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DOMANI ALLERTA METEO GARGANO E TAVOLIERE

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Ecco l’evento previsto dalla Protezione Civile per il Gargano, Tremiti e Tavoliere:

Precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale, con quantitativi cumulati generalmente moderati.

I fenomeni possono essere accompagnati da rovesci intensi, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento

Validità: dalle ore 20:00 del 04.08.2023 per le successive 24 ore

UFFICIO CAVE INTERCOMUNALE: APRICENA COMUNE CAPOFILA

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Questa mattina nella sala del Sindaco, previa convocazione, si sono riuniti i Primi Cittadini di Apricena, Poggio Imperiale, Lesina, Chieuti e San Giovanni Rotondo.

Si è costituita la cabina di regia, per dare continuità all’ufficio intercomunale delle attività estrattive. Una struttura amministrativa costituta qualche anno fa e appena rinnovata per altri 3 anni, che sta dando ottime risposte al settore delle attività estrattive dei suddetti comuni. Non è escluso che altri Comuni della nostra Provincia possano aderire nel prossimo futuro.

Apricena si conferma ancora una volta punto di riferimento per il settore lapide: la fiducia di tanti comuni che si associano al nostro, ci gratifica molto, e per questo li ringraziamo.

Un ringraziamento particolare va ai dirigenti dei settori tecnici del nostro Comune, unitamente agli auguri al geologo Michele Pecorelli per il rinnovato incarico avuto all’unanimità dall’assemblea dei Sindaci.

SEMPLICITA’: LA QUALITA’ DELLE PERSONE DI VALORE

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Le persone semplici sono eleganti per natura. Non si presentano con inutili orpelli e affettazioni. E non sono schiave del narcisismo

Non è semplice essere semplici. Come scriveva Giacomo Leopardi, che scavava senza paraocchi nella profondità dell’animo umano, l’uomo è portato per sua natura «all’artifizio e all’affettazione» e in generale «i mezzi più semplici, veri e sicuri, sono gli ultimi che troviamo». Non è, come potrebbe sembrare, un modo per complicarsi la vita. Ma è solo un’idea banalizzata, riduttiva, schematica, della semplicità. Più che una virtù, la consideriamo un cedimento, una resa. Specie nell’era della competizione, del merito, delle competenze, del superare l’altro altrimenti non sei nessuno. E invece la semplicità ha un enorme valore, estetico ed etico.

La semplicità è una qualità. E l’essere semplici rafforza la nostra personalità, non la indebolisce. Una sciagurata distorsione semantica, alla quale corrisponde un’idea declinante della semplicità, ha fatto sì che attorno a questa parola si siano andati moltiplicando sinonimi tutti di segno negativo. Semplicione, sempliciotto, solo per fare due esempi. persone di scarso spessore, di poco peso, e quindi anche poco affidabili. Il contrario del valore e del peso specifico della semplicità. dote da coltivare e da non sprecare.

IMPORTANZA DELLA SEMPLICITÀ

Avete mai ascoltato la musica di Ludovico Einaudi, straordinario musicista piemontese e di nipote di Luigi, il secondo presidente della Repubblica Italia nonché fondatore della più prestigiosa casa editrice italiana? Fatelo. Non solo perché parliamo di un artista molto amato dal grande pubblico, capace di vendere oltre 1 milioni di dischi, con tournée mondiali che fanno puntualmente il “tutto esaurito”, ma per il fatto che tutta la musica di Einaudi, secondo la sua definizione, è «un elogio alla semplicità». Un elogio che mette insieme Mozart e i testi minimalisti, la musica etnica con quella classico-romantica, il rock con il jazz, l’elettronica con la tradizione. E consente al musicista di attraversare tutti i generi, senza convenzioni, senza luoghi comuni, senza barriere. Ma con enorme creatività: da qui il suo successo internazionale.

VALORE DELLA SEMPLICITÀ

Già, credo che la semplicità sia creativa per definizione. Ci libera da orpelli inutili, quelle che ogni tanto si definiscono «sovrastrutture» e ci porta, con dolcezza e con naturalezza, verso il noi stessi, ciò che siamo veramente e non ciò che appariamo. Un esercizio tutto da riscoprire nell’era dell’apparenza velocissima, quanto porosa e inconsistente, dell’esserci a tutti i costi, magari per scalare una carriera o per qualche euro in più in tasca, senza mai però restare grazie a una vera solidità, a un segno che riesca a permanere oltre la nostra esistenza.

La semplicità ci restituisce il senso dei gesti, delle parole, dello spazio, e delle cose in generale. Che cosa c’è di più semplice di un dizionario dove si recuperano, e si utilizzano senza avarizia, parole come “grazie”, “scusa”, “prego”? Parole che, nella loro essenzialità, pesano però ai fini della qualità delle nostre relazioni, e non sono mai sprecate. A differenza di tanti sproloqui auto-celebrativi che siamo costretti ad ascoltare da parte di persone che, quando le incontriamo, ci salutano così: «Ciao, come sto?».

ELOGIO DELLA SEMPLICITÀ

Quanto allo spazio, ogni angolo del Bello e finanche della Grande Bellezza, non solo quella di una singola città ma della Natura nel suo complesso, ispira semplicità. Un albero che ci copre con la sua ombra. Un fiore che ci acceca con i suoi colori. Uno spaccato di mare, montagna, collina, incastrato ancora nella magia del silenzio. Luoghi semplici, scoperte semplici, che possono però dare al nostro stile di vita, benessere, empatia, voglia di condivisione.

Esiste qualcosa di più semplice, nella tastiera degli affetti (familiari, amicali, sentimentali), di una carezza, di un bacio? Anche qui: nulla di pirotecnico (poi ognuno è libero di baciare come vuole…), ma un gesto, uno solo, in grado di restituirci il piacere, l’emozione, il batticuore, di darci e di trasmettere qualcosa che se non è amore gli rassomiglia molto.

CHE COSA VUOL DIRE UNA PERSONA SEMPLICE?

Una persona semplice ha un suo stile di vita, e innanzitutto una sua personalità che riesce a esprimere anche sul piano estetico. La semplicità, come la sobrietà, è eleganza. Diceva Balzac, che amava scrivere con semplicità, ma con una forza narrativa che lo ha reso universale ed eterno: «L’uomo di buon gusto deve essere semplice nei suoi bisogni». Appunto: semplice. Non indifferente, senza ambizioni, senza sogni, senza aspettative (anche economiche, ovviamente). No, solo semplice: allo stesso modo, quando il successo arriva, e quando il vento gira contro. Semplice che significa forte, solido, consapevole delle proprie qualità ma anche dei propri limiti. Ecco perché senza assolutamente voler comparare il nostro sito al valore della musica di Einaudi, possiamo dire che anche Non sprecare, con il suo intero impianto di notizie, consigli e riflessioni, è un elogio della semplicità. (non sprecare)

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO ASP DR. VINCENZO ZACCAGNINO – COMUNE DI SAN NICANDRO

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Finanziato il Progetto “Middle Plane” dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per le giovani generazioni “Stare con gli ultimi significa lasciarsi coinvolgere dalla loro vita – don Tonino Bello”.

Anche nella nostra Città il fenomeno dei Neet (i giovani che non studiano, non lavorano e che spesso non ci credono più), ha assunto dimensioni preoccupanti.

Matteo Vocale, Sindaco di San Nicandro Garganico e Patrizia Carolina Lusi, Presidente dell’ASP dr. Vincenzo Zaccagnino, sono felici di comunicare che dopo la presentazione del progetto “Middle Plane”, commissionato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e diretta dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani e altri partner locali coinvolti nello svolgimento delle attività progettuali, con comunicazione del 1° agosto l’ANCI Nazionale ha notificato di aver ammesso al finanziamento anche il progetto presentato dal nostro Comune e supportato con vivo interesse dall’Asp dr. Vincenzo Zaccagnino, da sempre attenta alle situazioni giovanili.

Il consistente finanziamento intercettato, non solo verrà utilizzato per ridurre i tassi di Neet, diremo che il progetto sarà di aiuto per tutti i giovani di San Nicandro Garganico che ormai non ci credono più, bloccati da situazioni familiari problematiche o scoraggiati da esperienze negative che li hanno fatti precipitare in una spirale di fragilità temporanea della propria condizione, non solo economica, ma anche emotiva e relazionale.

Il Sindaco Matteo Vocale e la Presidente Patrizia C. Lusi, dichiarano:

Noi che nelle istituzioni abbiamo l’onore e l’onere di rappresentare l’intera collettività, assicureremo il nostro coinvolgimento attivo, per migliorare il quadro conoscitivo e fornire indicazioni sulle modalità che consentano di far emergere e intercettare i giovani che vivono in tale condizione temporanea.

Aiutandoli a far ritrovare la voglia di impegnarsi e di combattere, attraverso “l’educazione al lavoro” incisa come precipua finalità nelle tavole del fondatore “dr. Vincenzo Zaccagnino”.

IL SINDACO                                                                                LA PRESIDENTE

Matteo Vocale                                                                            Patrizia C. Lusi

“BENEFICI E SERVIZI”, IL NUOVO BANDO PER GLI STUDENTI UNIVERSITARI PUGLIESI

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L’Agenzia per il diritto allo studio universitario ha pubblicato il bando “Benefici e Servizi” destinato a studentesse e studenti universitari per l’anno accademico 2023/2024: borse di studio, interventi e servizi in favore di studenti e studentesse con disabilità, contributo per la mobilità internazionale, premio di laurea, servizi abitativi, servizi di ristorazione, tassa regionale per il diritto allo studio

Possono presentare domanda studenti italiani o stranieri con un valore ISEE per prestazioni universitarie fino a 25 mila euro e I.S.P.E. inferiore a 55 mila euro:

fino alle ore 12:00 del 28 agosto 2023 per iscritte e iscritti a corsi di laurea, laurea specialistica, laurea magistrale, laurea magistrale a ciclo unico;

dalle ore 8:00 del 2 ottobre 2023 alle ore 12:00 del 10 novembre 2023 per iscritte e iscritti alle Scuole di specializzazione, al Dottorato di ricerca.

 

ESTATE SANNICANDRESE 2023 – GLI EVENTI DI OGGI

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Ecco gli eventi organizzati per oggi 4 agosto:

  • Ore 9:30/12:30 e 16:00/20:30 – Torre aragonese di Mileto – Mostra manufatti di legno e dipinti ad olio di Carmine e Luigi Ciavarella (dal 24 luglio al 4 agosto)
  • Ore 21:30 – Palazzo Zaccagnino “Canzoni e poesia d’amare con Marilù Del Vecchio e Leonardo Coco

A CASTELPAGANO “INCONTRIAMOCI ALLA LUCE DELLE STELLE”

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Il 10 Agosto in occasione della notte di San Lorenzo, la Pro Loco “G. Serrilli”, lo “Speleo Team Montenero”, in collaborazione con l’Associazione di Protezione Civile SM27 e il Soccorso Alpino, di San Marco in Lamis, organizzano presso Castelpagano (antica fortezza di Federico II) una serata dedicata al territorio e alla natura: “INCONTRIAMOCI ALLA LUCE DELLE STELLE”.

L’evento prevede l’arrivo presso il Castello con due modalità, attraverso una passeggiata a piedi o con percorso in bici. N.B. ( le indicazioni dei percorsi saranno fornite dagli organizzatori i quali accompagneranno i partecipanti dal punto di ritrovo fino al luogo dell’evento, munirsi di abbigliamento e calzature idonee e torce personali).

In attesa della caduta delle stelle nel cielo di Puglia sarà possibile degustare prodotti tipici locali e caserecci. Seguirà animazione con artisti locali, con narrazioni storiche del castello – osservazione costellazioni con telescopio – animation fire.

Programma

10 AGOSTO

ore 18.00 Raduno, accreditamento e ritiro ticket dei partecipanti presso parcheggio via San Nicandro S.P. 48 San Marco in Lamis Sannicandro G. fino al km. 12 coordinate GPS 41°76’92.1″N 15°55’01.4″E

ore 18.30 Partenza direzione Castelpagano (Antica fortezza Federico II) coordinate GPS 41°75’58.5″N 15°53’04.7″E

ore 19.30 Arrivo e visita scavi archeologici del Castello Federiciano e grotta di Sant’Anna.

A cura del gruppo Speleo Team Montenero.

E’ obbligatorio la prenotazione entro e non oltre Lunedi 07/08/2023

Quota di partecipazione di € 10,00

Per info:

Referente Organizzatore & Protezione Civile 347-1982804 (Ciro )

Gruppo Speleologico 338 6428362 (Gian Piero)

Rivendita Tabacchi Napolitano San Marco in Lamis – Corso Matteotti, 69

L’EREDITA’ DEL REDDITO DI CITTADINANZA

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Il lascito più importante del Rdc è il riconoscimento che ci sono persone in povertà, che vanno aiutate indipendentemente dall’anagrafe o dallo stato di salute. Con la sua abolizione, in Italia torneremo a non avere una misura universale con questo scopo.

Fine del Reddito di cittadinanza

Il 31 luglio è iniziato il percorso che, in cinque mesi, porterà all’abolizione del Reddito di cittadinanza, secondo quanto previsto dalla legge di bilancio per il 2023 e dal decreto Lavoro del 4 maggio scorso, convertito in legge, con modificazioni, il 3 luglio 2023 (legge n. 85/2023): il 31 luglio infatti hanno perso il diritto a ricevere la misura i nuclei familiari in cui non vi siano minori, disabili, persone con almeno 60 anni o persone che si trovino in condizioni di svantaggio e siano inserite in programmi di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali. I componenti di questi nuclei, di età compresa tra 18 e 59 anni privi di disabilità e con un Isee non superiore a 6 mila euro annui, potranno tuttavia richiedere a partire da settembre il Supporto per la formazione e il lavoro, un trasferimento in somma fissa di 350 euro al mese destinato al singolo individuo che partecipi a misure di attivazione lavorativa (tra cui il servizio civile universale e i progetti utili alla collettività), della durata di non più di 12 mesi e non rinnovabile. A gennaio 2024 il Reddito di cittadinanza cesserà anche per i nuclei con minori, disabili, anziani o persone inserite in programmi dei servizi sociali, per essere sostituito dall’Assegno di inclusione, la misura espressamente prevista a questo scopo dal governo Meloni. Il Supporto per la formazione e il lavoro potrà essere richiesto anche dai componenti dei nuclei che percepiscono l’Assegno di inclusione, purché partecipino alle misure di attivazione e non siano conteggiati nella scala di equivalenza applicata per stabilire se si ha diritto all’Assegno di inclusione e calcolarne l’importo.

Può essere utile, ora che comincia a calare il sipario sul Reddito di cittadinanza, cercare di tracciare un primo e parziale bilancio di una misura introdotta solo quattro anni fa e che ha suscitato molte speranze e continue polemiche.

La fretta cattiva consigliera

Le possibili domande sono tante: ha raggiunto i suoi obiettivi? In tutto o in parte? Cosa non ha funzionato e cosa invece è andato bene? Quali lezioni si possono trarre dall’esperienza per migliorare le politiche contro la povertà? Queste lezioni sono state recepite dalle nuove misure?

Per le risorse finanziarie messe in campo, il Rdc ha rappresentato un’autentica rivoluzione nel campo del contrasto alla povertà, colmando un ritardo storico dell’Italia rispetto ai grandi paesi europei. Avrebbe però avuto bisogno di una partenza più lenta, rafforzando il già esistente, ancorché sotto-finanziato, Reddito di inclusione, la prima misura nazionale di reddito minimo realizzata in Italia. La fretta con cui è stato introdotto il Rdc ha creato molti problemi. In particolare, l’accesso al trasferimento monetario è stato subordinato solo al rispetto dei requisiti formali previsti dalla legge. Dopo aver presentato la domanda online all’Inps, mese dopo mese molti beneficiari hanno ricevuto il sussidio senza avere alcuna interazione con i servizi sociali o i centri per l’impiego. Entro 30 giorni dal riconoscimento del Rdc, infatti, i centri per l’impiego o i servizi sociali comunali avrebbero dovuto convocare i beneficiari, ma in molti casi la presa in carico non è avvenuta. Il nuovo Assegno di inclusione attivo da gennaio 2024 prevede invece la sottoscrizione immediata di un “patto di attivazione digitale”, e poi l’obbligo di presentarsi entro quattro mesi per un primo appuntamento presso i servizi sociali (e in seguito ogni 90 giorni), che valutano la condizione della famiglia. Vedremo se il nuovo schema darà risultati migliori o resterà sulla carta.

La fretta di introdurre il Rdc ha inoltre reso difficile adeguare le strutture dei servizi pubblici per il lavoro alla crescita del numero dei soggetti coinvolti. Troppo facile, poi, dare la colpa alle regioni se le politiche attive non hanno funzionato.

Due obiettivi molto diversi fra loro

Il Rdc è stato funestato fin dai primi giorni da critiche e polemiche anche perché i suoi proponenti gli hanno attribuito due obiettivi molto diversi: non solo contrastare la povertà, ma anche favorire l’occupazione. L’ambiguità (politica contro la povertà o politica per il lavoro?) non ha aiutato il dibattito e ha indebolito il sostegno alla misura.

I risultati sono stati apprezzabili sul primo versante, quello della lotta alla povertà, in particolare quella assoluta. Anche al netto del fatto che la metodologia applicata dall’Istat per stimare la povertà assoluta segue regole diverse da quelle che definiscono il diritto a ricevere il Rdc (e questo in larga parte spiega perché la misura intercetti non più della metà dei poveri assoluti), tutte le analisi empiriche confermano che le condizioni economiche delle famiglie povere sono migliorate e la povertà è diminuita (soprattutto la sua intensità, ossia la distanza esistente tra la spesa per consumi del povero e la soglia di povertà, più che il numero dei poveri), anche se certamente non è stata abolita, come ingenuamente si giunse a dichiarare dal balcone di Palazzo Chigi. Nel 2022, anno di forte ripresa, il numero di persone beneficiarie di almeno una mensilità del Rdc è diminuito significativamente rispetto al 2021 (-7 per cento), confermando che la povertà assoluta diminuisce quando l’economia cresce e che non è vero che i poveri preferiscono il divano al lavoro. Il Rdc ha anche avuto un effetto perequativo sull’intera distribuzione dei redditi familiari equivalenti, la cui diseguaglianza si è ridotta di circa un punto percentuale assoluto grazie alla misura.

I risultati sono stati pessimi, invece, sul secondo obiettivo – la ricerca del lavoro – a causa di tre fattori: il periodo economico molto negativo, in parte dominato dai lockdown, la scarsa efficacia dei servizi pubblici di accompagnamento al lavoro e infine la forte concentrazione dei beneficiari in alcune regioni del Sud, dove la domanda di lavoro da parte delle imprese è molto debole, e tale è rimasta anche durante la ripresa post-Covid.

Il Rdc ha anche importanti difetti strutturali. Ad esempio, non è andato a molte famiglie straniere a causa del requisito dei dieci anni di residenza in Italia (di cui gli ultimi 2 continuativi), la sua scala di equivalenza è molto piatta e penalizza quindi le famiglie numerose (ancora, spesso straniere), ha importi identici per tutto il territorio nazionale, con il rischio di risultare troppo basso nelle zone ad alto costo della vita e troppo generoso, e quindi distorsivo, in quelle periferiche e arretrate e infine non fornisce sufficienti incentivi a intraprendere un lavoro che non sia in nero.

Le nuove misure previste dal governo Meloni intervengono solo su due di questi punti: il requisito di residenza, portato da 10 a 5 anni (una riduzione in verità obbligata, considerata la procedura d’infrazione avviata nel febbraio 2023 dalla Commissione europea contro il nostro paese, perché il requisito dei 10 anni non è in linea con il diritto comunitario) e il disincentivo all’offerta di lavoro regolare, essendo prevista una franchigia di 3 mila euro nel caso di avvio di un’attività di lavoro dipendente durante l’erogazione dell’Assegno di inclusione). In generale, poi, non sembrano mosse dall’intenzione di migliorare il disegno dello schema contro la povertà sulla base dell’esperienza accumulata. Secondo stime della Banca d’Italia, ad esempio, il numero di famiglie straniere potenziali beneficiarie dell’Assegno di inclusione diminuirebbe rispetto al Rdc, a causa soprattutto della minore soglia di reddito per chi vive in locazione.

Italia senza una misura universale contro la povertà

Per anni si è detto che l’Italia era l’unico grande paese europeo privo di un trasferimento universale contro la povertà. Dopo appena 5 anni (se si considera anche la breve ma innovativa esperienza del Reddito di inclusione, terminata nella primavera del 2019) torniamo a non averlo: questo è l’esito più grave della riforma. Nella conversione in legge del decreto Lavoro, il governo ha aggiunto, ai casi che danno diritto all’Assegno di inclusione anche quello di persone in condizioni di svantaggio e inserite in programmi di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali, una sorta di “clausola di salvaguardia” che dovrebbe permettere di continuare ad aiutare economicamente chi è in difficoltà e non è minore, anziano o disabile. Vedremo come questa ulteriore casistica sarà considerata nella pratica. Per il momento appare come l’ammissione che ci sono tante persone che non ce la fanno da sole e che un paese civile deve aiutare indipendentemente dall’anagrafe o dallo stato di salute: questo riconoscimento è forse il lascito più importante del Rdc. (lavoce)

ESTATE SANNICANDRESE 2023 – GLI EVENTI DI OGGI

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Ecco gli eventi organizzati per oggi 3 agosto:

  • Ore 9:30/12:30 e 16:00/20:30 – Torre aragonese di Mileto – Mostra manufatti di legno e dipinti ad olio di Carmine e Luigi Ciavarella (dal 24 luglio al 4 agosto)
  • Ore 20:00 – Corso Garibaldi (Isola pedonale: “Coccole di voce” – Letture ad alta voce per bambini. Lettrici volontarie nate per leggere, Biblioteca A. Petrucci.
  • Ore 21:00 – Piazza 4 Novembre “Medici in prima linea” (teatro), Officina culturale La Torre di Babele

 

IL 7 AGOSTO IL MINISTRO MUSUMECI IN VISITA ALL’ARCIPELAGO DELLE TREMITI

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L’amministrazione comunale è onorata di ricevere la visita, il prossimo 7 agosto, del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci. Ringraziamo il Ministro per l’attenzione rivolta alla nostra terra e, nello stesso tempo, siamo certi che questa visita rappresenterà un utile momento di confronto rispetto alle molteplici e difficili problematiche a cui i tremitesi devono far fronte da ormai troppi anni.

Un ringraziamento dovuto e caloroso va alla Sen. Anna Maria Fallucchi che, fin dall’inizio del mandato parlamentare, ha sempre avuto a cuore le Isole Tremiti, facendosi portavoce delle necessità dell’amministrazione comunale, impegnandosi a favore di questo meraviglioso territorio e alla sua valorizzazione. I tremitesi vogliamo vivere 365 giorni all’anno nelle loro isole, qui vogliono far crescere i loro figli. Da sempre sosteniamo che adeguatamente valorizzate, le Isole Tremiti rappresentano una straordinaria risorsa per il Paese e per l’economia. Siamo felici che il Governo ci dedichi questa attenzione e, certamente, sarebbe stato molto fiero di questa visita anche il Sindaco Giuseppe Calabrese che aveva grandi progetti e molti obiettivi che avrebbe voluto realizzare durante il suo mandato.

Il Ministro inizierà la sua visita dall’isola di san Domino in tarda mattina. L’intero pomeriggio sarà dedicato a San Nicola dove è prevista una visita all’Abbazia e l’illustrazione del progetto di restauro, realizzato grazie a un importante finanziamento ministeriale a cui si aggiungono ulteriori 8,3 milioni di euro dai fondi del PNRR per le Isole Verdi”. E’ quanto comunicato in una nota dai rappresentanti della Giunta e il Consiglio comunale delle Isole Tremiti.

RHOMANIFE IN CONCERTO A DELICETO

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Lunedì 7 agosto, dalle 22,00, la Rhomanife band, in occasione del 38° anniversario di attività artistica, si esibirà dal vivo presso il piazzale Belvedere di Deliceto (Fg) ad ingresso gratuito. L’evento si realizzerà per la rassegna artistica ”Deliceto Summer 2023, un borgo da vivere”. L’internazionale Rhomanife band, eseguirà brani vecchi e nuovi in dialetto, in Italiano ed inglese ed anche di Bob Marley, per la diffusione di un messaggio d’amore, che sarà sempre più interessante e necessario, per tutta la gente che non si farà attrarre dal perdente e disordinato sistema tenebroso.

I Rhomanife onnipresenti sui social, punto di riferimento per diverse generazioni, hanno realizzato più di 2500 eventi e serate di gioia e felicità con musica reggae live, con strumenti musicali e voci armoniche, per recare allegria nei cuori e vibrazioni positive, in Italia ed all’estero. Allo strepitoso concerto suoneranno live per voi : Gianni Somma(voce, chitarra), Pino Di Taranto(basso), Francesco Bartoli(batteria), Carlo Ragno(chitarra solista), Filomena De Leo, Antonella Lacasella (cori) Federico Ancona(tastiere). Seguite la band anche sui social.  Tante benedizioni, pace ed amore dai Rhomanife.

 

LA FESTA DELL’AGRICOLTURA AL CENTRO DELL’ESTATE DI CARLANTINO

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Una grande “Festa dell’Agricoltura 2.0”. Si terrà il 9 agosto, a Carlantino, e sarà tra gli eventi clou dell’Estate Carlantinese 2023, il cartellone degli eventi d’agosto organizzato dall’Amministrazione comunale di Carlantino, dalla Pro Loco e dal Comitato Festa. L’appuntamento del 9 agosto caratterizzerà l’intera giornata con diverse iniziative, tra cui un forum dedicato alle questioni più attuali del comparto primario e la tradizionale e spettacolare sfilata dei trattori.

“Abbiamo molto investito sulla Festa dell’Agricoltura e lo faremo ancor di più nei prossimi anni – ha dichiarato il sindaco di Carlantino, Graziano Coscia – valorizzeremo questo evento con l’obiettivo che diventi un appuntamento di riferimento per tutto il territorio dei Monti Dauni e del resto del Foggiano. D’altronde – ha proseguito Coscia – questa festa rappresenta le nostre origini, le nostre tradizioni e la nostra principale fonte di reddito. L’agricoltura è, ad oggi, la nostra economia e l’economia del Tavoliere”.

La Festa inizierà alle ore 9 con l’esposizione dei mezzi agricoli nel piazzale di fronte al Municipio, mentre alle ore 11 si terrà un forum del comparto, con un convegno durante il quale si discuterà di grano e olio del comune della diga di Occhito. Alle ore 17 ci sarà la tanto attesa sfilata dei trattori per le vie del paese. La festa si concluderà in serata con la degustazione dei prodotti tipici, accompagnata da uno show musicale. “Festa dell’Agricoltura 2.0” e non solo. Il 4 agosto, alle ore 18,30, si inaugurerà una interessante mostra fotografica dal titolo “Ci vediamo ieri…Paesaggi, volti e tradizioni del secolo scorso”. Giornata che sarà conclusa dalla “Sagra dei cicatelli” e dal concerto musicale della cover “Vasco Tribute Band”.

“Un ringraziamento doveroso va fatto a tutte le associazioni e ai volontari che hanno collaborato alla realizzazione di questo programma – ha dichiarato il sindaco Coscia – il nostro obiettivo è far passare serene e piacevoli giornate non solo ai nostri cittadini residenti ma anche ai nostri emigranti che tornano nel loro caro paese e ai cittadini e turisti che verranno a trovarci dai paesi limitrofi”.

Il cartellone “Estate Carlantinese 2023” sarà aperto oggi, 3 agosto, alle ore 18,30 dal torneo di calcetto per bambini in collaborazione con la polisportiva Gambatesa. Anche il 5 agosto spazio ai più piccini con il “Libro dei Piccoli” evento organizzato dall’Aps Just Free Time.

Il 6, il 7 e l’8 agosto saranno i giorni della festa patronale in onore del Santo Patrono di Carlantino, San Donato. Domenica 6 agosto spazio a “Bob Frog”, cover dance anni 80-90 e a “Disco live” con speaker e dj Rds. Lunedi 7 agosto, il giorno della festa patronale, sarà allietato dalla musica dell’orchestra di fiati “Citta di San Severo”. In mattinata ci sarà anche l’esibizione delle majorettes di Carlantino mentre in serata, dopo il concerto lirico sinfonico tenuto dalla stessa orchestra, si terrà uno spettacolo pirotecnico. La triade dedicata al Santo Patrono San Donato si concluderà martedì 8 agosto, quando il famoso cabarettista Carmine Faraco si esibirà alle ore 21,30 in uno scoppiettante spettacolo.

Il programma degli eventi estivi continuerà l’11 agosto con “La festa dell’Emigrante” e il 14 agosto con la serata musicale tenuta dalla cover band di Antonello Venditti. Infine, nei giorni interessati dagli eventi del cartellone, si terranno tornei di calcetto, di tennis, di pallavolo e di basket che si svolgeranno sul nuovo campo polivalente inaugurato pochi mesi fa.

SAN NICANDRO, ASSUNZIONE A T.I. DI UN AGENTE DI POLIZIA LOCALE

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Un altro agente di Polizia Locale in organico al comune di San Nicandro Garganico. Si è infatti proceduto all’ulteriore scorrimento della graduatoria della selezione pubblica, approvata nell’agosto 2022 al fine di consentire l’assunzione, con contratto a tempo pieno e indeterminato, di n. 1 unità di Agente di Polizia Locale (Area degli Istruttori) Categoria C, posizione economica C1, da assegnare al Servizio Vigilanza e Protezione civile.

Stante l’urgenza rappresentata dal Servizio interessato, è stata fissata la decorrenza dell’assunzione per il giorno 3 agosto 2023.

La spesa relativa derivante da questo provvedimento trova regolare copertura nei competenti capitoli di bilancio relativi al personale dipendente del Bilancio di previsione finanziario 2023-2025 approvato con deliberazioni del Consiglio comunale del luglio scorso

LUCERA, FERVONO I PREPARATIVI PER GLI “EVENTI MEDIOEVALI”

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Fervono i preparativi nella città federiciana per gli “Eventi Medioevali” organizzati dall’APS Cinque Porte Storiche-Città di Lucera in collaborazione con il Comune di Lucera, in programma dal 7 al 13 agosto 2023.

Il centro storico di Lucera si veste a festa e le strade si colorano con le bandiere e gli stemmi delle Cinque Porte – Porta San Giacomo, Porta Albana, Porta Foggia, Porta San Severo e Porta Troia – grazie all’instancabile lavoro dei capi porta, delle associazioni e di tutti i volontari che ruotano intorno all’organizzazione.

«Continua il nostro impegno per valorizzare il patrimonio storico, artistico e culturale della città e, allo stesso tempo, tramandare le tradizioni e rafforzare il senso di appartenenza alla comunità», afferma il presidente dell’APS Cinque Porte Gianni Finizio, che aggiunge: «Grazie alla partecipazione di tutte le associazioni di Lucera abbiamo arricchito il programma degli eventi, anche perché quest’anno il Torneo delle Chiavi e il Corteo Storico compiono 40 anni. Un ringraziamento va anche ai commercianti della città che hanno messo in palio numerosi premi per la lotteria, il cui ricavato servirà per sostenere le iniziative messe in campo dall’APS Cinque Porte Storiche».

Una delle principali novità di quest’anno è che il Villaggio Medioevale sarà allestito dal 7 al 9 agosto nella suggestiva cornice della Fortezza Svevo-Angioina (lo scorso anno la tre giorni di eventi si era svolta nella zona del Trappeto, tra l’Arco di Porta Troia, corso Manfredi e rampa Cassitto), per accogliere un numero maggiore di spettatori.

Durante i tre giorni, a partire dalle ore 19.00, figuranti in abiti medioevali proporranno scorci di vita dell’epoca e accompagneranno i partecipanti attraverso visite guidate e momenti di rievocazione storica. Saranno allestiti banchi di artigianato medioevale e non mancheranno giochi medioevali per bambini, musica e degustazioni enogastronomiche.

Numerosi gli spettacoli in programma: lunedì 7 agosto ci sarà la Sfilata delle Dame dei 5 Rioni che si concluderà con l’elezione della Dama di Porta; martedì 8 agosto le 5 Dame si contenderanno il titolo di Dama d’Estate con il Gioco dell’Oca vivente, che vedrà gareggiare gli arcieri delle 5 Porte; mercoledì 9 agosto ad animare il Villaggio Medioevale saranno l’Investitura dei 5 cavalieri e la Giostra del Saraceno.

“Le Porte in Centro” è l’appuntamento inedito che giovedì 10 agosto, sempre a partire dalle ore 19.00, vedrà numerosi figuranti animare il centro storico della città. Nobili, popolani, atleti e militari in abiti medioevali popoleranno le vie e i locali creando un’aria di festa.

“Lucera Saracena – 800° Anniversario della fondazione della colonia saracena di Lucera” è il titolo nell’evento culturale e rievocativo curato dall’associazione Gens Capitanatae, che si terrà venerdì 11 agosto alle ore 18.45 nel Giardino del Circolo Unione (in Piazza Duomo). Il prof. Fulvio Delle Donne dell’Università della Basilicata e il giornalista e saggista Mario Prignano, caporedattore centrale del Tg1, guideranno i presenti alla scoperta della “colonia saracena di Lucera”, detta anche Luceria Saracenorum, portandoli indietro nel tempo, precisamente nel 1223, anno in cui a seguito della ribellione degli abitanti musulmani della Sicilia, l’Imperatore Federico II di Svevia decise di creare in terra di Capitanata un insediamento popolato solo dai saraceni superstiti. Interverranno anche Alessandro De Troia, presidente di Gens Capitanatae APS e Gianni Finizio, presidente dell’APS Cinque Porte Storiche Città di Lucera.  Durante la serata ci saranno momenti di rievocazione storica con le associazioni Gens Capitanatae APS, Ensamble Bona Fides di Lucera e Impuratus di Bitonto.

Il 12 e il 13 agosto appuntamento con i due eventi più importanti della tradizione lucerina che quest’anno giungono alla 40^ edizione: il Torneo delle Chiavi e il Corteo Storico.

Il 12 agosto, alle ore 18.00 in piazza Duomo, avrà luogo la benedizione del Palio e degli atleti delle 5 Porte Storiche da parte del Vescovo Monsignor Giuseppe Giuliano. Alle ore 21.00, nel suggestivo scenario dell’Anfiteatro Augusteo, si svolgerà il Torneo delle Chiavi. L’attesa sfida tra rioni vedrà gli atleti delle Cinque Porte Storiche di Lucera contendersi il Palio della Città, caratterizzato dai colori blu e oro e dalle chiavi, simbolo del legame con Santa Maria Patrona. Il Palio è attualmente custodito da Porta San Giacomo, che lo scorso anno se lo è aggiudicato per la seconda volta consecutiva, gareggiando fino alla fine con Porta Troia. Per la prima volta nella storia, infatti, c’è stato un ex aequo per il primo posto tra due porte che hanno dovuto sfidarsi in un’ulteriore gara.

Il 13 agosto nelle strade della città andrà in scena il Corteo Storico, che partirà alle 18.30 dalla Fortezza Svevo-Angioina per giungere alle 20.30 in piazza Duomo dove ci sarà la cerimonia di affidamento della Città a Santa Maria. Sfileranno oltre cinquecento figuranti – tra dame, cavalieri, musici e sbandieratori – indossando costumi d’epoca per rievocare un periodo storico particolarmente intenso e ricco di avvenimenti rilevanti per la città, come avviene ormai ogni anno dal lontano 1983 (fatta eccezione per il 2020 e il 2021, periodo in cui il Corteo ha dovuto subire uno stop causa Covid).

A presentare gli eventi sarà Vito De Girolamo, Giuseppe Grasso e Francesco Tozzi cureranno scenografie e allestimenti, mentre Daniela Bognani si occuperà delle coreografie. I testi del Torneo delle Chiavi sono di Giuseppe Di Sabato, la cerimonia di affidamento della città è a cura di Walter Di Pierro.

L’APS Cinque Porte Storiche-Città di Lucera ringrazia per la collaborazione Gens Capitanatae, Archeo Club di Lucera, Ensemble Bona Fides, Sbandieratori e musici Città di Lucera, Puer Apuliae, I Normanni, Associazione Liu.Bo, ASCD Arte Apulia, La Coperta, Danzarte, Gruppo Ser Protezione Civile, Humanitas.

L’ingresso a tutti gli eventi è libero, ad eccezione del “Torneo delle Chiavi” il cui ticket è di € 5,00 (l’incasso è a favore del Comune di Lucera).

Le prevendite sono disponibili presso la sede dell’APS 5 Porte Storiche Città di Lucera (in piazza Duomo 2) dal lunedì al sabato 9.30/12.30 e 17.00/20.00.

AVIS SAN NICANDRO, DONAZIONE SANGUE E PRENOTAZIONE ELETTROCARDIOGRAMMA

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Tutti i soci che vogliono possono prenotarsi per fare l’elettrocardiogramma domenica prossima in occasione della prima donazione di agosto.

Occorre prenotarsi tutte le sere chiamando il numero di telefono 0882-304758 oppure recandovi di persona presso la nostra sezione tutte le sere dalle ore 18.30 alle ore 20.30.

Vi aspettiamo allora domenica 6 agosto 2023 dalle ore 8.00 presso il Poliambulatorio di via Matteo del Campo. Non mancate!

BANDO PER SERVIZIO CIVILE DIGITALE. DOMANDE PER 2 POSTI DA ESPLETARE PRESSO IL COMUNE DI SAN NICANDRO

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Pubblicato il Bando per la selezione sezione di 4.629 giovani tra i 18 e 28 anni, da impiegare in 213 progetti, afferenti a 76 programmi di intervento di Servizio civile digitale da realizzarsi in Italia, già finanziati con Decreto del Capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale del giorno 4 luglio 2023, n. 595.

Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. Le domande di partecipazione devono essere presentate entro e non oltre le ore 14:00 del 28 settembre 2023.

I progetti hanno una durata di 12 mesi. L’avvio in servizio è previsto entro il 28 dicembre 2023.

Gli aspiranti operatori volontari possono presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto ed un’unica sede.

L’importo dell’assegno mensile per lo svolgimento del servizio è attualmente pari ad € 507,30.

Per poter partecipare alla selezione occorre innanzitutto individuare il progetto di SCU.

Per avere l’elenco dei progetti di SCU in Italia occorre utilizzare il motore di ricerca “Scegli il tuo progetto in Italia”, disponibile in calce a questa pagina. Cliccando soltanto il tasto CERCA (senza effettuare, quindi, una scelta negli altri campi proposti) si ottiene l’elenco completo di tutti i progetti. Per effettuare, invece, una ricerca mirata di un progetto è possibile selezionare i valori delle voci che interessano. Nella pagina di dettaglio del progetto viene visualizzato anche il numero delle domande pervenute per quella sede; questo dato è aggiornato al giorno precedente la visualizzazione.

Dopo aver selezionato il progetto d’interesse, occorre consultare la home page del sito dell’ente, dove è pubblicata la scheda contenente gli elementi essenziali del progetto.

Per accedere ai servizi di compilazione e presentazione domanda sulla piattaforma DOL occorre che il candidato sia riconosciuto dal sistema. In particolare:

1) – I cittadini italiani residenti in Italia o all’estero possono accedervi esclusivamente con SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid sono disponibili tutte le informazioni su cosa è SPID, quali servizi offre e come si richiede. Per la Domanda On-Line di Servizio civile occorrono credenziali SPID di livello di sicurezza 2

2) – I cittadini di Paesi appartenenti all’Unione europea e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, se non avessero la disponibilità di acquisire lo SPID, potranno accedere ai servizi della piattaforma DOL attraverso apposite credenziali da richiedere al Dipartimento, secondo una procedura disponibile sulla home page della piattaforma stessa.

Nell’ambito del bando citato, la Provincia di Foggia è Ente referente del Programma di intervento denominato ACCEDi – un piano progettuale teso ad una condivisione territoriale degli interventi di servizio civile digitale su base interregionale (Puglia e Molise). Il Programma prevede, difatti, anche il coinvolgimento di altri Enti di servizio civile, quali: l’ASL Foggia, Salesiani per il Sociale APS, l’APS InFormare e il Comune di Guglionesi, rispettivamente impegnati attraverso i propri propri progetti in attività in favore di utenti fragili, ovvero di quei soggetti che a causa di una situazione “precaria”, spesso temporanea, si trovano in una condizione di aumentata vulnerabilità (es. portatori di disabilità, anziani, donne non occupate o in particolari condizioni, famiglie in condizioni di disagio, immigrati), che determina implicitamente un’esclusione dai benefici del progresso tecnologico e dell’innovazione: il cosiddetto digital divide.

Nella cornice appena descritta si inserisce il progetto ID INCLUSIONE DIGITALE, presentato dalla Provincia di Foggia in coprogettazione con 33 comuni della Capitanata rientranti nella propria rete degli enti di accoglienza. Nel dettaglio il progetto avrà i seguenti obiettivi specifici, divisi per tipologia di intervento, prevedendo l’impiego complessivo di 70 operatori volontari da dislocare sulle singole sedi comunali (2 per sede) e presso l’ufficio servizio civile dell’Ente (4 volontari):

Tipologia 1: FACILITAZIONE DIGITALE

– Attivazione di punti di accesso assistiti e di facilitazione all’utilizzo dei servizi in rete presso le sedi comunali dove si attuerà il progetto.

– Allestimento nei comuni di postazioni mobili di assistenza digitale.

Tipologia 2: EDUCAZIONE DIGITALE

– Organizzazione di eventi formativi dedicati all’utilizzo delle tecnologie digitali, da erogare in modalità diverse tenendo conto del livello di competenze di base e del target di riferimento.

– Attivazione di campagne di comunicazione circa l’importanza delle competenze digitali e della cultura digitale nei vari settori della società.

– Riduzione dei soggetti a rischio “digital divide” tra le categorie fragili.

– Per ulteriori informazioni a riguardo si rimanda alla scheda “elementi essenziali” del progetto.

 

 

ORSARA, AL WILD FEST C’E’ HIROKO YAMAMURA DAGLI USA

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É tra le Disc Jockey più apprezzate nel mondo, ambasciatrice internazionale della techno

Ci sarà Hiroko Yamamura, il 4 agosto 2023, a rendere più internazionale che mai la quinta edizione del “Wild Fest”, primo e unico festival della musica elettronica in Capitanata che ha ottenuto il patrocinio di Puglia Promozione (Agenzia Regionale del Turismo). Appuntamento venerdì 4 agosto, alle ore 23, negli spazi antistanti il Palazzo di Torre Guevara, a pochi chilometri da Orsara di Puglia.

Tratti e origini orientali, donna dalle capacità musicali-artistiche e creative riconosciute in tutto il mondo, Hiroko Yamamura è una Disc jockey e produttrice musicale statunitense. Le riviste di settore l’hanno nominata tra i 5 migliori di Chicago, ritenendola un’ambasciatrice internazionale della techno e della musica house della scena americana. Hiroko Yamamura cresce a Chicago, Illinois (USA) e durante l’adolescenza si immerge nella musica elettronica. Hiroko trae ispirazione dalla fantascienza e dagli animi dark, sua grande passione, per creare musica che fonde i suoni house, acid e techno che hanno plasmato la sua giovinezza. A completare la pole position della notte elettronica, i DJ foggiani Daniele Marasco e Riquè, giovani artisti che appartengono all’organizzazione Nice to mix you, una solida realtà della Capitanata. L’evento, che è parte integrante del cartellone estivo del Comune di Orsara di Puglia, è organizzato dall’associazione Orsa Maggiore. Direttore artistico del Wild Fest è il Disc Jockey John Acquaviva, artista di origini orsaresi che vive e lavora in Canada, dove la sua famiglia si trasferì quando lui aveva appena 4 anni. La sua carriera artistica è cominciata alla fine degli Anni Ottanta, periodo in cui esplode la musica elettronica. Nessun DJ ha contribuito ai progressi tecnologici della musica innovativa così significativamente come John Acquaviva. All’alba degli anni 2000, creò e sostenne il Final Scratch, il primo strumento che consentiva la manipolazione di sorgenti audio digitali usando dischi in vinile e giradischi tradizionali.

IL WILD FEST. Quest’anno, il festival celebrerà la sua quinta edizione. La location, ancora una volta, sarà lo spazio antistante Torre Guevara, storico edificio la cui costruzione risale al 1680: “E’ un modo per valorizzare un luogo che non è soltanto crocevia storico e artistico, tra passato e futuro, ma anche punto d’incontro strategico nella piana a pochi chilometri da Orsara, Troia, Foggia e Bovino”, dichiara Paolo Scoglietti, uno degli organizzatori. Il nome del festival si ispira proprio a questo luogo immerso nella natura. Nei primi 4 anni, il Wild Fest ha portato in provincia di Foggia alcuni dei maggiori protagonisti italiani e internazionali della musica elettronica. “La musica techno è circondata da diversi pregiudizi, tra cui quello che la lega all’assunzione di droghe. E’ uno stereotipo che rigettiamo completamente”, dicono gli organizzatori. “Noi vogliamo valorizzarne il potere di aggregazione, la storia e un bagaglio culturale ricchi di trasformazioni tecnologiche e innovazioni strumentali”.

ORSA MAGGIORE. L’associazione è attiva dal 15 giugno 2015. Ha festeggiato da poco il suo ottavo compleanno. Prese vita sulla scorta dell’esperienza della Consulta Giovanile Orsarese. In otto anni, è stata promotrice diretta o collaboratrice di 60 eventi e iniziative sociali, didattiche, musicali e culturali. L’ambito delle sue attività è piuttosto ampio, perché l’associazione è attiva non solo nella formazione musicale e nell’organizzazione del Wild Fest, ma anche nella collaborazione a manifestazioni teatrali, cinematografiche, letterarie e nelle attività formative per l’integrazione degli immigrati.

 

ESTATE SANNICANDRESE 2023 – GLI EVENTI DI OGGI

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Ecco gli eventi organizzati per oggi 2 agosto:

  • Ore 9:30/12:30 e 16:00/20:30 – Torre aragonese di Mileto – Mostra manufatti di legno e dipinti ad olio di Carmine e Luigi Ciavarella (dal 24 luglio al 4 agosto)
  • Ore 21:00 – Largo Colonna: “A modo mio – Raccontando Lucio” tra aneddoti e canzoni: Gabriele Granito e Enzo Martini

STILMARMO E BCC CANOSA LOCONIA PER UNA PARTNERSHIP

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Lo scorso 13 giugno, nell’Aula Magna “Domus Sapientiae” del Politecnico di Bari, si è tenuto l’annuale convegno “L’Economia della Puglia”, per il cui rapporto, elaborato dalla divisione analisi e ricerca economica territoriale della sede di Bari della Banca d’Italia, la Stilmarmo di Apricena (noto gruppo industriale del settore marmifero pugliese, recentemente insignito dalla Camera di Commercio di Foggia del prestigioso premio “Impresa Internazionale”) è tra i più longevi contributori di dati.

Un convegno che ha visto alternarsi illustri relatori, tra cui i rettori Francesco Cupertino (Poliba) e Stefano Bronzini (Uniba). L’apertura dei lavori è stata affidata al capo della sede di Bari della Banca d’Italia, Sergio Magarelli, e le conclusioni all’economista Andrea Brandolini, vice capo dipartimento di economia e statistica della Banca d’Italia.

Particolarmente interessante è stato l’intervento di Federica Miglietta, vicedirettore del dipartimento di economia, management e diritto dell’impresa dell’Università di Bari, che si è soffermata sul numero troppo elevato di microimprese in Italia (quasi 4 milioni, che rappresentano circa il 95% delle imprese attive).

“Troppe micro-imprese (con 0-9 addetti) rendono l’economia di un territorio molto più volatile” osserva Alfonso Masselli (in foto, al centro), responsabile delle relazioni esterne della Stilmarmo.

“Bisogna creare le condizioni della loro crescita, ma per farlo qualcuno deve credere in loro, guardando, almeno inizialmente, non soltanto ai numeri di bilancio. Cosa che non potranno mai fare gli algoritmi”.

“Per la loro crescita un ruolo importante potrebbero svolgerlo le banche di credito cooperativo, ovvero quella componente originale dell’industria bancaria italiana che destina, per statuto, non meno del 95% dei propri prodotti di credito ai territori di propria competenza e circa il 19% dei propri finanziamenti alle micro-imprese”.

“Fare sistema a livello locale è il più importante fattore di crescita, come ha giustamente osservato il rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino” (in foto, a destra).

“A margine del meeting barese della Banca d’Italia dello scorso 13 giugno, con Luca Loconte (in foto, a sinistra), direttore generale della BCC di Canosa Loconia, mi sono soffermato proprio su questi temi, immaginando una partnership banca-impresa che realizzi l’appello del rettore Cupertino” dichiara Masselli.

“Apricena, secondo bacino estrattivo d’Italia dopo quello di Carrara, è un territorio ad alto potenziale di sviluppo ed ha bisogno di supporti finanziari variegati. Mi spiego. Una banca di prossimità al territorio, qual è, per definizione, una banca di credito cooperativo, andrebbe ad integrare l’offerta dei grandi istituti di credito, indubbiamente fondamentali ed imprescindibili. Il tema centrale è che le micro-imprese, per poter accedere agevolmente al credito e, quindi, crescere nelle loro dimensioni, hanno bisogno di essere educate al valore del bilancio (che non deve essere inteso unicamente come un documento fiscale), al concetto di patrimonializzazione (fondamentale indicatore di affidabilità), alla puntualità dei pagamenti dei fornitori (per esempio, le ricevute bancarie, meglio note come ri.ba., non devono essere intese come delle cartoline di natale, che, a volte, finiscono nel cestino), alla trasparenza con il sistema bancario (che va visto come un alleato e non come un avversario delle imprese). Necessitano, cioè, di una sorta di “insegnante di sostegno”, ruolo che le banche di credito cooperativo ben potrebbero svolgere in un’ottica integrata di crescita dei territori di loro competenza”.

“Il Gruppo Stilmarmo ha a cuore il tessuto produttivo di Apricena e dell’intera Capitanata e, nel dare il benvenuto alla BCC di Canosa Loconia, che il prossimo autunno aprirà una sua filiale nella città di Foggia, intende offrirle, sul piano empirico, le giuste indicazioni, affinché l’auspicato processo di crescita territoriale possa efficacemente realizzarsi ed armonizzarsi con l’esistente. Seguirà, nelle prossime settimane, una sessione di incontri con i vertici dell’istituto bancario per illustrare loro, in particolare, le peculiarità dell’economia di Apricena ed in che modo lo stesso possa ad essa essere istituzionalmente funzionale”.

“Siamo certi che con la banca canosina nascerà una proficua collaborazione”, conclude il responsabile delle relazioni esterne del noto gruppo industriale apricenese.

 

A PESCHICI TORNA LA “NOTTE BIANCA”

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Dopo il grande successo della prima, mercoledì 2 agosto, dalle ore 22:00, si terrà la seconda “𝙉𝙤𝙩𝙩𝙚 𝘽𝙞𝙖𝙣𝙘𝙖”, organizzata dal Comune di Peschici e dalle Partite Iva.

L’evento è un’opportunità per conoscere Peschici in una differente “prospettiva”. 𝙄𝙡 𝙗𝙪𝙞𝙤 𝙨𝙖𝙧à 𝙡𝙤 𝙨𝙘𝙚𝙣𝙖𝙧𝙞𝙤 𝙥𝙚𝙧𝙛𝙚𝙩𝙩𝙤 per le seguenti proposte:

  • 𝘽𝘼𝙇𝘾𝙊𝙉𝙄 𝙀 𝙋𝙊𝙍𝙏𝙊𝙉𝙄 𝙈𝙐𝙎𝙄𝘾𝘼𝙇𝙄, dove musicisti e cantanti si esibiranno “sulle nostre teste” e ad “altezza uomo”;
  • 𝘼𝙍𝙏𝙄𝙎𝙏𝙄 𝘿𝙄 𝙎𝙏𝙍𝘼𝘿𝘼, con figuranti, mascotte, trampoliere, spettacolo di magia, varietà e giocoleria;
  • 𝙉𝙀𝙂𝙊𝙕𝙄 𝘼𝙋𝙀𝙍𝙏𝙄, con la possibilità di fare shopping oltre il “solito orario”;
  • 𝘼𝙉𝙄𝙈𝘼𝙕𝙄𝙊𝙉𝙀 𝙋𝙀𝙍 𝘽𝘼𝙈𝘽𝙄𝙉𝙄, con spettacolo di bolle di sapone e baby dance in P.zza Pertini;
  • 𝘿𝙅 𝙎𝙀𝙏, con musica selezionata da professionisti del settore all’esterno dei locali.

L’evento attira sia i residenti che i turisti, offrendo loro l’opportunità di godere di un’ampia varietà di intrattenimento.