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ECCO IL PIANO DI MOBILITA’ SOSTENIBILE DELL’AREA INTERNA GARGANO

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Sarà presentato oggi, lunedì 24 luglio, alle ore 16, nell’aula consiliare del Comune di Cagnano Varano (via Aldo Moro 1), il “Piano Urbano della Mobilità Sostenibile dell’Area Interna del Gargano” che, dopo un attento studio integrato mette insieme necessità e obiettivi dell’articolazione interna e dei collegamenti esterni di un comprensorio che mette insieme Cagnano Varano (capofila Area Interna), Carpino, Ischitella, Monte Sant’Angelo e Vico del Gargano. Il Piano è uno degli assi centrali su cui parametrare e attivare gli interventi sulla mobilità previsti all’interno della Strategia d’Area Gargano, approvata nel 2020, dai Comuni di Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Monte Sant’Angelo e Vico del Gargano. All’incontro pubblico di lunedì 24 luglio interverranno i sindaci: Michele Pumpo (Cagnano), Rocco Di Brina (Carpino), Alessandro Nobiletti (Ischitella), Pierpaolo D’Arienzo (Monte Sant’Angelo) e Raffaele Sciscio (Vico del Gargano). Interverranno inoltre i progettisti Pasquale Dal Sasso, Umberto Gallo, Stefano Dal Sasso, e il responsabile unico del procedimento Giuseppe Argentino.

A seguito dell’approvazione della Strategia d’Area Gargano, nel luglio del 2021, è stato sottoscritto l’Accordo di Programma Quadro – Regione Puglia – “AREA INTERNA Gargano” con l’obiettivo di dare risposte concrete alle diverse criticità rilevate in sede di analisi, attivando, al contempo, una serie di interventi in grado di valorizzare le opportunità presenti nell’area, al fine di contribuire allo sviluppo di questa importante zona garganica.

La Strategia dell’Area Interna interviene valorizzando le potenzialità e le opportunità presenti nell’area, su quattro assi prioritari: Salute, Istruzione e Formazione, Mobilità, Sviluppo locale.

In particolare, gli interventi previsti sull’asse “Mobilità” sono finalizzati a favorire, e in alcuni casi migliorare, la fruizione di servizi essenziali, quali quelli legati a istruzione e formazione, sanità e turismo. A tal proposito, lo “Studio della mobilità dell’area” è propedeutico alla progettazione degli interventi diretti a rafforzare il sistema del trasporto pubblico e privato, quali il “Taxi sociale” e il “Bus bianco”.

Al fine di raggiungere gli obiettivi e i risultati previsti dall’Accordo quadro in tema di mobilità, il Piano esamina, innanzitutto, le diverse articolazioni, sia a livello regionale che a livello locale, direttamente connesse con il sistema dei trasporti (piano regionale dei trasporti, piano regionale della mobilità ciclistica, piano regionale delle merci e della logistica e le programmazioni tematiche, ecc…) e che influenzano le scelte in materia trasportistica (piano paesaggistico territoriale regionale, piano territoriale di coordinamento provinciale, piano strategico del turismo, programma operativo regionale, strumenti urbanistici e di programmazione della mobilità a livello comunale, ecc…).

Il Piano analizza l’attuale offerta di reti e servizi di trasporto, prende in esame la domanda di mobilità esistente e le modalità con le quali viene soddisfatta e si sofferma sulla domanda potenziale mettendola in relazione con gli interventi previsti dalla “Strategia per l’Area Interna – Gargano”. Il Piano conferma che le categorie di popolazione per le quali il problema dell’accessibilità al sistema dei trasporti risulta più critico sono quelle degli anziani e dei giovani, con particolare riferimento agli studenti. Relativamente a questi target, il piano di mobilità evidenzia quali sono i bisogni e le esigenze che il “Bus Bianco” e il “Taxi Sociale” sono chiamati a soddisfare, e illustra i principi organizzativi e gestionali che questi due servizi di trasporto devono seguire, affinché ne siano garantite l’efficienza e l’efficacia, unitamente alla sostenibilità nel tempo.

CAPORALATO, CONTROLLI E DENUNCE IN 7 AZIENDE AGRICOLE FOGGIANE

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Sette aziende agricole della provincia di Foggia sono state sottoposte a controllo giudiziario dai carabinieri del nucleo operativo foggiano e del nucleo ispettorato del lavoro che hanno eseguito un provvedimento emesso dal GIP del tribunale in un’indagine relativa allo sfruttamento del lavoro. Lo riporta La Gazzetta del Mezzogiorno.

Denunciati otto cittadini italiani e due stranieri ritenuti, dagli investigatori, responsabili in concorso dei reati di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Vittime sarebbero decine di lavoratori di varie etnie pagati, stando alle accuse, 4 euro all’ora a fronte di una giornata lavorativa di 8 ore.

Il provvedimento scaturisce da un’indagine coordinata dalla Procura svoltasi dal mese di agosto al mese di settembre 2021 nelle campagne della Capitanata. Le indagini hanno permesso di ricostruire una rete di sfruttamento di manodopera di decine di lavoratori di varie etnie. Secondo l’accusa, approfittando dello stato di bisogno dovuto alle loro condizioni di vita precarie, mediante attività di reclutamento, trasporto e controllo degli stessi, le vittime venivano impiegate nell’attività di raccolta di ortaggi in violazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro in maniera gravemente sproporzionata rispetto alla qualità e quantità del lavoro prestato.

I CARABINIERI SOSPENDONO LA LICENZA DI UN CIRCOLO PRIVATO PER  60 GIORNI PER MOTIVI DI SICUREZZA PUBBLICA

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I Carabinieri della Compagnia di Foggia hanno provveduto a notificare, ai sensi dell’art. 100 T.U.L.P.S., un provvedimento di sospensione della licenza di somministrazione di alimenti e bevande nei confronti del presidente di un circolo privato del comune di Orta Nova.

Il provvedimento, emesso dal Questore di Foggia, scaturisce dalla proposta dei Carabinieri della Compagnia del capoluogo a seguito dei numerosi interventi e controlli eseguiti presso il predetto circolo nel corso dell’ultimo anno.

Già in passato il titolare della licenza era stato soggetto ad analogo provvedimento, tuttavia il circolo aveva continuato a rappresentare luogo di abituale ritrovo di soggetti gravati da pregiudizi contro la persona ed il patrimonio, nonché di assuntori di sostanze stupefacenti, che in più occasioni i militari hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro amministrativo.

Per tali motivi e al fine di prevenire compromissioni gravi dell’ordine e della sicurezza pubblica, l’Autorità di Pubblica Sicurezza ha ritenuto valide le motivazioni fornite dai Carabinieri al fine la tutela di interessi primari e fondamentali per la vita della comunità ortese.

Prosegue l’impegno dell’Arma dei Carabinieri, nel comune dei cinque reali siti e nella Provincia di Foggia, finalizzato alla prevenzione e alla salvaguardia dell’ordine e della sicurezza pubblica.

CONTROLLO DEL TERRITORIO DEI CARABINIERI: 2 ARRESTI, 1 DENUNCIA IN STATO DI LIBERTA’ E 7 VIOLAZIONI AMMINISTRATIVE

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I Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Manfredonia hanno eseguito un servizio di controllo del territorio finalizzato a prevenire la commissione di reati in generale con particolare riguardo al contrasto al traffico di sostanze stupefacenti. A tale scopo, con il determinante ausilio delle unità del Nucleo Carabinieri Cinofili di Bari, sono stati eseguiti numerosi controlli e perquisizioni, domiciliari, personali e veicolari, riuscendo così ad individuare soggetti che detenevano illegalmente sostanze stupefacenti ma anche armi e munizioni.

I militari hanno arrestato una persona già sottoposta agli arresti domiciliari, la quale, incurante della presenza dei Carabinieri, è stata sorpresa proprio nel momento in cui cedeva sostanza stupefacente ad altro soggetto del posto, segnalato a sua volta alla competente autorità prefettizia. L’arrestato è stato tradotto presso il carcere di Foggia e, al termine dell’udienza di convalida, sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari.

In un’altra abitazione, a seguito di un accurato controllo, sono stati rinvenuti nella disponibilità di un minore del posto, oltre a circa 60 gr di sostanza stupefacente tra cocaina e hashish, anche una pistola revolver con matricola abrasa, lucidata e perfettamente conservata, ben occultata nella camera da letto all’interno di una cassettina metallica con il relativo munizionamento. Il minore è stato denunciato a piede libero per detenzione di sostanze stupefacenti e, in relazione all’illecito possesso dell’arma, sottoposto alla misura cautelare della permanenza in casa ove è rimasto anche a seguito dell’udienza di convalida.

Infine, il dispositivo dispiegato ha permesso di rinvenire e sequestrare diverse dosi di sostanze stupefacente nelle disponibilità di 7 assuntori che sono stati opportunamente segnalati all’Autorità amministrativa per i conseguenti provvedimenti.

ESTATE SANNICANDRESE 2023 – GLI EVENTI DI OGGI

Ecco gli eventi organizzati per oggi 23 luglio:

Ore 18:00 – Parco San Michele – Gara podistica “Summer Race” Arte e Movimento

Ore 21:30 – Concerto live ONE MAN BAND in Quartetto Folk – Musica popolare del Sud Italia

TORRE MILETO E CALAROSSA SONO PERFETTAMENTE BALNEABILI

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Tutto il tratto di costa marina tra Torre Cala Rossa, a sinistra della Foce Capoiale, e la Foce del Canale Romondato, tra Lido del Sole e Rodi Garganico, è perfettamente balneabile.

Solo in prossimità delle Foci Capoiale e Varano, nel punto in cui lago di Varano e mare comunicano, è stato rilevato un livello di cianobatteri tale da suggerire prudenza: si tratta di organismi che in passato erano indicati con il termine “alghe azzurre” e non hanno alcun legame con i batteri fecali propriamente detti.

È questo l’esito delle rilevazioni straordinarie che l’Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione dell’Ambiente ha effettuato, su richiesta della Regione Puglia, fino a tutta la giornata di ieri, giovedì 20 luglio, e di cui si è discusso questa mattina nel corso della riunione convocata dal Prefetto di Foggia, su richiesta del sindaco di Ischitella che ha segnalato alcune gravi criticità connesse all’assenza di riossigenazione delle acque del lago.

Ecco l’esito delle rilevazioni straordinarie dell’Agenzia regionale Arpa Puglia

“A seguito della fioritura di cianobatteri rilevata nel Lago di Varano, e alla luce di osservazioni dirette nonché di segnalazioni sulla loro presenza anche nelle antistanti acque marine, a partire dal 14/07/2023 sono stati predisposti da ARPA Puglia campionamenti sul tratto di costa marina tra Torre Cala Rossa (a sinistra della Foce Capoiale) e la Foce di Canale Romondato (tra Lido del Sole e Rodi garganico), integrativi a quanto già previsto dal programma di monitoraggio della balneazione ai sensi del D.Lgs. 116/2008 e s.m.i.

Gli ultimi risultati disponibili, relativi alle analisi di laboratorio per i campionamenti effettuati nella giornata del 20/07/2023, hanno evidenziato la presenza di cianobatteri in mare con una densità superiore a 20.000.000 cell/L, valore soglia previsto per la “Fase di Allerta” dalle Linee Guida «Ciano-batteri: linee guida per la gestione delle fioriture di ciano-batteri nelle acque di balneazione» (Rapporti Istisan 14/20), soltanto nelle zone in prossimità delle Foci Capoiale e Varano (di comunicazione tra il lago e il mare); oltre alla “Fase di allerta”, con il superamento del valore di 100.000.000 cell/L si passa alla “Fase di Emergenza” per la quale le stesse Linee Guida prevedono tra le misure di gestione (comunicazione, informazione alla cittadinanza, ecc.) anche l’eventuale ordinanza di divieto temporaneo alla balneazione, emessa dal Sindaco territorialmente competente.

Invece, i risultati per il restante tratto di costa sono stati tutti inferiori a 20.000.000 cell/L, rientranti così nella cosiddetta “Fase di Routine” di cui alle citate Linee Guida, la quale non richiede alcuna misura di gestione del rischio.

Si vuole altresì ribadire che i cianobatteri, in passato tecnicamente indicati con il termine “alghe azzurre”, non sono direttamente legati alla contaminazione microbiologica di cui ai batteri fecali propriamente detti (es. Escherichia coli ed Enterococchi intestinali per il D.Lgs. 116/2008); purtuttavia si comprende come la denominazione simile dei due differenti gruppi possa portare alla confusione etimologica nei non esperti della materia.

Inoltre, nel caso particolare di quanto evidenziato lungo il litorale marino prospicente il lago di Varano, si può verosimilmente ipotizzare il trascinamento in mare della fioritura di cianobatteri riscontrata nelle acque della stessa laguna, che attraverso le foci si è portata in mare (così come d’altronde confermato dai risultati analitici sino ad ora ottenuti).

Infine, è utile rimarcare che ARPA Puglia sta seguendo con attenzione il fenomeno, come già detto attraverso l’intensificazione delle attività di monitoraggio, sia nella laguna che in mare”.

L’APP CONTRO IL CALDO TORRIDO CHE TI RICORDA DI BERE DALLE FONTANINE DELLA PUGLIA

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La nuova versione di FontaninApp, l’applicazione gratuita di Acquedotto Pugliese, localizza le oltre 2.300 “cape de firr”, guida gli utenti con la realtà virtuale fino a raggiungerle e dà informazioni sulla qualità dell’acqua pubblica. Presentazione a Polignano con una speciale fontana decorata.

Fresca, buona e ora facilmente individuabile. È l’acqua pubblica delle tipiche fontanine pugliesi, spesso l’unica fonte di sollievo nelle città infuocate di fine luglio. Quelle censite sono circa 2.300 in tutta la regione, ma dove precisamente? La risposta arriva dalla nuova release di FontaninApp, l’applicazione per smartphone e tablet di Acquedotto Pugliese (AQP). È gratuita, disponibile su Android e iOS e fa tante cose, tutte molto utili contro l’afa estiva: localizza le fontanine sia sulla mappa sia in realtà aumentata aprendo la fotocamera, ricorda di idratarsi con obiettivi personalizzati, racconta la storia delle mitiche “cape de firr” pugliesi e dà informazioni sulla qualità (ottima) dell’acqua di ogni singola fontanina. Nella nuova versione FontaninApp è diventata collaborativa: ognuno può censire, inserendo foto e descrizione, una fontanina non segnalata sulla mappa, contribuendo a diffondere la cultura dell’acqua pubblica. È possibile anche condividere la posizione per darsi appuntamento alla fontanina più vicina. In più, c’è una sezione dedicata alle news sul mondo dell’acqua e della sostenibilità del nostro territorio.

La nuova FontaninApp è stata presentata questa a mattina a Polignano a Mare (Bari), accanto a una fontanina speciale: quella di piazza Caduti di Via Fani decorata recentemente dall’artista polignanese di adozione, Carmine De Marco. Per l’occasione, AQP ha donato al comune di Polignano e installato un rubinetto originale in modo da restituire alla fontana il tipico profilo.

“Questa applicazione – ha spiegato la direttrice generale di AQP, Francesca Portincasa – ha il merito di proiettare lo storico passato dell’acqua in Puglia in un futuro in cui la tecnologia è al servizio della collettività. Mai come in questi giorni FontaninApp si rivela utile, non solo per trovare le fontanine in giro per i nostri borghi, ma anche per sottolineare l’eccezionale qualità della nostra acqua pubblica. I parametri chimici e microbiologici monitorati nel 2022 sono oltre 1 milione su circa 58mila campioni prelevati. Invito tutti a utilizzare l’app e idratarsi di frequente, è il modo migliore per proteggersi dall’afa”.

Per il consigliere d’amministrazione di AQP, Francesco Crudele, “FontaninApp sottolinea l’impegno di Acquedotto Pugliese nel creare una rete con il territorio: dare la possibilità a ognuno di contribuire all’app, segnalando le fontanine non ancora censite e raccontandone la storia, porta tutti noi cittadini pugliesi a connetterci sempre più con le nostre radici comuni. È un’operazione sì di utilità pubblica, ma anche di ricostruzione di una cultura condivisa basata su un bene comune prezioso come l’acqua”.

“Questa app – ha commentato il sindaco di Polignano a Mare, Vito Carrieri – è un valore aggiunto in particolare per una città come la nostra. In questi giorni afosi siamo presi d’assalto dai turisti, tanto nel centro storico quanto nelle zone limitrofe. Fra le tante fontanine localizzate da AQP c’è quella di piazza Caduti di Via Fani, che è in un punto di snodo particolare: oggi abbiamo un turismo sostenibile fatto di molti cittadini stranieri che viaggiano in ferrovia e per raggiungere il centro dalla stazione passano da qui”.

La nuova release dell’app è stata salutata anche dal presidente dell’Autorità idrica Pugliese (AIP), Antonio Matarrelli: “Diffondere il valore dell’acqua pubblica di Puglia attraverso la tecnologia ed informare i cittadini sull’importanza dell’acqua e su come usarla con saggezza è fondamentale. Questo può essere fatto attraverso vari mezzi ed uno di questi è FontaninApp, l’applicazione gratuita di Acquedotto Pugliese per la ricerca delle fontane pugliesi che può senz’altro rivelarsi molto utile in queste settimane di caldo torrido. Queste iniziative ci permettono di continuare a perseguire l’obiettivo di abitare città pugliesi smart e sostenibili nel futuro più immediato. Un’acqua controllata e sicura ha un valore inestimabile non solo per l’approvvigionamento diretto di cui possiamo usufruire, ma anche per non dimenticare che essa rappresenta una risorsa limitata e preziosa”.

Per ogni fontanina sulla mappa, l’app dà informazioni sulla conducibilità, la durezza, il pH e il residuo fisso 180°, tutti confrontati con i relativi limiti di legge. Basta navigare sulla mappa per vedere la localizzazione delle fontanine più vicine. Inoltre, cliccando sul pulsante fotocamera, è possibile “vedere” grazie alla realtà aumentata la direzione in cui andare per raggiungere la fontanina più vicina. Se invece se ne trova una non censita nella mappa, è possibile cliccare sull’icona della letterina (in alto a destra, nella home) e inviare una segnalazione alla redazione di FontaninApp. L’ultima novità è la possibilità di condividere la posizione della fontanina con altre persone, un modo per incontrarsi e far conoscere le mitiche “cape de firr” pugliesi a tutti.

STILMARMO E POLITECNICO DI BARI UNISCONO LE FORZE PER NUOVI ANCHITETTI “AVANGUARDISTI”

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Sei giovani laureandi del Poliba svilupperanno ad Apricena una tesi magistrale sulla Pietra tra innovazione e sostenibilità

«Il futuro sostenibile nascerà ad Apricena». Esordisce così Alfonso Masselli, responsabile delle relazioni esterne della Stilmarmo di Apricena, la nota “challenger company” del settore marmifero pugliese, da sempre impegnata nella valorizzazione della “Pietra di Apricena” a livello mondiale.

«La dimensione internazionale, nella quale quotidianamente ci muoviamo, ci ha fatto comprendere da tempo che innovazione e sostenibilità sono uniti a doppio filo e che l’una non può più escludere l’altra. Ma da soli avremmo potuto fare ben poco. Dovevamo unire le forze».

Con chi?

«Con un partner istituzionale autorevole e all’avanguardia, e per trovarlo non abbiamo dovuto fare il giro del mondo. In pochi sanno che il Politecnico di Bari è l’unico politecnico d’Italia ad essersi altamente specializzato sulla pietra. Come pure non tutti sanno che il massimo esperto di pietra in Italia si chiama Giuseppe Fallacara ed insegna al Politecnico di Bari nel dipartimento di scienza dell’ingegneria civile e dell’architettura. Averlo incontrato, ormai cinque anni fa, è stato provvidenziale. Con lui abbiamo costruito un percorso virtuoso, che proietterà la città di Apricena nel futuro possibile» dichiara Masselli.

«Lanceremo un messaggio forte di “pugliesità sinergica” (impresa-università), così come auspicato dagli illustri relatori del Convegno della Banca d’Italia – Sede di Bari (tenutosi lo scorso 13 giugno presso l’Aula Magna del Dipartimento di Architettura del Politecnico di Bari), cui hanno partecipato i vertici delle principali banche italiane, molto sensibili al tema della sostenibilità».

Ed aggiunge: «Non parole ma fatti. Sei giovani laureandi della facoltà di Architettura del Politecnico di Bari svilupperanno ad Apricena una tesi magistrale sulla Pietra tra innovazione e sostenibilità, sotto la fulgida guida di Giuseppe Fallacara», in foto (nel riquadro), professore ordinario di progettazione architettonica presso il medesimo Politecnico nonché tra i venti esperti mondiali dell’Accademia della Pietra della Fondazione Hermés (la celebre maison della moda).

Si tratta, da sinistra nella foto, di Teresa Lanzetta da Minervino, Giuseppe Tota da Ruvo di Puglia, Clara Romano da Bari, Andrea Sgherza da Molfetta, Clelia Santovito da Andria e Sara Dadamo di Brindisi.

«Segnatevi i loro nomi. Saranno architetti avanguardisti. Rivoluzioneranno il mondo dell’edilizia in termini di sostenibilità» conclude il responsabile delle relazioni esterne dell’azienda pugliese.

La partnership con il Politecnico di Bari

La Stilmarmo di Apricena, del cui bacino estrattivo (secondo in Italia, dopo quello di Carrara) rappresenta il player di spicco a livello internazionale, ha intensificato, negli ultimi tempi, la partnership con il Politecnico di Bari, attraverso importanti progetti di “Ricerca & Sviluppo”, i cui prototipi saranno esposti al “Marmo+Mac”, la più importante fiera mondiale dedicata all’intera filiera della produzione litica, che si terrà a Verona dal 26 al 29 settembre.

Dopo la partecipazione alla Biennale di Architettura di Venezia 2021 con l’installazione “Porzione d’Infinito” e la realizzazione della mostra “Quarry Visions”, inaugurata ad Apricena, in provincia di Foggia, il 23 luglio dello scorso anno, con l’intervento di Francesco Cupertino, rettore del Politecnico di Bari, Fabio Tellia, associato del celebre studio di architettura “Norman Foster + Partners” di Londra, Anthony Caradonna, docente e ricercatore della prestigiosa università americana “New York Institute of Technology”, e il noto accademico del politecnico barese, Giuseppe Fallacara, ideatore della mostra.

PREMIO TRABUCCO. ATTESI A PESCHICI IL CONDUTTORE RAI BEPPE CONVERTINI E L’ECO COMICO DIEGO PARASSOLE

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Appuntamento da non perdere sul Gargano con la settima edizione del Premio Trabucco in difesa dell’ambiente all’interno del Festival Gargano dei Giornalismi, evento promosso dai comuni di Peschici e Vico del Gargano, con la direzione artistica di Michele Afferrante.

Lunedì 24 luglio, alle ore 22.00 in Piazza Pertini a Peschici, saranno premiati Beppe Convertini e Diego Parassole. Due figure importanti che si impegnano per la tutela e la salvaguardia del pianeta.

Beppe Convertini è un attore, conduttore televisivo e conduttore radiofonico. Ha condotto diversi programmi in Rai: “La vita in diretta Estate”, “Storie in bicicletta”, “Telethon”, “C’è tempo per…”, “Uno Weekend”, “Azzurro – Storie di mare”, “Evoluzione terra”. Dal 2019 è al timone di “Linea Verde”. È autore del libro Paesi miei. In viaggio con “Linea Verde” alla scoperta delle tradizioni d’Italia (Rai Libri, 2023).

Diego Parassole è un attore, comico, cabarettista e formatore. Crea vari personaggi, dal meccanico Pistolazzi che si lamenta del caro-prezzi italiano a sé stesso che parla di storie di vita quotidiana e dei soprusi del sistema giudiziario italiano, col suo tipico accento tra il piemontese e il dialetto lombardo. Suscita nel pubblico ilarità e, nello stesso tempo, grande attenzione e complicità. La sua fortuna televisiva inizia nel 2004 con la partecipazione a varie puntate del programma cult “Zelig”. Dal 2009, anno di nascita della figlia, collabora con associazioni e cooperative dedicate a vari temi ambientali, cambiamento climatico, economia circolare e campagne anti-spreco alimentare. E oggi si definisce… “eco comico”!

Un premio speciale sarà consegnato al Maestro di trabucco Giuseppe Marino.

A conclusione della manifestazione – a 16 anni esatti dall’incendio che colpì il territorio di Peschici (24 luglio 2007)– sarà proiettato il cortometraggio L’uomo che piantava gli alberi di Frédéric Back, basato sul racconto omonimo di Jean Giono, che anni fa ha vinto il Premio Oscar come miglior cortometraggio animato. Un delicato inno alla speranza: in un’epoca di guerre e distruzione, l’uomo si dimostra ancora capace di generare la vita anche attraversogesti semplici, tanto elementari quanto necessari.

La serata sarà condotta, anche quest’anno, da Chiara Giallonardo, giornalista e autrice di Rai1 che ha curato – tra le altre cose – “Linea Verde Orizzonti”, “Linea Verde Life” e il programma radiofonico “Io, Chiara e il green”.

Il Premio Trabucco, istituito nel 2016, è stato assegnato durante le precedenti edizioni a personalità che si sono distinte nella salvaguardia del Mare, del Territorio e della Legalità, come Sergio Costa (allora ministro dell’Ambiente), Donatella Bianchi, Valerio Rossi Albertini, Gabriele Cirilli, Giovanni Allevi, Antonio Basilicata, Matteo Fusilli, Massimo Giletti, Neri Marcorè, Claudio Mazza, Francesco Tarantini e Dario Vassallo.

L’ingresso agli eventi è gratuito fino ad esaurimento posti.

CARABINIERI DONANO ALLA CARITAS ALIMENTI RINVENUTI IN UN CASOLARE ABBANDONATO

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Nel mese di novembre scorso l’attenzione dei militari della Stazione di Lucera si è concentrata su alcuni casolari, molti dei quali in stato di abbandono, siti in località San Giusto. Tale località, posta ai confini dei territori dei comuni di Lucera, Foggia e Troia, geograficamente lontana da quei centri urbani, è connotata dalla presenza di distese di campi, coltivati ed incolti, nonché di masserie e ruderi per lo più disabitati. Già in passato, in quelle zone, i Carabinieri avevano rivenuto numerosi pezzi di carrozzeria di vetture “cannibalizzate”, ossia auto oggetto di furto, successivamente private di tutte le componenti “rivendibili”, le cui carcasse, sovente, vengono date alle fiamme per essere rese irriconoscibili.

Nell’ambito di tale attività di ricognizione finalizzata ad intensificare il controllo del territorio con funzione preventiva, nel mese di novembre 2022, i militari si sono imbattuti in un casolare al momento abitato da alcuni cittadini stranieri. Durante l’attività di perquisizione di quell’immobile, all’interno di alcune stanze, i militari dell’Arma avevano riscontrato la presenza di centinaia di confezioni di prodotti da banco da supermercato che, a seguito di successive attività investigative e di controlli esperiti in diversi supermercati di Foggia e Lucera, sono stati riscontrati quali compatibili con la tipologia di merce oggetto di numerosi furti perpetrati ai danni di quegli esercizi.

Nell’inventario vi erano: 83 confezioni di tonno, 47 confezioni di sgombro, 52 confezioni di caffè, alcuni prodotti odontoiatrici (spazzolini elettronici, relative testine di ricambio e dentifrici), nonché 231 deodoranti di diverso tipo e di svariate marche.

Verso la metà del mese di maggio di quest’anno, il Tribunale di Foggia, Ufficio GIP aveva disposto la restituzione della merce ai legittimi proprietari. L’assenza di alcuna indicazione relativa al numero dei rispettivi lotti e delle ulteriori specifiche ha reso pressoché impossibile risalire ai diversi supermercati della provincia di Foggia dai cui scaffali quella merce era stata fraudolentemente sottratta. I Carabinieri, dopo essersi fatti autorizzare dal Tribunale di Foggia – Sezione GIP, hanno telefonato al Responsabile della Caritas Diocesana di Lucera, don Rocco, che è stato particolarmente entusiasta di ricevere quella donazione, inaspettata e generosa.

Fuggire il male e operare costantemente il bene…così predicava San Paolo. La Magistratura e i Carabinieri hanno trasformato un’opera del male in bene rafforzando la collaborazione con la Caritas al fine di attuare azioni volte alla costruzione del bene comune. Il Comandante della Stazione Carabinieri di Lucera, alla presenza delle religiose che gestiscono il centro di solidarietà della Caritas Diocesana “Padre maestro” di Lucera, ha provveduto all’insolita consegna.

APRICENA. CUSTODIA CAUTELARE NEI CONFRONTI DI 5 SOGGETTI, COINVOLTI NEL TENTATIVO DI OMICIDIO DI PASQUA

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I Carabinieri della Compagnia di San Severo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso Tribunale di Foggia, su proposta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 5 soggetti ritenuti responsabili a vario titolo di porto e detenzione illegale di armi da fuoco e del tentativo di omicidio perpetrato in Apricena nella notte fra Pasqua e Pasquetta scorse ai danni di due fratelli incensurati.

Secondo quanto finora ricostruito, durante la serata di Pasqua uno dei soggetti arrestati fu coinvolto in un litigio con un suo coetaneo all’interno di una delle piazze principali di Apricena. Il giovane, un ventenne di San Severo allontanatosi subito dopo la lite, dopo circa mezz’ora tornava con quattro amici ad Apricena. Ivi giunti e rintracciato il ragazzo con cui prima vi era stato l’alterco, uno dei cinque giovani scendeva dall’auto ed esplodeva alcuni colpi di pistola all’indirizzo della vittima, la quale nel frattempo si era ritrovata presso un bar con il fratello ed altri familiari. Successivamente l’aggressore si dava alla fuga. La vittima veniva ricoverata d’urgenza presso Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo per le gravi ferite riportate.

Le indagini sono state condotte dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di coordinamento della locale Procura della Repubblica. Il presunto materiale esecutore del tentato omicidio è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia. Gli altri quattro indagati, ritenuti responsabili della mera detenzione e porto illegale di armi da fuoco, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.

ESTATE SANNICANDRESE 2023 – GLI EVENTI DI OGGI

Ecco gli eventi organizzati per oggi 22 luglio:

Ore 5:00 – Piazza IV Novembre – Torre aragonese di Mileto: Concerto all’alba – Dance quartetto di clarinetti “Caforio” Apuliantinqua

Ore 19:00 – Androne Castello “Mostra di rievocazioni storiche: 20 anni dell’Associazione Aevum Medium

Ore 22:00 – Bar San Giuseppe: Pellegrinaggio a piedi San Nicandro Garganico – San Giovanni Rotondo Gruppo Padre Pio

0re 20:00 – Largo Colonna: Pacchiana e Pastore “Storia di una coppia” dalla Radice al Fiore (Laboratori)

Ore 21:30 – Concerto live JAZZABANNA TRIO con Pietro Balsamo, gruppo di musica popolare Alto Salento e Bassa Murgia

 

L’ABBRONZATURA PERFETTA INIZIA A TAVOLA

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Un italiano su tre si abbronza con frutta e verdura di stagione

Durante l’estate più di un italiano su 3 (36%) inserisce nella propria dieta le varietà di frutta e verdura che favoriscono in modo naturale l’abbronzatura, aiutando a “catturare” i raggi del sole e a difendere l’organismo dalle elevate temperature e dalle scottature. È quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixè presentata in occasione del #tintarelladay al Villaggio contadino di san Benedetto, sulla Riviera delle Palme, dove è stata esposta la top ten della frutta e verdura che abbronza mentre gli agricoltori distribuiscono in spiaggia pesche e albicocche delle aree alluvionate per combattere il caldo.

La dieta adeguata per un’abbronzatura sana e naturale si fonda sul consumo di cibi ricchi in Vitamina A che favoriscono la produzione nell’epidermide del pigmento melanina che protegge dalle scottature e dona il classico colore scuro alla pelle. Sul podio del “cibo che abbronza” secondo la speciale classifica stilata dalla Coldiretti salgono carote, radicchi e albicocche, ma sono d’aiuto anche insalate, cicoria, lattughe, meloni, peperoni, pomodori, fragole o ciliegie.

Il primo posto è conquistato indiscutibilmente dalle carote che contengono ben 1200 microgrammi di Vitamina A o quantità equivalenti di caroteni per 100 grammi di parte edibile. Al posto d’onore salgono gli spinaci che ne hanno circa la metà, a pari merito con il radicchio mentre al terzo si posizionano le albicocche seguite da cicoria, lattuga, melone giallo e sedano, peperoni, pomodori, pesche gialle, cocomeri, fragole e ciliege che presentano comunque contenuti elevati di vitamina A o caroteni. Con il caldo, infatti, è importante consumare frutta e verdura fresca, fonte di vitamine, sali minerali e liquidi preziosi per mantenere l’organismo in efficienza e per combattere i radicali liberi prodotti come conseguenza dell’esposizione solare. Antiossidanti “naturali” sono infatti le vitamine A, C ed E che sono contenute in abbondanza in frutta e verdura fresca.

Alla buona alimentazione vanno accompagnate regole di buon senso nell’esposizione al sole soprattutto all’inizio della stagione. È quindi importante conoscere il proprio fototipo ed utilizzare creme adeguate alla propria pelle, soprattutto su bambini, ridurre al minimo le esposizioni ai raggi solari, specie nelle ore centrali della giornata, non esporsi al sole con profumi ed essenze e utilizzare indumenti adeguati (cappelli, magliette, occhiali). In caso di scottature o di disidratazione della pelle possono essere utili anche alcuni rimedi naturali come impacchi di yogurt bianco intero oppure maschere con fette di anguria oppure la polpa di mela grattugiata stesa sulle zone più arrossate.

LA TOP TEN DELLA TINTARELLA DELLA SALUTE – Vitamina A (*)

Carote 1.200

Radicchi e spinaci 500-600

Albicocche 350-500

Cicorie e lattughe 220-260

Meloni 200

Sedano 200

Peperoni 100-150

Pomodori 50-100

Pesche 100

Cocomeri, fragole e ciliegie 10-40

(*) in microgrammi di Vitamina A o in quantità equivalenti di caroteni per 100 grammi di parte edibile

Fonte: Elaborazioni Coldiretti

 

I TRABUCCHI HANNO RISCHIATO L’ESTINZIONE

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Nell’attesa della costruzione del nuovo trabucco a Torre Mileto, si vuole ricordare che i trabucchi del Gargano hanno rischiato l’estinzione come ben evidenziato da Angela Campanile nel suo libro “Il Trabucco” di cui si riportano alcune considerazioni.

“I trabucchi, grande genialità dell’uom, negli anni sessanta, oltre a dover fare i conti con le tempeste e le mareggiate, hanno dovuto combattere contro: ingiuste imposizioni burocratiche che ne limitarono l’uso, tasse demaniali esagerar, pesca indiscriminata sottoposta, motopescherecci piccoli e grandi che scandagliano i fondali, motoscafi e modo d’acqua che sfrecciano lungo le coste senza regole e inquinamento del mare.

Costruiti per lo più in zona demaniale, sono soggette a concessione annuale e rinnovabile fin a quando lo stato lo ritiene opportuno. Fino a quando il trabucco era considerato un mezzo di sopravvivenza la concessione veniva rilasciata con più facilità (bastava infatti averne i requisiti: foglio di pesca, iscrizione al registro pescatori prof sionisti, risultare residenti nella zona di richiesta) oggi la costa è protetta e la pesca non è più l’attivi dominante, la concessione viene rilasciata con maggiore difficoltà.

Purtroppo il trabucco, antico marchingegno, ha rischiato l’estinzione a causa dei problemi che, per fortuna, sono in via di risoluzione.

Il primo dei problemi riguarda l’aspetto giuridico: negli anni ottanta tutti i trabucchi subirono la sospensione della concessione demaniale e furono pertanto sospesi i pagamenti dei canoni e le rischiate di rinnovo delle concessioni il cui iter nel frattempo si era reso più complicato.

Il secondo problema è l’aspetto economico: la costruzione e la manutenzione di un trabucco hanno dei costi talmente rilevanti che la vendita del poco pescato non riesce a sostenere.

Il terzo problema è di origine sanitaria: è vietata la pesca a tutti quei trabucchi ricadenti tra il bacino portuale e gli impianti di depurazione.

I più danneggiati da questa iniziativa risultano i trabucchi di Vieste.

Il Demani, dopo anni di silenzio, ha chiesti ai trabucchisti cifre onerose per gli arretrati e questi, impossibilitati a sanare il contenzioso, si sono visti costretti ad abbandonare questo tipo di lavoro che per generazioni ha rappresentato l’unica fonte di esistenza.

Tutto questo è avvenuto tra la indifferenza di chi era convinto che i trabucchi avevano ormai fatto il loro tempo e che potevano anche essere bruciati o cadere a pezzi.

È stata Italia Nostra che insieme al WWF ha lanciato l’allarme, attivandosi in una campagna di sensibilizzazione sia degli organi competenti sia dell’opinione pubblica”.

 VICO: FESTIVAL GARGANO DEI GIORNALISMI, PRIMA SERATA CON NOEMI

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Saranno Gino Castaldo e Noemi, sabato 22 luglio alle ore 21, a salire sul palco del Festival Gargano dei Giornalismi a Vico del Gargano. Alla cantante romana, in Piazza San Domenico, sarà consegnato il “Premio Gargano Musica”. Gino Castaldo, giornalista e critico musicale tra i più quotati e autorevoli d’Italia, intervisterà Noemi, ripercorrendone una carriera in continuo crescendo dal 2009, quando l’interprete di tanti successi degli ultimi 15 anni, rivelò tutto il suo talento nella seconda edizione di X Factor. Da allora, ha inanellato 6 album in studio, uno dal vivo, quindici tournée che con cui ha portato la propria musica in Italia e nel mondo. La seconda serata del Festival, domenica 23 luglio, sarà dedicata al “Premio di Giornalismo Vincenzo Afferrante”: la conduttrice televisiva Chiara Giallonardo guiderà il talk nel quale saranno protagonisti: l’autore, regista e giornalista di Rai3 Michele Mirabella; il giornalista, scrittore, conduttore televisivo Marino Bartoletti; la giornalista del Tg1 e conduttrice di Rai1 Emma d’Aquino; la blogger e scrittrice Sara Ciafardoni.

“Il Festival Gargano dei Giornalismi, giunto alla sua nona edizione e ad un passo dal suo decimo anno, è diventato un’occasione importante per accendere i riflettori su questo straordinario territorio parlando di cultura, musica, informazione e delle modalità attraverso le quali i media raccontano l’attualità”, dichiara Raffaele Sciscio, sindaco di Vico del Gargano. “Il Festival è uno degli eventi più importanti del nostro programma estivo che offre oltre 3 mesi di iniziative, circa 80 manifestazioni con arte, sapori, tradizioni, musica, sport, cinema e teatro, oltre che con il grande giornalismo. Negli anni si sono rivelati molto proficui i contatti e le relazioni che nascono durante il Festival per promuovere una conoscenza più approfondita dell’area garganica. A beneficiarne è anche il nostro comparto turistico”.

EMOZIONI E RICORDI. Il Festival ricorderà Andrea Purgatori, straordinario giornalista scomparso nei giorni scorsi, che nel 2022 fu premiato proprio sul palco di Vico del Gargano.

“Scegliemmo di premiarlo quale esempio di una professionalità straordinaria, capace di attraversare gli ultimi 50 anni di vita italiana con la curiosità e la perizia di un indagatore, una ineguagliabile chiarezza nella narrazione di fatti e personalità che hanno fatto la storia anche più recente del nostro Paese e non solo. Siamo profondamente addolorati per la sua perdita e, allo stesso tempo, orgogliosi di aver premiato una personalità così illustre che ha dato un valore altissimo al nostro Festival Gargano dei Giornalismi”.

GRANDE ATTESA PER LA NOTTE BIANCA 2023 SUMMER EDITION DI APRICENA

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Torna anche quest’anno l’immancabile appuntamento con la Notte Bianca apricenese “summer edition”, in programma sabato 29 luglio all’interno del cartellone estivo dell’Amministrazione Comunale, organizzata da I Matti di Notte, in collaborazione con A.I.G., caratterizzata come sempre dall’allegria e dall’ospitalità, per vivere al meglio il “cuore” dell’estate con tanta buona musica e intrattenimento di qualità!

Le attività commerciali resteranno aperte e le principali vie dello shopping saranno attrezzate con stand di prodotti enogastronomici e punti di ristoro per turisti e visitatori.

Dalle ore 22 artisti di strada, giostre, gonfiabili e musica live e a seguire tutti in piazza Andrea Costa con il SAMSARA on tour, il grande show che fa impazzire l’Italia per ballare e divertirsi fino a notte fonda.

Partner della manifestazione il gruppo Business Center di Apricena e le Ferrovie del Gargano, che metteranno a disposizione treni e mezzi fino a tarda notte per raggiungere in sicurezza la città.

 

CAPORALATO: SETTE AZIENDE DEL FOGGIANO SOTTOPOSTE AD AMMINISTRAZIONE GIUDIZIARIA

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I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Foggia e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Foggia hanno eseguito nella mattinata odierna sette ordinanze di sottoposizione a controllo giudiziario, emesse dal G.I.P. del tribunale di Foggia nei confronti di altrettante aziende agricole del foggiano.

Contestualmente sono stati deferiti in stato di libertà otto cittadini italiani e due stranieri resisi presumibilmente responsabili in concorso dei reati di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.

Il provvedimento scaturisce al termine di complessa attività di indagine, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, svoltasi dal mese di agosto al mese di settembre 2021 nell’agro della Provincia di Foggia.

Nell’ambito dell’attività investigativa sono stati raccolti numerosi elementi che hanno permesso di ricostruire una rete di sfruttamento della manodopera di decine di lavoratori di varie etnie, approfittando dello stato di bisogno dovuto alle loro condizioni di vita precarie, mediante attività di reclutamento, trasporto e controllo degli stessi.

Le vittime, infatti, sono state impiegate nell’attività di raccolta di ortaggi in violazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro in maniera gravemente sproporzionata rispetto alla qualità e quantità del lavoro prestato, arrivando anche ad essere pagati 4 euro all’ora a fronte di una giornata lavorativa di 8 ore.

Gli elementi raccolti, di oggettiva valenza probatoria, sono stati ritenuti validi dal GIP che ha confermato la misura cautelare reale della sottoposizione a controllo giudiziario.

Ancora una volta l’Autorità Giudiziaria e l’Arma dei Carabinieri hanno dato una tangibile e importante risposta – in termini di legalità e sicurezza – su un’area del territorio connotata da tali forme di organizzazioni di manodopera illegale soprattutto nel settore agricolo

ESTATE SANNICANDRESE 2023 – GLI EVENTI DI OGGI

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Ecco gli eventi organizzati per oggi 21 luglio:

Ore 21:00 – Piazza IV Novembre – Festeggiamenti a Sant’Antonio di Padova. Processione con la reliquia.

Ore 22:00 – Serata Concerto Cabaret “Tra Palco e Realtà”

 LUCERA SI CANDIDA A CAPITALE DELLA CULTURA 2026, SI’ DI CARLANTINO

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“Sosteniamo la candidatura di Lucera a Capitale Italiana della Cultura 2026. Se sarà chiamato a fare la sua parte in un progetto che coinvolge tutta la vasta area dell’Appennino Dauno, come cerniera ideale tra Puglia e Molise oltre che territorio di storia-natura e cultura, Carlantino non si sottrarrà alla sfida”. É Graziano Coscia, sindaco di Carlantino, a esprimere con queste parole il proprio apprezzamento e il sostegno dell’Amministrazione comunale carlantinese, alla candidatura di Lucera, unica città della Puglia in lizza per il 2026.

La Capitale italiana della cultura è stata istituita nel 2014. Il titolo viene conferito annualmente a una città dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro della cultura. Con l’annunciata rinuncia dell’Unione dei Comuni dei Monti Dauni, che ora convergerà nel sostegno a Lucera, sono 25 le città italiane e le unioni di Comuni che hanno inviato la manifestazione d’interesse per il bando “Capitale italiana della cultura 2026”. Per proseguire la corsa verso il titolo, le aspiranti Capitali dovranno perfezionare la loro candidatura inviando – entro il prossimo 27 settembre – un dossier che sarà sottoposto successivamente alla valutazione di una commissione composta da sette esperti indipendenti. Entro il 15 dicembre 2023, la commissione definirà la short list delle 10 città finaliste. La procedura di valutazione – dopo l’audizione pubblica dei progetti finalisti entro il 14 marzo 2024 – si concluderà per il 29 marzo 2024 con la proclamazione della Capitale italiana della cultura 2026. L’ultima città a essere insignita del titolo è stata Agrigento per il 2025, preceduta da Pesaro che diventerà capitale della cultura nel 2024 e da Bergamo e Brescia che sono insieme la Capitale italiana della cultura attualmente in carica per il 2023. La città vincitrice, grazie anche al contributo statale di un milione di euro, potrà mettere in mostra, per il periodo di un anno, i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale, inteso come motore di crescita dell’intera comunità.

“Uno dei temi centrali per l’umanità, in questi e nei prossimi anni, è l’acqua”, aggiunge Coscia. “L’area di Carlantino, Celenza Valfortore e degli altri comuni posti sulla linea di confine col vicino Molise è tra le più ricche della preziosa risorsa idrica. Ed è proprio qui che sorge una delle dighe in terra battuta più estese d’Europa, quella di Occhito, attorno alla quale si sono creati un habitat e un microclima del tutto peculiari, nel quale prolifera una eccezionale biodiversità vegetale e animale. É un tema che abbraccia natura e cultura, innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale per il risparmio idrico, i sentieri dell’acqua e molto altro ancora. Sono questioni epocali che, come tali, possono trovare spazio all’interno del dossier della candidatura di Lucera che è un’opportunità per tutto il territorio che abbraccia, oltre al centro svevo, il capoluogo dauno e i 29 comuni dei Monti Dauni”.

DONAZIONE SANGUE AVIS SAN NICANDRO

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L’ultimo appuntamento per la donazione sangue dell’Avis San Nicandro è per domani 22 luglio, sempre dalle ore 8:00 presso il Poliambulatorio di Via del Campo.

Si vuole ricordare che si possono salvare vite senza essere supereroi, basta un gesto semplicissimo: donare il sangue. Un impegno che in estate diventa cruciale.

Ogni giorno sono tante le persone che hanno bisogno di trasfusioni: chi hanno ricevuto un trapianto, chi è in dialisi o chi deve sottoporsi a interventi chirurgici di urgenza.

A chi può donare costa pochissimo: un’ora del proprio tempo, prima di partire per le vacanze o godersi un periodo di pausa.

Per chi dona c’è anche l’opportunità di ricevere analisi gratuite e monitorare il proprio stato di salute.