E’ partito ieri, alle 9.54 ora italiana, dalla base spaziale europea di Kourou nella Guyana francese, il vettore Soyuz con a bordo il primo satellite Cosmo-Skymed di seconda generazione (Csg), dell’Agenzia spaziale italiana (Asi) e del ministero della Difesa. Un progetto che coinvolge 11 Paesi tra cui l’Italia, con l’università di Padova e Inaf. Il satellite Csg, dedicato all’osservazione della Terra, è stato lanciato insieme alla sonda Cheops, dell’Agenzia spaziale europea (Esa), dedicata all’osservazione dei pianeti esterni al sistema solare.
Un evento scientifico importantissimo a cui ha partecipato il sannicandrese Luigi Manfredi, ingegnere, capo progetto per il Ministero della Difesa. Manfredi è anche capo struttura del progetto satellite “Sentinel” che sarà lanciato nel 2020.
Il satellite Cosmo-Skymed ha una vasta serie di applicazioni:
La prevenzione e la gestione dei disastri ambientali
I dati e i prodotti forniti dal sistema COSMO–SkyMed rappresentano un valido e importante strumento per condurre studi sulle cause e sui fenomeni precursori dei disastri ambientali e per migliorare la capacità di monitoraggio e di valutazione dei danni nel caso ad esempio di frane, alluvioni, terremoti ed eruzioni vulcaniche. L’osservazione continua nel tempo di una determinata area, di giorno e di notte, anche in condizioni di copertura nuvolosa, consente di valutare le deformazioni superficiali del territorio, fornendo agli enti preposti alla gestione del rischio un nuovo e valido strumento di prevenzione e controllo.
Il controllo degli oceani e delle coste
I satelliti di COSMO-SkyMed permettono di ottenere informazioni in maniera continua e precisa sullo stato delle coste, dei mari e delle acque interne al fine di valutare fenomeni di erosione costiera e di inquinamento. Il sistema rappresenta inoltre un valido aiuto per il controllo del traffico marittimo.
Il controllo delle risorse agricole e forestali
La capacità dei satelliti COSMO-SkyMed di utilizzare sia in trasmissione che in ricezione segnali polarizzati orizzontalmente o verticalmente, permette di migliorare la classificazione dei terreni e il monitoraggio delle colture durante il ciclo di crescita, anche al fine di ottimizzare i raccolti. Di particolare interesse risulta la possibilità di controllo del patrimonio forestale e boschivo, la cui distruzione porta notevoli danni alla qualità dell’aria ed al pianeta terra.
Il controllo degli edifici
L’alta accuratezza geometrica delle immagini di COSMO-SkyMed e l’elevata risoluzione spaziale e temporale offrono un potente strumento per monitorare la presenza di nuovi insediamenti o opere e per tenere sotto controllo tutte quelle situazioni di abbassamento del suolo o sottosuolo che sono frequente causa di cedimenti strutturali e crolli.
La cartografia
Una nuova cartografia tecnica e tematica ad alta risoluzione potrà essere realizzata grazie alle caratteristiche delle immagini fornite dal sistema COSMO-SkyMed. Di particolare rilievo risulta la realizzazione di un modello digitale tridimensionale del suolo ad elevata precisione che può essere utilizzato in una molteplicità di applicazioni.