NESSUNA DISCARCA AD APRICENA. IL PD E LE BUFALE AMBIENTALI: UN’ALTRA BARZELLETTA ELETTORALE.

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Si comunica alla cittadinanza che la Città di Apricena è sotto attacco elettorale da parte dell’opposizione in consiglio comunale.

Dopo la polemica “fanghi”, ormai alle battute finali, su cui i consiglieri comunali del pd hanno solo alzato polveroni inutili, senza muovere un dito sotto il profilo amministrativo, si apprestano a subire con angoscia la revoca della provincia, perché avrebbero preferito che la stessa andasse avanti con le autorizzazioni in modo tale da dare la colpa al Comune di Apricena o al Sindaco in persona.

La REVOCA ALLA PROVINCIA L’HA CHIESTA ED OTTENUTA IL SINDACO. La notizia di oggi invece è “una bomba” per l’opposizione. Ci sarebbe secondo loro il pericolo imminente di una discarica in una cava di Apricena.

Veniamo ai fatti:

1. È un PROGETTO, presentato da un’azienda di Bari (nel 2020!!!), in una cava del COMUNE DI POGGIO IMPERIALE (non è il Comune di Apricena che decide a Poggio Imperiale).

2. ⁠Il procedimento amministrativo è di competenza della Regione Puglia e non del Comune di Apricena

3. ⁠Al Comune di Apricena non è mai stato depositato il progetto se non un mese fa circa, nonostante le reiterate richieste degli uffici comunali, solo perché ad esprimersi dovrà essere l’ufficio intercomunale delle cave, ove sono presenti i comuni di Apricena, Poggio Imperiale, Lesina, Chieuti, San Giovanni Rotondo e Foggia.

4. ⁠il Comune di Apricena già nel 2020 ha dichiarato la sua contrarietà perché le cave di Apricena, Lesina e Poggio Imperiale non saranno mai discariche, ma ricchezza per il nostro territorio, perché rappresentano la nostra storia, la nostra identità, il nostro patrimonio.

L’ufficio intercomunale delle cave esprimerà parere contrario perché nel bacino estrattivo delle cave si estrae pietra e non si può fare altro che non sia legato al settore lapideo.

I consiglieri del Pd dovrebbero invece sensibilizzare il Comune di Poggio Imperiale (Pd) dove è previsto il progetto.

Dovete andare da Emiliano in Regione (PD) a dirgli che in questa zona non vogliamo attività che non valorizzano il nostro territorio.

 L’Amministrazione Comunale