NON SPRECARE E DONARE SONO SINONIMI

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Ci sono azioni che, fatte insieme, valgono più del doppio. Non sprecare e donare sono sinonimi. Se davvero vogliamo ridurre l’interminabile sequenza di sprechi che accompagnano come ombre i nostri stili di vita, non si può non partire dall’idea del dono. Un gesto semplice, che però va organizzato, prima e non dopo. Altrimenti evapora.

NON SPRECARE E DONARE SONO SINONIMI

Facciamo l’esempio del cibo, con l’autentico scandalo di quanta roba buttiamo nella spazzatura sebbene sia perfettamente commestibile. Una sorta di rito dell’indifferenza, che ha il suo apice durante i matrimoni, le feste aziendali e private, i battesimi e le prime comunioni. Più di un terzo del catering diventa immondizia. Che fare? Qui scatta il dono preventivo. Come ci occupiamo di trovare un buon fornitore di fiori, bomboniere, inviti, così dobbiamo individuare l’interlocutore con il quale concordare il ritiro del cibo avanzato. C’è solo l’imbarazzo della scelta. Da una rete nazionale, presente in tutte le regioni, come il Banco alimentare, a una semplice parrocchia vicino casa.

NON SPRECARE CONTRO L’INDIFFERENZA

Non sprecare, e donare, è facile, purché ne abbiamo voglia e aiuta a curare il virus dell’indifferenza. Provate a dare un occhio a quello che avviene dietro le quinte del catering di un qualsiasi evento (parola orribile, che ha sostituito, per caricarla con i pallettoni del marketing, la più sobria definizione di festa o cerimonia). Centinaia di quintali di cibo vengono buttati nella spazzatura, come se nulla fosse. Tutto scontato, tutto automatico. Cosa costa fare una telefonata e organizzare il ritiro del cibo avanzato dopo i festeggiamenti? Potremmo esercitarci ogni volta che ne abbiamo l’occasione: durante le feste di Natale e Pasqua, oltre che nei soliti compleanni.

APP CONTRO LO SPRECO DI CIBO

Recentemente hanno inventato una app per misurare lo spreco alimentare, si chiama sprecometro: ma davvero abbiamo bisogno della tecnologia per individuare il cibo destinato inutilmente nella spazzatura? Il buonsenso e un occhio al frigorifero non bastano? Piuttosto di app contro lo spreco del cibo ne esistono di davvero utili, e noi le abbiamo segnalate sul nostro sito.

SPRECO DI INDUMENTI

Come nel caso del cibo, anche per quanto riguarda ciò che infiliamo nei guardaroba lo spreco è automatico. Così per gli indumenti. In media, un terzo del nostro guardaroba non è mai usato. Adesso che si avvicina il cambio di stagione, potremmo fare una ricognizione per eliminare il superfluo. E ancora una volta la tecnologia suona il suo piffero magico e ci invita a mettere in vendita abiti e accessori che non ci servono attraverso una miriade di piattaforme che trafficano nel bacino dell’usato. Ma davvero pensiamo che una manciata di euro incassati per una cinta o per un vestito che consideriamo fuori moda ci cambino la vita?

COME DONARE UN COMPUTER

Al contrario, la vita migliora sicuramente per chi non può permettersi questo tipo di acquisti, abiti e accessori né nuovi né usati. E anche in questo caso c’è da bussare a una porta, fare uno sforzo organizzativo, per decidere a chi donare ciò che stiamo eliminando in casa. Sappiate, ancora, che in ogni famiglia italiana ci sono , in media, otto piccoli e grandi elettrodomestici, funzionanti, ma ormai dimenticati in qualche cassetto. Giochiamo a nascondino con cellulari, pc, phon, e così via: li stiamo sprecando e hanno un valore. Basta fare una ricerca su Google con la frase Come donare un computer e avrete diverse soluzioni per regalare un oggetto che a voi non serve, senza improvvisarvi mercanti dell’usato tecnologico.

Lo scandalo dello spreco del cibo: come evitarlo. (nonsprecare)