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SAN NICANDRO – SUCCESSO ANNUNCIATO PER “PASTORE E PACCHIANA” GIUNTO ALLA IV EDIZIONE

Si è conclusa la IV edizione di PASTORE E PACCHIANA – Storia di una coppia, l’evento di cultura e tradizione organizzato dall’associazione DALLA RADICE AL FIORE, di San Nicandro Garganico, presieduta da Alessandro Napolitano.

Cuore della due giorni del 22 e 23 luglio, in zona Terra Vecchia, l’antico Rituale della Vestizione della Pacchiana, che ha visto la presenza di Tina Nardella, custode della vestizione, delle signore Katia Palermo e Giovanna Magro, ad eseguire la vestizione, e di Costanza di Leo nei panni della pacchiana.

Nella storia, l’abito tradizionale di Pastore e Pacchiana veniva indossato per la prima volta da quelli che ormai erano i promessi sposi, e seguiva all’“ammasciata’ (ambasciata), alla serenata, all’amor, ossia ad un periodo di corteggiamento, e alla “trasciuta”, il fidanzamento, che vedeva l’accoglienza tra le famiglie.

La vestizione era affidata a persone esperte, data la complessità degli abiti, soprattutto il femminile, con tanti strati ed ori, diversi per ceto.

Intervenuto anche il primo cittadino di San Nicandro Garganico, Matteo Vocale e l’assessore Giovanni Villani.

Non poteva mancare il contributo della musica tradizionale con due concerti live a Largo Colonna. Il 22 luglio di scena la JAZZABANNA TRIO, direttamente dall’alto Salento, con pizzica pizzica, mazurche, quadriglie e scottish, brani tradizionali che hanno fatto ballare tutti: tanti i ballatori intervenuti anche da San Severo, Foggia, Biccari, San Marco in Lamis e San Giovanni Rotondo. Nutrito il pubblico a sedere che ha accompagnato le danze, condividendo il ritmo e la festa.

Il 23 luglio è stata la volta del ONE MAN BAND in Quartet Folk, formazione che ha colorato l’evento con brani dal repertorio dei ballabili e non solo, di tutto il sud Italia, con le ballate di Matteo Salvatore, tarantelle garganiche, tarantelle calabresi e tamurriate, all’ombra del castello normanno svevo.

Un successo annunciato la IV edizione di PASTORE E PACCHIANA, a confermare la forza senza tempo della tradizione e della bella musica.

Un sentito ringraziamento va all’Amministrazione Comunale di San Nicandro Garganico per il patrocinio ed alla Pro Loco cittadina per l’infaticabile coordinamento di attività ed eventi dell’estate 2023.

L’associazione DALLA RADICE AL FIORE vi dà appuntamento all’anno prossimo per la V edizione di PASTORE E PACCHIANA – Storia di una coppia.

ESTATE SANNICANDRESE 2023 – GLI EVENTI DI OGGI

Ecco gli eventi organizzati per oggi 27 luglio:

  • Ore 9:30/12:30 e 16:00/20:30 – Torre aragonese di Mileto – Mostra manufatti di legno e dipinti ad olio di Carmine e Luigi Ciavarella (dal 24 luglio al 4 agosto)
  • Ore 20:30: Chiosco Convento – Racconti di Esperidi “Itinerari del sacro” di Lucia Tancredi (Aperitivo letterario)

SCUOLA: APPRENDIMENTI IN CALO E DIVARI IN CRESCITA

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Le prove nazionali Invalsi 2023 indicano che sugli apprendimenti degli studenti pesano ancora i ritardi accumulati nei periodi di chiusura delle scuole per Covid. Aumentano i divari tra Nord e Sud e per la prima volta peggiorano i risultati delle primarie.

I divari territoriali crescono

Il 12 luglio l’Invalsi ha presentato gli esiti delle prove nazionali svolte nella primavera 2023. Raccontano una storia tristemente nota: pochissime note positive (un miglioramento complessivo in inglese e una lievissima riduzione della dispersione implicita) e la conferma invece di risultati estremamente preoccupanti al termine dei tredici anni di istruzione, insieme a un allarme per fragilità e divari territoriali che si manifestano già dai primi anni della primaria.

L’effetto del Covid sugli apprendimenti non accenna a diminuire. Come hanno riportato tutti i quotidiani, il 49 per cento degli studenti in uscita dalla scuola superiore non raggiunge il livello di comprensione di un testo ritenuto accettabile dalle Indicazioni nazionali. Nel 2019 erano “solo” il 36 per cento. E sono sempre più accentuate le differenze tra Nord e Sud. Nel Meridione e Isole non arriva al livello minimo in italiano il 61 per cento degli studenti e in matematica il 65 per cento.

Ovviamente, il tema dei divari territoriali non è di facile soluzione (come già scrivevamo qui): in un sistema di istruzione con regole largamente unitarie a livello nazionale (stessi sistemi di reclutamento e formazione degli insegnanti e dirigenti, sistemi di incentivi uniformi, indicazioni curriculari e quadri orari sostanzialmente identici) non è facile spiegare l’aumento delle differenze territoriali. Una pista è guardare al capitale sociale: così come il sistema d’istruzione formale può aumentare i livelli di capitale sociale e di coinvolgimento civico, è altrettanto plausibile che la qualità di un sistema educativo e la sua efficacia siano influenzate dal capitale sociale nel contesto di riferimento. Al Sud e nelle Isole è più basso: ad esempio, è possibile che le famiglie diano più rilievo al titolo di studio rispetto a ciò che viene veramente appreso. Va poi aggiunto che, come confermano i dati 2023, il Sud è caratterizzato da una maggiore iniquità: le differenze nei punteggi sono dovute, molto più che al Nord, non alle sole differenze fra gli individui, ma a differenze tra scuole e tra classi già alla primaria.

Il peggioramento delle primarie

Proprio il peggioramento anche nella scuola primaria è la novità negativa nei risultati Invalsi di quest’anno. E nelle regioni del Sud – in particolare Campania, Calabria e le due isole – i ritardi si sono manifestati già dal secondo anno.

Le scuole primarie hanno sempre rappresentato – e per il momento ancora rappresentano – il segmento più solido del nostro sistema scolastico. Ora però si registra un indebolimento dei risultati in tutte le discipline osservate e in entrambe le classi considerate, seconda e quinta.

In seconda primaria i risultati di italiano e di matematica sono inferiori rispetto al 2019 e al 2021 e, sostanzialmente, in linea con quelli del 2022. In quinta primaria, i risultati del 2023 sono più bassi di quelli degli anni precedenti in tutte le discipline, incluso l’inglese. Tuttavia, se guardiamo alle fasce di risultato, anziché ai punteggi medi, la situazione appare ancora più preoccupante: i bimbi di seconda che raggiungono almeno il livello “base” (la sufficienza) in italiano sono il 69 per cento – contro il 72 per cento dell’anno scorso – e in matematica il 64 per cento – contro il 70 per cento del 2022. In quinta il calo in italiano è ancora più netto: dall’80 al 74 per cento di alunni sopra il livello base. In Sicilia e Calabria gli allievi che raggiungono il livello base sono il 60 per cento in italiano e circa il 55 per cento in matematica.

Secondo il presidente Invalsi, Roberto Ricci, il calo delle primarie potrebbe essere ancora, almeno in parte, un effetto lungo del Covid. Gli studenti arrivati in quinta quest’anno sono infatti quelli che frequentavano la seconda nel 2020, quando è scattato il primo lockdown. Mentre sul risultato dei più piccoli potrebbe aver inciso il fatto che durante l’emergenza sanitaria si sia drasticamente ridotta la frequenza degli asili senza neanche poter fare ricorso alla didattica a distanza. Come molti studi internazionali dimostrano, la partecipazione alla scuola dell’infanzia dà un contributo di crescita sia cognitiva sia emotivo-relazionale da cui derivano gli esiti successivi, soprattutto per chi proviene da contesti sfavoriti. Un’opportunità che molti bambini non hanno più avuto durante l’emergenza sanitaria.

Le fragilità si manifestano presto e se non sono immediatamente recuperate tendono ad allargarsi esponenzialmente nel corso del ciclo scolastico e a diventare insanabili. Tuttavia, nemmeno le lezioni apprese durante il difficilissimo periodo di chiusura delle scuole sono bastate a spingere all’adozione di politiche diffuse e sistematiche di stimolo alla ripresa e al recupero degli apprendimenti. Dopo il lockdown, e nei due anni successivi, sono stati sperimentati con efficacia interventi di tutoraggio e di didattica che coniugano studio e gioco, così da aiutare a recuperare le competenze di base (italiano, matematica, ecc.) degli studenti più svantaggiati, ma il sistema d’istruzione italiano non ha mai davvero provato a generalizzarli.

Commentando il nuovo Rapporto Invalsi, il ministro Valditara ha dichiarato di ritenere «la frattura fra la scuola del Nord e del Sud moralmente inaccettabile» e ha individuato dieci interventi per le scuole a maggior rischio dispersione da realizzarsi con fondi Pnrr e Pon. Il piano dovrebbe partire con interventi in 240 scuole del Mezzogiorno, con una particolare attenzione alle elementari: più docenti in ogni istituto, il tempo pieno per tutti, una formazione specialistica per gli insegnanti, una retribuzione aggiuntiva per le attività extracurricolari che saranno chiamati a svolgere, coinvolgendo anche le famiglie. Speriamo che le dichiarazioni si trasformino in azioni e attendiamo di vedere i primi risultati il prossimo luglio. (lavoce)

A SAN GIOVANNI ROTONDO, 3^ EDIZIONE DEL “FESTIVAL LARGO 28 LUGLIO”

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Food & beverage di grande  qualità  29- 30-31 luglio nel centro della città

Torna anche per questa estate il “Festival Largo 28 luglio”, terza edizione, l’evento si svolgerà da sabato  29 luglio e terminerà lunedì 31 luglio 2023, una tre giorni nella suggestiva piazza dedicata all’arrivo di Padre Pio nella città, che avvenne la sera del 28 luglio 1916, nei pressi del corso principale, Corso Umberto I. Il Festival rientra nel cartellone degli eventi estivi organizzati dal Comune di San Giovanni Rotondo.

Saranno tre giorni di musica e food, con varie proposte attente al territorio e alle sue specialità. Sin dalla prima edizione il Festival si è caratterizzato per essere un importante momento di socializzazione dell’estate di San Giovanni Rotondo, nei tre giorni il centro cittadino accoglie le performance musicali e il food & beverage di qualità , contornato da attività ludiche e di spettacolo.

L’inizio della manifestazione è alle ore 19:00. Il programma musicale prevede l’alternarsi di gruppi musicali con  diversi repertori musicali. Si parte,sabato 29 luglio ,con Led Zeppelin tribute band. I Led Zeppelin sono stati un gruppo musicale britannico formato nel 1968, considerato tra i grandi innovatori del rock e tra i principali pionieri dell’hard rock. Domenica 30 luglio concerto di “Notti magiche” Tribute band Gianna Nannini,  tributo all’artista Italiana più Rock di sempre. Lunedì 31 luglio il festival chiuderà con l’attesissimo concerto del duo Michele Longo e Russel Russel, la collaborazione dei due noti musicisti è nata grazie alla partecipazione a The Voice Senior su Rai1.  I concerti inizieranno alle ore 21.00 e sono tutti gratuiti.

L’organizzazione dell’evento è curato dall’associazione “Largo 28 luglio”,per informazioni: Saverio 328 6756177- Michele 338 9670526.

PESCHICI, INAUGURAZIONE PROGETTO STREET ART

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Oggi, giovedì 27 luglio 2023, alle ore 17,00, presso il villaggio moresco in Peschici sarà inaugurato il primo progetto di street art su cabina di proprietà ENEL nel meridione, prima in Puglia.

Saranno presenti le massime autorità della ENEL DISTRIBUZIONE, assieme al sindaco di Peschici e le massime autorità.

IL PARCO DEL GARGANO VICINO ALLE COMUNITA’ COLPITE DA INCENDIO

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Negli ultimi giorni il Parco nazionale del Gargano è stato colpito da vari incendi, con molta probabilità di natura dolosa, alimentati dal forte vento.

Il Presidente del Parco nazionale del Gargano Pasquale Pazienza è in queste ore in costante contatto con il Reparto Carabinieri Parco per aggiornamenti sulle dinamiche di innesco degli incendi e per verificare gli stati di avanzamento degli interventi.

“Siamo in costante contatto con il Comando del Reparto Parco dei Carabinieri Forestali che ha fatto strada e accompagnato ieri i DOS (Direttori Operazioni Spegnimento) dei Vigili del Fuoco nei vari spostamenti nelle zone interessate, in particolar modo nelle aree interne. Dall’analisi delle non poche difficoltà che si appalesano nella fase di intervento sul campo, stiamo anche cercando di comprendere come procedere ad ottimizzare i tempi di avvio delle operazioni di spegnimento. A tal riguardo sono già state svolte delle riflessioni che trasmetteremo al MASE e ad altri soggetti decisori. Gli incendi dolosi che stanno colpendo in questi giorni tutta la Penisola rappresentano una delle prime cause di degrado ambientale e producono danni enormi al nostro patrimonio naturale oltre che rappresentare un grave rischio per la sicurezza delle Comunità”, ha dichiarato il Presidente Pazienza.

In base ai primi dati a Vieste l’incendio – che ha determinato la necessità di procedere all’evacuazione di tre strutture turistiche – è sotto controllo e in corso di bonifica e spegnimento. Da una prima stima si evince che in quest’area sono andati distrutti circa 200 ettari di bosco misto e macchia mediterranea.

Per quanto riguarda l’incendio che ha interessato l’area di Monte Sant’Angelo e che è in corso di spegnimento, si stima si siano stati persi 600 ettari di cui 50 di bosco e il resto pascolo e seminativi.

L’incendio che ha interessato Cagnano Varano – dove le operazioni sono concluse – ha mandato in fumo 10 ettari di macchia mediterranea.

“Ci auguriamo che i responsabili di questi vili atti vengano individuati e perseguiti mentre il nostro doveroso ringraziamento va ai Carabinieri del Reparto Parco nazionale del Gargano, ai Vigili del fuoco, alla Protezione Civile, al personale dell’Arif, e a tutte le forze dell’ordine e volontarie attivate nei luoghi interessati dagli incendi”, ha concluso il Presidente Pazienza.

ESTATE SANNICANDRESE 2023 – GLI EVENTI DI OGGI

Ecco gli eventi organizzati per oggi 26 luglio:

  • Ore 9:30/12:30 e 16:00/20:30 – Torre aragonese di Mileto – Mostra manufatti di legno e dipinti ad olio di Carmine e Luigi Ciavarella (dal 24 luglio al 4 agosto)
  • Ore 20:30 – Piazza 4 Novembre: Red Hearth Bounce & Fly night (Gonfiabili – Street food – Traditional 365)

I COSTI DEL PERSONALE DI MONTECITORIO

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Siccome si parla sempre di quanto guadagnano gli eletti a Montecitorio, si vuole fare un po’ si chiarezza precisando che la fonte dei seguenti dati è la Camera dei Deputati.

 

I COSTI DEL PERSONALE DI MONTECITORIO

Non dipendenti: 21,3 milioni anno 2022, 36.5 milioni anno 2023

Collaboratori deputati: 3,3 milioni anno 2022, 15.5 milioni anno 2023

 

I COSTI DI MANUTENZIONE DI MONTECITORIO

Impianti di condizionamento e idraulici: 4,2 milioni anno 2022, 5,1 milioni anno 2023

Ascensori: 665mila anno 2022, 883mila anno 2023

Impianti elettrici: 2,7 milioni anno 2022, 3,4 milioni anno 2023

 

DEPUTATI, QUANTO CI COSTANO

ANNO 2022

630 Parlamentari

Indennità: 81 milioni

Rimborsi: 64,5 milioni

 

ANNO 2023

400 Parlamentari

Indennità: 52 milioni

Rimborsi: 31.5 milioni

 

LO STIPENDIO DEI PARLAMENTARI

Indennità: 5.269 euro

Diaria: 3.503 euro

Rimborso esercizio di mandato: 3.690 euro

Spese di viaggio: 1.200 euro

Spese telefoniche: 1.200 euro

TOTALE 14.862 euro

 

Ed ora una indiscrezione: Emendamento per equiparare l’indennità dei deputati a quella dei senatori

Da 5.269 a 5304 euro

 

SCHERMA, LUIGI SAMELE PORTA AI MONDIALI L’OLIO DEL GARGANO “A SENTIMENTO”

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Il momento del foggiano Luigi Samele ai Mondiali di Scherma è arrivato: martedì 25 luglio lo schermidore nato nel1987 a Foggia passerà il suo 36esimo compleanno in pedana, impegnato nelle gare individuali di sciabola. Un solo giorno di pausa e poi, il 27 e il 28 luglio, arriveranno le gare a squadre. Si è preparato a lungo per questi mondiali. Nella sua dieta di ‘avvicinamento’ a questo fondamentale crocevia della sua strepitosa carriera, Samele ha inserito un elemento prezioso della terra da cui proviene e di cui è orgoglioso: il pane e pomodoro con olio extravergine d’oliva “a sentimento”. Tutto rigorosamente ‘made in Gargano’. L’olio Evo, infatti, è quello dell’Oleificio Fratelli Vieste.

“Siamo orgogliosi di sostenere il percorso di questo atleta straordinario, un ragazzo meraviglioso, umile quanto determinato e consapevole della propria forza, e legato in maniera indissolubile a Foggia, la sua città, e alla Capitanata”, ha dichiarato Raffaele Vieste. “In frantoio abbiamo creato una teca con la divisa di Luigi, quella con cui è salito in pedana al Cairo lo scorso anno e con la quale ha vinto, quella con il nostro logo e la sua sciabola. É il suo regalo per noi, ed è bellissimo. É bello far conoscere il nostro campione a tutti i visitatori che passano dal frantoio sia per acquistare che per fare le nostre Oil Experience, una delle quali è proprio Il Pane e Pomodoro “a sentimento”, come sulle maglie che accompagnano Luigi e che lui regalerà insieme ai cadeaux agli altri atleti a Milano”.

I Mondiali di scherma a Milano sono importantissimi. Samele ci arriva come uno degli schermidori più attesi sia per le gare individuali sia per il suo apporto fondamentale alla squadra azzurra della sciabola. Dopo questo appuntamento, sul quale l’atleta foggiano è concentrato da mesi, arriverà il momento delle vacanze. Anche in questo caso, Luigi Samele dimostra quanto sia visceralmente legato alla sua terra, poiché è solito passare almeno una parte dell’estate in un luogo meraviglioso del Gargano, tra Vieste e Peschici.

“Ci sarà tempo di parlare di vacanze”, aggiunge Raffaele Vieste, “ora anche noi, che già prima di diventare suoi sponsor eravamo accaniti sostenitori delle sue imprese, seguiremo in tv tutti i suoi impegni facendo il tifo per lui. Abbiamo deciso di sostenerlo, e lui di averci come partner, perché Luigi Samele è un esempio di dove possono portare passione, professionalità e tenacia. Senza quei valori, il talento a volte può restare solo una potenzialità inespressa, e invece lui lo ha coltivato col lavoro, il sudore, giornate scandite dagli allenamenti e da una rigorosa vita da atleta, con una grande attenzione per un’alimentazione corretta, equilibrata. Naturalmente siamo fieri che il nome di Foggia, Vieste e del Gargano siano portati da Luigi Samele di fronte al mondo assieme alle cose buone che questa provincia produce. Tifiamo tutti per lui. Sappiamo che sulla pedana darà il 110%. Forza Luigi!”.

 

PERONOSPERA KILLER, CON IL CALDO IL COLPO DI GRAZIA. RACCOLTI KO IN PUGLIA

 

Dalla punta più a nord a quella più a sud, i vigneti di tutta la Puglia sono stati gravemente danneggiati dalla peronospora. Il caldo soffocante di luglio ha dato il colpo di grazia: i raccolti sono compromessi. “La Regione e il Governo mettano in campo strumenti straordinari, adeguati a ristorare gli agricoltori”, ha dichiarato Gennaro Sicolo, presidente CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, a conclusione dell’incontro con i produttori vitivinicoli di lunedì 24 luglio a Minervino Murge. “Quest’anno la produzione di uva da vino sarà drasticamente ridotta a causa delle persistenti, incessanti e abbondanti piogge di maggio e giugno che hanno causato la diffusione di spore fungine e lo sviluppo della peronospora”, ha spiegato Sicolo. “S’invoca la calamità naturale, ma gli indennizzi devono essere legati al danno effettivo, non come per la siccità del 2022: in quel caso, con l’applicazione del decreto legislativo 102/2004, è stato riconosciuto meno del 10% dei danni accertati.

LA STAGIONE DELLE PIOGGE. Tra maggio e giugno, sulla Puglia si sono abbattute otto bombe d’acqua, più fenomeni di tempeste d’acqua e di vento, diversi nubifragi che hanno causato allagamenti, frane, danni alle infrastrutture, piante e alberi stradicati. Nel mese di maggio 2023 sì è toccato il picco di 16 giorni con piovosità massima mensile di 198,2 mm di acqua, come nel caso dell’agro di Santeramo. Nella prima metà di giugno 2023 si sono verificati 10 giorni piovosi con una piovosità massima di 186,0 mm, come nel comune di Minervino Murge. Confrontando i dati del 2022, si rileva per lo stesso periodo, un massimo di 5 giorni piovosi e 60 mm di pioggia per il mese di maggio e 4 giorni piovosi e all’incirca 35 mm di pioggia in tutto il mese di giugno. Tutto ciò ha messo in ginocchio il settore vitivinicolo, creando un ambiente favorevole alla diffusione della peronospora, che ha causato gravi danni alle viti e ha compromesso in modo irrimediabile la capacità produttiva dei vigneti e con essa, la tenuta economica delle aziende e delle strutture cooperative che operano nel comparto.

MISURE STRAORDINARIE. Considerati i rilevanti danni, sulla scorta delle univoche indicazioni emerse dall’incontro e dagli interventi dei rappresentanti dei diversi territori, si evidenzia con forza la necessità da parte della Regione Puglia di dotarsi di una dettagliata e puntuale mappatura degli areali e dei danni verificatesi sul territorio. Occorrono misure straordinarie di ristoro. “É fortemente auspicabile prevedere l’adozione di una misura che dia un poderoso sostegno temporaneo ed eccezionale a favore di agricoltori e PMI particolarmente colpiti dalle fitopatie causate dalle avversità climatiche, e nello stesso tempo, mettere in campo la possibilità di poter attingere anche da risorse extra”.

I NUMERI. L’Istat nel 2022 ha rilevato per la regione Puglia una produzione di vino pari a 10.8 milioni di ettolitri (+13% sul 2021), la più elevata di sempre e del 40% superiore alla media storica 2012-21, a fronte di una superficie vitata di 94.263 ettari e una produzione che ammonta a 16.382.000 q.li di uva da vino. Il “record” se così si può dire (visto il contesto, con sempre più evidenti richieste di distillazioni di crisi) è sostanzialmente generato dagli incrementi di produzione di vino IGT (il 71% sopra la media storica, 3.5 milioni di ettolitri) e di vino comune (+32%, 6.5 milioni di ettolitri), mentre per quanto riguarda il più pregiato vino DOC la produzione resta nell’ordine di 0.8 milioni di ettolitri, quindi il 7% sopra la media storica e il 7% della produzione totale. La campagna vitivinicola 2023, invece, è irrimediabilmente compromessa.

CRISI SENZA FINE, GIACENZA 2022-2023. Al 28 febbraio 2023, negli stabilimenti enologici italiani erano ancora presenti circa 65 milioni di ettolitri di vino, 7 milioni di ettolitri di mosti e 250 mila ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione. Dei 65 milioni, il 51,7 % sono vini DOP e il 27,2% è rappresentato da vini IGP. Nell’area meridionale vi è una giacenza di vino pari a 14 milioni di ettolitri di vino. La Puglia mette insieme una giacenza di circa 8 milioni di ettolitri, seconda solo al Veneto. A ciò si aggiunge una giacenza pugliese di mosti pari a 3 milioni di ettolitri ossia il 42% della giacenza nazionale.

CLASSIFICA CENSIS: L’UNIFG REGISTRA I RISULTATI MIGLIORI NELLA DIDATTICA E NELL’INTERMEDIAZIONE

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Per il terzo anno consecutivo l’Università di Foggia, con i suoi 12mila iscritti, si posiziona nella fascia degli Atenei italiani di media dimensione nella classifica Censis 2023-2024. 

Un risultato importante a conferma della crescita costante dell’Ateneo di Foggia che registra anche per l’anno 2022-2023 un trend positivo che lo posiziona al quarto posto tra le Università italiane con un +5,33 di studenti regolari (dati MUR-Costo Standard).

Nell’ambito delle 70 classifiche elaborate dal Censis (948 variabili considerate), l’Università di Foggia registra la performance migliore nella didattica posizionando numerosi Corsi di Laurea nella top ten nazionale e nelle prime posizioni tra gli Atenei del Sud Italia.

Entrando nel dettaglio delle classifiche relative alla didattica, l’Università di Foggia si afferma tra le eccellenze con una prima posizione tra gli Atenei del Sud Italia per quanto riguarda le lauree triennali in ambito medico-sanitario, economico, educazione e formazione, agrario-forestale, scienze motorie e sportive. L’Ateneo è in top ten anche per molti dei suoi corsi di Laurea Magistrale, in particolare, per gli ambiti relativi a: educazione e formazione (primi in Italia), medico sanitario (quarti in Italia e primi nel Sud Italia) agrario-forestale, giuridico (terzi in Italia e primi nel Sud Italia), economico (primi nel Sud Italia).

Anche per le lauree a ciclo unico l’Ateneo di Foggia si posiziona quarto in Italia (primo nel Sud Italia) in Odontoiatria e Protesi Dentaria e primo tra gli Atenei nel sud Italia per il corso di laurea in Giurisprudenza.

In merito alla graduatoria generale quest’anno l’Ateneo di Foggia vede migliorare la valutazione relativa alle strutture con un punteggio che varia da 81 dello scorso anno a 85 (qualità di aule, biblioteche, sale studio, laboratori). L’area nella quale si registra la migliore performance rispetto allo scorso anno è quella relativa all’internazionalizzazione (programmi di mobilità internazionale) passando da 82 dello scorso anno a 87 su 100, registrando il quarto miglior punteggio complessivo nella graduatoria nazionale e primo miglior punteggio per il Sud Italia. L’area relativa a comunicazione e i servizi digitali (qualità degli strumenti di comunicazione, siti web e canali social) conferma il risultato eccellente raggiunto lo scorso anno di 93 su 100.

“Al di là dei trend positivi messi in luce dalla classifica Censis, sono particolarmente orgoglioso dei risultati che abbiamo raggiunto, in particolare, nella didattica che, come sappiamo, gioca un ruolo strategico per rilanciare, con forza e determinazione, lo sviluppo della nostra Università che ambisce a diventare sempre più competitiva nell’ambito del sistema universitario nazionale e internazionale e capace di offrire le migliori opportunità ai suoi studenti. – Ha dichiarato il Magnifico Rettore prof. Lorenzo Lo Muzio –   La qualità dei nostri percorsi formativi è testimoniata dalle immatricolazioni che, nell’a.a. 2022/2023 ci hanno visto in quarta posizione tra gli Atenei Italiani con un incremento del +3,67% (+5,33% di studenti regolari) e con una variazione positiva di crescita pari al +39,56% (dal 2018 al 2023) alla quale si affianca il +21,54% di studenti regolari (secondo miglior risultato in Italia). Per l’anno accademico 2023/2024 auspichiamo di confermare il trend positivo di crescita delle iscrizioni a conferma dell’attrattività della nuova offerta formativa che si arricchisce di 8 nuovi corsi di laurea portando così il numero complessivo a 47. Naturalmente occorrerà, nel breve termine, migliorare i servizi agli studenti, potenziare ulteriormente le strutture e implementare le attività di placement nella consapevolezza che, a differenza di altri Atenei che hanno registrato performance migliori sull’occupabilità, il nostro Ateneo opera in un Territorio caratterizzato da un tessuto produttivo e imprenditoriale che necessita di essere sostenuto da importanti politiche di investimenti per concretizzare le sue potenzialità.”

ESTATE SANNICANDRESE 2023 – GLI EVENTI DI OGGI

 

Ecco gli eventi organizzati per oggi 25 luglio:

  • Ore 9:30/12:30 e 16:00/20:30 – Torre aragonese di Mileto – Mostra manufatti di legno e dipinti ad olio di Carmine e Luigi Ciavarella (dal 24 luglio al 4 agosto)
  • Ore 20:30 – 23:00 – Androne del Castello: Mostra strutture lignee a cura di Antonio Soccio

SAN NICANDRO, CONTINUA LA TRADIZIONE DELLA “SALSA”

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In questo periodo molti sannicandresi sono impegnanti a “fare la salsa”, una tradizione antica e che si continua soprattutto dalle famiglie che non vogliono rinunciare alla genuinità di questo prodotto di stagione. Ci si fa la “provvista” per un anno poi si dà appuntamento alla estate prossima.

Sempre in questo periodo si preparano per l’inverno, sotto sale o sott’olio o aceto, anche salicornia (zauzaridd), melanzane, peperoni ed altro. Ma quello che è più scenico è il rituale della “conserva” fatta in casa. Ed è tutto un rito: si comprano le cassette di pomodoro, si lavano bene i pomodori, si passano nella “macchinetta della salsa”, si raccoglie la passata, si mette la passata nelle bottiglie o barattoli e si fa bollire il tutto in una grande recipiente o in una grossa pentola e il suo sapore verrà conservato fino al momento dell’utilizzo per il condimento dei piatti e per un “sugo” sopraffino.

Questa tradizione che fortunatamente ancora continua, per alcune famiglie è diventato un lavoro in quanto chi non ha la possibilità di fare “la salsa” si rivolge a chi la prepara e la commercializza.

La “salsa” è e sarà sempre uno dei simboli della nostra civiltà contadina, lo scorcio di un’epoca che comunque ci ha lasciati e che, fortunatamente, molte famiglie continuano.

UNIVERSITA’ DI FOGGIA, NUOVI CORSI DI LAUREA: AMPLIATA L’OFFERTA FORMATIVA DA SETTEMBRE

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Come riportato dalle classifiche nazionali, l’Università di Foggia mantiene il proprio trend di crescita, complice anche l’apertura di nuovi corsi di laurea appartenenti a quattro aree: medica, umanistica, agraria e giuridica. La presentazione dei nuovi corsi è programmata per il 28 luglio, alle ore 10.00, presso il Palazzo Ateneo di via Gramsci, in occasione di una conferenza stampa.

Un vento di novità e cambiamento continua a spirare tra i corridoi dell’Ateneo foggiano: a poche settimane dalla presentazione ufficiale della nuova squadra di governo capeggiata dal Rettore, prof. Lorenzo Lo Muzio, e composta da ben 26 docenti e ricercatori, arriva la notizia di un’offerta formativa aggiornata e ampliata. Sono 6 i corsi di laurea in partenza, afferenti a diverse aree scientifiche disciplinari. “La nostra è un’Università in costante evoluzione” spiega il prof. Lo Muzio “che tenta di rispondere alle esigenze e alle domande di un territorio in fase di ripresa, dopo la difficile parentesi del Covid, che ha senza dubbio lasciato molte sfide aperte, dalla crisi dell’occupazione giovanile all’innovazione del mondo del lavoro.” “Sono sei i corsi di laurea approvati dall’ANVUR per l’Università di Foggia”, aggiunge il prof. Giorgio Mori, delegato del Rettore alla Didattica, “un risultato che celebriamo come ulteriore passo in avanti per la crescita della comunità discente e professionale del nostro territorio”. Le possibilità didattiche della nuova offerta formativa 2023/2024 puntano a creare nuovi percorsi di inserimento nel mondo del lavoro, cercando al contempo di rendere Unifg una meta di studi sempre più appetibile e ambita.

Tra i nuovi corsi di laurea, si annoverano: Cultura e sostenibilità della enogastronomia (L-gastr) del DAFNE, coordinato dalla prof.ssa Antonella Santillo, un corso triennale incardinato in un Dipartimento di eccellenza del territorio foggiano, che ha una lunga tradizione di studi in ambito agroalimentare, con un taglio estremamente attuale sulla sostenibilità ambientale; Igiene dentale (L/SNT3) di area medica, coordinato dal prof. Lucio Lorusso, un corso triennale professionalizzante, che abiliterà i laureati alla professione di igienista dentale, accompagnandoli direttamente nel mondo del lavoro che esprime una forte richiesta di questa figura sanitaria ; Diritto e gestione dei servizi sanitari (LM/sc-giur) del Dipartimento di Giurisprudenza, coordinato dal prof. Vincenzo Colonna, un corso magistrale che punta a formare professionisti specializzati nella gestione degli aspetti giuridici e tecnico-gestionali del sistema sanitario, un settore in forte espansione per motivi sia sociali (come l’invecchiamento della popolazione) che politico-istituzionali (ad es., gli investimenti del PNRR); Lingue e culture per la comunicazione internazionale (LM-38) del DISTUM, coordinato dalla prof.ssa Anna Riccio, un corso magistrale che spinge l’acceleratore dell’Unifg sull’internazionalizzazione e sullo sviluppo interculturale, con un accento particolare sulle avanguardie tecnologiche in ambito di traduzione e interpretazione; Psicologia scolastica (LM-51) del DISTUM, coordinato dalla prof.ssa Paola Palladino, un corso magistrale che formerà psicologi dotati di diverse competenze del settore, ma con una particolare inclinazione verso gli ambienti scolastici ed educativi; Scienze infermieristiche ed ostetriche (LM/SNT1) di area medica, coordinato dal prof. Tommaso Cassano, un corso magistrale di alta specializzazione che mira a trasmettere competenze non solo strettamente cliniche, ma anche manageriali, gestionali e di ricerca, offrendo quindi skills diversificate ma anche molteplici sbocchi lavorativi, anche dirigenziali. Tutti i nuovi corsi di laurea verranno presentati nel corso di una conferenza stampa, presso la sede centrale dell’Ateneo, in via Gramsci, il 28 luglio alle ore 10.00.

ORSARA, AL VIA PIU’ DI 50 EVENTI CON MUSICA, FILM, SPORT E CULTURA

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Oltre 50 eventi, il ritorno dell’Orsara Jazz Festival, la quinta edizione del Wild Fest e poi ancora teatro, lettura, sport: è ufficiale il cartellone dell’Estate Orsarese 2023 organizzato dal Comune di Orsara di Puglia. Si comincia martedì 25 e giovedì 26 luglio con due iniziative che vedono protagonista la Biblioteca di Comunità: la prima, intitolata “Allenati immaginando, immagina allenandoti” si terrà dalle ore 9.30 nella palestra dell’istituto comprensivo con un programma di giochi e attività didattico-sportive; la seconda, “I colori del mio io”, si svolgerà in aula consiliare dalle ore 18, e vedrà protagonista l’arte della pittrice orsarese Anna Donatella Loffredo.

IL RITORNO DI ORSARA JAZZ. Orsara Jazz Festival torna dal 28 al 30 luglio con una ricca sezione di installazioni diffuse nel borgo, la masterclass di chitarra di Kurt Rosenwinkel, il workshop di fotografia a cura di Maurizio Magnetta  e i concerti di Kurt Rosenwinkel, in esclusiva italiana, e Rogerio Tavares canta Chico Buarque de Hollanda con Roberto Taufic alla chitarra (i concerti sono ad ingresso gratuito informazioni www.orsaramusica.it, info@orsaramusica.it, 3803201666). La ventottesima edizione di Orsara Jazz Festival, organizzata da Amministrazione comunale e Associazione Orsara Musica che ne cura la direzione artistica e il project management, riprende un percorso ultratrentennale e affianca a concerti e performance dal vivo un percorso storico divulgativo attraverso video-installazioni per far conoscere alle giovani generazioni le storie e gli avvenimenti degli ultimi trent’anni del loro paese attraverso l’avventura di Orsara Jazz. Il festival guarda anche al futuro e avvia una partnership con il nascente orsarese Museo di Arte Contemporanea dell’artista Andreas Lüthi (MACAL), la grafica del festival infatti si arricchisce di un’opera dell’artista. Il festival si articola in due sezioni: Orsara Jazz Stories e Jazz Contemporary. Orsara Jazz Stories (28, 29 e 30 luglio – vari luoghi del paese) prevede installazioni video sonore distribuite in vari luoghi del paese. Ogni video sarà proiettato in loop, è selezionato dall’archivio di Orsara Jazz ed è dedicato ad un momento, un concerto, un’annata del festival jazz. Sabato 29 luglio, ore 21 in Largo San Michele, in esclusiva italiana il festival ospita il concerto del trio di Kurt Rosenwinkel, uno dei più importanti musicisti jazz emersi negli ultimi trent’anni. Domenica 30 luglio, stesso orario  e medesima location, sarà la volta dell’anteprima del disco di Rogerio Tavares che uscirà per la Egea Records: “Rogerio Tavares canta CHICO BUARQUE de HOLLANDA”, proposto in quintetto con la presenza eccellente di Roberto Taufic alla chitarra. Sabato 29 luglio in programma anche la Masterclass di chitarra, in esclusiva italiana, di Kurt Rosenwinkel. Infine dal 28 al 30 luglio si svolgerà un workshop su Fotografia e spettacolo a cura del fotografo Maurizio Magnetta, in collaborazione con AIFJ (Fotografi Italiani di Jazz).

WILD FEST. Il 4 agosto, a Torre Guevara dalle ore 23, si terrà la quinta edizione del Wild Fest, evento dedicato alla musica elettronica che richiama artisti, ospiti e partecipanti da tutta Italia. Fino al 27 agosto, l’Orsara Estate offrirà anche una serie di eventi e di tornei sportivi, ospitati nelle infrastrutture comunali. Particolarmente innovativo è l’appuntamento con il Wood Film Fest, che si svolgerà dal 25 al 27 agosto e il cui programma dettagliato sarà reso noto a breve.

CUSTODIA CAUTELARE PER 82 PERSONE INDIZIATE DI ASSOCIAZIONE A DELINQUERE E TRAFFICO STUPEFACENTI

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I Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia, con il supporto operativo altresì dei militari degli altri Comandi Provinciali dell’Arma della Legione Carabinieri “Puglia”, dello Squadrone Eliportato Cacciatori di “Puglia”, dei Nuclei Cinofili Carabinieri di Modugno (BA), Chieti e Tito (PZ), nonché del Nucleo Elicotteri Carabinieri di Roma e dell’11° Reggimento Carabinieri “Puglia”, hanno eseguito alle prime luci dell’alba un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Bari, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia e con il contributo della Direzione Nazionale Antimafia, nei confronti di n. 82 persone, tutte gravemente indiziate per i reati associazione per delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti ed altri reati, aggravati dal metodo e dalla finalità mafiosa.

Fatta salva la valutazione nelle fasi procedimentali successive con il contributo della difesa, l’imponente indagine antimafia convenzionalmente denominata “Game Over”, condotta dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, trae origine dal procedimento relativo all’omicidio – di matrice mafiosa – di TIZZANO Roberto e al contestuale ferimento di BRUNO Roberto, entrambi esponenti di rilievo della batteria “Moretti-Pellegrino-Lanza”, sotto-articolazione dell’organizzazione mafiosa nota come “Società foggiana” , attinti con colpi d’arma da fuoco il pomeriggio del 29 ottobre 2016.

Per tale delitto di mafia sono stati condannati, in via definitiva, VILLANI Patrizio, SINESI Cosimo Damiano e SINESI Francesco, tutti appartenenti alla batteria antagonista “Sinesi-Francavilla”. Le sentenze hanno accertato che mandante dell’efferata azione era stato SINESI Francesco, in risposta al tentato omicidio perpetrato, in data 6 settembre 2016, ai danni di suo padre SINESI Roberto, capo storico dell’omonima batteria mafiosa. Il luogo del delitto, bar “All’H24” di Foggia, si è rilevato, a seguito delle indagini compiute, la base operativa centrale del traffico di sostanze stupefacenti.

Dagli sviluppi investigativi svolti al riguardo, mediante l’uso massivo di attività tecniche, anche di ultima generazione, è stata possibile, nei periodi successivi, l’esecuzione – tra le altre – di due importanti inchieste antimafia coordinate sempre dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari e precisamente:

  • “Decima Azione”: inchiesta giudiziaria conclusasi con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare a carico dei maggiori 30 esponenti della consorteria mafiosa della cd. “Società Foggiana”, che ha riguardato il contesto criminale delle estorsioni in danno del tessuto imprenditoriale cittadino, praticate “a tappeto” e con criteri di sistematicità nei confronti delle relative vittime;
  • “DecimaBis”: inchiesta giudiziaria conclusasi con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 40 soggetti appartenenti sempre alla predetta consorteria, che ne ha accertato gli ambiti operativi criminali e le infiltrazioni nel tessuto sociale ed economico ed in particolare le estorsioni realizzate con metodo mafioso, la turbata libertà degli incanti ed anche gli agguati compiuti con armi, il tutto al fine di esercitare un violento controllo del territorio, di natura “militare”, espressione tipica di quella forza di intimidazione tipica dell’agire mafioso.

L’operazione eseguita oggi, convenzionalmente denominata “Game Over”, rappresenta la prosecuzione, sul versante investigativo, nell’azione di contrasto nei confronti dell’organizzazione mafiosa “Società foggiana”. Si è in particolare focalizzata sulle fonti di guadagno illecite di tale struttura criminale che, secondo le indagini, sono derivanti da due canali:

 le sistematiche estorsioni, compiute ai danni al tessuto imprenditoriale e ricostruite nei dettagli dalle indagini Decimazione e Decimabis, praticate con lo scopo di far confluire i proventi illeciti nella “cassa comune”, utilizzata per il sostentamento, l’assistenza e la sopravvivenza del sodalizio mafioso;

 il fiorente traffico di sostanze stupefacenti, perpetrato con aggressivo e minuzioso sistema di regole, che hanno garantito, ai vertici operativi del sodalizio, non a caso coincidenti con i vertici delle “batterie” mafiose, la possibilità di un controllo capillare e di una posizione di monopolio nella vendita della cocaina, attraverso l’imposizione dell’obbligo, a pena di pesanti ritorsioni anche armate, di commercializzare esclusivamente la sostanza stupefacente fornita dal sodalizio stesso. Tale imposizione, attuata con le caratteristiche tipiche delle organizzazioni mafiose, ha assicurato all’associazione consistenti profitti illeciti ed ulteriori 7 Euro per ogni grammo di cocaina venduta a Foggia. Profitti, questi, utilizzati anche per alimentare la “cassa comune”, funzionale al perseguimento degli scopi criminali della cd. “Società foggiana”.

Secondo quanto emerso e ritenuto dal Gip (fatta sempre salva la valutazione nelle fasi successive), i delitti contestati sarebbero stati perpetrati con metodologie organizzative ed operative che ricalcano fedelmente quelle praticate in materia di estorsioni. Le tre articolazioni componenti l’aggregato mafioso della “Società foggiana”, infatti, hanno esercitato la loro “pressione mafiosa” per la monopolizzazione del traffico di cocaina sul territorio cittadino.

Per tali narcotraffici, infatti, il sodalizio in questione:

 ha pianificato dettagliatamente l’organizzazione del traffico di cocaina attraverso continue riunioni in cui sono state determinate rigide regole (c.d. “cartello del narcotraffico”);

 ha imposto il monopolio della vendita di cocaina nella città di Foggia, mediante una forza intimidatrice propria, derivante dal riconosciuto nonché temuto spessore criminale dei soggetti al vertice dell’organizzazione stessa, direttamente investiti dagli storici capoclan, che si sono avvalsi di una fitta rete informativa, utilizzata per controllare militarmente le “piazze” di spaccio;

 ha immesso sul mercato cittadino considerevoli quantitativi di sostanze stupefacenti, stimati in circa 10 chilogrammi al mese di cocaina, acquistata ad un prezzo di poco inferiore ai 40 euro al grammo, poi rivenduta, a seconda dei casi, a 55 o 60 euro al grammo. I profitti realizzati dalla consorteria mafiosa sono quantificabili in almeno 200.000 euro al mese, e le dosi di cocaina immesse sulle piazze di spaccio corrispondono, invece, a circa 50.000 al mese;

 ha usufruito di depositi sorvegliati per la custodia ed il confezionamento della cocaina;

 ha “governato” le piazze di spaccio con una fitta rete di venditori, tutti pienamente consapevoli di operare illecitamente nell’ambito di contesto associativo asservito a scopi mafiosi (c.d. finalizzazione mafiosa del narcotraffico), inquadrati in vere e proprie “squadre operative” e ripartiti, secondo il livello operativo, nella “lista dei grossi” e nella “lista dei piccoli”, a cui venivano distribuiti con cadenza regolare quantitativi prestabiliti di cocaina, nell’ordine delle centinaia di grammi i primi e delle decine di grammi invece i secondi;

 ha mantenuto una minuziosa contabilità della droga distribuita alle “squadre di spaccio” e dei relativi corrispettivi realizzati, riscuotendoli mediante gli “addetti al giro inverso” presso gli spacciatori ed elaborando così vere e proprie “liste della contabilità”, funzionali alla gestione del narcotraffico;

 ha raccolto i profitti del traffico di droga e, in analogia con la gestione dei profitti delle estorsioni, ha alimentato la “cassa comune”, utilizzata per distribuire i guadagni illeciti, assicurare somme ai sodali, denaro devoluto al mantenimento dei familiari ed accoliti in stato di detenzione, anche al fine di scoraggiare il fenomeno del pentitismo.

Le tecniche investigative adoperate hanno messo in luce l’essenza e la natura dei vincoli che univano – a vario titolo – tutti i soggetti coinvolti nel core business del “Sistema”, vale a dire l’esercizio in forma “imprenditoriale” della cessione di cocaina.

La strategia criminale dei componenti dell’organizzazione presupponeva – come è risultato da talune conversazioni chiare ed esplicite – la sussistenza “a monte” di un “pactum sceleris”, siglato dai capi storici dei clan componenti le batterie mafiose confederate nella “Società Foggiana”. I metodi di gestione del traffico di stupefacenti (a cui gli stessi indagati avevano dato, a loro volta, il nome di “Sistema”), prevedevano l’attribuzione, all’interno del sodalizio, di ruoli ben definiti e per ciascuno dettagliatamente ricostruito agli esiti del vaglio del materiale investigativo raccolto.

Le indagini così condotte dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari e con il contributo della Direzione Nazionale Antimafia, che ha applicato un suo magistrato, hanno permesso di conoscere numerosi e dettagliati elementi caratterizzanti le complesse ed articolate dinamiche delittuose dell’organizzazione mafiosa, nonché i rapporti interni, non privi di conflittualità tra gli stessi indagati, l’accurato modus operandi utilizzato, la portata del traffico di stupefacenti commercializzato in regime di monopolio, controllato grazie al ricorso a metodi mafiosi, ed in ultimo anche la ripartizione e destinazione finale dei profitti illecitamente realizzati, per alimentare, senza soluzione di continuità, il “Sistema” della “Società foggiana”.

1° SUMMER RACE SAN NICANDRO

La sera di domenica 23 luglio si è conclusa positivamente la 1°edizione della SUMMER RACE: la gara podistica di km10,800 con partenza e arrivo a Parco San Michele. Alle ore 19:00 il via da parte degli organizzatori della SSD Artemovimento di San Nicandro che insieme alla federazione di riferimento (FIDAL) hanno dato vita ad un pomeriggio di sport che da parco San Michele ha visto allontanare velocemente gli atleti in gara verso la SS.89 per 5 Km. per poi fare ritorno al parco per l’arrivo.

Soddisfazione da parte di Artemovimento per le espresse congratulazioni per l’ottima organizzazione dell’evento ricevute da parte degli atleti giunti dalla provincia e da fuori. Vince questa prima edizione ABDELKRIM BOUMALIK della ASD Daunia running di San severo con il tempo di 37:19 minuti, la prima delle donne ERCOLINO FILOMENA della ASD. Eppe Merla di San Giovanni R. con il tempo di 52:32. In 100 hanno tagliato il traguardo su via O.Augusto delle 33 squadre iscritte. Nonostante il grande caldo lo sport vince sempre.

ESTATE SANNICANDRESE 2023 – GLI EVENTI DI OGGI

Ecco gli eventi organizzati per oggi 24 luglio:

  • Ore 9:30/12:30 e 16:00/20:30 – Torre aragonese di Mileto – Mostra manufatti di legno e dipinti ad olio di Carmine e Luigi Ciavarella (dal 24 luglio al 4 agosto)
  • Ore 21:30 – Piazza 4 Novembre – Gargano in Tarantanza” con Area Sonora e Matracatroppa (danze e musiche popolari)

LE PIETRE IN EQUILIBRIO DI SAN NICANDRO, “LA LAND ART”

Sono anni che Civico 93 ripropone una unicità che è presente solo nella Citta di San Nicandro Garganico, un evento culturale importantissimo ma non si è affatto consapevoli che essa è una enorme fonte di ricchezza collettiva per la comunità, soprattutto per il settore turistico. San Nicandro ha tanto da proporre ma sempre poco si fa da anni per iniziare un discorso di valorizzazione in tal senso.

Nel nostro territorio c’è un museo a cielo aperto rappresentato dalle tante pietre in equilibrio sulla strada di Via Lauro. Chissà quanti si sono chiesti il perché di quel terreno disseminato da quelle strane figure. Ebbene, quelle pietre sono l’espressione artistica più diffusa nel mondo. Un risultato sorprendente e spettacolare che sfida perfino le leggi della fisica. Infatti quelle pietre o meglio, quelle sculture, non sono affatto incollate in quanto sfruttano la forza di gravità ed il loro equilibrio resiste nel tempo e, perfino, alle intemperie. Si tratta di una forma di espressione artistica, diffusasi negli ultimi anni in molti paesi del mondo che consiste nel mettere in equilibrio, una sull’altra, pietre di forme e dimensioni diverse. Dopo averle lavate con l’acqua, per togliere la polvere e renderle così meno scivolose sfidando le naturali leggi di gravità, i “balancer” (così vengono chiamati coloro che praticano questo tipo di arte) realizzano le loro personalissime sculture estraniandosi dallo scorrere del tempo e immergendosi nella natura, nei suoi suoni e silenzi.

Questa forma d’arte richiama molti visitatori in ogni parte del mondo consapevoli del fatto che oltre ad ammirare lo spettacolo visivo di un’arte nuova e sorprendente contribuisce, proprio come una terapia, a ritrovare un’armonia risultante dal raggiungimento dell’equilibrio fra il nostro pensare, il nostro sentire e il nostro agire.

Ed allora, se la “land art” è tutto questo, perché il sito di San Nicandro non può costituire un’attrazione turistica del nostro territorio? Il turismo cerca sempre qualcosa di nuovo da visitare o quello che non trova in altri posti. Perché non cominciare a stilare un progetto turistico globale ed inserire quel sito di via Lauro negli itinerari da visitare del nostro Gargano? La curiosità del sito potrà essere l’elemento stimolante per vedere una forma d’arte che si sta affermando in ogni parte del mondo e che già altrove ha determinato un flusso di turismo, anche di ritorno, per tutti gli amanti della natura e dell’arte in generale.

COME LA POLIZIA LOCALE DI LESINA PROTEGGE IL TERRITORIO

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La Polizia Locale di Lesina è impegnata in una intensa attività di controllo nelle località di mare tra Lesina e Torre Mileto. L’obiettivo è garantire il rispetto delle norme del Codice del Commercio e del Codice della Strada, nonché la sicurezza dei cittadini e dei turisti.

Controlli sul commercio e sulla viabilità

Gli agenti, coordinati dal Comandante Commissario Capo Angela Milone, verificano le occupazioni di suolo pubblico e le autorizzazioni alla vendita di merce alimentare e non.

Le strade che portano alle spiagge e all’area del mercato settimanale sono sotto la loro attenzione. Il mercato si svolge il giovedì a Marina di Lesina ed è molto frequentato da utenti provenienti da zone limitrofe. Gli agenti controllano anche il rispetto delle norme del Codice della Strada, come la sosta, l’uso delle cinture di sicurezza e i limiti di velocità. Per quest’ultimo scopo, utilizzano postazioni di autovelox mobili.

Controlli di polizia veterinaria ed edilizia

A Torre Mileto, la Polizia Locale svolge anche controlli di polizia veterinaria e polizia edilizia. In questa località sono state abbattute villette abusive che deturpavano il paesaggio. Queste operazioni sono possibili grazie all’assunzione di nuovo personale.

Il Comune di Lesina può contare su 4 agenti a tempo indeterminato e 7 stagionali a tempo determinato. Il Vice Comandante Comm. Primiano Dentale coordina tutte le operazioni.

Un distaccamento dei Carabinieri a Marina di Lesina

Da quest’anno, a Marina di Lesina è presente anche un distaccamento dei Carabinieri con 4 operatori ed un maresciallo. Questi garantiscono un capillare controllo del territorio in tutte le ore del giorno e della notte. La collaborazione tra le forze dell’ordine è fondamentale per garantire la sicurezza e la legalità nel territorio. (pugliapress)