTERE AL DIRETTORE, MANCA L’ILLUMINAZIONE IN ALCUNE STRADE DI SAN NICANDRO

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Vorrei segnalare un disservizio riguardante la mancanza di illuminazione in Via degli Egizi, Via dei Greci, Via dei Sanniti e Via dei Fenici.

Ho chiamato il comune e l’impiegato mi ha detto che finché non firmano un nuovo contratto non lo aggiusteranno; poi ho mandato un messaggio al sindaco che ha risposto che a causa dell’emergenza covid parecchie centraline sono andate in tilt ed ora provvederanno ad aggiustarle solo che ci vorrà del tempo perché in alcune parti del paese non riescono a capire il guasto e quindi noi restiamo al buio.

La prego di pubblicare questo messaggio nella speranza che anche tutti gli altri cittadini protestino per la mancanza di servizi essenziali.

Lettera firmata

IN CAPITANATA: IN ESAME LA POSSIBILE RIAPERTURA DI UFFICI GIUDIZIARI GIÀ SOPPRESSI

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Oggi il Sottosegretario Delmastro in Aula alla Camera: il tema, politicamente sensibile, resta centrale nell’agenda di Governo

“Mi reputo compiutamente soddisfatto delle risposte ottenute, che dimostrano la consapevolezza del Dicastero della Giustizia sul tema della geografia giudiziaria e di come lo si affronti secondo il canone della pragmaticità e confido fermamente nell’impegno ad affrontare tale problematica di ampia sensibilità politica, al fine di giungere alle soluzioni più idonee”. Lo dichiara l’On. Giandonato La Salandra di Fratelli d’Italia interrogando il Ministero di Giustizia in merito al rafforzamento dei presidi di legalità nella provincia di Foggia.

Arriva oggi la risposta del Dicastero, attraverso l’intervento a Montecitorio del Sottosegretario Delmastro. “La priorità del nostro intervento ha imposto l’inserimento di un disegno di legge già nel collegato alla legge di bilancio 2023 e, quindi, nel documento di economia e finanza licenziato dal Consiglio dei Ministri”, spiega il Sottosegretario, che parla anche di piante organiche flessibili distrettuali e di una criminalità organizzata con dati in ascesa nel circondario di Foggia.

“Pragmaticità e consapevolezza di quanto la riforma della geografia giudiziaria del 2011 abbia determinato un vulnus sul tema dell’accesso alla giustizia sono evidenti nelle misure messe in atto dal Governo, che si collocano in un quadro ben più ampio, per uno dei collegi più estesi d’Italia”, conclude l’On. La Salandra, che accoglie con favore le risposte prospettate.

Il Ministero della Giustizia ha già attivato gruppi di lavoro per verificare la possibilità di conciliare l’efficienza del sistema giudiziario con la doverosa risposta di giustizia di prossimità, che lo Stato deve garantire specialmente dove se ne sente maggiormente il bisogno. Ma soprattutto ha concretamente all’esame la possibile riapertura di Uffici Giudiziari già soppressi, intesi nel loro complesso, così da ritornare ad una piena attuazione della cosiddetta giustizia di prossimità, nel rispetto di un territorio vasto come quello di Capitanata, dal Subappennino al Gargano.

E, riguardo alla scopertura di posti presso il Tribunale di Foggia e presso la Procura della Repubblica, emerge chiaramente la volontà di sopperire quanto più possibile alle carenze di personale amministrativo, nell’arco temporale 2023 – 2025, tramite strumenti già operativi.

LA MIA TERRA

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Giovedì 13 luglio, ore 19:00, nella Villetta comunale di San Marco in Lamis, incontro “La mia terra”, note per salvaguardare il pianeta.

Interventi: Michele Merla – Sindaco di San Marco in Lamis

Michele Cataldo – Referente welfare culturale e turistico Regione Puglia

Pasquale Pazienza – Presidente Ente Parco Nazionale del Gargano

Federico Massimo Ceschin – Ambasciatore del Patto Europeo per il Clima

Pasquale Pappalardo – Presidente AGCI Puglia

Aldo Sammarelli – Progettista, esperto fondi europei

Stefano Starace – Direttore artistico La Mia Terra

Coordina: Meriligia Nardella – Assessore Cultura San Marco in Lamis

Seguirà spettacolo con l’attore CLAUDIO MORICI

ALLEANZA TRA BARI, BAT E FOGGIA. CIA PUGLIA: “UNITI IN DIFESA DEL GRANO ITALIANO”

Mercoledì 12 luglio farà molto caldo a Foggia, non solo per via dell’anticiclone che sta attraversando l’Italia. Dalle ore 10, infatti, proprio mentre la Commissione della Borsa Merci elaborerà le quotazioni dei cereali, davanti alla sede della Camera di Commercio ci saranno i cerealicoltori provenienti da tutta la Puglia che CIA Agricoltori Italiani ha mobilitato per una grande manifestazione regionale in difesa del valore del grano duro italiano e a tutela dei consumatori della filiera grano-pasta.

Non ci saranno soltanto i produttori della Capitanata, ma anche quelli provenienti dall’area metropolitana di Bari, dalla provincia Barletta-Andria-Trani e dagli altri territori.

“Da mesi stiamo conducendo una campagna sugli squilibri nella catena del valore che penalizzano la cerealicoltura pugliese e ne mettono seriamente a rischio il presente e il futuro”, dichiara Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani. “Foggia è la capitale del grano duro italiano e, assieme alla Capitanata, anche l’area metropolitana di Bari e la provincia della BAT esprimono numeri importanti in termini di superfici coltivate, quantitativi prodotti, qualità del cereale più nobile, aziende agricole, centri di ricerca, lavoratrici e lavoratori impegnati in tutte le fasi di coltivazione e raccolta”. “Non contestiamo la necessità di importare una quota di grano dall’estero per coprire parte del fabbisogno industriale – aggiunge Sicolo – ma temiamo che quella quota si avvii a essere maggioritaria e che l’aumento incontrollato delle importazioni porti alle estreme conseguenze una dinamica già in atto: la riduzione progressiva della produzione di grano italiano, la chiusura di centinaia di aziende cerealicole e la perdita di migliaia di posti di lavoro. Per non parlare delle questioni attinenti alla sicurezza e alla salubrità degli alimenti”.

I NUMERI DI BARI, BAT E FOGGIA. Nell’area metropolitana di Bari sono 1113 le aziende cerealicole, mentre 197 sono attive nella BAT: assieme alle 4950 imprese del Foggiano, rappresentano la punta d’eccellenza italiana ed europea nella produzione del grano duro. “Tutte le realtà produttive cerealicole pugliesi”, dichiara Giuseppe De Noia, presidente di CIA Levante (Bari-Bat), “saranno rappresentate nella manifestazione del 12 luglio a Foggia. Vogliamo lanciare un messaggio forte al governo: il “dossier grano duro” merita e necessita la massima attenzione, le misure di tutela e sostegno più incisive e tempestive possibili, perché la disattenzione degli ultimi anni ha arrecato fin troppi danni che risultano evidenti dal calo delle superfici coltivate e dalla diminuzione della produzione italiana, la base indispensabile per il made in Italy legato alla pasta.

LA PRODUZIONE. Le persistenti e abbondanti piogge di maggio e giugno sono state uniformi su tutta la Puglia. Le conseguenze del maltempo hanno portato a una riduzione delle rese che oscilla, a seconda dei diversi casi, dal 20 al 40%. Calano le rese, restano alti i costi di produzione, aumentano le difficoltà nella fase di raccolto con una parte delle spighe ‘allettate’ e schiacciate verso la parte bassa del terreno. “L’anno scorso”, mette in rilievo Angelo Miano, “la media fu di 23 quintali per ettaro. Quest’anno, probabilmente, si attesterà attorno ai 27-28 quintali per ettaro, ma senza quella concentrazione di piogge avremmo potuto raccogliere all’incirca il 30% in più.

LE SUPERFICI. In Puglia e più in generale nel Mezzogiorno d’Italia, nel 2023 è diminuito del 3,2% il numero di aziende agricole che hanno deciso di seminare grano duro. E’ quanto emerge dall’indagine ISTAT più recente. Decrescono la superficie agricola coltivata e il prezzo del grano duro italiano, che nel giro di un anno è diminuito del 40%; allo stesso tempo, aumentano i prezzi di tutti i prodotti trasformati della stessa filiera: dalla semola, al pane e alla pasta, come confermano le rilevazioni del Mise. Il primo e più importante anello della filiera è penalizzato, tutti i segmenti successivi raccolgono i profitti di una vera e propria esplosione dell’export: nel 2022, le esportazioni di pasta italiana sono cresciute del 5,1%, del 31% in termini di valore, per un totale di 3,7 miliardi. Qualcosa non torna. Allo stesso tavolo, alcuni commensali si riempiono la pancia, ad altri non vengono lasciate nemmeno le briciole.

 

ARRESTATE 5 PERSONE SU ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE EMESSA DALLA SEZIONE DEL RIESAME DEL TRIBUNALE DI BARI

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Nelle giornate del 1° e del 05.07.2023, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Foggia hanno dato esecuzione complessivamente ad altre cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dalla Sezione del Riesame misure cautelari del Tribunale Penale di Bari a carico di altrettante persone, molte delle quali già detenute in varie carceri del territorio nazionale per motivazioni diverse. Si tratta di altri provvedimenti cautelari personali divenuti esecutivi dopo il motivato appello della Procura della Repubblica di Foggia al rigetto della richiesta di misura cautelare da parte del GIP del Tribunale dauno dopo la richiesta di cattura avanzata dalla Magistratura requirente nei confronti delle decine di detenuti che, il 9 marzo 2020, in occasione della maxi rivolta e successiva evasione in massa dal carcere di Foggia da parte di numerosi detenuti, sarebbero stati protagonisti di vere e proprie azioni di devastazione e saccheggio all’interno della Casa Circondariale della città. Come si ricorderà, in quella circostanza, vennero appiccati incendi all’interno della struttura carceraria, ci furono atti di violenza contro appartenenti della Polizia Penitenziaria, gravi danneggiamenti e comunque, come contestato nelle ordinanze in riferimento, un vero e proprio turbamento dell’ordine pubblico.

Altre persone erano state già arrestate, nelle settimane precedenti, con le stesse modalità di oggi. Altri detenuti ancora, invece, sono stati già condannati – a seguito di giudizio abbreviato – davanti al GUP del Tribunale di Foggia, sempre per i medesimi fatti. Il reato di devastazione e saccheggio di cui all’articolo 419 del codice penale, in questa fase del giudizio e non ancora quindi divenuto definitivo, costituisce una grave violazione di Legge prevista dal nostro ordinamento, poche volte oggetto di imputazione a livello nazionale data la particolare configurazione giuridica di tale ipotesi delittuosa. Questi ennesimi arresti ad opera del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Foggia, su coordinamento della Procura della Repubblica di Foggia, si aggiungono quindi ai numerosi precedenti arresti, sia in flagranza che su provvedimento cautelare o definitivo, riguardanti sempre la questione dell’eccezionale evasione dal carcere di Foggia di circa 3 anni fa, concernenti, oltre alle evasioni in quanto tali, anche le rapine e le violenze commesse all’esterno dell’Istituto di Pena ai danni di cittadini e attività commerciali. Quest’ultimi fatti, in particolare, sono stati già definiti con ordini di carcerazione emessi, lo scorso mese di Dicembre 2022, dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bari, ed eseguiti sempre dai militari del Nucleo Investigativo Carabinieri di Foggia.

In particolare, ancora una volta, sono stati determinanti ai fini dell’emissione dei provvedimenti restrittivi in questione, l’acquisizione e l’elaborazione delle immagini dei diversi sistemi di video sorveglianza individuati nell’immediatezza dagli investigatori dell’Arma dei Carabinieri, nonché le numerose annotazioni di servizio redatte in quella drammatica circostanza anche da parte dello stesso personale della Polizia Penitenziaria di Foggia.

LETTERE AL DIRETTORE, PARCHEGGIO A TORRE MILETO

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Gentile Direttore,

vi scrivo per quello che mi è successo a Torre Mileto. Erano circa le tre del pomeriggio di domenica scorsa. Venivo da San Nicandro e siccome il parcheggio a pagamento era completamente pieno, ho proseguito con la macchina e quando sono arrivato alla caletta della curva che poi va alla torre, ho svoltato a sinistra anche perché erano parcheggiate parecchie macchine.

Però, dopo una ventina di metri, mi sono trovato di fronte un divieto di accesso consistente in un una specie di fioriera in cemento. Ho dovuto fare marcia indietro ma c’erano altre macchine che seguivano la mia e potete immaginare che confusione c’è stata e la pericolosità della manovra perchè in entrambi i lati della strada c’erano macchine parcheggiate.

La domanda è una sola: “Come mai è stato messo quel divieto di accesso a metà strada quando invece poteva essere sistemato all’inizio della strada per evitare parcheggi selvaggi e situazioni pericolose come la mia?”.

Spero che chi di competenza possa provvedere a sistemare meglio la viabilità e il parcheggio a Torre Mileto tenendo conto anche della lunga fila di macchine che sostano lungo la strada provinciale altrettanto pericolose per la incolumità dei pedoni.

Lettera firmata

“ESTATE SANNICANDRESE 2023”

Come già annunciato, è stata confermata all’Associazione “Pro Loco” di San Nicandro Garganico, l’organizzazione della “Estate Sannicandrese 2023” che avrà luogo nel periodo dal 1.07.2023 al 31 .08.2023.

E’ stata riconosciuta alla Pro Loco sia la gestione materiale dei programmi, la concessione del suolo pubblico gratuita e la individuazione di quanto necessario sul piano organizzativo per il buon esito del programma stesso, il tutto d’intesa ed in accordo con l’Amministrazione Comunale e la somma totale di euro 25.000 per la gestione dell’evento estivo.

Il programma di massima è stato concordato e condiviso con l’Associazione “Pro Loco” che dovrà porre in essere tutti i possibili accorgimenti utili alla sicurezza dei partecipanti a alla incolumità di tutti.

NOTTE BIANCA A PESCHICI

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Atteso evento a Peschici. Si Tratta dalla “Notte Bianca”. Previsti negozi aperti, Dj set, mostra fotografica “Quadri d’autore”, Balconi musicale e intrattenimento per i bambini.

L’appuntamento è per il 14 luglio, dalle ore 22:00

CASA SOLLIEVO, ATTIVATA LA “DEGENZA AD ALTA INTENSITA’ DI CURA”, UNICA NEL SUD ITALIA

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La nuova modalità di assistenza-accoglienza combina l’approccio intensivistico classico, reso possibile dalla stretta collaborazione tra il Dipartimento di Scienze Mediche, due Unità di Anestesia-Rianimazione e la Cardioanestesia, con il metodo integrato per la gestione delle condizioni di fragilità nell’anziano

Curare pazienti ad elevata complessità che possono necessitare di stretto monitoraggio clinico-strumentale, trattamento con ventilazione artificiale o di supporto emodinamico con farmaci vasoattivi. È l’obiettivo dichiarato della nuova Unità di “Degenza ad alta intensità di cura” dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza, diretta dal geriatra Antonio Greco, ed operativa dal mese scorso nell’Ospedale di San Giovanni Rotondo.

Gestita dal personale medico della Geriatria e da uno staff infermieristico realizzato dall’integrazione di professionisti provenienti dalle aree geriatriche e di rianimazione, la nuova realtà clinico-assistenziale è dedicata prevalentemente al trattamento della fragilità nel paziente anziano critico. Dotata di 10 posti letto monitorizzati e di ventilatori ospedalieri di alta fascia per la ventilazione artificiale (invasiva e non invasiva), nonché di supporti per il sostegno dell’emodinamica, oltre ad assistere gli anziani fragili si propone di prevenire il ricovero o di ridurne la permanenza nelle terapie intensive.

Lo staff della nuova unità con professionisti del Dipartimento di Scienze Mediche, di Anestesia e Rianimazione e Cardioanestesia

La transizione epidemiologica – successiva al crollo della natalità e all’aumento considerevole dell’aspettativa di vita sia per gli uomini che per le donne – ha fatto sì che i due terzi delle persone, che si rivolgono in condizioni di emergenza ad un ospedale per acuti, siano compresi in una fascia di età anziana. Per questo motivo è necessaria una nuova modalità di assistenza-accoglienza che combini un approccio intensivistico classico, reso possibile dalla stretta collaborazione tra l’intero Dipartimento di Scienze Mediche, due Unità di Anestesia-Rianimazione e la Cardioanestesia, con un metodo consolidato per la gestione della fragilità presente da 10 anni nell’Unità di Geriatria dell’Ospedale di San Giovanni Rotondo.

«La fragilità rappresenta per l’anziano il miglior predittore di esito sfavorevole e rappresenta una sorta di vulnerabilità a superare qualsiasi evento stressante sia di tipo biologico che psicologico – spiega Antonio Greco, medico geriatra responsabile della “Degenza ad alta intensità di cura” dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza –. La valutazione multidimensionale geriatrica, che nel corso degli anni si è dimostrata il miglior metodo per la valutazione della fragilità, riesce infatti, quando applicata, a ridurre la mortalità del paziente anziano in qualsiasi ‘setting’ assistenziale. L’aspetto più innovativo che viene realizzato all’interno della nuova unità è proprio l’impiego di questa valutazione in grado di individuare e trattare in maniera precoce le grandi sindromi geriatriche del paziente critico, quali il delirio e la sarcopenia, ed individuare i rischi potenziali di un trattamento quasi sempre poli farmacologico. La nuova unità operativa – conclude Greco – rappresenta l’unico esempio nel Sud Italia di gestione dell’anziano fragile in condizioni di elevata criticità, costituisce attualmente un importante sfida per i sistemi ospedalieri e si propone quindi come possibile attuale modello di ‘best practice’ in ambito nazionale».

ESTATE 2023 APRICENA– PRESENTAZIONE DE “IL MANIFESTO DELL’ARTISTA LOCALE” A CURA DI NAZARIO TARTAGLIONE

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Si terrà giovedì 13 luglio ad Apricena, dalle ore 20,00 in piazza Federico II, davanti la Biblioteca Comunale, e mercoledì 19 luglio, a San Severo, dalle ore 21,00, nel piazzale antistante la Biblioteca Minuziano, la presentazione de Il Manifesto dell’Artista Locale, a cura dell’autore Nazario Tartaglione. Ingresso Libero.

La presentazione letteraria darà spazio agli artisti presenti, con brevi interviste e presentazioni di opere e sarà arricchita da momenti di cabaret e buonumore. Sin d’ora invitati, insieme al pubblico, artisti ed autori locali.

Il Manifesto dell’Artista Locale è una raccolta di considerazioni e riflessioni programmatiche sul ruolo e sul valore degli artisti per ogni terra. Un documento originale, con tutta probabilità unico nel suo genere, che per la prima volta accende i riflettori su una categoria spesso presa sottogamba e data per scontata: gli artisti delle nostre città. I pittori, fotografi, scultori, musicisti, poeti, narratori, ecc… che abitano nel nostro quartiere, che ne vivono la quotidianità e che portano avanti la propria arte condividendola con tutti, grazie a laboratori artistici, avviamento alle arti, trasmissione dei saperi, lotta al disagio sociale, spettacoli a basso costo, interazione con le scuole e la didattica tradizionale, valorizzazione dei dialetti e narrazione della propria terra, determinando attualità, identità e rinnovamento della tradizione.

Pensiamo alle nostre cittadine senza i propri artisti. Sarebbero certo meno colorate, prive di pubblicazioni, eventi, iniziative socio-culturali e svago, momenti di incontro, intrattenimento e formazione. Senza gli artisti e autori locali verrebbero meno tante occasioni di confronto e crescita sociale, e saremmo tutti culturalmente ed umanamente più poveri. Inoltre gli artisti locali sono serbatoio del panorama nazionale, a cui periodicamente alcuni di essi accedono, arricchendolo.

Un ruolo importante quindi, eppure non del tutto compreso e valorizzato.

Già presente nei tre volumi della Piccola Antologia Dauna, raccolta di profili ed opere dedicata ad artisti e autori, Il Manifesto dell’Artista Locale scende ora nelle piazze, proponendo un confronto tra artisti e pubblico, al fine di accrescere la consapevolezza su un ruolo di valore eppure messo in ombra.

Una presa di coscienza richiesta innanzitutto alla comunità degli artisti, spinti a fare squadra e a considerare il contributo culturale dato alla propria terra, individualmente e come collettivo, se pur lontani dai grandi riflettori: finalmente liberandosi dell’iniquo confronto con gli standards nazionali e dello show business.

Consapevolezza richiesta al pubblico, che riconosca il valore dei propri artisti e li sostenga, come alle associazioni, ai privati e agli enti pubblici, con cui gli artisti interagiscono, perché migliore sia il rapporto e accresciuto il rispetto e il riconoscimento di merito.

Un percorso da compiere quindi, per giungere a dare agli artisti ed autori locali la giusta e dovuta considerazione, affinché sempre meglio possano svolgere il proprio ruolo, contribuendo alla crescita personale e sociale.