La nota stampa sulle modalità di nomina degli scrutatori, diffusa dai consiglieri comunali Antonio Berardi e Loris De Luca, non meriterebbe nessuna considerazione, non fosse altro per le gravi affermazioni ivi contenute.
Finalmente, dopo decenni in cui bisognava raccomandarsi al politico di turno per fare l’esperienza di scrutatore, abbiamo introdotto un metodo obiettivo e trasparente, quello del sorteggio pubblico, che sta permettendo di stare nei seggi elettorali a tanti che non erano mai riusciti a farlo.
Proprio Berardi, nel suo programma elettorale invocava “i sorteggi per mettere fine al clientelismo” contro le nomine che favorivano “amici e parenti”. E ora, ritorna indietro e chiede la nomina diretta. Evidentemente quelle erano solo promesse elettorali, quelle che noi, al contrario, stiamo mantenendo.
L’avviso pubblico che precede il sorteggio, è bene chiarirlo, è utile ad individuare le persone realmente interessate per ogni elezione: fare l’estrazione su 2.100 iscritti, tra cui persone che da una vita non sono più a San Nicandro e che quindi rifiuterebbero, significherebbe (come già accaduto in passato) impegnare gli uffici a fare decine sostituzioni, aggiungendo confusione a confusione.
Abbiamo semplicemente applicato il metodo usato da centinaia di comuni italiani, che garantisce trasparenza ed efficienza nell’applicazione dell’istituto delle nomine; invece ci vediamo rivolte, dai due consiglieri, accuse infamanti e ingiuste.
Non accettiamo lezioni di legalità da Berardi e De Luca, che pur di stare contro questa amministrazione, continuano a dire tutto e il contrario di tutto.
Il Sindaco
Matteo Vocale