La Regione Puglia ha celebrato la Giornata del Dialetto e delle Lingue Locali con alcuni dei termini più utilizzati nei diversi territori della nostra Terra e ricorda che il Dialetto è un patrimonio immateriale prezioso e da custodire: racconta da dove veniamo e chi siamo, mette in luce le nostre radici, le nostre tradizioni.
Queste le tre parole:
“Mèna!”
Avete mai sentito un salentino o un garganico rivolgersia un suo conterraneo usando questa parola? Mèna non è un nome di persona, ma un modo di dire utile a sollecitare qualcuno che si attarda a compiere un’azione
“Gnummariddo -Gnummaridd’”
In una lista dei buoni motivi per venire in Puglia comparirebbe sicuramente lo “gnumnariddo“, questo è il nome che è dato a quel particolare e prelibato involtino di fegato e interiora che va gustato alla brace.
“Zinale – Z’nal”
Il classico grembiule da cucina, un grande must have dell’abbigliamento tra i fornelli senza il quale non si può procedere ad alcuna operazione di gastronomia, senza il “zinale” i piatti non avrebbero lo stesso sapore.